La maturità con Alda Merini

[Alda Merini by G. Grittini]

La Casa delle Artiste è particolarmente lieta di condividere la traccia scelta per la maturità 2018 per il saggio o articolo di giornale. Il Ministero dell’Istruzione ha proposto  “I diversi volti della solitudine nell’arte e nella letteratura” che tra i testi include una poesia di Alda Merini (Solitudine).

Un riconoscimento alla Poetessa che, considerando il numero delle visite alla sua Casa Museo, è la più amata dagli Italiani, e non solo.

A Milano la traccia che rimanda ad Alda Merini e alla sua idea di solitudine è stata la più scelta fra i liceali.

Solitudine

S’anche ti lascerò per breve tempo,
solitudine mia,
se mi trascina l’amore, tornerò,
stanne pur certa;
I sentimenti cedono, tu resti.

Alda Merini

 

 

Giovedì 21 giugno 2018
“Corriere della Sera”
Cronaca di Milano

***

da Corriere della Sera scuola online 20 6 18

 

Tracce Maturità 2018, Alda Merini l’amore e la solitudine della poetessa

Un articolo ritratto uscito su «Sette»: «Soprattutto, di notte, i suoi dubbi più belli e più umani, le sue fragilità e i suoi versi che battevano e sbattevano come farfalle notturne contro i battiti nascosti dalla tua gabbia, e rendevano più caldo, più vero, il tuo sentire»

di Andrea Salvatici

Ecco il testo dell’articolo uscito su «Sette», supplemento del Corriere della Sera, a firma dello scrittore e poeta Andrea Salvatici nel 2014. Un ritratto di Alda Merini

Alda Merini nacque il primo giorno di primavera e fino alla fine, con i suoi battiti, con le sue labbra sempre innamorate, con la sua voglia di essere una donna libera e diversa, cercò di cogliere la forza e il limite della parola nel silenzio di un’immagine. I suoi versi, come polline a primavera, entravano nel corpo della gente comune. Il rosso che affiorava dalle sue labbra, dalle sue unghie, dalle pareti della sua camera, era un petalo di anemone sempre in balia dei suoi respiri, dei suoi versi, delle sue lacrime. Una donna che amava collane, orecchini, anelli giganteschi: un’alchimia personale, originale fino alla provocazione. Alda Merini era capace di usare il rossetto come cosmetico o matita dalla punta grossa e morbida per scrivere un numero di telefono importante vicino al letto. La parete era la sua rubrica personale. Si sollevava leggermente dal materasso, voltava lo sguardo, prendeva la cornetta, che spesso sembrava un impiccato abbandonato dal boia, e faceva il numero. Quella matematica rossa diventò un elemento necessario per la sua vita.

Telefonava a qualsiasi ora del giorno, ma prediligeva la notte, sua compagna muta ma vicina. Sapeva che avrebbe strappato una persona al sonno, ma voleva stare con lui o con lei a tutti i costi. «Com’è questa cosa? Sarà così?» iniziava sempre con una domanda. Non si presentava quasi mai, ma la vittima felice delle sue chiamate riconosceva subito la sua voce e la sua tosse. Perenne, goffa principiante della vita, sentiva la necessità di condividere sentimenti, dubbi, paure. E pause, e lì capivi che stava decapitando la sua quarantesima sigaretta, che quella testolina gialla sarebbe caduta per terra insieme ad altre dozzine. Un piccolo cimitero fatto di cenere e di anelli bruciacchiati, che preoccupava parenti e amici soprattutto quando era sola e i mozziconi si trasformavano in buchi neri nelle lenzuola. Il pavimento della sua camera richiamava, o forse rivelava, un furto e assumeva ogni giorno tratti e forme diverse.

Tavolozza di pittore, caos moderno, si modificava secondo i suoi stati d’animo: era territorio lunare di mozziconi, di lattine e barattoli, geometria di piatti abbandonati da giorni con affreschi secchi disegnati da una forchetta svogliata e distratta. Amava il suo corpo, amava sentirlo e mostrarlo attraverso una smagliatura delle calze, uno strappo della camicetta. Spesso una vestaglia, magari macchiata ma indossata con leggerezza, come una crisalide rotta esaltava la sua spregiudicatezza, la sua voglia di comodità assoluta. A volte, ridendo, diceva di assumere sul materasso la stessa posizione del bruco di Alice sul fungo. Era fatta così.

Era bella e unica perché non rassicurava nessuno. Non stava da nessuna parte, e non difendeva verità assolute. Le interessava viversi così, lontana da qualsiasi convenzione o regola sociale. Viveva l’amore con la stessa semplicità di un segno di matita nera: libero di essere tratto che incornicia uno sguardo, o potente acquerello sfumato sulle tracce ancora calde e sudate della passione. Sapeva custodire e proteggere il senso della vita, non solo la sua, dentro un rammendo rabberciato e quasi inutile. Alda Merini viveva da sola nel suo bilocale perché sentiva di essere libera. Non era una penitenza del cuore, non era una rinuncia, era il suo spazio vitale, la sua struttura ossea. Quelle pareti sapevano accogliere barboni, mendicanti, uomini semplici che non avevano bisogno di un titolo di studio o di un ruolo sociale: privi di bigliettini da visita si presentavano con i loro sguardi, le loro carezze, i loro sorrisi, sapevano comunicare e vivere la vita, la loro. Per lei dare era ricevere: un anello, una collana, un vaso di ceramica, un manifesto gigantesco di Papa Wojtyla, incorniciato, da non sapere come salire in metropolitana, un mazzo di fiori, un vassoio di pasticcini, una sciarpa di lana dura fatta a mano lunga tre metri.

Ma soprattutto, di notte, i suoi dubbi più belli e più umani, le sue fragilità e i suoi versi che battevano e sbattevano come farfalle notturne contro i battiti nascosti dalla tua gabbia, e rendevano più caldo, più vero, il tuo sentire. Era impossibile riattaccare anche dopo tre ore. Traboccava di vita e trasformava qualsiasi argine in un castello di sabbia e ti invitava a giocare, a raccontare, per annodare o sciogliere nuove storie. Usava i versi per strappare e rammendare il suo amore per la vita, spesso invisibile, la sua, agli occhi degli intellettuali che l’accolsero giovanissima e la dimenticarono troppo presto negli anni dolorosi del manicomio. Ricoveri, offese, dolori non hanno mai inquinato la sua linfa vitale, la sua sensibilità, la sua febbre. Quando ti regalava una poesia rompeva un caleidoscopio di vissuti: pezzettini colorati che assumevano forme nuove che scoprivi cosa volessero dirti magari dopo giorni o dopo un anno. Nei pori della sua pelle, aveva una pelle bellissima, c’era la farina, c’era il dolore, la stanchezza, la solitudine, la gioia analfabeta di un sguardo dopo l’amore, la povertà, l’amore verso le figlie, gli abbandoni, c’era la passione, c’era la preghiera. Nel buio di un reparto, Alda Merini riuscì a trovare un cielo stellato dentro una lampadina, e i suoi amori, i suoi desideri, i suoi fallimenti, i suoi versi, i suoi aforismi, come farfalle notturne testarde, continueranno a bruciare di vita contro quel cielo stellato che ha solo bisogno per sopravvivere di un semplice filo di rame.

20 giugno 2018

sadri

15 7 18 In alto mare – poeticoncerto & happening

15 luglio 2018 – ore 20.45

IN ALTO MARE – poeticoncerto & happening

Il pubblico sarà invitato a partecipare: gli scritti verranno musicati e letti durante la serata.

con

Nicoletta Bernardi (voce – parole e musica)

Federica Toti – voce narrante

Lele Lomoro – chitarra

Gianni Consiglio – basso

Giosuè Consiglio – batteria

Ospite: Elena Mearini con il libro Bianca da morire (Cairo editore)

 

Concerto nel dehor

Ingresso € 10,00 con consumazione inclusa

Prenotazioni a 349 7024754

sadri

14 7 18 Catia Pugliese con «Tra i sassi e le stelle»

14 luglio 2018 – ore 18.00

Presentazione del libro di poesie di Catia Pugliese «Tra i sassi e le stelle»

Relatore: Pasquale Solano

 

Ingresso libero – seguirà vernissage

 

 

Catia Pugliese nasce a Cosenza, studia e si diploma al liceo artistico di Castrovillari. Da sempre si interessa di arte e poesia nelle loro diverse manifestazioni. Partecipa a numerose mostre d’arte e concorsi di poesia su tutto il territorio nazionale, aggiudicandosi numerosi premi e importanti riconoscimenti.

Successivamente si laurea in lettere moderne, seguendo l’indirizzo psicoartistico. Appassionata agli studi della psicologia e all’affascinante mistero che avvolge l’animo umano, in tutte le sue poliedriche forme, scrive e produce negli anni, numerose liriche, che toccano temi esistenziali quali la memoria, l’amore, il dolore, la speranza: soggetti che la parola intensa dell’autrice fa emergere con forza accompagnando il   lettore lungo un percorso che lo avvicinerà al suo mondo interiore. Con acuta sensibilità e coinvolgente   schiettezza riesce a penetrare nel profondo dell’animo di ogni persona, lasciando un’indelebile traccia.   Catia Pugliese è da ritenere, attraverso il profondo linguaggio libero e specifico dei suoi versi, una   delle menti più poeticamente illuminate dei nostri tempi, planando la potenza della sua dialettica letteraria in un contesto intellettuale, di innata intensità emotiva, trasformando il lettore in un sognatore   che viaggia come lei senza una vera meta, nell’infinito cosmo, alla ricerca della semplicità esistenziale, dove la vera pace dell’anima e dei sentimenti rappresenta l’arma più potente da mettere in gioco.

La sua poesia è una voce che grida nell’universo nel vano tentativo di plasmare un mondo d’amore.

Un soggetto da lei fortemente trattato è il mare, con la sua arcana immensità, anche se il lettore si accorgerà ben presto del parallelismo fortuito con l’oceano interiore a cui la poetessa allude: in realtà è il mare della vita, con i suoi flutti, sempre in preda alle forti correnti eoliche dell’esistenza che l’autrice solca coraggiosamente con quella imbarcazione solitaria chiamata poesia.

La sua elegante verseggiatura a volte fa capolino tra il “dolce stil novo” e il pensiero montaliano, passando attraverso la fiorente letteratura di Ungaretti e dei più grandi maestri del Novecento italiano, subendo spesso anche il fascino poetico di Alda Merini. A volte la poetessa nei suoi scritti dà l’impressione di sfiorare la soglia del divino e di inoltrarsi con la potente intensità dei suoi versi nei limiti dell’assurdo letterario, dove ogni anima si perde nel proprio ego nell’inutile ricerca della cognizione del tempo.  Ci sentiremo presi per mano e trasportati in una mistica ascesi poeticapasseggiando tra i colori dell’arcobaleno, dove viene annullata la clessidra del tempo e si vivrà una   dimensione onirica nuova, come la vissero tutti i poeti e come la vive la nostra Catia Pugliese-

Pasquale Solano -(Critico letterario)

sadri

14 7 18 3^ gara di SLAM POETRY inserita nel Premio di Poesia Casa Museo Alda Merini 2^ edizione.

14 luglio 2018 – ore 16.30

3^ gara di SLAM POETRY inserita nel Premio di Poesia Casa Museo Alda Merini 2^ edizione.

Maestro di cerimonia Bruno Rullo. Gara a colpi di versi con giuria scelta fra il pubblico. Per inviare la propria candidatura, mail a slamitaliapoesia@gmail.com, scrivendo alla voce oggetto: Premio Poesia Casa Museo Alda Merini.

Programma
16,30 ritrovo dei poeti
17,00 inizio Poetry Slam

Ingresso libero

 

Indicazione per arrivare:
Metro fino a Porta Genova, prendere uscita “Via Casale Alzaia Naviglio Grande” e poi due passi a piedi verso Casa Merini

CONSIGLIO: portatevi almeno 5/6 poesie, leggetevi il regolamento come da indicazione qui sotto.
Tutto il resto, se non è chiaro verrà spiegato sul posto a inizio poetry slam
————————————————————————————
REGOLAMENTO
Farà fede il regolamento integrale Slam Italia al seguente link: http://slamitalia.blogspot.it/
La poesia può essere letta solo dall’autore e senza oggetti o abiti di scena. Non è ammesso alcun tipo di accompagnamento musicale. Deve emergere la capacità di scrittura poetica e allo stesso tempo il talento performativo dell’artista. Il poeta può interagire con il pubblico nel corso della sua esibizione.Ogni poeta ha a disposizione un tempo massimo di 3 minuti per ogni esibizione.

Seguirà degustazione vini delle  Cantine Rossella Simone di Santa Maria della Versa – PV

Estratto dal bando del Premio:

SEZIONE B. Slam Poetry

Presso la Casa delle Arti – Spazio Alda Merini di Milano (via Magolfa 32) sono previste 4 gare di Poetry Slam, dalle ore 17.00 alle ore 20.00 nelle seguenti date:

  • sabato 12 maggio 2018
  • sabato 16 giugno 2018
  • sabato 14 luglio 2018
  • sabato 22 settembre 2018

I poeti in gara si confronteranno in una competizione a colpi di versi sul tema del premio – L’altro da me – e saranno votati dal pubblico presente secondo le regole del Poetry Slam. I primi due classificati nelle singole gare si qualificheranno per la finale conclusiva del premio che si svolgerà il 20 ottobre 2018 a Milano nella cerimonia di premiazione, durante la quale i primi 3 classificati si aggiudicheranno i premi in palio. Il vincitore nelle singole gare del 12/5 e 16/6 si qualifica inoltre per la finale nazionale dello Slam Italia 2018, mentre il vincitore nelle gare del 14/7 e 22/9 si qualifica per la finale nazionale dello Slam Italia 2019.

Per partecipare, inviare le candidature allegando una poesia e i propri dati e la data in cui si desidera partecipare alla mail: slamitaliapoesia@gmail.com, scrivendo alla voce oggetto: Premio Poesia Casa Museo Alda Merini. Per chi ha già partecipato almeno una volta allo Slam Italia è sufficiente inviare la sola richiesta di candidatura. È possibile candidarsi a tutte le gare sopra indicate ma i poeti che si sono già esibiti saranno accolti solo in mancanza del numero necessario per la gara. Non potranno ricandidarsi i vincitori delle singole gare. Farà fede il regolamento integrale Slam Italia al seguente link: http://slamitalia.blogspot.it/

Le gare saranno coordinate dal poeta Bruno Rullo di Slam Italia. Per la partecipazione alle gare bisogna avere un’età minima di 16 anni compiuti.

La poesia può essere letta solo dall’autore e senza oggetti o abiti di scena. Non è ammesso alcun tipo di accompagnamento musicale. Deve emergere la capacità di scrittura poetica e allo stesso tempo il talento performativo dell’artista. Il poeta può interagire con il pubblico nel corso della sua esibizione.
Il poeta partecipante ha a disposizione un tempo massimo di 3 minuti per ogni esibizione.

La Giuria è scelta tra il pubblico.

Premi (Gara del 20 ottobre)

Primo classificato: premio in denaro € 300,00 e targa.

Secondo classificato: buono acquisto libri per un valore di € 150,00 e targa.

Terzo classificato: targa.

sadri

10 7 18 Il Mare color dell’inchiosto (replica) – viale Fenza 29 – Centro Milano Donna del Municipio 6

 

Centro Milano Donna del Municipio 6 – Viale Faenza 29 – Nell’ambito della rassegna RESTA IN ZONA 6 – Replica dello spettacolo

Il mare color dell’inchiostro

Lettura “teatrale-visiva” per le strade del Mar Mediterraneo ideata e scritta da Cristina Castigliola con Mila Boeri, Cristina Castigliola, Monica Roveda. Un viaggio nel Mediterraneo, mare dalle indimenticabili vedute sospese nei nostri sogni e ricordi, raccontato dalla letteratura, dall’arte e dal teatro nelle sue lingue e tradizioni, nei profumi e nelle spezie, nei canti delle sue donne e nei suoi caratteristici sapori poetici. Ingresso libero fino a esaurimento posti. Prenotazioni a info@lacasadelleartiste.it

Lo spettacolo sarà anticipato da “un’onda poetica”, meglio da un “maroso poetico” in quanto la giovane poetessa Sabrina Amadori darà lettura di alcuni suoi testi riferiti alla devastante attualità delle rotte migranti del Mar Mediterraneo, tomba per 15.000 migranti dal 2014 al 2017.

sadri

6 7 18 I tarocchi di Nadia – spettacolo musical-poetico

 

6 luglio 2018 – ore 20.15

I TAROCCHI DI NADIA

spettacolo musical-poetico con Nadia Bruno (voce), Gianni Andreozzi (chitarra), Daniela Federico (fisarmonica) e le componenti femminili della Compagnia teatrale Maskere.

Donna: magia e mistero! In una atmosfera alchemica di musica, canzoni, poesia e divinazioni, la voce di Nadia Bruno sarà interprete di famose canzoni  scelte per combinazione essoterica con gli Arcani maggiori dei Tarocchi: significati, simboli e predizioni che le attrici Maskere tradurranno in poesia insieme con il pubblico che sarà parte integrante dello spettacolo.

 

Consumazione solidale – ingresso libero

sadri

4 7 18 Il Giardino della Poesia – Invito con gioco con Livia Corona

4 luglio 2018 – ore 20.00

Nell’ambito de Il Giardino della Poesia, Invito con Gioco.

Ospite: Livia Corona

Consumazione solidale € 8,00

LIVIA CORONA

Di origine bellunese, milanese di adozione. Scrive poesie e racconti con particolare attenzione al sociale, ottenendo diversi premi e riconoscimenti. I suoi testi sono inseriti in molte agende poetiche e antologie tra cui L’Agenda dei Poeti’  (ed OTMA) e ‘Milano in versi‘ (Viennepierre ed). I suoi racconti sono inclusi nei volumi ‘Ti parlerò di me…‘ (Ed. Nuove Scritture) e ‘Se una notte d’inverno un narratore…‘ (ED Nuove Scritture).

Ha pubblicato “L’Altro”, Ed. OTMA, silloge di poesie (1° premio Agenda dei Poeti 2001). Segue “Il Canto delle Bolle”, Ed. OTMA, raccolta di poesie, racconti e illustrazioni. Infine “La Marianna del Mazarol”, Ed OTMA, poesia e racconti: storie d donne di ieri e di oggi.

Ultime sue pubblicazioni: “Milano oh cara…”, “Arte in Piazza” e “Se una gatta per amica” e e “Tsunami” della Piccola biblioteca di Odissea e “Sul Naviglio On The Naviglio” (Ed. I libri d’arte EDB) con introduzione di Ester Mistò.

Per molti anni ha collaborato con l’insegnante M. Teresa Mosconi, responsabile del laboratorio di attività creative del Gruppo “I Mille Volti” composto da disabili e non (di Orizzonti oltre l’handicap”, ora VIS, Associazione Volontari per Inclusione Sociale).

Diplomata alla prima scuola di grafologia in Milano di Evi Crotti. Altro suo hobby la fotografia; soggetto prediletto è Milano e i suoi molteplici volti e i suoi gatti dai mille volti.

sadri

Programma luglio 2018

 

CHIUSURA ESTIVA dal 6 al 26 agosto 2018

Dettagli programma eventi luglio 2018

dom 1 Prosegue la mostra «Contaminazioni» di Maurizio Limongelli (fino all’8 luglio).
merc 4 20.00 Nell’ambito de Il Giardino della Poesia, Invito con gioco. Ospite Livia Corona. Consumazione solidale € 8,00.
ven 6 20.15 I tarocchi di Nadia. Spettacolo musical-poetico  con Nadia Bruno (voce), Gianni Andreozzi (chitarra), Daniela Federico (fisarmonica) e le componenti femminili della Compagnia teatrale Maskere.

Donna: magia e mistero! In una atmosfera alchemica di musica, canzoni, poesia e divinazioni, la voce di Nadia Bruno sarà interprete di famose canzoni scelte per combinazione essoterica con gli Arcani maggiori dei Tarocchi: significati, simboli e predizioni che le attrici Maskere tradurranno in poesia insieme con il pubblico che sarà parte integrante dello spettacolo. Consumazione solidale – ingresso libero.

 

mar 10 21.00 Centro Milano Donna del Municipio 6 – Viale Faenza 29 – Replica dello spettacolo Il mare color dell’inchiostro – Lettura “teatrale-visiva” per le strade del Mar Mediterraneo ideata e scritta da Cristina Castigliola con Mila Boeri, Cristina Castigliola, Monica Roveda. Un viaggio nel Mediterraneo, mare dalle indimenticabili vedute sospese nei nostri sogni e ricordi, raccontato dalla letteratura, dall’arte e dal teatro nelle sue lingue e tradizioni, nei profumi e nelle spezie, nei canti delle sue donne e nei suoi caratteristici sapori poetici. Ingresso libero fino a esaurimento posti. Prenotazioni a info@lacasadelleartiste.it

Lo spettacolo sarà anticipato da “un’onda poetica”, meglio da un “maroso poetico” in quanto la giovane poetessa Sabrina Amadori darà lettura di alcuni suoi testi riferiti alla devastante attualità delle rotte migranti del Mar Mediterraneo, tomba per 15.000 migranti dal 2014 al 2017.

 

sab 14 16.30 3^ gara di SLAM POETRY inserita nel Premio di Poesia Casa Museo Alda Merini 2^ edizione. Maestro di cerimonia Bruno Rullo. Gara a colpi di versi con giuria scelta fra il pubblico. Per inviare la propria candidatura, mail a slamitaliapoesia@gmail.com, scrivendo alla voce oggetto: Premio Poesia Casa Museo Alda Merini.
sab 14 18.30 Presentazione del libro “Tra i sassi e le stelle” di Catia Pugliese. Relatore: Pasquale Solano.
dom 15 20.45 In alto mare – poeticoncerto & happening. Il pubblico sarà invitato a partecipare: gli scritti verranno musicati e letti durante la serata.

Con Nicoletta Bernardi (voce – parole e musica); Federica Toti – voce narrante; Lele Lomoro – chitarra; Gianni Consiglio – basso; Giosuè Consiglio – batteria

Ospite: Elena Mearini con il libro Bianca da morire (Cairo editore)

Contributo ingresso € 10,00 con consumazione inclusa; Prenotazioni a 349 7024754

 

 

sadri

30 6 18 SLAM ITALIA Finale Campionato Nazionale 2017/2018

30 giugno 2018 ore 16.30

FINALE DEL CAMPIONATO NAZIONALE 2017/2018 DI POETRY SLAM di SLAM ITALIA

28 poeti finalisti provenienti da tutta Italia che si sfideranno in una competizione a colpi di versi.
Per il terzo anno consecutivo si svolgerà a CASA MERINI – Via Magolfa 32, MILANO, il 30 GIUGNO 2018 a partire dalle ore 16,30.
La Finale Nazionale del campionato di Poetry Slam di Slam Italia sarà l’atto conclusivo e il coronamento di una lunga ed entusiasmante attività artistico letterraria iniziata nel mese di luglio 2017 e si concluderà con la finale del 30 giugno 2018.

Le gare sono state un susseguirsi di poetry slam di alto livello con appuntamenti che hanno visto una numerosa partecipazione di poeti, di pubblico e di organizzatori, e coinvolto, da nord a sud, associazioni, comuni, circoli, pub, caffè letterari, piazze e mezzi di comunicazione.

Sarà una gara nazionale ma soprattutto una festa all’insegna della poesia e dell’amicizia, non mancheranno un servizio bar, uno spazio libri dei poeti partecipanti e soprattutto l’occasione per condividere e conoscersi dopo un anno di appuntamenti in tutta Italia.

A Condurre la Finale sarà un gruppo di poeti che sono stati protagonisti durante il campionato:
Bruno Rullo, coordinatore nazionale di Slam Italia,
Carla Abenante e Tito Truglia

Ospite speciale il poeta Guido Oldani, padre del Realismo Terminale, sostenitore del poetry slam, che lo considera un mosaico costituito dalla somma di tutte le poesie proposte da coloro che vi partecipano.

Il vincitore si aggiudicherà il titolo di CAMPIONE ITALIANO di Poetry Slam e la COPPA SLAM ITALIA.
I classificati dal secondo al sesto posto saranno premiati con una Coppa Slam Italia.

Appuntamento sabato 30 giugno 2018
a partire dalle ore 16,30 a CASA MERINI
Via Magolfa 32, MILANO

Programma indicativo:
ore 16.30 registrazione dei poeti
ore 17.00 / 19.15 prima parte
ore 19.15 / 19.45 Pausa
ore 19.45 / 21.00 seconda parte e proclamazione

Ingresso libero

Indicazione per arrivare:
Metro fino a Porta Genova, prendere uscita “Via Casale Alzaia Naviglio Grande” e poi due passi a piedi verso Casa Merini

CONSIGLIO: portatevi almeno 5/6 poesie, leggetevi il regolamento come da indicazione qui sotto.
Tutto il resto, se non è chiaro verrà spiegato sul posto a inizio poetry slam
————————————————————————————
REGOLAMENTO (estratto) – Vers. completa su: http://slamitalia.blogspot.it/
Per la partecipazione alle gare del campionato nazionale di SLAM ITALIA bisogna avere un’età minima di 16 anni compiuti e non sono assolutamente ammesse discriminazioni razziali, etniche, culturali, religiose. Non ci sono limiti tematici e linguistici, le poesie ammesse sono a tema libero, in italiano o in lingua straniera, compresi i dialetti. Sono ammesse le neolingue cioè le lingue di pura invenzione o basate su giochi fonetici.
La poesia può essere letta solo dall’autore e senza oggetti o abiti di scena. Non è ammesso alcun tipo di accompagnamento musicale. Deve emergere la capacità di scrittura poetica e allo stesso tempo il talento performativo dell’artista. Il poeta può interagire con il pubblico nel corso della sua esibizione.
Ogni poeta ha a disposizione un tempo massimo di 3 minuti per ogni esibizione..

ingresso libero

 

sadri