15/3/25 L’erba della poesia libera: Samira Albouzedi e Widad Nabi 

15 marzo 2025 – ore 17.00

Casa delle Donne – via Marsala 10 – MILANO

La Casa delle artiste è lieta di promuovere l’evento

L’ERBA DELLA POESIA LIBERA
Incontro con la poesia di
Samira Albouzedi poetessa libica e Widad Nabi  poetessa siriana curda

Partecipano in presenza

 

SANA DARGHMOUNI    docente Università di Bologna e traduttrice

VALERIA DI FELICE         editrice Di Felice Edizioni

 

In collegamento

SAMIRA ALBOUZEDI    poetessa

WIDAD NABI                     poetessa

SIMONE SIBILIO            docente Università di Venezia e traduttore

 

Incontro coordinato da Diana Battaggia.

DALLA BIOGRAFIA DEI GIORNI SMARRITI (Di Felice Edizioni, 2022)

di Samira Albouzedi, traduzione di Sana Darghmouni

Fin dai suoi inizi, le poesie di Samira, che si attorcigliava nel calderone della poesia alla ricerca di una sua identità, hanno attirato gli osservatori della storia della poesia libica. L’osservatore vede questa forte tendenza verso un testo vivace, senza eccessi in devozione poetica ai valori elevati. Laddove la questione della libertà come valore estetico e non come slogan o segno è presente in ogni testo o metafora, agisce come bambino birichino che devia dalle illusioni di una buona educazione, indicando con il dito ogni volta che scopre un elogio alla bruttezza o una pretesa mediocre, non per attirare l’attenzione, ma per fuggire con i suoi giocattoli dall’ambiente della predica, della bruttura e dei comandamenti, distruggendoli e ricostruendoli. Una poesia che si maledice o si prende beffe della poesia stessa senza rinunciare alla sua vanità nascosta. E senza rinunciare alla sua promessa di liberare la poesia e vagare in uno spazio non tracciato: «Io sono colei che vaga senza sosta seminando nella testa del mondo l’erba della poesia libera.» [Dalla prefazione di di Salem Alokaly]

Samira Albouzedi poetessa libica, scrive e pubblica poesie dal 1994. Ha pubblicato in giornali e riviste locali e arabe e ha partecipato a molti incontri poetici in Libia e all’estero. Sono stati realizzati vari studi e tesi di laurea sulla sua esperienza. Le sue poesie sono state tradotte in francese, inglese, italiano e portoghese. Ha partecipato a molti festival e convegni tra cui il festival Sète in Francia. Tra le sue opere: Sotto bombardamento e La porta del sogno. In corso di stampa Un fazzoletto per piangere il mondo.

 

UN CONTINENTE CHIAMATO CORPO (Di Felice Edizioni, 2024)

di Widad Nabi, traduzione di Simone Sibilio 

Amore – corpo – donna – esilio – guerra. Se volessimo identificare delle parole chiave nell’opera poetica di Widad Nabi non avremmo dubbi nell’indicare queste cinque. E ciò, correndo consciamente il rischio di farle torto, giacché nessun(a) poeta accoglierebbe di buon grado di vedere la propria opera schematizzata o compressa nelle maglie serrate di una riduttiva griglia tematica, tanto più quando si rivela di ampio respiro. Quella di Nabi è in effetti una poesia che, per quanto ancorata ad un dato tempo storico e a specifici spazi di rappresentazione, aspira a trascendere i confini geografici e del presente, proiettandosi a briglie sciolte verso l’assoluto.

La voce poetica di Widad Nabi è espressione di un’identità composita, complessa, e non solo sul piano etno-nazionale o religioso in cui convivono – e talvolta si annullano – l’identità curda e quella araba siriana; quella di tradizione islamica e quella laica. Osservata da una prospettiva culturale, la sua poesia è popolata dal rimando a nomi e riferimenti molto eterogenei e caratterizzata da una naturale propensione al dialogo tra lingue come segno del vissuto. [Simone Sibilio]

Widad Nabi (1985), è una poetessa siriana curda, nata nella regione attualmente denominata Nord-Est Siria, e cresciuta ad Aleppo. Durante la guerra civile siriana si è unita ai gruppi di opposizione al regime di Bashar al-Asad e nel 2015 è dovuta fuggire in Europa via mare e via terra, ottenendo asilo politico in Germania. Oggi vive a Berlino. Apparsi in giornali e antologie, i suoi testi sono tradotti in tedesco, inglese, francese, turco, italiano e spagnolo. È autrice di diverse raccolte in lingua araba e tedesca.

In italiano un suo testo tradotto da Elena Chiti compare nell’antologia In guerra non mi cercate. Poesia araba delle rivoluzioni e oltre, curata da O. Capezio, E. Chiti, F. M. Corrao e S. Sibilio, Le Monnier, Milano 2018.

 

sadri

7/3/25 Poetando tra i fornelli – reading poetico teatrale

7 marzo 2025 – ore 19:15

Sala Aletti (Villaggio Barona) – Via E. Ponti 21 – Milano

READING POETICO TEATRALE

a cura dell’attore LINO FONTANA

tratto dal libro

POETANDO TRA I FORNELLI

di Fabio Clerici e Maria Antonella Calopresti

La Casa delle Artiste sarà lieta di accogliervi con un aperitivo e un brindisi

È gradita la conferma al 3477433513.

***

Una relazione ancestrale fra l’alimento e la parola, ove il ricordo vive nel profumo e sapore di trascorsi gesti d’amore.

sadri

1/3/25 Milano – Il segreto della resilienza ucraina

 

Le voci della Casa delle Artiste – Rossana Bacchella, Francesca Laquintana e Diana Battaggia, in reading con testi poetici sul tema della resilienza.

 

Fashion For Freedom alla sua quarta edizione presenta a MFW 2025 sabato 1 marzo (Sheraton Milan San Siro di via Caldera, 3) presenta il progetto

“Il segreto della resilienza ucraina”

creato da Fashion Globus Ukraine in una sfilata che racconta l’impatto della guerra sulla cultura e sull’istruzione, evidenziando gli esempi di collaborazione tra artisti, educatori e designer a livello nazionale e internazionale. L’obiettivo è la creazione prodotti culturali unici che diventino gli strumenti di pace.
Fashion For Freedom si impegna a garantire che la comunità culturale ed educativa internazionale sia interessata alla cooperazione con l’Ucraina e, attraverso l’arte, racconta di stilisti di Bucha, di sfollati dell’Oblast di Luhansk e di studenti di Sumy, Kharkiv e Zaporizhia.
La collezione presentata si basa sulle storie vere, su come, anche in condizioni estremamente difficili, si crea la bellezza e si preserva l’umanità.
Partecipanti: Università Nazionale Politecnico di Lviv, Fashion liceum Lviv, Fashion Liceum Odesa, Svitlana Myhailova, Dolya Brand, Svetlana Karpova fashion brand.
Organizzato dall’associazione VITAWORLD, Ucraina Più Milano, Fondazione Terre des Hommes Italia, Fashion Globus Ukraine, Made in Ukraine for Italy in collaborazione con Sheraton Milan San Siro.
Co curatrici: Valentyna Bilan e Nadiia Raputa.

 


Fashion For Freedom вже вчетверте представляє на MFW 2025 у суботу, 1 березня, показ “Секрет української стійкості”, створений Fashion Globus Ukraine, який розповідає історію впливу війни на культуру та освіту, висвітлюючи приклади співпраці між митцями, освітянами та дизайнерами на національному та міжнародному рівнях. Метою є створення унікальних культурних продуктів, які стають інструментами миру.
Fashion For Freedom працює над тим, щоб міжнародна культурна та освітня спільнота була зацікавлена у співпраці з Україною, і через мистецтво розповідає історії дизайнерів з Бучі, переселенців з Луганської області та студентів з Сум, Харкова та Запоріжжя.
Представлена колекція заснована на реальних історіях про те, як навіть у надзвичайно складних умовах створюється краса та зберігається людяність.
Учасники модного показу: Національний університет «Львівська політехніка», ВСП “Одеський технічний фаховий коледж ОНТУ, Львівський фаховий коледж індустрії моди КНУТД, Світлана Михайлова, “Доля” Бренд, модний бренд Світлана Карпова.
Організатори: асоціація VITAWORLD, Ukraine Più Milano, Terre des Hommes Italy Foundation, Fashion Globus Ukraine, Made in Ukraine fo Italy у співпраці з Sheraton Milan San Siro.
Співкураторки: Валентина Білан та Надія Рапута.

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