15/9/25 Maria Carla Baroni presenta «Piazze di sogni incarnati»

 

15 settembre 2025 – ore 18:00 Casa delle Donne – Via Marsala 10 – Milano

La Casa delle Artiste è lieta di promuovere la presentazione della silloge poetica di MARIA CARLA BARONI

«Piazze di sogni incarnati» (Manni editore)

con l’introduzione di Maurizio Cucchi

In dialogo con l’autrice: LAURA CANTELMO

Ingresso Libero

** Introduzione di MAURIZIO CUCCHI Già dalla prima impressione, di fronte ai versi di Maria carla Baroni appare in evidenza la forte passione sottesa alla sua scrittura. Una passione, peraltro, sempre controllata dall’intelligenza e dunque da una lettura della proprio esperienza condotta alla luce della ragione e della discrezione naturale dei toni. Baroni si muove su una considerevole ampiezza di territori e dunque producendosi su una varietà di temi quanto mai aperta. D’altra parte questo suo libro si propone come scelta ragionata da un lavoro poetico svoltosi nei decenni, e dunque come raccolta ideale della poesia di una vita. Almeno fino a questa altezza, a questi anni, ovviamente. E una raccolta dove il nobile puntiglio dell’autrice le ha consentito utili ritocchi e una organizzazione interna in grado di farne una vera e proprio opera organica, per quanto utilmente e con chiarezza articolata. I due punti essenziali di questo libro sono nella parte meditativa e di pensiero (con cui Piazze di sogni incarnati si apre, ma che si muove internamente in tutte le sezioni) e nel sentimento privato e pubblico che ha guidato la storia personale di Baroni. Una storia dove è centrale la vicenda politica di cui è stata ed è protagonista e che è sorretta da una tensione morale e ideale davvero importante. E in questo libro tale dimensione è presente in modo diretto, con passaggi felicemente arditi e perfino, se vogliamo, quasi provocatori. Baroni entra nelle figure degli affetti, dell’amore, dei luoghi dove la sua vitale curiosità l’ha condotta, con acquisizione di sempre nuove conoscenze, nel corso di una vita straordinariamente impegnata e dunque coinvolta nelle cose e nel sociale. Ma, appunto, esiste una linea interna forte di pensiero che guida l’intero percorso di questa poesia, del tutto estranea tra l’altro alle maggiori e più note linee di tendenza tra secondo Novecento e oggi. Un fil rouge quello che insiste, spesso carsico, in Piazze di sogni incarnati e che agisce anche quando non si manifesta in modo esplicito. E si tratta di un’idea dell’esserci che vive e si trasforma nell’equilibrio misterioso del molteplice, che perviene alla sua apparente fine totale, nell’infinito tempo, che, come ci dice fin dall’inizio, “tutto trasforma” ed “è solo un infinito presente”. Dentro il quale noi siamo il nostro stesso divenire. Apparentemente fine totale o quanto meno parziale dentro l’incessante divenire del mondo, dentro l’energia ovunque distribuita e attiva, dove si rigenera in altre forme. E in questa piena apertura si realizza l’idea dell’esserci, di una vita umana come “goccia vibrante dell’infinito fiume”, un pensiero espresso nella sobrietà dei versi di Maria Carla Baroni, un esserci che trova sede nella realtà concreta dei divenire, dove morte potrà poi tradursi in nuova vita.

*** BIOBIBLIOGRAFIA   DI  MARIA  CARLA  BARONI E’ nata nel 1940 a Milano, dove vive e opera. Ha frequentato il liceo classico e si è laureata in Economia all’ Università Luigi Bocconi di Milano. Economista ambientalista, è da decenni impegnata nelle varie forme della politica, fra cui la Cgil e il movimento delle donne Non Una Di Meno. Dal 2021 fa parte della segreteria nazionale del Partito Comunista Italiano. Negli anni ’70 e ’80 ha pubblicato, in volumi e su riviste specializzate, saggi e articoli inerenti la città e il territorio. Ha collaborato per qualche anno al settimanale La Rinascita della Sinistra e ora collabora con il periodico Ragioni&Conflitti. Sue relazioni introduttive appaiono in atti di convegni tenutisi nel nuovo secolo sui temi del modello di sviluppo,  della laicità delle istituzioni, della condizione femminile e della liberazione delle donne. Scrive poesie fin dall’adolescenza, ma solo dal 2002 ne cura la pubblicazione e la promozione: Canti del divenire (L’Autore Libri, Firenze, 2002), primo premio per il libro di poesie edito al Premio letterario “Europa” (Lugano, 2004); Canti di amore e di lotta (Ibiskos, Empoli, 2003), con prefazione di Ivan Fedeli ; Millenni di minuti (Il Filo, Roma, 2005, con prefazione di Silvio Scorsi. Nel 2011 sono stati ripubblicati, in una nuova edizione molto rinnovata e ampliata, Canti d’amore e di lotta (LietoColle, Faloppio, 2a edizione 2012), con presentazione di Oliviero Diliberto e prefazione di Alessandra Paganardi; Mangrovia, ancora con LietoColle, 2011, con  prefazione di Roberto Caracci  (2a edizione nel 2012). Nell’ottobre 2019 è stato pubblicato  Piazze di sogni incarnati, Manni editore, con introduzione di Maurizio Cucchi, recensito da Donatella Bisutti, Adele Desideri, Antonio Spagnuolo, Ottavio Rossani, Laura Cantelmo e Francesco De Napoli. Nel giugno 2023 è uscito Fra tempi e terre con Stampa 2009, anch’esso con introduzione di Maurizio Cucchi. Con la lirica Millenni di minuti ha vinto il primo premio per una poesia inedita al premio “Città di Torino” 2004 e con la lirica Non cercatemi  il primo premio per una poesia inedita al premio “Città di Aosta” 2008. Ha ottenuto il premio speciale della giuria in vari concorsi. E’ inserita in alcuni siti e blog, e in numerose antologie, di cui le più significative sono: Milano in versi ,una città e i suoi poeti, a cura di Angelo Gaccione (Viennepierre, Milano, 2006); La poesia, il sacro, il sublime, a cura di Adele Desideri (FaraEditore, Rimini, 2009);  “Calpestare l’oblio. Cento poeti italiani contro la minaccia incostituzionale, a cura di Davide Nota e Fabio Orecchini  (Cattedrale, Ancona, 2010); Il valore del tempo nella scrittura, a cura di Alessandro Ramberti (FaraEditore, 2011);  La giusta collera e Nun si cuntuno i ciri ‘nta l’artari, a cura di Gianmario Lucini (edizionicfr,  2012); L’evoluzione delle forme poetiche. La migliore produzione poetica dell’ultimo ventennio (1990-2012), a cura di Ninni Di Stefano Busà e Antonio Spagnuolo (kairòs edizioni, Napoli, 2013); Letteratura… con i piedi, a cura di Alessandro Ramberti (FaraEditore, 2014); Poesia in piazza 2014, e Poesia e vita 2017 a cura di Luigi Ruggeri (Magi editore, Patti); Il luogo della parola, a cura di Alessandro Ramberti (FaraEditore, 2015) e Chorastikà II (2015), Spending rewiew (2016) e I segreti delle fregole (2017) a cura di Ivan Pozzoni  (Limina Mentis, Villasanta,); Piazza Fontana. La strage e Pinelli: la poesia non dimentica, a cura di Angelo Gaccione (Interlinea, 2023). Nel giugno 2015 ha partecipato a Salerno alla conferenza internazionale di 100Thousand Poets for Change. Compare: nel Dizionario ragionato degli scrittori italiani del ‘900 delle Edizioni Helicon (Arezzo, 2004); in Rodolfo Tommasi Tendenze di linguaggi (Helicon, 2008); in Letteratura italiana del XXI secolo:primo dizionario orientativo degli scrittori (Helicon, 2010);  in Enciclopedia degli Autori Italiani (Edizioni Penna d’Autore, Torino, 2010);  in Letteratura italiana contemporanea:profili letterari (Helicon, 2011); in  Letteratura italiana:antologia del nuovo millennio (Helicon, 2015) e in  Dizionario critico della Nuova letteratura Italiana (Helicon, 2017); in Letteratura 2.0. Orientamenti nella letteratura italiana del Terzo Millennio (Helicon, 2021). Canti d’amore e di lotta 2008 è stato tra i libri  selezionati al Premio Alessandro Tassoni 2008. Una selezione di testi tratti da Canti del divenire è presente sul numero 9 de “Il Monte Analogo” (maggio 2009) e alcune poesie da Canti d’amore e di lotta compaiono in Farepoesia,  n° 4/2011; Canti del divenire,  Millenni di minuti e Canti d’amore e di lotta sono stati recensiti, a cura di Vincenzo Viola, sui numeri 17 , 19  e 22 (giugno 2010) de “La Mosca di Milano”. E’ presente su “Testuale” nel 2015. Una recensione complessiva è apparsa sul mensile “Noi donne” (settembre 2005) a cura di Luca Benassi. Canti d’amore e di lotta è stato recensito  sul settimanale “La Rinascita della Sinistra” (26 febbraio 2009) e sul semestrale PAIDEIA  (n° 33/2009) da Oliviero Diliberto e nel sito della casa editrice LietoColle  da Giorgio Linguaglossa. Sue poesie sono state presentate nell’Aula del Consiglio comunale di Milano nell’ambito della rassegna “Area P” (nel 2015 con testi dedicati a Milano e nel 2023 con poesie tratte da Piazze di sogni incarnati), alla Casa della Poesia (con Tomaso Kemeny) e in varie altre sedi milanesi, in varie città, tra cui  Roma, Torino, Aosta, Padova, Cremona, Bologna, Salerno e Crotone. Suoi testi sono comparsi in mostre di arti figurative e poesia a Milano (con l’associazione Milanocosa), a Corsico (a cura di Antonella Prota Giurleo) e a Vercelli ( a cura di G’Art.).

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4/9/25 Gabriella Cinti con il romanzo «Polifema»

4 settembre 2025 – ore 18:00

Casa delle Donne – via Marsala, 10 – Milano

 

La Casa delle Artiste è lieta di promuovere la presentazione del romanzo di GABRIELLA CINTI «Polifema» (Edizioni Progetto Cultura)

In dialogo con l’autrice, la poetessa Barbara Rabita

 

Ingresso libero

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Il titolo, volutamente provocatorio, allude a una femminilizzazione del mito di Polifemo, nell’idea di un accecamento che qui si pone come chiave di interpretazione del travisamento sentimentale della protagonista.

Il libro, muovendo dalla testimonianza di un amore di gioventù – il primo incontro della protagonista – che ritorna dopo quarant’anni, in modo del tutto inaspettato, nella sua vita e rappresenta un cammino esplorativo psicologico, anche in una chiave storico-generazionale, nelle complesse dinamiche psicologiche sottese a ogni dimensione sentimentale.

La vicenda, per lo più ambientata a Lucca, si snoda tra gli anni Settanta del Novecento e i giorni nostri.

Quattro anni di rinnovata passione scorrono tra le pagine, tra flashback del loro rapporto giovanile e i travolgenti incontri della maturità, dove i due ritrovano un’impensabile attrazione erotica.  Il filo conduttore è, per la narratrice – oltre alla descrizione vivida e coinvolgente dei loro appuntamenti clandestini – soprattutto l’indagine serrata nei meandri del sentimento amoroso, con ampie incursioni nel mondo greco antico, in  prospettiva soprattutto femminile, di una progressiva autocoscienza. Al contempo, ampio è il ricorso al mondo mitico greco, e alle figure femminili che occhieggiano qua e là nel libro. Costante nel romanzo, è la tensione tra l’esaltazione di questo amore ritrovato e le continue constatazioni della sua “impossibilità”, ma le responsabilità di entrambi emergeranno progressivamente. Grazie alla sofferta autoanalisi messa in atto, la protagonista giungerà ad una accettazione consapevole di se stessa, dovuta sia alla maturità, sia a un cambio di visione interiore.

La creatura di carta – questo libro, appunto – diventa così il dono ardente di una donna dei nostri tempi, emblema di un archetipo d’amore che porta l’autrice a collocare in una dimensione atemporale, universale e mitica, una vicenda terrena e storica, a cavallo degli ultimi due secoli. La stessa protagonista diventa infine nuova creatura, forte della dignità della verità finalmente raggiunta, riconosciuta e condivisa.

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Gabriella Cinti, nata a Jesi, italianista, grecista, poeta, scrittrice, saggista.

Libri: Poesia: Suite per la parola, 2008, Euridice è Orfeo, 2016, Madre del respiro, 2017, La lingua del sorriso. Poema da viaggio, 2020, Prima, 2022, seconda edizione, 2024

Saggi: Il canto di Saffo, 2010. EMILIO VILLA e l’arte dell’uomo primordiale: estetica dell’origine, 2019. All’origine del divenire. Il labirinto dei Labirinti di Emilio Villa, 2021.

Romanzo: Polifema, Edizioni Progetto Cultura 2024.

 

Su di lei, il saggio critico del giornalista della Corriere della Sera di Franco Manzoni, Femminea estasi. Sulla poetica di Gabriella Cinti, 2018.

Pluripremiata in Italia  (solo per citarne alcuni, Il Premio Nabokov due volte, il Premio Enriquez per la poesia nel 2023)  e all’estero, e recensita su stampa nazionale e importanti periodici.

Tradotta in inglese, greco, romeno, polacco, spagnolo.

Il romanzo Polifema ha vinto il Premio editoriale Mangiaparole di Progetto Cultura 2023.

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