18/6/25 IL CORPO ASSOLUTO. ANATOMICHE STORIE a cura di Maddalena Castegnaro

18 giugno 2025 – ore 18.30

Casa delle Donne – via Marsala 10 – Milano

Daniela Gilardoni presenta l’antologia

IL CORPO ASSOLUTO – ANATOMICHE STORIE

a cura di Maddalena Castegnaro

con la partecipazione degli artisti

Rocco Abate
Urmila Chakraborty
Cristina Gentile
Sergio Pallone
Vittorio Tonon

Dialogo con gli autori:
Cristina Rodondi

Interviene su: Stile di Vita e Nutrizione
Aude Pouplier, Diplomata in Medicina Ayurvedica

Un volume poliedrico di scrittrici/scrittori mette in scena l’infinita ricchezza simbolica del nostro corpo, il giardino e custode della nostra anima. Mani, cuore, bocca, pelle, capelli scorrono davanti ai nostri occhi e vengono declinati attraverso le parole che si trasformano a volte in racconto e in poesia.

 

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14/6/25 Milano – FESTIVAL DEL LIBRO UCRAINO con Iya Kiva

 

Nell’ambito del FESTIVAL DEL LIBRO UCRAINO, Vincenza Pezzuto e Rossana Bacchella presentano «La guerra è sempre seduta su tutte le sedie» di Iya Kiva.

Con la partecipazione da remoto dell’autrice Iya Kiva e della curatrice Pina Piccolo.

 

scheda volume https://www.lavitafelice.it/scheda-libro/iya-kiva/la-guerra-e-sempre-seduta-su-tutte-le-sedie-9788893468077-618859.html

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5/6/25 Maddalena Capalbi: la poesia nella vita

5 giugno 2025 – ore 18.00

Casa delle Donne – via Marsala 10 – Milano

incontro con la poetessa

MADDALENA CAPALBI: la poesia nella vita in lingua e romanesco.

Dialoga con Diana Battaggia

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Maddalena Capalbi. Nata a Roma, vive a Milano dal 1973.

 

Pubblicazioni:

 

2005 Fluttuazioni (LietoColle). Alcuni testi di questa raccolta sono stati tradotti in lingua slovena da Jolka Milic.

2007 Olio (LietoColle)

2008 Sapevo (Ed. Pulcinoelefante) con pastello di Nevia Gregorovich e Il giardino di carta edito da Fil de Fer’ Freedom Coop.

2009 Arivojo tutto (LietoColle) poesie in dialetto romanesco. Alcuni testi sono stati in seguito inseriti nelle antologie Prova d’orchestra, L’Italia a Pezzi e Con la stessa voce.

2011 Nessuno sa quando il lupo sbrana (La Vita Felice). La raccolta si è classificata al terzo posto, sezione poesia edita, al concorso Guido Gozzano 2013.

2015 Testa rasata (ed. Moretti&Vitali) è stata segnalata al premio ‘Ponte di Legno 2015’ e al premio ‘Montano 2015’.

2018 Ribbelle (Il Verri) in dialetto romanesco, Una sezione del libro è dedicata alla traduzione di alcuni canti della Divina Commedia.

2021 Er core de noantri. Duetto romanesco. (OverviewEditore) con il poeta Massimo Moraldi.

2023 la plaquette Gioia – Istallazione poetica – duetto romanesco (Castagna Edizioni) con il poeta Massimo Moraldi

2023 Zingari, ballerine e suoni (ed. La Vita Felice)

2023 Macelleria di me (OverviwEditore)

2023 La Leonessa affatata – Guida di Brescia in Romanesco (Liberedizioni)

2024 Le streghe (Liberedizioni)

2024 Grecale – sei Poeti del Nuovo Millennio a confronto (Aletti Editore)

2025 Il Cantico delle Creature in Romanesco (Castagna Edizioni)

Le sue prime poesie risalgono agli anni del liceo mentre la sua prima uscita pubblica, nel 2003, al Festival della Poesia Erotica di Venezia intitolato a Zorzi Alvise Baffo e organizzato dal Circolo I Antichi nell’ambito del Carnevale di Venezia. Per l’occasione presentando la poesia L’augello del Signore ha utilizzato il nom de plume Madame Madeleine D’Aulnoy e si è aggiudicata il primo posto. L’anno seguente, sempre nel corso del Carnevale di Venezia, si è aggiudicata il Premio Speciale Mario Stefani.

È seguita un’intensa attività con la pubblicazione di libri anche in dialetto romanesco, traducendo tra l’altro alcuni canti della Divina Commedia pubblicati nel libro Ribbelle (ed. Il Verri) inserito nel 2020 grazie a Giuliano Turone, curatore del sito Dante Poliglotta, nella collezione delle traduzioni della Commedia al Museo Casa di Dante di Firenze.

Sue poesie sono state musicate dal Maestro Davide Gualtieri e presentate al Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano e a Palazzo Marino nell’ambito di SpazioP. Un’altra opera, Imploratio, è stata musicata dal Maestro Luigi Donorà e nel 2024 finalista del premio Rilke.

Molte sue opere sono state inserite in antologie con note, tra gli altri, di Aldo Nove e Elisabetta Sgarbi. Una sua poesia, nel 2005, è stata inserita nell’antologia Pace e libertà – la battaglia delle idee (La Comune) con prefazione di Alberto Granado (l’amico di Che Guevara con il quale attraversò in motocicletta l’America Latina).

Per 16 anni ha svolto volontariato nel carcere di Bollate organizzando un Laboratorio di poesia per detenute e detenuti. Per questo suo impegno nel 2015 il Comune di Milano l’ha insignita dell’Ambrogino d’oro.

 

 

 

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16/1/25 Barbara Rabita e Antonio Laneve con «EsauDimento»

16 gennaio 2025 – ore 18.30

Sala Aletti (Villaggio Barona) – Via ettore Ponti, 21 – Milano

BARBARA RABITA e ANTONIO LANEVE

presentano la raccolta poetica

EsauDimento (Puntocacapo editore)

in dialogo con Rossana Bacchella e Diana Battaggia

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I due autori, uniti nella vita come in questa scrittura, ci offrono una raccolta dai densi contenuti tenuti assieme sia dall’elemento ludico e di gioco (serissimo per carità) sulle omofonie e le metamorfosi della parola, che da quello – direi quasi sacro – dell’ironia. L’ironia, infatti, anche fuori dagli schemi di studio meramente linguistici, è sempre elemento di dolce strappo di una falsa unità di significati, per lasciare spazio al possibile, alla visione laterale, alla parola di un altrove fecondo. Che questo poi sia il frutto di un lavoro condiviso in ogni singolo passaggio tra i due autori appare a chi vi scrive ancora più eccezionale e raro. (Dalla Prefazione di Sergio Daniele Donati)

Cartina tornasole della disillusione dell’esistenza, la quotidianità, ritratta con sapiente ironia, giunge a un sarcasmo stringente che piega la scrittura ad una esperienza quasi iniziatica del lettore, senza offrire tuttavia riparo, difesa, ma esponendolo con umoristica ostinazione alla denuncia antieroica di una società dolente, ormai al collasso. Versi scarni, scabri, affilati, talora disarmati e surreali, in cui si rispecchia un’umanità ferita, fatta di primi piani senza photoshop, ma anche un mondo alieno di senso, radicato nell’assurdo. (Dalla Postfazione di Sabrina De Canio)

Gli Autori:

Antonio Laneve (Cantù, CO, 1965) risiede a Cermenate (CO) ma è milanese di adozione. È operaio in un’industria alimentare. In poesia ha pubblicato con Barbara Rabita: Convergenze (Centro Tipografico Livornese); Calembourgh (Libeccio CTL); Lezione Frontale (La Vita Felice). È presente in riviste e antologie e sue poesie sono comparse sui quotidiani “La Repubblica”, ne “La Bottega di Poesia” e “La Provincia di Como”.

Barbara Rabita (Milano 1967) risiede a Milano. Laureata in Lingue e Letterature Straniere Moderne, insegna in una scuola secondaria di primo grado. Ha pubblicato con Antonio Laneve, Convergenze (Edizioni CTL) e Poliedri (ivi). È presente in una plaquette di Autori vari a cura di F. Bernini e M. Pelliccioli, Edizioni Stampa 2009 (2022), ed è inclusa in riviste e antologie. Sue poesie sono comparse sui quotidiani “La Repubblica” (inserto di Milano), ne “La Bottega di Poesia” e “La Provincia di Como”.

 

 

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31/10/24 L’organizzazione di un evento di spettacolo: tra legislazione e creatività – conferenza del M.° Gianmario Strappati

 

31 Ottobre 2024 ore 10,30
Sala Aletti – via E. Ponti 21 – Milano
con il patrocinio del Comune di Milano Municipio 6
Conferenza sul Diritto, Economia, Gestione e Comunicazione dello spettacolo
Titolo: “L’organizzazione di un evento di spettacolo: tra legislazione e creatività
Presentazione del libro di Gianmario Strappati, con prefazione della giornalista e docente Dott.ssa Laura Aprati dal titolo: “Lo Star System nella storia contemporanea: i ruoli, il mutamento e l’indipendenza sociale ed economica” .
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30/10/24 Da J.S. Bach a F. Bartholdy Mendelssohn – conferenza del M.° Gianmario Strappati

30 ottobre 2024 ore 17,30
Sala Aletti – via E. Ponti 21 – Milano
con patrocinio del Comune di Milano  Municipio 6
Conferenza sulla Storia della Musica e dello spettacolo
Titolo: “Da J.S. Bach a F. Bartholdy Mendelssohn”
Viaggio nel barocco e nel romanticismo tedesco. L ‘operato di Mendelssohn a Lipsia e la riscoperta delle grandi opere di J. S. Bach.
Presentazione delle pubblicazioni di Gianmario Strappati
J. S. Bach Suite n 1,2,3,4 per Tuba sola; B. Paganini Capriccio n 24 per Tuba sola; Movie Melodies for Tuba e pianoforte; J. Williams Schindler’s List per Tuba e pianoforte.
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19/10/24 ANTONIO RICCI con «Farfalle nel tempio»

19 ottobre 2024 – ore 18.00

SALA ALETTI (Villaggio Barona) – via Ettore Ponti, 21 – Milano

ANTONIO RICCI presenta la recente raccolta poetica “FARFALLE NEL TEMPIO” (La Vita Felice)

in dialogo con l’autore GIOVANNI RIBALDONE (prefatore della raccolta)

Intermezzi musicali dell’autore con Maurizio Maniglia

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Antonio Ricci ci presenta un percorso che va dalle emozioni umane – che ci si presentano in certi istanti della nostra vita, attraversano il sentimento di solidarietà che proviamo di fronte a tragedie collettive – fino ad arrivare al ricordo e alla commemorazione con testi dedicati a singole persone che hanno rappresentato, con il loro esempio e sacrificio, figure importanti per noi.
Il volume è arricchito da immagini che alcuni artisti hanno voluto comporre per dare più forza ai significati dei testi. È un tentativo originale di rappresentare e comunicare a due voci: la parola poetica, con tutta la sua capacità evocativa, che si coniuga con l’immagine artistica, che contiene tutta la forza visiva che le è propria.

dalla prefazione di Giovanni Ribaldone

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Ali danzanti

Funamboli di parole soggiacciono
al volo di farfalle in un campo di grano.
I colori intorno annodano lo sguardo
nel divino fluttuare dell’amore.
Folate di vento propagano
profumi appena dischiusi.
Si aggruma il pensiero nella
memoria profonda, affannato
soliloquio del disadorno cielo, dove
i nostri spasmi debordano per
essere braccia aperte alla virtù
celeste.
Al buio delle stelle, i suoni
ascoltano il silenzio della luna.

Scheda volume qui

 

 

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13/9/24 ANNULLATO – Azzurra Sorbi con «Il mio nome è Eva: una bambina curda in Italia»

Venerdì 13 settembre 2024 – ore 18.00

Sala Aletti (Villaggio Barona) – Via Ettore Ponti 21 – Milano

Presentazione del libro di AZZURRA SORBI

Il mio nome è Eva – una bambina curda in italia

In dialogo con l’autrice Alberto Sanna (ass.ne DARE ong)

 

Il tema dell’immigrazione senza teorie, ma vissuto e visto dagli occhi e raccontato dalle parole di una bambina. Una fiaba per grandi e piccini dedicata al Kurdistan e alla sfida dell’immigrazione.

“Eva la abbracciò, la respirò per un’ultima volta, voleva che il suo odore rimanesse più impresso possibile nella sua memoria. Era l’odore del suo popolo, l’odore della montagna, un misto di fiori e legna bruciata dal fuoco, quella stessa legna che scalda e arde in ogni casa curda.”Questo è il primo libro di Dare Voce, il progetto nato in seno all’associazione Dare.ngo con l’obiettivo di diffondere le storie di chi ha dovuto affrontare la difficile sfida dell’immigrazione. Ogniracconto porta alla luce le emozioni, i pensieri, e i vissuti dei migranti che abitano in Corvetto, uno dei quartieri del Municipio 4 di Milano. Leggere le storie dei protagonisti raccontati da chi ne traduce la storia in parole, permette di stabilire un intimo ed educativo punto di contatto.I lettori verranno accompagnati da Eva a riflettere sul nostro senso di cittadinanza e di giustizia, stimolando la nostra ricerca di conoscenza verso il popolo curdo e ogni altro popolo silenzioso in cerca di libertà.L’intero ricavato verrà devoluto all’Associazione Dare.ngo impegnata in molteplici progetti locali e internazionali, molti dei quali a sostegno di ragazzi come Eva.

Come raggiungerci:

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7/6/24 Donne Terra Dignità -un reportage a fumetti di Antonella Silva

in dialogo con l’autrice: Monica Macchi dell’Ass.ne C.A.T.

7 giugno 2024 – ore 18.00

Casa delle Donne di Milano – via Marsala 10

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Marocco, primi anni Duemila. In un villaggio dell’entroterra marocchino, sugli altipiani tra Rabat e Khemisset, minacciati da una siccità crescente, una piccola comunità contadina si sta spegnendo a poco a poco a causa dell’abbandono e dell’emigrazione. La vita, da sempre dura per i contadini senza terra, peggiora ulteriormente quando i terreni su cui sorge il villaggio vengono concessi a un notabile del luogo, che vuole cacciare gli abitanti e mettere a profitto le terre. Il nuovo proprietario però non ha fatto i conti con l’intelligenza e la determinazione degli ultimi abitanti rimasti.
Una storia di solidarietà e impetuoso protagonismo femminile, che racconta la rinascita del villaggio come modello di transizione ecologica. Una storia vera, che trova un suo doppio nelle vicende e nelle voci delle comunità neo-rurali dell’Appennino.
Donne terra dignità è un’opera di graphic journalism scritta e disegnata da Antonella Selva.

Antonella Selva bolognese, classe 1960. Pur non avendo fatto studi artistici ma letterari, il fumetto è il suo linguaggio più autentico. Le sue tecniche di elezione sono la china a pennello e l’acquarello – non lavora in digitale.
Il suo attivismo politico l’ha portata in Nicaragua, Palestina, Iraq, alla scoperta del mondo arabo, e a un’esperienza settennale nel consiglio comunale di Bologna. In seguito l’esperienza maturata è stata messa al servizio di progetti di cosviluppo in Marocco e di integrazione interculturale a Bologna, attraverso l’associazione Sopra i ponti.

 

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29/5/24 Claudiano Sironi con «Il tè del Professore»

29 maggio 2024 – ore 18.30

Sala Aletti (Villaggio Barona) – Via Ettore Ponti 21 – Milano

CLAUDIANO SIRONI

in dialogo con Roberta Vianello

presenta il romanzo

Il Tè del Professore – Filosofia SUPERFLUA fra Oriente e Occidente

 

Sinossi dell’opera (il Tè del Professore – Filosofia SUPERFLUA fra Oriente e Occidente)

Gli appunti del vecchio professore di liceo – casualmente ritrovati dal suo allievo dopo ben cinquant’anni – stimolano una serie di riflessioni sulla ricerca delle origini del pensiero, declinato nel tempo, fra Oriente e Occidente, tra miti, religioni, sistemi filosofici e scienza, a dimostrazione che le variegate strade intraprese dal pensiero umano talvolta riconoscono antichi legami comuni, talora antitetiche divergenze.
Il Professore e l’alunno – ora medico in pensione – tenteranno un’impossibile sintesi fra mondi eterogenei, in epoche remote e moderne, in un dialogo dapprima reale iniziato sui banchi di scuola, e poi immaginario, proseguito nei Campi Elisi. Gli ultimi scritti ritrovati si rivelano un testamento spirituale, nell’approssimarsi del suo ultimo viaggio.
Conviviali incontri pomeridiani a casa del Professore con i compagni più entusiasti, allietati da tè e biscotti, vedono l’evolversi del dialogo e nel tempo s’invertono le parti: il discente tenta di completare segmenti mancanti, suggerendo soluzioni alternative e analizzando la cronaca di grandi eventi della Storia recente.
Alla filosofia si aggiungono poi riflessioni sulla storia, la politica e la scienza, medica e fisica in particolare. Si disquisisce anche di archeologia, vissuta nella polvere degli scavi e non solo sui libri. Il tutto condito da un pizzico di goliardia, una punta di cinico umorismo e un granello di tenerezza, quando l’autore racconta di una giovanile storia d’amore.
Il Maestro si definiva un uomo superfluo, non nell’accezione comune, ma in grado di super flùere, ovvero scorrere sopra e oltre le cose. Ciò spiega il titolo “Il tè del professore – Filosofia Superflua tra Oriente e Occidente”.
Questo libro è soprattutto un peccato di superbia, un temerario e impudente tentativo di voler descrivere in forma unitaria il pensiero umano, ovunque sviluppatosi nell’ecumene, ma anche un tributo al mentore che, dopo mezzo secolo, ancora vive nei ricordi di quell’adolescente curioso e sognatore, al quale ha trasmesso il desiderio della conoscenza e l’amore per il sapere.
Gli appunti riordinati dell’opera sono dedicati al Professore – uomo saggio, quindi senza nome, come lo erano gli Antichi Maestri – che ci accompagnava all’ora del tè nell’Oceano infinito, in un viaggio lento e privo di scopo, con la levità della brezza.
L’opera è indicata per lettori interessati a un “racconto” filosofico, “lieve” ma esaustivo, che spazia dalle origini del pensiero fino ad oggi, nel confronto fra filosofie occidentali e pensiero orientale.
La peculiarità del testo si rinviene nel rigore filosofico coniugato ad agile sintesi e declinazione poetica.

 

Claudiano Sironi, medico chirurgo, è nato a Varese nel 1953 e vive a Milano. Specializzato in Medicina Interna a Pavia, è stato dirigente medico in preminenti nosocomi lombardi, alternando l’attività ospedaliera a quella di pronto soccorso. Autore di pubblicazioni scientifiche e relatore in convegni medici, in parallelo all’attività clinica e professionale, ha coltivato studi di archeologia, storia dell’arte e filosofia, appassionandosi anche di astronomia, scacchi e viaggi. Il suo primo progetto editoriale è stato “Ouliades – Storie mediche oltre il camice” (Porto Seguro Editore), un testo in cui egli racconta un variegato campionario di memorie, incontri, sagome umane che hanno costellato la sua carriera professionale di medico, circostanze da cui sgorgano riflessioni scientifiche e ispirazioni filosofiche di più ampio respiro. Il secondo libro, “Il Tè del Professore, filosofia SUPERFLUA tra Oriente e Occidente” (CSA Edizioni), riprende gli appunti del vecchio professore di filosofia del liceo, con riflessioni sulle origini del pensiero, navigando nelle menti degli antichi saggi d’Oriente e d’Occidente.
“Mai nato mai morto, archeologia di un danzatore” (Edizioni Progetto Cultura), è il suo terzo libro.

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