19/4/24 Lorena Silvia Sambruna e Vittorio Giovanelli con «Menù poetico»

19 aprile 2024 – h. 18.30

Sala Aletti (Villaggio Barona) – via Ettore P0nti 21 – MILANO

presentazione del libro «Menù poetico» di

LORENA SILVIA SAMBRUNA e di VITTORIO GIOVANELLI

Letture dell’attrice Barbara Sirotti

Rossana Bacchella coordina l’incontro.

Ingresso libero

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La Prefazione di Lorenzo Beccati

Le parole volano libere e si posano sui libri, giornali, rogiti dei notai, confezioni, insegne ma solo i poeti sanno inchiodarle sulle pagine, come spilli con le farfalle nelle bacheche, dando loro un significato definitivo.

Verseggiatore, artista, lirico, cantore, vate rimatore, trovatore, giullare; menestrello, sognatore, illuso, idealista. Questi sono i sinonimi di poeta (Corsera) ma io credo che il poeta debba essere tutte queste cose insieme.

Le liriche di Vittorio Giovanelli e Lorena Sambruna possiedono ognuna di queste peculiarità. Nella preziosa raccolta tra le vostre mani, Vittorio dimostra d’essere “terragno”, capace di “sporcarsi” senza timori nel manipolare oggetti, emozioni e sentimenti che appartengono a chi conosce e descrive la vita per ciò che è davvero. Lorena invece sorvola il mondo dall’alto, portarci con sé in un altrove per. mostrarci “scaglie di luce”, “recinti d’amore”, “Fate chiarore”.

Resta l’incontestabile fatto che dovere del poeta è restituirci la realtà che è solita nascondersi ai nostri occhi. e quello che accade nelle pagine a venire.

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Lorena Silvia Sambruna si racconta:

Sono una persona creativa, amo la poesia, la bellezza e l’ironia per me sono rivelazioni e antidoti contro il tedio della vita. L’ironia colora di magia il nostro essere e il nostro esistere. La bellezza è elevazione dello spirito, è il piacere che irrompe nella nostra anima, è soprattutto estasi. L’umanità ha bisogno di bellezza, di belle emozioni. Il cammino nella bellezza non deve fermarsi mai.

Il mio mantra quotidiano, la mia filosofia è: ridere sempre, sdrammatizzare! Ho fatto mia la frase di Fryderyk Chopin: “Chi non ride mai non è una persona seria”. Viaggio con la mente ma anche con gli aerei, treni e macchine, mi piace conoscere luoghi, persone e come diceva Omar Khayyam, La vita è un viaggio e chi viaggia vive due volte. Mi piace cucinare anzi inventare pietanze sperimentare, valorizzare il cibo nel piatto rendendolo un “quadro”. Mi piace la moda, aprendo il mio guardaroba, abbino, sperimento, noi siamo anche ciò che indossiamo. Ricordiamoci sempre che “La moda passa, lo stile è eterno.” – Yves Saint Laurent

La scrittura, per me, è un percorso nella verità, si è “nudi” davanti al foglio bianco, la penna ferma i pensieri che scorrono. Scrivere è liberazione, è condivisione, è quello che rimarrà di noi. La scrittura è eterna. La scintilla è scoccata viaggiando, in varie città d’Italia, ho trovato la vera ispirazione. Tanti luoghi ed incontri sono stati fondamentali per me.

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Come raggiungere la SAL ALETTI


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