1 dicembre 2018 – ore 18.00
presentazione dell’antologia
SGUARDI DI DONNE – Racconti autobiografici al femminile
(La Vita Felice) a cura di Silvana Ceruti
Autrici presenti:
Jackeline Aragon, Angela Bassani, Anna Maria Bassetto, Ornella Bonetti, Grazia Castelli, Elisabetta Cipollone, Lorella De Bon, Erminia Dell’Oro,
Federica Dell’Orto, Marialuisa Ferrario, Elena Gerasi, Maria Gemma Girolami, Sis.Lav, Marina Lazzati, Isabella Legnazzi, Anna Chiara Lugarini, Cristina
Maurelli, Ileana Musicò, Erica Poli, Luisa Pollastri, Lio Selva, R.S, Ada Servida, Ana Vicent Colonques
Relatrice la scrittrice:
Erminia Dell’Oro
Incursioni musicali di :
Federica Canta
con la sua chitarra classica
Ingresso libero
Le 44 voci di donne qui presenti hanno riattualizzato un vissuto utilizzando diverse forme espressive – prosa, poesia, haiku, fotografia – ma tutte ci hanno messo il cuore ricreando binomi di spazio/tempo, luoghi/situazioni ascrivibili a una marcata sensibilità con cui hanno eseguito uno scavo interiore, non esente da nostalgia né da sofferenze (nostalgia significa infatti “dolore del ritorno”): ritornare al passato può far male, ma ci dà anche la consapevolezza di ciò che siamo stati e di ciò che siamo adesso, del nostro percorso e del senso che diamo alla nostra vita. Le immersioni nel proprio vissuto hanno dato un esito sì cronachistico, ma colmo di elementi emozionali quali paure, ansie, delusioni, dolori e gioie. (Le autrici) ci consegnano paesaggi urbani, agresti, nazionali e oltre confine. Il ritorno all’età dell’oro – l’infanzia – è sostenuto da incursioni nella lingua madre (dialetto) e le madri sono protagoniste di numerosi racconti. Donne per le donne, in quel gioco di matrioske che consente la prosecuzione della vita e vivacizza la solidarietà femminile, non per costruire un fronte o un ghetto, bensì per raccogliere e accogliere diverse esperienze comuni e farne ricchezza da donare. Delicatamente, le narranti tratteggiano figure che altrimenti sarebbero destinate all’oblio: testimonianze di storie personali inserite in contesti che concorrono a formare la Storia, raccontata con timbri diversi perché le autrici hanno estrazioni differenti e tale diversità contribuisce a un risultato corale rendendo maggiormente suggestivo il percorso del volume.
dalla prefazione di Diana Battaggia