A cura di Cristina Torsello e Ambra Scuderi per il corso di LABORATORIO DI STORYTELLING MULTIMEDIALE – dell’università IULM di Milano tenuto dal professore Luca Mastrantonio.
INTRODUZIONE AL PROGETTO
Il lavoro su Alda Merini ci ha portate ad un continuo confronto tra vita e letteratura. Abbiamo raccolto molte testimonianze, la maggior parte controverse. Nessuno infatti, voleva dare un giudizio sulla vita privata della Merini, ma poi finiva col farlo. E così vita e letteratura, biografia e poesia si mescolavano continuamente. L’itinerario che abbiamo creato, ci ha portate davvero in una Milano del passato, quella in cui il Naviglio era un vero e proprio paese e tutti si conoscevano. Abbiamo osservato i posti che oggi sostituiscono quelli vecchi. Dal giapponese che fa sushi al bar Charlie dove la Merini comprava le sigarette, fino a giungere al bar Chimera dove scriveva poesie che sembra non essere mai esistito. Questa mappa interattiva è anche una nostra testimonianza, risultato di un’esperienza reale tra le persone che l’hanno conosciuta e che forse credevano di conoscerla. È una mappa che propone un mush up tra il medium primordiale della poesia e quello recente di Internet, il cui obiettivo è proprio quello di avvicinare i nativi digitali, che godranno dell’interattività e dell’immersività, con i versi e i posti di un passato ancora da scoprire. Il nostro auspicio è di invogliare qualcuno a soffermarsi sotto la finestra socchiusa della casa Ticinese, numero 47, e chiedersi chi era Alda Merini.