15/16/17 maggio: Iya Kiva in tour – Poesia contemporanea ucraina in Italia

In occasione della pubblicazione del libro di poesie di Iya Kiva «La guerra è sempre seduta su tutte le sedie» (La Vita Felice)

tradotto da Yuliya Chernyshova e Pina Piccolo

la poetessa sarà in tour in Italia

10/5 a Venezia

11/5 San Giovanni Valdarno

13/5 Arezzo

14/5 Torino

e per le tappe lombarde, con La Casa delle Artiste, e patrocinio di Fondazione Cariplo

15/5 Opera (MI) – ore 20.30 al Polifunzionale Sala Serafin – via Gramsci 21

16/5 Milano – ore 18.30 alla Ex Fornace – Alzaia Naviglio Pavese 16 – nell’ambito dell’esposizione ACQUA VIVA?

17/5 Melegnano – ore 18.00 – Biblioteca Civica Carlo Emilio Gadda – P.le delle Associazioni

 

 

Scheda volume

Chi si appresta a leggere la raccolta di Iya Kiva La guerra è sempre seduta su tutte le sedie nella traduzione italiana a cura di Yuliia Chernyshova e Pina Piccolo con testo ucraino a fronte, non può esimersi, sin dal titolo, dal fare i conti con il processo di antropomorfizzazione della guerra, fenomeno esistenziale, sia nella vita della giovane poeta ucraina che nei suoi versi. Si tratta di un processo che l’accompagna per tutta quella complessa cartografia poetica da lei creata nelle trenta poesie selezionate dalla sua vasta produzione, insieme però anche al processo inverso che è quello di resistenza alla trasformazione dell’essere umano in guerra, […]. È dalla tensione tra questi due processi inversi che scaturisce la grande potenza della sua poesia.

dalla prefazione di Pina Piccolo

La presenza in questa raccolta soprattutto di poesie scritte nei tempi di guerra ha posto il problema di un approccio traduttologico meditato per questo tipo di scrittura poetica. Sono poesie scritte nell’imminenza e sotto l’incalzare degli eventi bellici e in esse il talento della poetessa le permette di mettere in parole quello che non si era mai vissuto prima, un’esperienza del tutto nuova, spesso indicibile e indescrivibile.

dalla postfazione di Yuliia Chernyshova

***

Iya Kiva è una poeta ucraina, traduttrice, membro di Pen Ukraine. Nata nel 1984 a Donetsk, si è trasferita a Kyiv nel 2014 a causa della guerra russo-ucraina. Autrice delle raccolte di poesie «Подальше от рая» [“Più lontano dal paradiso”] (2018), «Перша сторінка зими» [“La prima pagina dell’inverno”] (2019), «Сміх згаслої ватри» [“La risata del falò estinto”] (2023), nonché dei libri di interviste con autori bielorussi «Ми прокинемось іншими: розмови з сучасними білоруськими письменниками про минуле, теперішнє і майбутнє Білорусі» [“Ci sveglieremo diversi: Conversazioni con scrittori bielorussi contemporanei su passato, presente e futuro della Bielorussia”] (2021), dedicato alle proteste del 2020-2021 in Bielorussia. Le sue poesie sono state tradotte in oltre 30 lingue. Nel 2022, la sua raccolta di poesie «Свидетел на безименност» [“Testimone dell’anonimia”] è stata pubblicata in bulgaro (trad. Denis Olegov) e un’altra raccolta di poesie «Чорні ружі часу/Czarne róże czasu» [“Le rose nere del tempo”] è stata pubblicata in polacco (trad. Aneta Kaminska). È stata vincitrice del secondo torneo poetico intitolato a Nestor Chronicler (2019), vincitrice del Premio speciale “LitAkcent” (2019) per il libro «Перша сторінка зими», La prima pagina dell’inverno, vincitrice del Premio letterario “Metafora” per traduttori (2020), vincitrice del concorso poetico “Haivoronnya” (2019), etc. Traduce poesia polacca e bielorussa; come traduttrice e redattrice di libri per l’infanzia dall’inglese collabora con il progetto “PJ Library” in Ucraina. Ha partecipato al programma Gaude Polonia Fellowship del Ministro della Cultura polacco (2021), è stata borsista dell’International Writing Program (2023, Usa) e altri. È entrata nella rosa dei candidati per il premio 2024 “Donne nelle arti: La resistenza” promosso dall’Ente delle Nazioni Unite Donne: Ucraina. Attualmente vive a Leopoli.

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28/2/24 Fashion for freedoM con VitaWorld Ucraina

 

FashionableEcoArt presenta

Fashion For Future

24 febbraio alle 18.00

HUB 126 via SAMMARTINI 126 Milano

Ripulire il mondo dalla guerra e consolidare la libertà dei popoli.
Milano. Il triste anniversario della guerra in Ucraina ricorre durante lo svolgimento della Milano Fashion Week 24 (MFW24).
Per l’occasione l’HUB126 (il centro di pronto intervento multifunzionale all’interno di un tunnel sotto i binari della Stazione Centrale, affidato in comodato d’uso gratuito a Fondazione Progetto Arca), accoglie la sfilata sociale “Fashion For Future”.
Ad organizzare l’evento sono le associazioni Forum Donne Italia, VITAWORLD e VITAUKR che si sono attivati per tenere i riflettori accesi sull’Ucraina, sulla popolazione che subisce la guerra da due lunghissimi anni, per far conoscere al mondo della moda internazionale la potenza del fashion design ucraino, la bellezza e forza dei versi rivoluzionari della poesia contemporanea ucraina, la creatività dell’arte contemporanea ucraina.
L’evento gode del patrocinio del Municipio 2 del Comune di Milano nell’ambito del Forum Welfare 2024 del Municipio 2.
A portare in passerella nell’HUB126 le proprie creazioni: Vozianov * Fayina Yerenburh, con foulard, giubbotti e abiti creati con le stampe delle opere di Faiyna Yerenburh colpiscono subito per le loro forme laconiche e democratiche, adatte a qualsiasi donna. Geniali nella semplicità e la performance. Tutti gli outfit sono stati completati con un brand di gioielli Maria Shcherbina realizzati da Mariya Shcherbyna, che porta sulla scena della Settimana della Moda milanese un prodotto di altissima qualità, risultato della ricerca minerale e di design, gioielli con in carattere, il cuore e la sofferenza trasformata in forza.
La poesia ucraina contemporanea accompagnerà in questo percorso con la voce delle poetesse ucraine in collegamento e delle poetesse e scrittrici italiane in presenza: Iya Kiva, Maria Grabovska, Pina Piccolo, Diana Battaggia.
La partecipazione dei giovani è una parte importantissima del format, vede gli studenti del Lyceum Design Kherson che presentano i loro progetti di fashion design in anteprima assoluta al MFW.
Tra le modelle per un giorno (il format tradizionale di FashionableEcoArt) ci sono professioniste e volontarie ucraine, rifugiate dalla guerra in Italia, felici di dare il loro contributo per fare conoscere meglio la cultura ucraina.
Fashion For Freedom si propone nell’ambito della Settimana della Moda di Milano in collaborazione con le associazioni ambientaliste Let’s Do It! Ukraine e Let’s Do It! Italy, la fondazione Terre des Hommes, la rivista letteraria The Dreaming Machine e l’associazione Casa delle Artiste
L’evento è stato progettato con i brand ucraini eco sostenibili per creare una cultura del consumo responsabile ed, inoltre, per attirare l’attenzione sulla sovrapproduzione, soprattutto nel settore della moda. Ogni anno l’inquinamento ambientale cresce. Come risultato dell’urbanizzazione accelerata e della crescita della popolazione del Paese, entro il 2050 sulla terra potrebbero essere generati fino a 3,4 miliardi di tonnellate di rifiuti. Ci sono però aziende che, rendendosi conto di tutte le terribili conseguenze di tale inquinamento, hanno iniziato a produrre prodotti più ecologici anche in Ucraina, malgrado la situazione drammatica.
La collezione di Vozianov * Fayina Yerenburh è una scintilla luminosa in un periodo buio. L’artista era curioso dell’effetto del colore sullo stato psico-emotivo e dell’integrazione dell’arte nella quotidianità come forza positiva. “In questi giorni, quando la vita è diventata quasi in bianco e nero, bramo il colore”, afferma Yetenburh.
“Il colore è vita e un mondo senza colore ci sembrerebbe morto.” Il prodotto è una collezione di abiti e cappotti riccamente luminosi, oltre a una linea di sciarpe di seta, per portare energia e ottimismo a chi li vede. “Rilascia il colore alla libertà, versa il colore nelle strade della città”, conclude.
“Vorremmo mostrare che l’Ucraina non deve essere raccontata solo per l’invasione militare, ma che ha tantissime eccellenze da proporre e da far conoscere, anche nell’ambito della moda sostenibile.” dice l’organizzatrice presidente dell’associazione Forum Donne Italia Ucraina Roksolana Kopaigora.
«Con questa iniziativa, invitiamo opinion leader, blogger, media e ucraini all’estero a unirsi alla campagna per compiere insieme questo importante passo verso un futuro di pace e libertà, un futuro ecologico nel settore della moda. L’eco-movimento si sta diffondendo così tanto in tutto il mondo che, anche una delle industrie più inquinanti al mondo. Pensando al futuro del nostro pianeta non questo non può prescindere dalla libertà e democrazia sul nostro globo», dichiara Natalia Siassina presidente dell’associazione VITAWORLD, membro del direttivo di Let’s do It! Italy.
Roksolana Kopaigora Associazione Forum Donne Italia forumdonneitalia@gmail.com
Siassina Natalia Associazione VITAWORLD vitaworlditaly@gmail.com

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1/12/23 Incontro con la poetessa ucraina Iya Kiva

 

RICUCIRE LE PAROLE COL FILO BIANCO

1/12/23 Milano – HUB 126 (Hub Ucraina) – via Sammartini 126

ore 19.00

Incontro con la poetessa ucraina Iya Kiva nel suo tour in Italia

con la partecipazione di

Pina Piccolo, direttrice della rivista letteraria digitale “The dreaming machine”

Diana Battaggia, presidente dell’associazione La Casa delle Artiste

READING IN ITALIANO di

 Rossana Bacchella, Barbara Bonazzi, Anna Spissu e Mauro La Franceschina

 

Il titolo dell’evento, Ricucire le parole col filo bianco è tratto da un verso di Iya contenuto nell’antologia Poeti d’Ucraina (Mondadori 2022), libro che offre una panoramica sulla poesia ucraina contemporanea e l’impianto critico in cui collocarla.

 

Iya Kiva è una pluripremiata poeta, traduttrice, giornalista e critica letteraria. Nata a Donesk nel 1984 è stata costretta a lasciare la sua città natale e trasferirsi a Kyiv nel 2014 per lo scoppio della guerra nel Donbas. Attualmente vive a Lviv dove continua a scrivere e a operare come volontaria in progetti umanitari e di resistenza all’invasione russa. È autrice di due volumi di poesie, Più lontano dal paradiso (Podal’she ot raya, 2018) e La prima pagina dell’inverno (Persha storinka zimy, 2019) entrambi considerati tra i migliori libri dall’associazione PEN Ucraina. Lo stesso vale per la produzione in prosa, tra cui Ми прокинемось іншими (We Will Wake Up to Others, 2021). Ha partecipato a eventi di poesia e festival nazionali e internazionali in Ucraina, Bielorussia, Polonia, Belgio, Stati Uniti e Finlandia. È borsista del programma del Ministero della Cultura della Polonia Gaude Polonia (2021) e le è stata assegnata la residenza letteraria “Гніздо” (La residenza Nido) nel villaggio di Vytachiv, Kyiv Oblast (2022). A ottobre del 2023 è stata chiamata negli Stati Uniti per far parte del prestigioso Iowa Writers Workshop e a novembre di quest’anno, nell’ambito di un tour nazionale, è stata ospite della residenza artistica alla Casa della Poesia di Ostuni. In qualità di traduttrice, Kiva ha partecipato ai seminari internazionali di traduzione “Città dei traduttori digitali”, una bozza di programma della Fondazione tedesca per la traduzione “TOLEDO” con il sostegno del Ministero degli affari esteri tedesco (online, 2020) e “Tłumacze bez granic” ( Traduttori senza frontiere; 2021, Wojnowice, Polonia).

 

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Progetto “Art Against Violence” – 28/11/23 Melegnano – Il battito delle donne – Catlike Mood

Evento inserito nel progetto “Art against Violence” durante la mostra d’arte contemporanea “World With Women”, in occasione delle manifestazioni per la Giornata contro la violenza sulle donne organizzate dal Comune di Melegnano, promosse da VITAWORLD e dall’ass.ne La Casa Delle Artiste, con il supporto di Fondazione Cariplo

28 novembre 2023 – ore 21.00

Teatro La Corte dei Miracoli – v.le delle Associazioni 19 – Melegnano

IL BATTITO DELLE DONNE

spettacolo performativo  di Catlike Mood, gruppo femminile acrobatico e musicale (percussioniste) con testi poetici sul tema delle diverse violenze (mutilazioni genitali, spose bambini, iniziazioni alla prostituzione, violenza fisica e psicologica) narrati all’interno di coreografie di danza e musica (percussioni).

In scena, opere di Maria Micozzi.

Danzatrici percussioniste: Silvia Bani, Carolina Badini, Francesca Baù, Bruna Malcangi, Arianna Soma.

Testi poetici a firma Cinzia Marulli, Rita Pacilio, Alina Rizzi, Rossana Bacchella, Agnese Coppola.

Voci: Diana Battaggia, Nadia Bruno, Francesca Laquintana.

 

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Progetto “Art Against Violence” – 25/11/23 Melegnano – Vitriolage, amore acido – Comp. Teatr. Maskere

Evento inserito nel progetto “Art against Violence” durante la mostra d’arte contemporanea “World With Women”, in occasione delle manifestazioni per la Giornata contro la violenza sulle donne organizzate dal Comune di Melegnano, promosse da VITAWORLD e dall’ass.ne La Casa Delle Artiste, con il supporto di Fondazione Cariplo

25 novembre 2023 – ore 21.00

Teatro La Corte dei Miracoli – v.le delle Associazioni 19 – Melegnano

La Compagnia teatrale MASKERE presenta

VITRIOLAGE – AMORE ACIDO

dramma di Nadia Bruno tratto da un fatto realmente accaduto.

“Vitriolage” è quella forma di violenza premeditata per cui una vittima viene aggredita con acido con l’intento di sfigurarla, mutilarla, torturarla o ucciderla: pratica in uso prevalentemente in Asia meridionale ma che, ultimamente, sta diffondendosi anche in Occidente e in Italia. Il testo è basato su fatti realmente accaduti tratti dalla cronaca dei giorni nostri. Propone la storia di dipendenza affettiva di una donna nei confronti del partner che la inganna per anni; quando allo stremo la donna decide di chiudere la relazione, egli ritiene intollerabile il suo rifiuto e giunge a organizzare un agguato per sfigurarla in volto con l’acido.

 

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Progetto “Art Against Violence” – 21/11/23 Melegnano – Inaugurazione esposizione artistica “World with woman”

ALBUM FOTOGRAFICO dell’inaugurazione

WORLD WITH WOMEN.
ART AGAINST VIOLENCE VITAWORLD 2023.

21-29 novembre al Castello di Melegnano, Sala imperatore

VITAWORLD e La Casa Delle Artiste in collaborazione con l’assessorato alle Pari Opportunità della Città Metropolitana di Melegnano e con il supporto di Fondazione Cariplo, in occasione della Giornata internazionale della lotta contro la Violenza contro le Donne presentano

WORLD WITH WOMEN.
Una mostra indispensabile.

L’inaugurazione avrà luogo 21 novembre alle ore 18.30 con l’intervento di un ospite speciale in collegamento : Sasha Romantsova direttrice esecutiva del Centro delle Libertà Civili di Kyiv laureata Nobel per la Pace 2023, con i saluti istituzionali interverranno Vito Bellomo, Sindaco della Città di Melegnano e Jessica Granata, assessore alle Parti opportunità Città metropolitana di Melegnano e la visita guidata del curatore critico e storico d’arte Giorgio Grasso.

MOOD DEL FORMAT
Nel momento in cui la violenza di genere dovrebbe essere parte del passato, ogni nuovo caso diventa
particolarmente sentito e fa crescere la voglia di agire per far sì che diventi anche l’ultimo. Quando la
violenza ci invade come un’onda delle proporzioni inimmaginabili, come è accaduto negli ultimi anni,
mesi e giorni nei paesi dove è scoppiata la guerra o “esplosa” la stretta del regime, ci si ritrova inorriditi e
a volte inermi. Il ruolo dell’arte contemporanea, in quanto portavoce onesta e tempestiva, diventa
importantissimo. Gli argomenti, sui problemi legati alla violenza, che non possono essere spiegati a
parole senza banalizzare il concetto, trovano la loro giusta espressione nell’utilizzo del linguaggio e con i
mezzi artistici. L’inevitabile necessità di cambiamenti attraversa e penetra rapidamente sia la mente sia il
cuore dello spettatore. Se non ci fossero artisti impegnati nel diffondere un messaggio forte e innegabile
della personale responsabilità di ogni individuo per la vita di tutti noi e per i nostri figli, sarebbe stato
necessario molto più tempo e servirebbero molte più risorse e impegno per trasmettere l’emergenza dei
problemi gravi di attualità: violenza fisica, femminiсidi, violenza psicologica, violenza economica, family
kidnapping. Mai come ora la liberazione dalla violenza dipende dalle nostre azioni. Le future generazioni
possano prendere coscienza se questa generazione non cambia e non evolve nella nuova specie umana:
HOMOANTIVIOLENCE, quella che avrà a cuore tutto il genere umano, quella che in modo attivo
parteciperà al suo risanamento.

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18/6/23 Santo Stefano Quisquina (AG) – Ti racconto Alda

18 giugno 2023 – ore 17.00

Teatro Andromeda – Santo Stefano Quisquina (AG)

TI RACCONTO ALDA

Evento straordinario dedicato alla poetessa Alda Merini

nella suggestiva cornice del Teatro Andromeda

con la partecipazione di Gianfranco Carpine de La Casa delle Artiste che ha gestito la Casa Museo Alda Merini di Milano dal 2026 al 2020.

 

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14/6/23 Pasqualina Deriu presenta «Spazi immateriali»

 

14 giugno 2023 – ore 18.30

SALA ALETTI (Villaggio Barona) – Via Ettore Ponti 21 – Milano

Pasqualina Deriu presenta «Spazi immateriali».

Partecipanto Gabriela Fantato e Gianni Campus. Coordina Diana Battaggia

 

Pasqualina Deriu, nata a Silanus (NU), vive a Milano, ha insegnato italiano e storia in Istituti superiori. Giornalista pubblicista, è stata redattrice di varie riviste, ultima “La Mosca di Milano”. Ha pubblicato su “Il paese delle donne” (ottobre 1993): Intervista ad Alda Merini; su “Poesia” (Crocetti Editore, febbraio 1995): Ultima intervista a Daria Menicanti; su “Dialogica” (Nicolodi editore, agosto 2001): La passione dell’attesa, racconto su Daria Menicanti; su “Salpare” (Nemapress edizioni): Intervista a Francesco Masala; su “Portale Letterario” rivista di critica letteraria online: Commento sul libro di Vindice Satta, un giorno qualunque una solitudine (gennaio 2016).
Ha pubblicato le seguenti raccolte di poesia: Cala Sisine e dintorni (L’autore libri, Firenze 1997); A metà della strada (Joker, Novi Ligure 2003); Il cielo tra le pietre (La Vita Felice, Milano 2013); Le cose cadute (La Vita Felice, Milano 2018); Estati senza sonno (Nemapress edizioni, Roma 2020).
Sue poesie sono pubblicate nelle seguenti antologie: Versi Diversi (edizioni Melusine, Milano 1998); Milano in versi (Viennepierre edizioni 2002); Luoghi del desiderio (ed. Bocca, Milano 2003); Forme Liquide (de-Comporre Edizioni, Gaeta 2014); XXX a cura di I.v.a.n Project; nella rivista “Il Mondo Analogo” (febbraio 2004) e nella rivista online “VersanteRipido” (febbraio 2017); Autori Vari (overvieweditore, Padova 2019 e 2020).
Ha pubblicato un libro di interviste a poetesse contemporanee, Racconto di poesia (CUEM, Milano 1998) e saggi di didattica dell’italiano in AA.VV., Il laboratorio d’italiano a cura di Cettina Brigadecci (Unicopli, Milano 2002). Un saggio critico sulla poesia di Marina Cvetaeva è edito nell’antologia collettanea Con la tua voce, incontri con dieci grandi poetesse del Novecento, a cura di Gabriela Fantato (La Vita Felice, Milano 2013). Commento a una poesia di Sergio Atzeni nell’antologia critica Passione Poesia (CFR, gennaio 2017). Articolo su Maria Pia Quintavalla In volo poetico con la Madre “Leggendaria” maggio 2020. Articolo su Franco Loi poeta dell’Essere in “Portale Letterario” (gennaio 2021). Saggio critico su Grazia Deledda la scrittura dell’eccesso (Unicopli, Milano 2021).

scheda volume

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8/6/23 Incontro con Dijana Pavlovich, attrice, attivista per i diritti umani

8 giugno 2023 – ore 18.30

Casa delle Donne Milano – via Marsala 8/10

Incontro con

DIJANA PAVLOVICH

attrice, attivista per i diritti umani, portavoce del movimento Kethane che tutela i diritti dei rom e dei sinti in Italia

Sono nata in Serbia nel 1976 in una bellissima famiglia Rom. Quando avevo 7 anni la mia compagna di classe dopo che avevo preso dieci e lode in matematica mi ha detto: “Tanto sei una zingara e tale sarai per tutta la vita, non importa quello che fai”. Mia madre mi ha detto: “Smettila di piangere, dovrai essere sempre più brava degli altri per essere considerata uguale. Ti odieranno sempre, ma almeno ti rispetteranno”. Da allora so cosa vuol dire essere “zingaro” per gli “altri” e da allora, in vari modi combatto per i diritti del mio popolo. Mi sono laureata alla Facoltà d’Arti Drammatiche di Belgrado, e vivo in Italia dal 1999. Sono un’attrice, vice presidente dell’associazione Upre Roma, portavoce dell’Alleanza Romanì, fondatrice dell’European Institute for Roma Arts and Culture e presidente dell’Alliance for European Roma Institute for Arts and Culture. Cosa voglio? Voglio che mio figlio, insieme con gli altri 6 milioni di bambini e bambine Rom in Europa, abbia un mondo più bello e più giusto, che possa camminare a testa alta e non debba subire discriminazioni. Ho scelto come motto la frase attribuita al Mahatma Ghandi: “Chi fa una cosa per me senza di me è contro di me”.

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28/5/23 IL CORPO DEL REATO – esposizione fotografica e reading

domenica 28 maggio 2023 – ore 17.30

casa delle donne – via Marsala 8/10 – Milano

IL CORPO DEL REATO

Mostra fotografica a cura del gruppo Io Sono Lilith
( IIS ALESSANDRINI LOMBARDINI DI Abbiategrasso) e del fotografo Ahmed Elnahif.

Il titolo e ogni singolo scatto nascono per sottolineare quanto ancora il corpo sia oggetto di accuse e pregiudizi o soggetto di un copione che si vuole scrivere come atto di affermazione.
Ogni studente ha scelto di farsi fotografare in una istantanea che denuncia quanto ancora gli abiti possono essere sinonimo di gabbia, prigione o palcoscenico di affermazione.
Perché è così! Ci si veste per essere oppure si è vestiti da tessuti altrui. La stoffa è il tessuto di una società miope che ancora non accetta tutti i suoi colori, un tempo che vorrebbe uniformare piuttosto che accendere i colori.

Anche perché , soprattutto per i giovani vestirsi in un determinato modo, significa appartenere , essere parte di un gruppo.
Una galleria di immagini per riflettere su come l’ abito rappresenti una frontiera, un territorio di confine sul quale si muovono pedine e si schierano eserciti di pensieri.
Il corpo femminile perennemente sotto accusa perché il peccato non è tanto nello sguardo dell’uomo ma nel corpo della donna che lo richiama tanto che nei processi reali o mediatici per stupro la colpa dello stupratore viene comminusarata all’ abbigliamento della vittima.
Il corpo diventa un reato anche quando dichiara chi sei , la tua fede, il tuo credo, le tue origini. Perché non si è liberi di essere quel che si è, allora ognuno porta un bagaglio a mano, una valigia di vestiti che rappresentano una carta d’ identità che nessuno ignorare.

Ogni foto è un orlo scucito di pregiudizio.

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