31 gennaio 2019 – ore 20.30 Aperitivo
ore 21.00 Primo appuntamento della rassegna curata da
Nicoletta Bernardi
SPINA DI ROSA – Poeticoncerto & Happening
in cui una cantantutrice, gli scrittori, un’attrice, i musicisti e il pubblico si fondono e confondono creando uno spettacolo di intense suggestioni;
ospite la scrittrice Elena Mearini con il libro Felice all’infinito.
Nicoletta Bernardi, voce
Federica Toti, voce narrante
Lele Lomoro, chitarra
Gianni Consiglio, basso
Giosuè Consiglio, batteria
Il pubblico, frammenti e racconti
Contributo € 8.00 – Prenotazioni a info@lacasadelleartiste.it
Nicoletta Bernardi cantautrice e musicoterapista, nutrition coach HL
Elena Mearini, scrittrice
Il chi sono e cosa faccio sta nelle parole che scrivo, nelle immagini che scelgo per raccontare e stringere la mano di chi legge.
Posso anticiparvi la mia passione per la bellezza più fragile, quella timida che stenta a mostrarsi, quella che va scovata dietro le porte e se vuoi trovarla devi impegnarti a cercarla.
Di solito, è il tipo di bellezza che non delude mai.
Ecco, potrei definirmi una ricercatrice ostinata del bello da retrobottega.
Quello esposto in vetrina mi convince poco.
Diciamo che non m’innamora.
E io amo innamorarmi, non riesco proprio a farne a meno.
Va così.
Felice all’infinito (Perrone ed.)
Felice è un ragazzino diverso dagli altri, più leggero del normale, sia nel corpo che nella testa. Magrissimo e con un modo di pensare assai bizzarro, diventa facile bersaglio per i bulli della scuola che lo chiamano l’Alieno, togliendogli il diritto di essere un normale ragazzino che, come tutti, gioca, sogna, sbaglia e si corregge, cade e si rialza. Innamorato del cielo e delle stelle, affascinato dai disegni che gli astri creano nello spazio, Felice parla e si confida con la stella polare, come se fosse una seconda madre capace di comprenderlo nel profondo, al di là di ogni giudizio e pregiudizio. La sua è una quotidianità un poco magica e molto solitaria, condivisa in parte dalla madre, donna fragile nell’anima e nei nervi, e dalla nonna Lea, vivace anziana appassionata di cucina, colei che cura ogni tipo di male con il buono di torte e merende varie. La passione culinaria della nonna riuscirà a contagiare Felice, facendo nascere in lui un incondizionato amore per i fornelli. In poco tempo, la gente attorno scoprirà quale incredibile talento da cuoco si nasconda nel suo cuore e nelle sue mani. Felice comincia allora ad impegnarsi per quella che considera una vera missione da supereroe: cucinare piatti speciali, capaci di rendere gli umani più buoni, meno cattivi nei confronti dei diversi, meno ostili agli Alieni. La sua impresa verrà accolta e dopo riconosciuta, il suo talento premiato con un invito inatteso.