28/11/25 Laura Anfuso presenta il libro di poesie “Dentro”

28 novembre 2025 – ore 18.30

Casa delle Donne – Via Marsala 10 – Milano

LAURA ANFUSO

presenta il libro di poesie “Dentro”

(La Vita Felice)

In dialogo con l’autrice:  Diego Ferrante e Diana Battaggia

***

scheda volume https://www.lavitafelice.it/scheda-libro/laura-anfuso/dentro-9788893469197-618994.html

 

Laura Anfuso indaga la pienezza della parola che emerge per sintesi e sottrazione.
La sua scrittura si muove tra la necessità di dire liberamente, senza “costringere” le parole a volersi piegare a un si-
gnificato rigido, imposto come tema, e una continua lettura critica della realtà, con la costante volontà di accogliere il dolore e la fragilità umana e di sollecitare una condivisione più che sollevare una troppo facile e mortificante denuncia. In questo senso, la parola poetica è nido di un sentire autentico che custodisce una molteplicità di livelli e trame sensibili e gode di una luce singolare anche nello spazio originale del libro d’artista. Sono infatti numerose le collaborazioni artistiche, tra cui quella con Alfonso Filieri (Edizioni Orolontano), con Luciano Ragozzino (Edizioni Il ragazzo innocuo: Orthoptera e Raggio), con Lucio Passerini (Edizioni Il Buon Tempo: 1 2 3 4 5 6 7 8 9 Acrostici di Laura Anfuso), con Daniele Catalli (DFRG PRESS: Di Ferite Stelle − Daniele Catalli, “Di Ferite Stelle” – The MCBA Prize).
La sua silloge poetica, Anima, è stata pubblicata con una nota di Stefano Iori nella Collana “quindici per quindici” delle Edizioni Terra d’ulivi.

sadri

25/10/25 Presentazione di «Cristallo blindato» (poesie) di Caterina Zammuto

25 ottobre 25 – ore 18.00

Casa delle Donne – via Marsala, 10 – MILANO

La Casa delle Artiste è lieta di promuovere la presentazione del libro di poesie di

CATERINA ZAMMUTO

“Cristallo blindato”

(La Vita Felice, 2025)

in dialogo con Diana Battaggia

 

Ingresso libero

 

Scheda volume: https://www.lavitafelice.it/scheda-libro/caterina-zammuto/cristallo-blindato-9788893468978-618983.html

La raccolta Cristallo blindato parla di un dolore familiare, intimo; è una storia narrata a più voci e per frammenti privati, eppure uno dei motivi per richiederne la sua pubblicazione è stato il desiderio di dare voce a qualcosa di più grande, di pubblico. Nei testi compare, senza essere nominato espressamente, se non nella sezione La chiave, il Prof. Enrico Madon, che è stato ordinario di pediatria oncoematologica, fondatore del Centro di Oncoematologia Pediatrica dell’Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino e co-fondatore dell’AIEOP, l’Associazione Italiana di Ematologia e Oncologia Pediatrica. Pubblicare questi versi, dunque, è un modo per diffondere la narrazione di una realtà importante e virtuosa, di una vicenda poco conosciuta, eppure saldamente incastonata nella storia di Torino, la mia città.

l’Autrice

***

Un uomo in camice bianco
la madre di Cristo nel nome

Signora, si sieda
sedetevi entrambi
che i colpi che tocca assestare
in questo mestiere
non lasciano in piedi
nessuno.

Un uomo in camice bianco
la madre di Cristo nel nome

Sedete, vi spiego il dolore
vi apro le carni
cercando parole
adeguate
un fiotto di sillabe scelte
pesate
un flusso continuo
ma lento

(bisogna che abbiano il tempo
bisogna che il colpo
che toglie i respiri
li lasci pur vivi
quel tanto che serve
quel tanto che basta
a me per spiegare
a me per trovare
la forza
di farlo di nuovo
di fare con loro
in questo momento
lo stesso di ieri
lo stesso che pure domani,
con altri).

Un uomo in camice bianco
la madre di Cristo nel nome

Sedete, vi spiego l’orrore
vi spiego
che il sangue di un figlio
può anche impazzire
produrre
corpuscoli bianchi che fanno…

(non dire
non dire
non dire:
quel verbo)

che fanno… ammalare

(adesso è il momento
continua a parlare
rimani pacato – composto
se taci
il silenzio potrebbe ammazzarli
sul posto)

Sappiate – comunque – sappiate:
possiamo curare.

Un uomo in camice bianco
il calice è nero
e lui non lo può allontanare

la madre di Cristo nel nome
nel nome del padre, del figlio
e di Enrico:

Possiamo curare,
vi dico.

sadri

15/9/25 Maria Carla Baroni presenta «Piazze di sogni incarnati»

 

15 settembre 2025 – ore 18:00 Casa delle Donne – Via Marsala 10 – Milano

La Casa delle Artiste è lieta di promuovere la presentazione della silloge poetica di MARIA CARLA BARONI

«Piazze di sogni incarnati» (Manni editore)

con l’introduzione di Maurizio Cucchi

In dialogo con l’autrice: LAURA CANTELMO

Ingresso Libero

** Introduzione di MAURIZIO CUCCHI Già dalla prima impressione, di fronte ai versi di Maria carla Baroni appare in evidenza la forte passione sottesa alla sua scrittura. Una passione, peraltro, sempre controllata dall’intelligenza e dunque da una lettura della proprio esperienza condotta alla luce della ragione e della discrezione naturale dei toni. Baroni si muove su una considerevole ampiezza di territori e dunque producendosi su una varietà di temi quanto mai aperta. D’altra parte questo suo libro si propone come scelta ragionata da un lavoro poetico svoltosi nei decenni, e dunque come raccolta ideale della poesia di una vita. Almeno fino a questa altezza, a questi anni, ovviamente. E una raccolta dove il nobile puntiglio dell’autrice le ha consentito utili ritocchi e una organizzazione interna in grado di farne una vera e proprio opera organica, per quanto utilmente e con chiarezza articolata. I due punti essenziali di questo libro sono nella parte meditativa e di pensiero (con cui Piazze di sogni incarnati si apre, ma che si muove internamente in tutte le sezioni) e nel sentimento privato e pubblico che ha guidato la storia personale di Baroni. Una storia dove è centrale la vicenda politica di cui è stata ed è protagonista e che è sorretta da una tensione morale e ideale davvero importante. E in questo libro tale dimensione è presente in modo diretto, con passaggi felicemente arditi e perfino, se vogliamo, quasi provocatori. Baroni entra nelle figure degli affetti, dell’amore, dei luoghi dove la sua vitale curiosità l’ha condotta, con acquisizione di sempre nuove conoscenze, nel corso di una vita straordinariamente impegnata e dunque coinvolta nelle cose e nel sociale. Ma, appunto, esiste una linea interna forte di pensiero che guida l’intero percorso di questa poesia, del tutto estranea tra l’altro alle maggiori e più note linee di tendenza tra secondo Novecento e oggi. Un fil rouge quello che insiste, spesso carsico, in Piazze di sogni incarnati e che agisce anche quando non si manifesta in modo esplicito. E si tratta di un’idea dell’esserci che vive e si trasforma nell’equilibrio misterioso del molteplice, che perviene alla sua apparente fine totale, nell’infinito tempo, che, come ci dice fin dall’inizio, “tutto trasforma” ed “è solo un infinito presente”. Dentro il quale noi siamo il nostro stesso divenire. Apparentemente fine totale o quanto meno parziale dentro l’incessante divenire del mondo, dentro l’energia ovunque distribuita e attiva, dove si rigenera in altre forme. E in questa piena apertura si realizza l’idea dell’esserci, di una vita umana come “goccia vibrante dell’infinito fiume”, un pensiero espresso nella sobrietà dei versi di Maria Carla Baroni, un esserci che trova sede nella realtà concreta dei divenire, dove morte potrà poi tradursi in nuova vita.

*** BIOBIBLIOGRAFIA   DI  MARIA  CARLA  BARONI E’ nata nel 1940 a Milano, dove vive e opera. Ha frequentato il liceo classico e si è laureata in Economia all’ Università Luigi Bocconi di Milano. Economista ambientalista, è da decenni impegnata nelle varie forme della politica, fra cui la Cgil e il movimento delle donne Non Una Di Meno. Dal 2021 fa parte della segreteria nazionale del Partito Comunista Italiano. Negli anni ’70 e ’80 ha pubblicato, in volumi e su riviste specializzate, saggi e articoli inerenti la città e il territorio. Ha collaborato per qualche anno al settimanale La Rinascita della Sinistra e ora collabora con il periodico Ragioni&Conflitti. Sue relazioni introduttive appaiono in atti di convegni tenutisi nel nuovo secolo sui temi del modello di sviluppo,  della laicità delle istituzioni, della condizione femminile e della liberazione delle donne. Scrive poesie fin dall’adolescenza, ma solo dal 2002 ne cura la pubblicazione e la promozione: Canti del divenire (L’Autore Libri, Firenze, 2002), primo premio per il libro di poesie edito al Premio letterario “Europa” (Lugano, 2004); Canti di amore e di lotta (Ibiskos, Empoli, 2003), con prefazione di Ivan Fedeli ; Millenni di minuti (Il Filo, Roma, 2005, con prefazione di Silvio Scorsi. Nel 2011 sono stati ripubblicati, in una nuova edizione molto rinnovata e ampliata, Canti d’amore e di lotta (LietoColle, Faloppio, 2a edizione 2012), con presentazione di Oliviero Diliberto e prefazione di Alessandra Paganardi; Mangrovia, ancora con LietoColle, 2011, con  prefazione di Roberto Caracci  (2a edizione nel 2012). Nell’ottobre 2019 è stato pubblicato  Piazze di sogni incarnati, Manni editore, con introduzione di Maurizio Cucchi, recensito da Donatella Bisutti, Adele Desideri, Antonio Spagnuolo, Ottavio Rossani, Laura Cantelmo e Francesco De Napoli. Nel giugno 2023 è uscito Fra tempi e terre con Stampa 2009, anch’esso con introduzione di Maurizio Cucchi. Con la lirica Millenni di minuti ha vinto il primo premio per una poesia inedita al premio “Città di Torino” 2004 e con la lirica Non cercatemi  il primo premio per una poesia inedita al premio “Città di Aosta” 2008. Ha ottenuto il premio speciale della giuria in vari concorsi. E’ inserita in alcuni siti e blog, e in numerose antologie, di cui le più significative sono: Milano in versi ,una città e i suoi poeti, a cura di Angelo Gaccione (Viennepierre, Milano, 2006); La poesia, il sacro, il sublime, a cura di Adele Desideri (FaraEditore, Rimini, 2009);  “Calpestare l’oblio. Cento poeti italiani contro la minaccia incostituzionale, a cura di Davide Nota e Fabio Orecchini  (Cattedrale, Ancona, 2010); Il valore del tempo nella scrittura, a cura di Alessandro Ramberti (FaraEditore, 2011);  La giusta collera e Nun si cuntuno i ciri ‘nta l’artari, a cura di Gianmario Lucini (edizionicfr,  2012); L’evoluzione delle forme poetiche. La migliore produzione poetica dell’ultimo ventennio (1990-2012), a cura di Ninni Di Stefano Busà e Antonio Spagnuolo (kairòs edizioni, Napoli, 2013); Letteratura… con i piedi, a cura di Alessandro Ramberti (FaraEditore, 2014); Poesia in piazza 2014, e Poesia e vita 2017 a cura di Luigi Ruggeri (Magi editore, Patti); Il luogo della parola, a cura di Alessandro Ramberti (FaraEditore, 2015) e Chorastikà II (2015), Spending rewiew (2016) e I segreti delle fregole (2017) a cura di Ivan Pozzoni  (Limina Mentis, Villasanta,); Piazza Fontana. La strage e Pinelli: la poesia non dimentica, a cura di Angelo Gaccione (Interlinea, 2023). Nel giugno 2015 ha partecipato a Salerno alla conferenza internazionale di 100Thousand Poets for Change. Compare: nel Dizionario ragionato degli scrittori italiani del ‘900 delle Edizioni Helicon (Arezzo, 2004); in Rodolfo Tommasi Tendenze di linguaggi (Helicon, 2008); in Letteratura italiana del XXI secolo:primo dizionario orientativo degli scrittori (Helicon, 2010);  in Enciclopedia degli Autori Italiani (Edizioni Penna d’Autore, Torino, 2010);  in Letteratura italiana contemporanea:profili letterari (Helicon, 2011); in  Letteratura italiana:antologia del nuovo millennio (Helicon, 2015) e in  Dizionario critico della Nuova letteratura Italiana (Helicon, 2017); in Letteratura 2.0. Orientamenti nella letteratura italiana del Terzo Millennio (Helicon, 2021). Canti d’amore e di lotta 2008 è stato tra i libri  selezionati al Premio Alessandro Tassoni 2008. Una selezione di testi tratti da Canti del divenire è presente sul numero 9 de “Il Monte Analogo” (maggio 2009) e alcune poesie da Canti d’amore e di lotta compaiono in Farepoesia,  n° 4/2011; Canti del divenire,  Millenni di minuti e Canti d’amore e di lotta sono stati recensiti, a cura di Vincenzo Viola, sui numeri 17 , 19  e 22 (giugno 2010) de “La Mosca di Milano”. E’ presente su “Testuale” nel 2015. Una recensione complessiva è apparsa sul mensile “Noi donne” (settembre 2005) a cura di Luca Benassi. Canti d’amore e di lotta è stato recensito  sul settimanale “La Rinascita della Sinistra” (26 febbraio 2009) e sul semestrale PAIDEIA  (n° 33/2009) da Oliviero Diliberto e nel sito della casa editrice LietoColle  da Giorgio Linguaglossa. Sue poesie sono state presentate nell’Aula del Consiglio comunale di Milano nell’ambito della rassegna “Area P” (nel 2015 con testi dedicati a Milano e nel 2023 con poesie tratte da Piazze di sogni incarnati), alla Casa della Poesia (con Tomaso Kemeny) e in varie altre sedi milanesi, in varie città, tra cui  Roma, Torino, Aosta, Padova, Cremona, Bologna, Salerno e Crotone. Suoi testi sono comparsi in mostre di arti figurative e poesia a Milano (con l’associazione Milanocosa), a Corsico (a cura di Antonella Prota Giurleo) e a Vercelli ( a cura di G’Art.).

sadri

4/9/25 Gabriella Cinti con il romanzo «Polifema»

4 settembre 2025 – ore 18:00

Casa delle Donne – via Marsala, 10 – Milano

 

La Casa delle Artiste è lieta di promuovere la presentazione del romanzo di GABRIELLA CINTI «Polifema» (Edizioni Progetto Cultura)

In dialogo con l’autrice, la poetessa Barbara Rabita

 

Ingresso libero

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Il titolo, volutamente provocatorio, allude a una femminilizzazione del mito di Polifemo, nell’idea di un accecamento che qui si pone come chiave di interpretazione del travisamento sentimentale della protagonista.

Il libro, muovendo dalla testimonianza di un amore di gioventù – il primo incontro della protagonista – che ritorna dopo quarant’anni, in modo del tutto inaspettato, nella sua vita e rappresenta un cammino esplorativo psicologico, anche in una chiave storico-generazionale, nelle complesse dinamiche psicologiche sottese a ogni dimensione sentimentale.

La vicenda, per lo più ambientata a Lucca, si snoda tra gli anni Settanta del Novecento e i giorni nostri.

Quattro anni di rinnovata passione scorrono tra le pagine, tra flashback del loro rapporto giovanile e i travolgenti incontri della maturità, dove i due ritrovano un’impensabile attrazione erotica.  Il filo conduttore è, per la narratrice – oltre alla descrizione vivida e coinvolgente dei loro appuntamenti clandestini – soprattutto l’indagine serrata nei meandri del sentimento amoroso, con ampie incursioni nel mondo greco antico, in  prospettiva soprattutto femminile, di una progressiva autocoscienza. Al contempo, ampio è il ricorso al mondo mitico greco, e alle figure femminili che occhieggiano qua e là nel libro. Costante nel romanzo, è la tensione tra l’esaltazione di questo amore ritrovato e le continue constatazioni della sua “impossibilità”, ma le responsabilità di entrambi emergeranno progressivamente. Grazie alla sofferta autoanalisi messa in atto, la protagonista giungerà ad una accettazione consapevole di se stessa, dovuta sia alla maturità, sia a un cambio di visione interiore.

La creatura di carta – questo libro, appunto – diventa così il dono ardente di una donna dei nostri tempi, emblema di un archetipo d’amore che porta l’autrice a collocare in una dimensione atemporale, universale e mitica, una vicenda terrena e storica, a cavallo degli ultimi due secoli. La stessa protagonista diventa infine nuova creatura, forte della dignità della verità finalmente raggiunta, riconosciuta e condivisa.

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Gabriella Cinti, nata a Jesi, italianista, grecista, poeta, scrittrice, saggista.

Libri: Poesia: Suite per la parola, 2008, Euridice è Orfeo, 2016, Madre del respiro, 2017, La lingua del sorriso. Poema da viaggio, 2020, Prima, 2022, seconda edizione, 2024

Saggi: Il canto di Saffo, 2010. EMILIO VILLA e l’arte dell’uomo primordiale: estetica dell’origine, 2019. All’origine del divenire. Il labirinto dei Labirinti di Emilio Villa, 2021.

Romanzo: Polifema, Edizioni Progetto Cultura 2024.

 

Su di lei, il saggio critico del giornalista della Corriere della Sera di Franco Manzoni, Femminea estasi. Sulla poetica di Gabriella Cinti, 2018.

Pluripremiata in Italia  (solo per citarne alcuni, Il Premio Nabokov due volte, il Premio Enriquez per la poesia nel 2023)  e all’estero, e recensita su stampa nazionale e importanti periodici.

Tradotta in inglese, greco, romeno, polacco, spagnolo.

Il romanzo Polifema ha vinto il Premio editoriale Mangiaparole di Progetto Cultura 2023.

sadri

18/6/25 IL CORPO ASSOLUTO. ANATOMICHE STORIE a cura di Maddalena Castegnaro

18 giugno 2025 – ore 18.30

Casa delle Donne – via Marsala 10 – Milano

Daniela Gilardoni presenta l’antologia

IL CORPO ASSOLUTO – ANATOMICHE STORIE

a cura di Maddalena Castegnaro

con la partecipazione degli artisti

Rocco Abate
Urmila Chakraborty
Cristina Gentile
Sergio Pallone
Vittorio Tonon

Dialogo con gli autori:
Cristina Rodondi

Interviene su: Stile di Vita e Nutrizione
Aude Pouplier, Diplomata in Medicina Ayurvedica

Un volume poliedrico di scrittrici/scrittori mette in scena l’infinita ricchezza simbolica del nostro corpo, il giardino e custode della nostra anima. Mani, cuore, bocca, pelle, capelli scorrono davanti ai nostri occhi e vengono declinati attraverso le parole che si trasformano a volte in racconto e in poesia.

 

sadri

5/6/25 Maddalena Capalbi: la poesia nella vita

5 giugno 2025 – ore 18.00

Casa delle Donne – via Marsala 10 – Milano

incontro con la poetessa

MADDALENA CAPALBI: la poesia nella vita in lingua e romanesco.

Dialoga con Diana Battaggia

***

 

Maddalena Capalbi. Nata a Roma, vive a Milano dal 1973.

 

Pubblicazioni:

 

2005 Fluttuazioni (LietoColle). Alcuni testi di questa raccolta sono stati tradotti in lingua slovena da Jolka Milic.

2007 Olio (LietoColle)

2008 Sapevo (Ed. Pulcinoelefante) con pastello di Nevia Gregorovich e Il giardino di carta edito da Fil de Fer’ Freedom Coop.

2009 Arivojo tutto (LietoColle) poesie in dialetto romanesco. Alcuni testi sono stati in seguito inseriti nelle antologie Prova d’orchestra, L’Italia a Pezzi e Con la stessa voce.

2011 Nessuno sa quando il lupo sbrana (La Vita Felice). La raccolta si è classificata al terzo posto, sezione poesia edita, al concorso Guido Gozzano 2013.

2015 Testa rasata (ed. Moretti&Vitali) è stata segnalata al premio ‘Ponte di Legno 2015’ e al premio ‘Montano 2015’.

2018 Ribbelle (Il Verri) in dialetto romanesco, Una sezione del libro è dedicata alla traduzione di alcuni canti della Divina Commedia.

2021 Er core de noantri. Duetto romanesco. (OverviewEditore) con il poeta Massimo Moraldi.

2023 la plaquette Gioia – Istallazione poetica – duetto romanesco (Castagna Edizioni) con il poeta Massimo Moraldi

2023 Zingari, ballerine e suoni (ed. La Vita Felice)

2023 Macelleria di me (OverviwEditore)

2023 La Leonessa affatata – Guida di Brescia in Romanesco (Liberedizioni)

2024 Le streghe (Liberedizioni)

2024 Grecale – sei Poeti del Nuovo Millennio a confronto (Aletti Editore)

2025 Il Cantico delle Creature in Romanesco (Castagna Edizioni)

Le sue prime poesie risalgono agli anni del liceo mentre la sua prima uscita pubblica, nel 2003, al Festival della Poesia Erotica di Venezia intitolato a Zorzi Alvise Baffo e organizzato dal Circolo I Antichi nell’ambito del Carnevale di Venezia. Per l’occasione presentando la poesia L’augello del Signore ha utilizzato il nom de plume Madame Madeleine D’Aulnoy e si è aggiudicata il primo posto. L’anno seguente, sempre nel corso del Carnevale di Venezia, si è aggiudicata il Premio Speciale Mario Stefani.

È seguita un’intensa attività con la pubblicazione di libri anche in dialetto romanesco, traducendo tra l’altro alcuni canti della Divina Commedia pubblicati nel libro Ribbelle (ed. Il Verri) inserito nel 2020 grazie a Giuliano Turone, curatore del sito Dante Poliglotta, nella collezione delle traduzioni della Commedia al Museo Casa di Dante di Firenze.

Sue poesie sono state musicate dal Maestro Davide Gualtieri e presentate al Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano e a Palazzo Marino nell’ambito di SpazioP. Un’altra opera, Imploratio, è stata musicata dal Maestro Luigi Donorà e nel 2024 finalista del premio Rilke.

Molte sue opere sono state inserite in antologie con note, tra gli altri, di Aldo Nove e Elisabetta Sgarbi. Una sua poesia, nel 2005, è stata inserita nell’antologia Pace e libertà – la battaglia delle idee (La Comune) con prefazione di Alberto Granado (l’amico di Che Guevara con il quale attraversò in motocicletta l’America Latina).

Per 16 anni ha svolto volontariato nel carcere di Bollate organizzando un Laboratorio di poesia per detenute e detenuti. Per questo suo impegno nel 2015 il Comune di Milano l’ha insignita dell’Ambrogino d’oro.

 

 

 

sadri

24/5/2025 Cinzia Fantozzi si racconta tra raku e materia

24 maggio 2025 – ore 18.30

Casa delle Donne – via Marsala 10 – Milano

nell’ambito della rassegna AperiArte a cura di Daniela Gilardoni

CINZIA FANTOZZI si racconta tra raiku e materia alla ricerca di armonia e bellezza

 

 

CINZIA FANTOZZI

Nata a Milano il 18 agosto del 1961. Dopo il diploma ha conseguito la qualifica di designer d’interni presso la Scuola d’Arte Cova. La passione per l’arte l’accompagna da sempre. Ha frequentato numerosi corsi fino ad arrivare all’uso dell’argilla ed in particolare della tecnica raku. Nel 2013 insieme ad un gruppo di artisti ha fondato a Milano l’associazione Art Marginem Concept Room con l’intento di promuovere e diffondere l’arte in generale.  L’Associazione annovera al suo interno artisti di vario genere, organizza mostre ed eventi e cerca di diffondere il suo messaggio soprattutto fra i giovani e nelle scuole. Attualmente prosegue la sua attività con la modellazione e la sperimentazione del colore e da ultimo, rimasta affascinata dalla scultura su pietra, ha iniziato a cimentarsi in particolare con la pietra leccese. Vive ed opera a Milano dove, da molti anni, è approdata  alla modellazione dell’argilla e alla tecnica Raku di cui si è innamorata.

Principali mostre e rassegne d’arte: “L’uguaglianza delle differenze” (premio concorso mostra, San Giuliano Milanese, 2013); “Spirito e materia” (collettiva, Castello Visconteo Abbiategrasso, Leucò Art Gallery, 2014); “Femminea metamorfosi” (personale, Art Marginem Concept Room, Milano, 2015); A Margine di…”, Spazio espositivo Cascina Roma, San Donato Milanese, 2016, Art Marginem Concept Room; Il Respiro Ritrovato, Casa delle Arti Alda Merini, Milano, 2018, a cura di Agnese Coppola; Se una notte d’inverno, Art Marginem Concept Room, 2018; Migranza, Casa Emergency, Milano, 2018, Art Marginem Concept Room.

 

sadri

5/4/25 Anna Spissu presenta «La donna albero e altri animali»

sabato 5 aprile 2025 – ore 18.00

Casa delle Donne – via Marsala, 10 – Milano

ANNA SPISSU

presenta la silloge fresca di stampa

LA DONNA ALBERO E ALTRI ANIMALI (La Vita Felice, 2025)

In dialogo con l’autrice: LUIGI CANNILLO e DIANA BATTAGGIA

 

Scheda volume https://tinyurl.com/44jctahd

 

sadri

15/3/25 L’erba della poesia libera: Samira Albouzedi e Widad Nabi 

15 marzo 2025 – ore 17.00

Casa delle Donne – via Marsala 10 – MILANO

La Casa delle artiste è lieta di promuovere l’evento

L’ERBA DELLA POESIA LIBERA
Incontro con la poesia di
Samira Albouzedi poetessa libica e Widad Nabi  poetessa siriana curda

Partecipano in presenza

 

SANA DARGHMOUNI    docente Università di Bologna e traduttrice

VALERIA DI FELICE         editrice Di Felice Edizioni

 

In collegamento

SAMIRA ALBOUZEDI    poetessa

WIDAD NABI                     poetessa

SIMONE SIBILIO            docente Università di Venezia e traduttore

 

Incontro coordinato da Diana Battaggia.

DALLA BIOGRAFIA DEI GIORNI SMARRITI (Di Felice Edizioni, 2022)

di Samira Albouzedi, traduzione di Sana Darghmouni

Fin dai suoi inizi, le poesie di Samira, che si attorcigliava nel calderone della poesia alla ricerca di una sua identità, hanno attirato gli osservatori della storia della poesia libica. L’osservatore vede questa forte tendenza verso un testo vivace, senza eccessi in devozione poetica ai valori elevati. Laddove la questione della libertà come valore estetico e non come slogan o segno è presente in ogni testo o metafora, agisce come bambino birichino che devia dalle illusioni di una buona educazione, indicando con il dito ogni volta che scopre un elogio alla bruttezza o una pretesa mediocre, non per attirare l’attenzione, ma per fuggire con i suoi giocattoli dall’ambiente della predica, della bruttura e dei comandamenti, distruggendoli e ricostruendoli. Una poesia che si maledice o si prende beffe della poesia stessa senza rinunciare alla sua vanità nascosta. E senza rinunciare alla sua promessa di liberare la poesia e vagare in uno spazio non tracciato: «Io sono colei che vaga senza sosta seminando nella testa del mondo l’erba della poesia libera.» [Dalla prefazione di di Salem Alokaly]

Samira Albouzedi poetessa libica, scrive e pubblica poesie dal 1994. Ha pubblicato in giornali e riviste locali e arabe e ha partecipato a molti incontri poetici in Libia e all’estero. Sono stati realizzati vari studi e tesi di laurea sulla sua esperienza. Le sue poesie sono state tradotte in francese, inglese, italiano e portoghese. Ha partecipato a molti festival e convegni tra cui il festival Sète in Francia. Tra le sue opere: Sotto bombardamento e La porta del sogno. In corso di stampa Un fazzoletto per piangere il mondo.

 

UN CONTINENTE CHIAMATO CORPO (Di Felice Edizioni, 2024)

di Widad Nabi, traduzione di Simone Sibilio 

Amore – corpo – donna – esilio – guerra. Se volessimo identificare delle parole chiave nell’opera poetica di Widad Nabi non avremmo dubbi nell’indicare queste cinque. E ciò, correndo consciamente il rischio di farle torto, giacché nessun(a) poeta accoglierebbe di buon grado di vedere la propria opera schematizzata o compressa nelle maglie serrate di una riduttiva griglia tematica, tanto più quando si rivela di ampio respiro. Quella di Nabi è in effetti una poesia che, per quanto ancorata ad un dato tempo storico e a specifici spazi di rappresentazione, aspira a trascendere i confini geografici e del presente, proiettandosi a briglie sciolte verso l’assoluto.

La voce poetica di Widad Nabi è espressione di un’identità composita, complessa, e non solo sul piano etno-nazionale o religioso in cui convivono – e talvolta si annullano – l’identità curda e quella araba siriana; quella di tradizione islamica e quella laica. Osservata da una prospettiva culturale, la sua poesia è popolata dal rimando a nomi e riferimenti molto eterogenei e caratterizzata da una naturale propensione al dialogo tra lingue come segno del vissuto. [Simone Sibilio]

Widad Nabi (1985), è una poetessa siriana curda, nata nella regione attualmente denominata Nord-Est Siria, e cresciuta ad Aleppo. Durante la guerra civile siriana si è unita ai gruppi di opposizione al regime di Bashar al-Asad e nel 2015 è dovuta fuggire in Europa via mare e via terra, ottenendo asilo politico in Germania. Oggi vive a Berlino. Apparsi in giornali e antologie, i suoi testi sono tradotti in tedesco, inglese, francese, turco, italiano e spagnolo. È autrice di diverse raccolte in lingua araba e tedesca.

In italiano un suo testo tradotto da Elena Chiti compare nell’antologia In guerra non mi cercate. Poesia araba delle rivoluzioni e oltre, curata da O. Capezio, E. Chiti, F. M. Corrao e S. Sibilio, Le Monnier, Milano 2018.

 

sadri

17/2/25 Presentazione dell’antologia «Sia manifesta la tua voce. Forme di resistenza nella poesia persiana»

17 febbraio 2025 -ore 18:15

Casa delle Donne – via Marsala, 10 – Milano

La Casa delle Artiste è lieta di presentare l’antologia edita da Argolibri

Sia manifesta la tua voce. Forme di resistenza nella poesia persiana

Intervengono:

Rossella Renzi: direttrice collana Territori e curatrice del volume

Nina Sadeghi: poetessa, traduttrice

Azam Bahrami: poetessa, attivista (presente con contributi video)

Diana Battaggia coordina l’incontro.

Ingresso libero

 

***

Sette autrici e un autore persiani, che si collegano – con toni, stili e argomenti differenti – al tema della censura. È stato un lavoro complesso, che tocca tematiche  urgenti e trasversali, al mondo dell’arte, della letteratura e dei Diritti Umani.

Pianterò le mie mani in giardino. diventerò verde, lo so, lo so, lo so e le rondini nell’incavo delle mie dita sporche d’inchiostro deporranno le uova.

[Forough Farrokhzad]

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