28/5/23 IL CORPO DEL REATO – esposizione fotografica e reading

domenica 28 maggio 2023 – ore 17.30

casa delle donne – via Marsala 8/10 – Milano

IL CORPO DEL REATO

Mostra fotografica a cura del gruppo Io Sono Lilith
( IIS ALESSANDRINI LOMBARDINI DI Abbiategrasso) e del fotografo Ahmed Elnahif.

Il titolo e ogni singolo scatto nascono per sottolineare quanto ancora il corpo sia oggetto di accuse e pregiudizi o soggetto di un copione che si vuole scrivere come atto di affermazione.
Ogni studente ha scelto di farsi fotografare in una istantanea che denuncia quanto ancora gli abiti possono essere sinonimo di gabbia, prigione o palcoscenico di affermazione.
Perché è così! Ci si veste per essere oppure si è vestiti da tessuti altrui. La stoffa è il tessuto di una società miope che ancora non accetta tutti i suoi colori, un tempo che vorrebbe uniformare piuttosto che accendere i colori.

Anche perché , soprattutto per i giovani vestirsi in un determinato modo, significa appartenere , essere parte di un gruppo.
Una galleria di immagini per riflettere su come l’ abito rappresenti una frontiera, un territorio di confine sul quale si muovono pedine e si schierano eserciti di pensieri.
Il corpo femminile perennemente sotto accusa perché il peccato non è tanto nello sguardo dell’uomo ma nel corpo della donna che lo richiama tanto che nei processi reali o mediatici per stupro la colpa dello stupratore viene comminusarata all’ abbigliamento della vittima.
Il corpo diventa un reato anche quando dichiara chi sei , la tua fede, il tuo credo, le tue origini. Perché non si è liberi di essere quel che si è, allora ognuno porta un bagaglio a mano, una valigia di vestiti che rappresentano una carta d’ identità che nessuno ignorare.

Ogni foto è un orlo scucito di pregiudizio.

sadri

24/5/23 ALDA MERINI – L’eccellenza al servizio dei giovani

 

 

il 24.05.2023

MIND – Milano Innovation District – AUDITORIUM FONDAZIONE TRIULZA- Via Cristina Belgioioso 171 – Milano

Nell’ambito della rassegna promossa da Ass.ne Senza Veli sulla Lingua con MIND Education dedicata alle eccellenze artistiche

Alda Merini, l’eccellenza al servizio dei giovani

con

Sonia Bedeschi – giornalista
Ebla Ahmed – presidente ass.ne Senza Veli sulla lingua
Laura Bertassello – nipote di Alda Merini
Suor Anna Monia Alfieri – Ambrogino d’oro
Marcello Foa – scrittore, giornalista
Diana Battaggia – responsabile poesia La Vita Felice
Accademia ucraina di balletto
M° Gianni Andreozzi alla chitarra

sadri

24/5/23 PATACHITRA – evento rimandato a data da destinarsi

EVENTO RIMANDATO A DATA DA DESTINARSI

ore 17.30 del 24 maggio 2023

Sala Aletti (Villaggio Barona) – Via Ettore Ponti 21 – Milano

PATACHITRA -Strumento di integrazione culturale

a cura di Daniela Gilardoni

Laboratorio didattico per bambini

Ideato e realizzato dalla
Professoressa Urmila Chakraborty
(Università degli Studi di Milano)

Visione docufilm di Giuseppe Carrieri

***

ore 18.00 Merenda – INGRESSO A OFFERTA LIBERA

Si richiede ai bambini di portare matite colorate e pennarelli

Info e prenotazioani 338 2170099

Si comincia a narrare ai bambini una storia tratta da una realtà lontana, “favolosa” e misteriosa, la giungla indiana. Anche in questo posto meraviglioso, attraverso il racconto di una tradizionale favola ambientata nel regno animale, emerge il pregiudizio e l’emarginazione di chi è percepito come diverso dal resto del gruppo. La favola ha una risoluzione positiva ed educativa: proprio in virtù della sua diversità, l’emarginato potrà aiutare ad uscire da una situazione difficile l’animale che maggiormente lo aveva deriso ed escluso, così che quest’ultimo ne riconoscerà il valore e ne diverrà infine amico.

Ogni bambino viene invitato a disegnare e colorare su cartoncino una scena del racconto che lo ha particolarmente colpito e che ritiene importante. Le conduttrici del laboratorio – BARBARA BORGHESI e MIRELLA CAUMO, pur cercando di aiutare i più piccoli nella realizzazione grafica, lasceranno loro completa autonomia nelle scelte e nell’interpretazione affinché le loro emozioni vengano espresse liberamente.

Un momento fondamentale di questa fase è quello dell’apposizione della firma: ai bambini viene insegnato a disegnare l’iniziale del proprio nome in alfabeto hindi, mentre il resto del nome verrà scritto dal bambino in italiano. L’apposizione della “firma artistica”, ovvero questo incontro grafico- visivo tra hindi e italiano, aiuta il bambino verso la scoperta che non solo esistono lingue, e quindi mondi, diversi dal proprio, ma che possono oltre che convivere e tollerarsi o al limite diventare “amici”, creare assieme qualcosa di più ricco e interessante.

Una volta assemblati tutti questi disegni, con le loro firme “multiculturali”, daranno vita alla costruzione collettiva di uno storyboard.
Con la composizione di questo lungo cartone con i disegni di tutti i bambini si giungerà alla creazione di un’opera originale e grazie alla fusione di due lingue, a un piccolo incontro di due culture.
L’idea della firma artistica (l’iniziale in hindi unita al resto del nome in italiano) donerà al progetto un valore simbolico: pur non rinunciando a se stesso, a quell’identità che sta iniziando a riconoscere, il bambino comincerà a scoprire di non essere solo, ma di essere parte di un tutto, dove ogni singolo tassello è indispensabile.

 

sadri