15 dicembre 2018 – ore 18.00
Presentazione del romanzo
L’acquaiola
(Piemme, 2018)
di Carla Maria Russo.
Una storia di povertà ed emancipazione femminile di inizio Novecento.
Ingresso libero.
scheda libro
Il suo nome è Maria, ma per tutti in paese è l’acquaiola. Era poco più di una ragazzina quando ha cominciato a portare l’acqua. Ogni giorno, con la pioggia o con il gelo, tre chilometri a piedi per arrivare alla fonte, caricare i barili sull’asino e portarli a Casa Grande, alla famiglia dei signori del paese. Maria, che è nata povera tra i poveri, al lavoro duro è abituata, soprattutto ora che è rimasta sola, con il padre malato e le sorelle che si sono maritate e sono andate alla “Merica”.
Non ha tempo di farsi troppe domande sul destino Maria, che accetta ogni lavoro purché onesto e non teme la fatica. E’ bella Maria, ha una grazia che va oltre le sue mani spaccate dal lavoro e i modi ruvidi da contadina, eppure non è un marito che sogna. Non si illude di poter cambiare il suo destino, né lo scambierebbe con quello di Agnese, la sua unica amica, che il matrimonio e i figli hanno seppellito in casa, o con quello di sua sorella Assuntina tormentata da un marito orco.
L’unico sguardo di tenerezza lo riserva al piccolo Luigi, il bambino più piccolo della casa Grande. Ma non può neanche fargli una carezza sui boccoli biondi perché nella Casa Grande lei resta una serva, loro i “signori”. Eppure anche Luigi adora l’acquaiola, e quando riesce a sfuggire la sorveglianza della famiglia la va a trovare, un affetto sincero li lega che resterà saldo per tutta la vita. Soprattutto dopo che la sfortuna, e la cattiveria degli uomini avranno colpito duramente Maria.
Carla Maria Russo
Sono nata a Campobasso, in Molise, dove, stando alle cronache familiari, sono vissuta solo i miei primi quindici giorni di vita. Poi ho abitato in diverse altre città seguendo i trasferimenti di mio padre, agente di pubblica sicurezza, fino a quando, all’età di tredici anni, sono approdata a Milano, da dove non mi sono più mossa e che considero la mia città. Qui ho compiuto gli studi superiori nel liceo classico A. Manzoni e quelli universitari presso L’Università degli Studi, dove mi sono laureata in Lettere Moderne con una tesi in storia del Risorgimento.
Dopo la laurea, ho insegnato Italiano e Latino nel triennio del liceo, tornando come docente nello stesso liceo classico Manzoni che avevo frequentato come studente.
Agli inizi degli anni ’90 però ho deciso di lasciare l’insegnamento e dedicarmi ad altre attività con le quali mi piaceva misurarmi. Una di queste è stata la ricerca storica, mia antica passione, un’altra la scrittura. All’inizio ho scritto per me stessa, desiderosa di mantenere traccia delle bellissime storie nelle quali mi imbattevo attraverso le mie ricerche, così intense, appassionanti e vive da annullare il tempo e parlare all’uomo di ogni epoca. Perché ogni “vera” storia è sempre contemporanea, sempre moderna.
Ho esordito nella narrativa con alcuni romanzi per ragazzi, tra i quali Il mio amico Napoleone (2003) pubblicato da Il Battello a vapore, con cui nel 2011 è uscito anche e Il segreto di Clelia.
Nel 2005 è uscito il mio primo romanzo per adulti, dal titolo La sposa Normanna, che ha suscitato fin da subito molta attenzione e si è trasformato oggi un long seller di grande successo, vincitore del premio Città di Cuneo Primo Romanzo e del premio Feudo di Maida. Una sorte molto simile è toccata a tutti i romanzi successivi: Il Cavaliere del Giglio, L’amante del Doge, Lola nascerà a diciott’anni, vincitore del premio letterario Fenice Europa, La Regina Irriverente e La Bastarda degli Sforza.
Il 15 marzo 2016 è uscito il mio nuovo romanzo, I giorni dell’amore e della guerra, che è il seguito de La Bastarda degli Sforza.
Ma il premio più gratificante in questo mio ruolo di scrittrice è il rapporto con i miei lettori, che mi scrivono numerosi e mi arricchiscono molto con il loro entusiasmo e considerazioni.
Proprio per realizzare un contatto più diretto con loro, ho deciso di aprirmi al mondo dei social network, sebbene non sia una grande esperta. Potete trovarmi su facebook e su twitter, piattaforme che utilizzerò per creare un canale preferenziale con chi mi segue da sempre, per dialogare, per scambiarci consigli e per diffondere dei contenuti esclusivi.
sadri