In occasione della Giornata della Memoria – 27 gennaio 2019
ore 18.00
La comunità ebraica in Italia e l’avvento del fascismo.
Docufilm da un’idea di Elena Bedei e André Waksman, in collaborazione con Erika Bastogi.
Ingresso libero.
ore 19.00
Dall’orrore alla speranza. Viaggio musicale tra cultura ebraica e poetica femminile
con Sabina Macculi (soprano) e Kleva Metolli (pianoforte).
Ingresso libero.
Leggi articolo di MilanoSud gennaio 2019
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Docufilm
UN DOCUMENTARIO SULLA COMUNITA’EBRAICA IN ITALIA E L’AVVENTO DEL FASCISMO
Dopo la realizzazione del film “Il tempo di una tregua”, sulla vicenda degli ebrei di St. Martin de Vesubie nel 1943, realizzato con la casa di produzione Vision International di Parigi, abbiamo lavorato a un altro progetto di documentario sulla comunità ebraica italiana e l’avvento del fascismo.
A tal fine sono state realizzate diverse interviste a testimoni, molto anziani, che hanno raccontato la loro personale esperienza rispetto alla promulgazione delle leggi razziali e in seguito agli anni della guerra prima e dopo l’armistizio. Grazie a loro siamo riusciti anche a raccogliere materiale fotografico, documenti e filmati di famiglia. Gran parte del lavoro è stato fatto grazie alla collaborazione della comunità ebraica di Pisa e Livorno.
L’idea del film nasce dalla constatazione che, nonostante la dittatura fascista fosse iniziata nel ‘22, fino a metà degli anni ‘30 i livelli di antisemitismo in Italia erano bassi e il giudizio di molte famiglie ebraiche nei confronti di Mussolini non era sempre negativo. Per questo, quando nel ‘38 Mussolini promulgò le leggi razziali, in pochi avevano previsto il nuovo drammatico corso.
Cosa non era stato percepito come pericolo o minaccia nel fascismo?
L’ipotesi più accreditata tra gli storici contemporanei è che dopo la metà degli anni ‘30 il regime fascista, la cui ideologia si fonda sulla necessità di un nemico da combattere e sulla logica di esclusione, dove il “noi” esiste solo in contrapposizione all’altro (più debole), aveva assolutamente bisogno di trovare un nuovo capro espiatorio debole, interno al paese e non associabile all’apparato militare, per rinforzare il potere.
Ricordiamoci infatti che negli anni ‘20 l’opposizione del sindacato e dei partiti politici democratici era stata azzerata, e che negli anni ‘30 l’avventura coloniale e l’aiuto fornito nella guerra di Spagna al regime franchista si erano rivelati fallimentari e non avevano prodotto i risultati sperati.
In quel contesto, il regime nazista, che già dal suo insediamento al governo nel ‘33 aveva cominciato a varare dei provvedimenti razziali, divenne un modello da perseguire ossessivamente.
E le leggi razziali italiane del luglio ‘38 (che hanno addirittura preceduto di qualche mese la famosa “notte dei cristalli e dei pogrom” in Germania, Austria e Cecoslovacchia e l’alleanza del ‘39 tra Italia e Germania), non furono “all’acqua di rose” perché portarono alla morte migliaia di ebrei e provocarono sofferenze indicibili, paura, terrore e miseria.
Oggi in un’Europa in crisi di valori e di identità a livello sociale e politico, sta crescendo la tentazione di trovare nelle minoranze la colpa ideale delle nostre difficoltà.
Ma la storia ci ha insegnato che un razzismo selettivo alimenta solo odio sotto forma di un’opposizione identitaria, come se il valore di una comunità non possa essere assicurato che dal rifiuto dell’altra.
Comprendere l’antisemitismo, e in particolare quello adottato dall’ideologia fascista, è comprendere quanto, una volta sdoganata, l’intolleranza non conosca limiti.
Con le testimonianze filmate di chi ha vissuto in prima persona questi avvenimenti cruciali e dolorosi e dei loro ricordi ancora vivi, speriamo di fornire a tutti, ma soprattutto alle giovani generazioni che non avranno più testimonianze dirette, un ulteriore strumento di riflessione sul concetto di identità e razzismo.
Elena Bedei (documentarista)
https://vimeo.com/user11042223/videos
Sono autore e regista di documentari, a carattere antropologico, sociale e storico, con uno sguardo particolare per l’ Africa, dove ho svolto anche il ruolo di formatrice in tecniche di ripresa e montaggio in progetti finanziati dalla comunità europea. Ho prodotto per diverse fondazioni, quali ‘Terres des Hommes’, e per la ‘Cooperazione Italiana’ documentari per campagne di sensibilizzazione sul territorio. Dopo diversi anni di collaborazione con la RAI come autrice e videogiornalista , ho fondato nel 2000 la mia casa di produzione – EBLAB filmstudio – per la realizzazione di documentari d’autore.
L’attenzione per la ‘condizione umana’ (nel senso di evoluzione storica, sociale e politica) vuole essere la chiave di narrazione del mio lavoro, partendo sempre da avvenimenti o situazioni specifiche e memorie personali per indagare il senso della realtà odierna.
Un po’ di filmografia :
“Ololaha, I nomadi in Somalia” – doc. 1974 – Somalia
“Maputo, una città che rinasce” – doc. 1976 – Mozambico
“A braccia incrociate” – doc. 1975 – Italia
“Ah Elisa” – corto 1984 – Italia
“I bambini degli altri” – 5 corti 1985 – Italia
“Emmaus” – doc. 1995 – Italia/Francia
“Ritratti d’artista ” – 2000 Italia
“Tedgré” – 5 doc. 2001 – Burkina Faso
“La guerra di Claudio” – doc. 2002 – Italia
“Domani la libertà” – nel centro minorile di Laye – Burkina Faso
“Zoumana la star” e “Bebé a risque” – mini fiction – Costa d’Avorio
“Awoule Yolobété – istruzioni per nascere “ – doc. Costa d’Avorio – 2005
“Caleb’s dream – il sogno di diventare presidente “ – doc. Kenya – 2006-07
“Guardavalle, un territorio da scoprire” – doc. 70’ – 2008 – Italia
“1943- I giorni di una tregua” – doc. 52’ – 2009 – Francia/Italia
“La saison des droits” – 5 mini fiction – 2010 – Mauritania
“I ragazzi di El Mina”- nel centro minorile di Nouakchott – 2011 – Mauritania
“Tholos, lo strano caso della tomba etrusca” – 2012 – Italia
“Chinquetti, città della sapienza” – 2013 Mauritania
“Turisti per Kaos” – 2014 Italia
“La comunità ebraica e l’avvento del fascismo” – in produzione (2015) – Italia/Francia
“Ololaha – Somalia 40 anni dopo “ – in produzione (2017) – Italia
Concerto per soprano e pianoforte
Forse non tutti sanno che grandi compositori americani quali K. WEIL, E.W. KORNGOLD, G. GERSHWIN, L.BERNSTEIN fossero di origine ebraica. I primi due, Weil tedesco e Kongold austriaco, naturalizzati statunitensi perché in fuga negli anni Trenta a causa delle loro patrie nazificate. Il primo era figlio di un CHAZAN. In ebraico Cantore.
Gli Stati Uniti accolsero i nuovi figli. Essi poterono vivere, comporre, dirigere e morire liberi. La loro musica è permeata della cultura europea e della cultura ebraica. Eseguire le loro composizioni in musica difende dall’oblio, ne conferma la Memoria.
Ed è ancora la musica che ha serbato Memoria della cospicua produzione poetica della poetessa lodigiana Ada Negri. Premio Nobel per la Letteratura nel 1926, Nel 1931 l’autrice fu insignita del Premio Mussolini per la carriera; erano gli anni in cui Benito Mussolini ancora utilizzava i rapporti nati nel suo periodo socialista. Il premio consacrò Ada Negri come intellettuale di regime, tanto che nel 1940 fu la prima donna membro dell’Accademia d’Italia.
ARTISTE
Sabina Macculi (soprano)
Nata ad Offenbach/m da genitori Salentini, soprano Belcantista, è cantante versatile che spazia dall’opera, all’operetta dalla musica Antica alla musica contemporanea, affermandosi anche come raffinata Liederista. Si è diplomata in Canto Lirico presso il Conservatorio “A. Casella” dell’Aquila e laureata in Musica Vocale da Camera presso il Conservatorio G.Verdi di Milano con il massimo dei voti, la lode e la menzione di merito. Si è perfezionata in musica antica, sacra e profana all’Accademia Chigiana di Siena col René Clemencic e in seguito con Jordi Savall per il repertorio antico francese, in musica da camera tedesca coi maestri Helmut Deutsch e Karl Peter Kammerlander e in musica da camera francese con Dalton Baldwin. Insignita del premio “Beniamino Gigli“è vincitrice di diversi concorsi tra cui quello Internazionale del Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto, debuttando come Amina nella Sonnambula di Vincenzo Bellini. Molti sono i palcoscenici che l’hanno applaudita come protagonista. Tra essi: Accademia S. Cecilia Parco della Musica, Filarmonico della Scala, Auditorium Verdi di Milano, Auditorium Paganini di Parma, Dal Verme di Milano, Piccolo Teatro Studio di Milano, Regio di Torino, Opera di Roma, Sala Nervi di Roma, Bellini di Catania, Comunale de L’Aquila, Comunale di Salerno, Comunale di Firenze, Comunale di Bologna, Sferisterio di Macerata, Verdi di Trieste, Petruzzelli di Bari, Festival di Bellagio e Como, Festival Nuova Consonanza ; Festival di Villa Massimo Roma, Musica Verticale, Barattelli de L’Aquila, Mittelfest di Udine, Festival SpazioMusica, Festival Traiettorie Sonore, Festival Nuova Musica di Macerata, Istituzione Universitaria dei Concerti di Roma, Cantiere di Montepulciano, Società del Quartetto, Società dei Concerti di Milano. Lima, Quito, Tbilisi, Kyoto, Abu Dhabi, Friburgo, Parigi, Monaco di Baviera, Sofia, Ha inciso e registrato per la DECCA, DENON, RAI-ERI, STRADIVARIUS, RCA, ARTS, MELOGRANO, SPLASC(H) records, ZYX records (Usa), RADIO VATICANA, RAI 3, RAI Radio1, RAI Radio3, BAYERISCHE RUNDFUNK, IRCAM di Parigi. Ha registrato trasmissioni per RAI 3, RAI Radio1, RAI Radio3, Piazza Verdi Radio 3 RAI INTERNATIONAL, BAYERISCHE RUNDFUNK di Monaco di Baviera, IRCAM CENTRE POMPIDOU di Parigi. E’ Docente di Dizione per Canto in lingua Tedesca presso in Conservatorio G. Verdi di MIlano
Kleva Metolli (pianista)
Nata a Elbasan, Albania.Inizia gli studi di pianoforte con Violeta Kapxhiu all’età di sei anni presso la scuola musicale artistica”Onufri” di Elbasan. All’età di diciassette anni consegue la maturità artistica e il diploma di pianoforte a pieni voti. Continua lo studio all’Accademia delle Belle Arti di Tirana con Mira Kruja per due anni e trasferitasi in Italia, consegue con successo un ulteriore diploma di pianoforte nella classe di Maestro Leonardo Leonardi presso il Conservatorio”Giuseppe Verdi” di Milano. Sì è diplomata a pieni voti e la lode in Musica Vocale da Camera, nella classe della Prof. Daniela Uccello e ha continuato il perfezionamento sul repertorio Liederistico presso la HochSchule di Monaco in Germania nella classe del maestro Helmut Deutsch. Ha conseguito il Biennio (Laurea di secondo livello) di Perfezione come pianista collaboratrice dei teatri laureandosi con: 110 con il Maestro U.Finazzi. Ha seguito come allieva effettiva i corsi di masterclass di A. Lonquich, B. Canino, L. Stix, G. Salvetti, L. Castellani, P. Badura-Skoda, E. Battaglia,H. Deutch,M .Cavazza, G. Neuhold, Th. Steinhofel, Karl-Peter Kammerlander. Ha partecipato in numerosi concorsi nazionali e internazionali e ha vinto il Primo premio al Concorso Nazionale di Camaiore, il Primo premio come Duo Liederistico al Concorso Rotary di Milano, il Secondo premio al Concorso Internazionale di Tortona, il Secondo premio al Concorso Pianistico “G. Rospigliosi” di Pistoia, il Secondo premio come gruppo da camera al concorso Rotary di Milano. E’ stata per diversi anni consecutivi la pianista ufficiale dell’Orchestra Filarmonica G. Verdi di Milano è ha suonato sotto la direzione dei grandi direttori quali: G. Kuhn, G. Rath, T. Ceccherini, V. Parisi, D. Rustioni, A. Ceccato. Ha collaborato per diverse produzioni con l’orchestra ”Haydn” di Bolzano e Trento in qualità di pianista dell’orchestra, collaborazione questa che continua in modo frequente e soddisfacente tuttora essendo chiamata come pianista accompagnatore nella maggior parte dei concorsi svolti presso questa prestigiosa orchestra. Ha collaborato con la Fondazione Orchestra Sinfonica di Milano”Giuseppe Verdi”. Ha ottenuto per nove anni consecutivi la borsa di studio come “pianista collaboratore” delle classi di strumento ad arco e fiato del Conservatorio Giuseppe Verdi, Milano. Dall’anno accademico 2007 è stata selezionata come Pianista Collaboratore Ufficiale delle classi di strumento del Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano e tuttora lavora come Pianista Collaboratore per le classi di canto dello stesso Conservatorio . Nell’anno 2002 ha partecipato al Festival Internazionale di Kyoto in Giappone rappresentando L’Italia con grande successo e soddisfazione dal pubblico. E’ stata pianista ufficiale del Concorso Internazionale di Canto “Renata Tebaldi” a San Marino collaborando nelle prime quattro le edizioni (2005) (2007) (2009) (2011) svolte. E’ stata pianista ufficiale delle prime due edizioni del Concorso Internazionale di Canto “Maria Malibran” a Milano. Nella sua vasta carriera solistica e cameristica ha tenuto concerti in vari paesi come: Italia, Albania, Repubblica di San Marino, Svizzera, Germania, Francia e Giappone.
sadri