19-29/6 Esposizione della fumettista Cristina Gentile

Con il patrocinio del Municipio 6 Milano

SPAZIO SEICENTRO -Via Savona 99 -Milano

dal 19 al 29 giugno 2025

Esposizione della fumettista

CRISTINA GENTILE – Delfina e le altre… vent’anni di vignette

a cura di Daniela Gilardoni

INAUGURAZIONE 19 giugno – ore 18.30 con la partecipazione dell’attrice Gabriella Franchini

28 giugno ore 17.30: incontro con l’autrice dal titolo: “Perchè si ride” – Analisi dei meccanismi che portano allo ‘Humor’

Orari di apertura esposizione: dalle 18.00 alle 20.00

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Dalla Smemoranda, all’inserto della Repubblica Satyricon, attraverso il mensile Noi Donne e tante altre testate giornalistiche, Delfina, sirena
sarcastica e tenera, ne ha fatta di strada, fino ad approdare qui allo spazio Seicentro di Milano.

 

Cristina Gentile, vignettista milanese, fra le più ironiche e al tempo stesso caustiche del panorama italiano, ha studiato pittura all’accademia di Brera, a Milano. Ma è come attrice di cabaret e di cinema che ha portato alla ribalta la propria espressività: protagonista di “Kekarmeni” del regista greco Dimitri Makris (presentato al Festival del Cinema di Venezia nel 1990) e presente nel cast di “Soldati – 365 giorni all’alba” di Marco Risi.
Ha collaborato con La Repubblica, pubblicando settimanalmente sull’inserto Satyricon la sua creatura Delfina: aggressiva, sottomessa, single d’assalto e schiava d’amore. Piccola sirena sempre alle prese con l’universo maschile, le tasse, le vacanze, il sesso e la psicanalisi. Dagli anni novanta è presente su La Repubblica, l’Unità, Smemoranda, Noi Donne, Maintenant (Francia), Italianieuropei e Conquiste del lavoro. Cristina conta anche numerose presenze ad esposizioni – personali e collettive – del calibro di “La parola e lo sguardo, I° salone sulla creatività femminile”, la Biennale dell’Umorismo femminile, il Festival della satira politica.

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18/6/25 IL CORPO ASSOLUTO. ANATOMICHE STORIE a cura di Maddalena Castegnaro

18 giugno 2025 – ore 18.30

Casa delle Donne – via Marsala 10 – Milano

Daniela Gilardoni presenta l’antologia

IL CORPO ASSOLUTO – ANATOMICHE STORIE

a cura di Maddalena Castegnaro

con la partecipazione degli artisti

Rocco Abate
Urmila Chakraborty
Cristina Gentile
Sergio Pallone
Vittorio Tonon

Dialogo con gli autori:
Cristina Rodondi

Interviene su: Stile di Vita e Nutrizione
Aude Pouplier, Diplomata in Medicina Ayurvedica

Un volume poliedrico di scrittrici/scrittori mette in scena l’infinita ricchezza simbolica del nostro corpo, il giardino e custode della nostra anima. Mani, cuore, bocca, pelle, capelli scorrono davanti ai nostri occhi e vengono declinati attraverso le parole che si trasformano a volte in racconto e in poesia.

 

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14/6/25 Milano – FESTIVAL DEL LIBRO UCRAINO con Iya Kiva

 

Nell’ambito del FESTIVAL DEL LIBRO UCRAINO, Vincenza Pezzuto e Rossana Bacchella presentano «La guerra è sempre seduta su tutte le sedie» di Iya Kiva.

Con la partecipazione da remoto dell’autrice Iya Kiva e della curatrice Pina Piccolo.

 

scheda volume https://www.lavitafelice.it/scheda-libro/iya-kiva/la-guerra-e-sempre-seduta-su-tutte-le-sedie-9788893468077-618859.html

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5/6/25 Maddalena Capalbi: la poesia nella vita

5 giugno 2025 – ore 18.00

Casa delle Donne – via Marsala 10 – Milano

incontro con la poetessa

MADDALENA CAPALBI: la poesia nella vita in lingua e romanesco.

Dialoga con Diana Battaggia

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Maddalena Capalbi. Nata a Roma, vive a Milano dal 1973.

 

Pubblicazioni:

 

2005 Fluttuazioni (LietoColle). Alcuni testi di questa raccolta sono stati tradotti in lingua slovena da Jolka Milic.

2007 Olio (LietoColle)

2008 Sapevo (Ed. Pulcinoelefante) con pastello di Nevia Gregorovich e Il giardino di carta edito da Fil de Fer’ Freedom Coop.

2009 Arivojo tutto (LietoColle) poesie in dialetto romanesco. Alcuni testi sono stati in seguito inseriti nelle antologie Prova d’orchestra, L’Italia a Pezzi e Con la stessa voce.

2011 Nessuno sa quando il lupo sbrana (La Vita Felice). La raccolta si è classificata al terzo posto, sezione poesia edita, al concorso Guido Gozzano 2013.

2015 Testa rasata (ed. Moretti&Vitali) è stata segnalata al premio ‘Ponte di Legno 2015’ e al premio ‘Montano 2015’.

2018 Ribbelle (Il Verri) in dialetto romanesco, Una sezione del libro è dedicata alla traduzione di alcuni canti della Divina Commedia.

2021 Er core de noantri. Duetto romanesco. (OverviewEditore) con il poeta Massimo Moraldi.

2023 la plaquette Gioia – Istallazione poetica – duetto romanesco (Castagna Edizioni) con il poeta Massimo Moraldi

2023 Zingari, ballerine e suoni (ed. La Vita Felice)

2023 Macelleria di me (OverviwEditore)

2023 La Leonessa affatata – Guida di Brescia in Romanesco (Liberedizioni)

2024 Le streghe (Liberedizioni)

2024 Grecale – sei Poeti del Nuovo Millennio a confronto (Aletti Editore)

2025 Il Cantico delle Creature in Romanesco (Castagna Edizioni)

Le sue prime poesie risalgono agli anni del liceo mentre la sua prima uscita pubblica, nel 2003, al Festival della Poesia Erotica di Venezia intitolato a Zorzi Alvise Baffo e organizzato dal Circolo I Antichi nell’ambito del Carnevale di Venezia. Per l’occasione presentando la poesia L’augello del Signore ha utilizzato il nom de plume Madame Madeleine D’Aulnoy e si è aggiudicata il primo posto. L’anno seguente, sempre nel corso del Carnevale di Venezia, si è aggiudicata il Premio Speciale Mario Stefani.

È seguita un’intensa attività con la pubblicazione di libri anche in dialetto romanesco, traducendo tra l’altro alcuni canti della Divina Commedia pubblicati nel libro Ribbelle (ed. Il Verri) inserito nel 2020 grazie a Giuliano Turone, curatore del sito Dante Poliglotta, nella collezione delle traduzioni della Commedia al Museo Casa di Dante di Firenze.

Sue poesie sono state musicate dal Maestro Davide Gualtieri e presentate al Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano e a Palazzo Marino nell’ambito di SpazioP. Un’altra opera, Imploratio, è stata musicata dal Maestro Luigi Donorà e nel 2024 finalista del premio Rilke.

Molte sue opere sono state inserite in antologie con note, tra gli altri, di Aldo Nove e Elisabetta Sgarbi. Una sua poesia, nel 2005, è stata inserita nell’antologia Pace e libertà – la battaglia delle idee (La Comune) con prefazione di Alberto Granado (l’amico di Che Guevara con il quale attraversò in motocicletta l’America Latina).

Per 16 anni ha svolto volontariato nel carcere di Bollate organizzando un Laboratorio di poesia per detenute e detenuti. Per questo suo impegno nel 2015 il Comune di Milano l’ha insignita dell’Ambrogino d’oro.

 

 

 

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24/5/2025 Cinzia Fantozzi si racconta tra raku e materia

24 maggio 2025 – ore 18.30

Casa delle Donne – via Marsala 10 – Milano

nell’ambito della rassegna AperiArte a cura di Daniela Gilardoni

CINZIA FANTOZZI si racconta tra raiku e materia alla ricerca di armonia e bellezza

 

 

CINZIA FANTOZZI

Nata a Milano il 18 agosto del 1961. Dopo il diploma ha conseguito la qualifica di designer d’interni presso la Scuola d’Arte Cova. La passione per l’arte l’accompagna da sempre. Ha frequentato numerosi corsi fino ad arrivare all’uso dell’argilla ed in particolare della tecnica raku. Nel 2013 insieme ad un gruppo di artisti ha fondato a Milano l’associazione Art Marginem Concept Room con l’intento di promuovere e diffondere l’arte in generale.  L’Associazione annovera al suo interno artisti di vario genere, organizza mostre ed eventi e cerca di diffondere il suo messaggio soprattutto fra i giovani e nelle scuole. Attualmente prosegue la sua attività con la modellazione e la sperimentazione del colore e da ultimo, rimasta affascinata dalla scultura su pietra, ha iniziato a cimentarsi in particolare con la pietra leccese. Vive ed opera a Milano dove, da molti anni, è approdata  alla modellazione dell’argilla e alla tecnica Raku di cui si è innamorata.

Principali mostre e rassegne d’arte: “L’uguaglianza delle differenze” (premio concorso mostra, San Giuliano Milanese, 2013); “Spirito e materia” (collettiva, Castello Visconteo Abbiategrasso, Leucò Art Gallery, 2014); “Femminea metamorfosi” (personale, Art Marginem Concept Room, Milano, 2015); A Margine di…”, Spazio espositivo Cascina Roma, San Donato Milanese, 2016, Art Marginem Concept Room; Il Respiro Ritrovato, Casa delle Arti Alda Merini, Milano, 2018, a cura di Agnese Coppola; Se una notte d’inverno, Art Marginem Concept Room, 2018; Migranza, Casa Emergency, Milano, 2018, Art Marginem Concept Room.

 

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23/5/25 L’arte dei Patachitra [evento annullato]

 

AVVISO: Per motivi indipendenti dalla nostra volontà, l’evento del 23 maggio 𝐋’𝐚𝐫𝐭𝐞 𝐝𝐞𝐢 𝐏𝐚𝐭𝐚𝐜𝐡𝐢𝐭𝐫𝐚 𝐯𝐢𝐞𝐧𝐞 𝐚𝐧𝐧𝐮𝐥𝐥𝐚𝐭𝐨.
Verrà riproposto in data da definirsi.

23 maggio 2025 – ore 16.30

Spazio Seicentro – via Savona 99 – Milano

con il patrocinio del Municipio 6 Comune di Milano

“L’arte del PATACHITRA e le pittrici del villaggio Naya. West Bengala”

Incontro con Urmila Chakraborty, docente di mediazione linguistica e culturale.

ore 16.30 Laboratorio con i bambini di scrall pittorico legato all’attualaità

Con le tutor Enrica Stucchi e Mirella Caumo.

La professoressa illustrerà questa forma d’arte tradizionale dell’India orientale che unisce dipinto arte e narrazione.  Un tempo arte ad appannaggio degli uomini del villaggio, ora vede protagoniste le donne. Ciò indica non solo un mutamento di ruoli all’interno del villaggio, ma anche un processo generale di emancipazione femminile in atto nella società indiana contemporanea. Esposizione, filmati del villaggio d’origine e laboratorio con i bambini di scroll pittorico legato all’attualità.

Incontro coordinato da Daniela Gilardoni, responsabile settore Arti Visive de La Casa delle Artiste.

Info e prenotazioni: 3382170099

 

 

 

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17/4/25 AperiArte con Miriam Di Fiore

  • 17 aprile 2025 – martedì – ore 18.00
  • Casa delle Donne – Via Marsala 10 – MILANO

AperiArte: incontri con le artiste visive a cura di Daniela Gilardoni

MIRIAM DI FIORE si racconta: domare il vetro tra glass fusing art e Casting

https://www.miriamdifiore.com/doc/artist.html

Mi sono formata come ceramista. Nel 1983 comincio la sperimentazione con il vetro. Dopo vari anni di percorso parallelo con la ceramica, dal 1987 mi dedico completamente alle tecniche di lavorazione del vetro fuso. Dopo un’intensa collaborazione con il maestro Narciso Quagliata, tra il 1998 e il 2000 ho creato e poi sviluppato una tecnica per tradurre paesaggi e altre immagini nel vetro donando una forte sensazione di spazio e profondità ottica, (tecnica oggi è riconosciuta a livello mondiale come “DiFiore’s Technique”) perfezionandola continuamente e insegnando i suoi processi in molti paesi del mondo.
Le mie opere sono sculture nelle quali il vetro fuso dialoga il vetro con vari materiali, specialmente oggetti recuperati in legno e ferro. Le mie opere sono nelle principali collezioni di vetro contemporaneo degli Stati Uniti e in moltissime collezioni europee.

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5/4/25 Anna Spissu presenta «La donna albero e altri animali»

sabato 5 aprile 2025 – ore 18.00

Casa delle Donne – via Marsala, 10 – Milano

ANNA SPISSU

presenta la silloge fresca di stampa

LA DONNA ALBERO E ALTRI ANIMALI (La Vita Felice, 2025)

In dialogo con l’autrice: LUIGI CANNILLO e DIANA BATTAGGIA

 

Scheda volume https://tinyurl.com/44jctahd

 

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3/4/25 DADA: DADA prima – DADA dopo a cura di Vittorio Tonon

giovedì 3 aprile 2025 ore 18.00

SPAZIO SEICENTRO – Via Savona, 99 – MILANO

Nell’ambito della rassegna AperiArte a cura di Daniela Gilardoni

DADA: DADA prima – DADA dopo.  Excursus storico artistico a cura di Vittorio Tonon; esposizione in video, conferenza.

Vittorio Tonon Nasce nel 1950. Vive e lavora a Novara. Presenta le sue prime mostre personali e collettive all’inizio degli anni ’70. Collabora come operatore artistico alle iniziative dei centri culturali novaresi e milanesi negli anni ’70 e ’80 con interventi urbani, scenografie, costumi teatrali, installazioni. Dopo aver approfondito le conoscenze sull’arte moderna e contemporanea, cerca nuovi strumenti formativi ed informativi. Nel 1980, a questo scopo, propone e realizza per la provincia di Novara e la Regione Piemonte una “mostra intervento itinerante” sui movimenti artistici del Novecento, imperniata sul movimento dadaista. Dopo il primo intervento al Broletto di Novara, fanno seguito altri sette allestimenti in importanti città italiane tra le quali Urbino (Palazzo Ducale), Mantova (Palazzo della Ragione), Milano (Facoltà di Architettura del Politecnico), Torino (Palazzo della Promotrice). Successivamente partecipa a rassegne d’avanguardia e organizza, come direttore artistico, eventi di Arte contemporanea, seguendo nel contempo le evoluzioni della storia e della critica d’Arte. Ha partecipato recentemente, in Place du Pantheon a Parigi, all’iniziativa “Castelli Aperti”, con una sua installazione.

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15/3/25 L’erba della poesia libera: Samira Albouzedi e Widad Nabi 

15 marzo 2025 – ore 17.00

Casa delle Donne – via Marsala 10 – MILANO

La Casa delle artiste è lieta di promuovere l’evento

L’ERBA DELLA POESIA LIBERA
Incontro con la poesia di
Samira Albouzedi poetessa libica e Widad Nabi  poetessa siriana curda

Partecipano in presenza

 

SANA DARGHMOUNI    docente Università di Bologna e traduttrice

VALERIA DI FELICE         editrice Di Felice Edizioni

 

In collegamento

SAMIRA ALBOUZEDI    poetessa

WIDAD NABI                     poetessa

SIMONE SIBILIO            docente Università di Venezia e traduttore

 

Incontro coordinato da Diana Battaggia.

DALLA BIOGRAFIA DEI GIORNI SMARRITI (Di Felice Edizioni, 2022)

di Samira Albouzedi, traduzione di Sana Darghmouni

Fin dai suoi inizi, le poesie di Samira, che si attorcigliava nel calderone della poesia alla ricerca di una sua identità, hanno attirato gli osservatori della storia della poesia libica. L’osservatore vede questa forte tendenza verso un testo vivace, senza eccessi in devozione poetica ai valori elevati. Laddove la questione della libertà come valore estetico e non come slogan o segno è presente in ogni testo o metafora, agisce come bambino birichino che devia dalle illusioni di una buona educazione, indicando con il dito ogni volta che scopre un elogio alla bruttezza o una pretesa mediocre, non per attirare l’attenzione, ma per fuggire con i suoi giocattoli dall’ambiente della predica, della bruttura e dei comandamenti, distruggendoli e ricostruendoli. Una poesia che si maledice o si prende beffe della poesia stessa senza rinunciare alla sua vanità nascosta. E senza rinunciare alla sua promessa di liberare la poesia e vagare in uno spazio non tracciato: «Io sono colei che vaga senza sosta seminando nella testa del mondo l’erba della poesia libera.» [Dalla prefazione di di Salem Alokaly]

Samira Albouzedi poetessa libica, scrive e pubblica poesie dal 1994. Ha pubblicato in giornali e riviste locali e arabe e ha partecipato a molti incontri poetici in Libia e all’estero. Sono stati realizzati vari studi e tesi di laurea sulla sua esperienza. Le sue poesie sono state tradotte in francese, inglese, italiano e portoghese. Ha partecipato a molti festival e convegni tra cui il festival Sète in Francia. Tra le sue opere: Sotto bombardamento e La porta del sogno. In corso di stampa Un fazzoletto per piangere il mondo.

 

UN CONTINENTE CHIAMATO CORPO (Di Felice Edizioni, 2024)

di Widad Nabi, traduzione di Simone Sibilio 

Amore – corpo – donna – esilio – guerra. Se volessimo identificare delle parole chiave nell’opera poetica di Widad Nabi non avremmo dubbi nell’indicare queste cinque. E ciò, correndo consciamente il rischio di farle torto, giacché nessun(a) poeta accoglierebbe di buon grado di vedere la propria opera schematizzata o compressa nelle maglie serrate di una riduttiva griglia tematica, tanto più quando si rivela di ampio respiro. Quella di Nabi è in effetti una poesia che, per quanto ancorata ad un dato tempo storico e a specifici spazi di rappresentazione, aspira a trascendere i confini geografici e del presente, proiettandosi a briglie sciolte verso l’assoluto.

La voce poetica di Widad Nabi è espressione di un’identità composita, complessa, e non solo sul piano etno-nazionale o religioso in cui convivono – e talvolta si annullano – l’identità curda e quella araba siriana; quella di tradizione islamica e quella laica. Osservata da una prospettiva culturale, la sua poesia è popolata dal rimando a nomi e riferimenti molto eterogenei e caratterizzata da una naturale propensione al dialogo tra lingue come segno del vissuto. [Simone Sibilio]

Widad Nabi (1985), è una poetessa siriana curda, nata nella regione attualmente denominata Nord-Est Siria, e cresciuta ad Aleppo. Durante la guerra civile siriana si è unita ai gruppi di opposizione al regime di Bashar al-Asad e nel 2015 è dovuta fuggire in Europa via mare e via terra, ottenendo asilo politico in Germania. Oggi vive a Berlino. Apparsi in giornali e antologie, i suoi testi sono tradotti in tedesco, inglese, francese, turco, italiano e spagnolo. È autrice di diverse raccolte in lingua araba e tedesca.

In italiano un suo testo tradotto da Elena Chiti compare nell’antologia In guerra non mi cercate. Poesia araba delle rivoluzioni e oltre, curata da O. Capezio, E. Chiti, F. M. Corrao e S. Sibilio, Le Monnier, Milano 2018.

 

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