8 4 19 Recital: Gianmario Strappati (tuba) e Valeria Picardi (pianoforte)

8 aprile 2019 – ore 19.00

Recital:

Gianmario Strappati

Ambasciatore di Missioni Don Bosco per la musica nel mondo (tuba)

Valeria Picardi

(pianoforte).

Vedi locandina per programma di sala.

Ingresso libero.

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Gianmario Strappati: giovane musicista, nato ad Ancona il 23 settembre 1999, ha ricevuto dalla sua città l’attestato di civica benemerenza quale “solista di incredibile talento, protagonista di una carriera sensazionale nei più prestigiosi festival europei.

Valeria Picardi. Nata in Ancona il 14 marzo1978, comincia lo studio del pianoforte nel 1982. Nel 2007 consegue il diploma in composizione al Conservatorio di Fermo, nel 2008 il compimento inferiore di violoncello; attualmente insegna pianoforte, armonia e composizione presso l’Accademia Musicale di Ancona.

sadri

27 1 19 Giorno della Memoria: docufilm e concerto

In occasione della Giornata della Memoria – 27 gennaio 2019

ore 18.00

La comunità ebraica in Italia e l’avvento del fascismo.

Docufilm da un’idea di Elena Bedei e André Waksman, in collaborazione con Erika Bastogi.

Ingresso libero.

 

ore 19.00

Dall’orrore alla speranza. Viaggio musicale tra cultura ebraica e poetica femminile

con Sabina Macculi (soprano) e Kleva Metolli (pianoforte).

Ingresso libero.

Leggi articolo di MilanoSud gennaio 2019

01_misud_genn2019 estratto


Docufilm

UN DOCUMENTARIO SULLA COMUNITA’EBRAICA IN ITALIA E L’AVVENTO DEL FASCISMO

 Dopo la realizzazione del film “Il tempo di una tregua”, sulla vicenda degli ebrei di St. Martin de Vesubie nel 1943, realizzato con la casa di produzione Vision International di Parigi, abbiamo lavorato a un altro progetto di documentario sulla comunità ebraica italiana e l’avvento del fascismo.

A tal fine sono state realizzate diverse interviste a testimoni, molto anziani, che hanno raccontato la loro personale esperienza rispetto alla promulgazione delle leggi razziali e in seguito agli anni della guerra prima e dopo l’armistizio. Grazie a loro siamo riusciti anche a raccogliere materiale fotografico, documenti e filmati di famiglia. Gran parte del lavoro è stato fatto grazie alla collaborazione della comunità ebraica di Pisa e Livorno.

L’idea del film nasce dalla constatazione che, nonostante la dittatura fascista fosse iniziata nel ‘22, fino a metà degli anni ‘30 i livelli di antisemitismo in Italia erano bassi e il giudizio di molte famiglie ebraiche nei confronti di Mussolini non era sempre negativo. Per questo, quando nel ‘38 Mussolini promulgò le leggi razziali, in pochi avevano previsto il nuovo drammatico corso.

Cosa non era stato percepito come pericolo o minaccia nel fascismo?

L’ipotesi più accreditata tra gli storici contemporanei è che dopo la metà degli anni ‘30 il regime fascista, la cui ideologia si fonda sulla necessità di un nemico da combattere e sulla logica di esclusione, dove il “noi” esiste solo in contrapposizione all’altro (più debole), aveva assolutamente bisogno di trovare un nuovo capro espiatorio debole, interno al paese e non associabile all’apparato militare, per rinforzare il potere.

Ricordiamoci infatti che negli anni ‘20 l’opposizione del sindacato e dei partiti politici democratici era stata azzerata, e che negli anni ‘30 l’avventura coloniale e l’aiuto fornito nella guerra di Spagna al regime franchista si erano rivelati fallimentari e non avevano prodotto i risultati sperati.

In quel contesto, il regime nazista, che già dal suo insediamento al governo nel ‘33 aveva cominciato a varare dei provvedimenti razziali, divenne un modello da perseguire ossessivamente.

E le leggi razziali italiane del luglio ‘38 (che hanno addirittura preceduto di qualche mese la famosa “notte dei cristalli e dei pogrom” in Germania, Austria e Cecoslovacchia e l’alleanza del ‘39 tra Italia e Germania), non furono “all’acqua di rose” perché portarono alla morte migliaia di ebrei e provocarono sofferenze indicibili, paura, terrore e miseria.

Oggi in un’Europa in crisi di valori e di identità a livello sociale e politico, sta crescendo la tentazione di trovare nelle minoranze la colpa ideale delle nostre difficoltà.

Ma la storia ci ha insegnato che un razzismo selettivo alimenta solo odio sotto forma di un’opposizione identitaria, come se il valore di una comunità non possa essere assicurato che dal rifiuto dell’altra.

Comprendere l’antisemitismo, e in particolare quello adottato dall’ideologia fascista, è comprendere quanto, una volta sdoganata, l’intolleranza non conosca limiti.

Con le testimonianze filmate di chi ha vissuto in prima persona questi avvenimenti cruciali e dolorosi e dei loro ricordi ancora vivi, speriamo di fornire a tutti, ma soprattutto alle giovani generazioni che non avranno più testimonianze dirette, un ulteriore strumento di riflessione sul concetto di identità e razzismo.

 

Elena Bedei (documentarista)

https://vimeo.com/user11042223/videos

Sono autore e regista di documentari, a carattere antropologico, sociale e storico, con uno sguardo particolare per l’ Africa, dove ho svolto anche il ruolo di formatrice in tecniche di ripresa e montaggio in progetti finanziati dalla comunità europea. Ho prodotto per diverse fondazioni, quali ‘Terres des Hommes’, e per la ‘Cooperazione Italiana’ documentari per campagne di sensibilizzazione sul territorio. Dopo diversi anni di collaborazione con la RAI come autrice e videogiornalista , ho fondato nel 2000 la mia casa di produzione – EBLAB filmstudio – per la realizzazione di documentari d’autore.
L’attenzione per la ‘condizione umana’ (nel senso di evoluzione storica, sociale e politica) vuole essere la chiave di narrazione del mio lavoro, partendo sempre da avvenimenti o situazioni specifiche e memorie personali per indagare il senso della realtà odierna.

Un po’ di filmografia :
“Ololaha, I nomadi in Somalia” – doc. 1974 – Somalia
“Maputo, una città che rinasce” – doc. 1976 – Mozambico
“A braccia incrociate” – doc. 1975 – Italia
“Ah Elisa” – corto 1984 – Italia
“I bambini degli altri” – 5 corti 1985 – Italia
“Emmaus” – doc. 1995 – Italia/Francia
“Ritratti d’artista ” – 2000 Italia
“Tedgré” – 5 doc. 2001 – Burkina Faso
“La guerra di Claudio” – doc. 2002 – Italia
“Domani la libertà” – nel centro minorile di Laye – Burkina Faso
“Zoumana la star” e “Bebé a risque” – mini fiction – Costa d’Avorio
“Awoule Yolobété – istruzioni per nascere “ – doc. Costa d’Avorio – 2005
“Caleb’s dream – il sogno di diventare presidente “ – doc. Kenya – 2006-07
“Guardavalle, un territorio da scoprire” – doc. 70’ – 2008 – Italia
“1943- I giorni di una tregua” – doc. 52’ – 2009 – Francia/Italia
“La saison des droits” – 5 mini fiction – 2010 – Mauritania
“I ragazzi di El Mina”- nel centro minorile di Nouakchott – 2011 – Mauritania
“Tholos, lo strano caso della tomba etrusca” – 2012 – Italia
“Chinquetti, città della sapienza” – 2013 Mauritania
“Turisti per Kaos” – 2014 Italia
“La comunità ebraica e l’avvento del fascismo” – in produzione (2015) – Italia/Francia
“Ololaha – Somalia 40 anni dopo “ – in produzione (2017) – Italia


Concerto per soprano e pianoforte

Forse non tutti sanno che grandi compositori americani quali K. WEIL,  E.W. KORNGOLD, G. GERSHWIN, L.BERNSTEIN  fossero di origine ebraica. I primi due, Weil tedesco e Kongold austriaco, naturalizzati statunitensi perché in fuga negli anni Trenta a causa delle loro patrie nazificate. Il primo era figlio di un CHAZAN.  In ebraico Cantore.

Gli Stati Uniti accolsero i nuovi figli. Essi poterono vivere, comporre, dirigere e morire liberi. La loro musica è permeata della cultura europea e della cultura ebraica.   Eseguire le loro composizioni in musica difende dall’oblio, ne conferma la Memoria.

Ed è ancora la musica che ha serbato Memoria della cospicua produzione poetica della poetessa lodigiana Ada Negri. Premio Nobel per la Letteratura nel 1926, Nel 1931 l’autrice fu insignita del Premio Mussolini per la carriera; erano gli anni in cui Benito Mussolini ancora utilizzava i rapporti nati nel suo periodo socialista. Il premio consacrò Ada Negri come intellettuale di regime, tanto che nel 1940 fu la prima donna membro dell’Accademia d’Italia.

ARTISTE

Sabina Macculi (soprano)

Nata ad Offenbach/m da genitori Salentini, soprano Belcantista, è cantante versatile che spazia dall’opera, all’operetta dalla musica Antica alla musica contemporanea, affermandosi anche come raffinata Liederista. Si è diplomata in Canto Lirico presso il Conservatorio “A. Casella” dell’Aquila e laureata in Musica Vocale da Camera presso il Conservatorio G.Verdi di Milano con il massimo dei voti, la lode e la menzione di merito. Si è perfezionata in musica antica, sacra e profana all’Accademia Chigiana di Siena col René Clemencic e in seguito con Jordi Savall per il repertorio antico francese, in musica da camera tedesca coi maestri Helmut Deutsch e Karl Peter Kammerlander e in musica da camera francese con Dalton Baldwin. Insignita del premio “Beniamino Gigli“è vincitrice di diversi concorsi tra cui quello Internazionale del Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto, debuttando come Amina nella Sonnambula di Vincenzo Bellini. Molti sono i palcoscenici che l’hanno applaudita come protagonista. Tra essi: Accademia S. Cecilia Parco della Musica, Filarmonico della Scala, Auditorium Verdi di Milano, Auditorium Paganini di Parma, Dal Verme di Milano, Piccolo Teatro Studio di Milano, Regio di Torino, Opera di Roma, Sala Nervi di Roma, Bellini di Catania, Comunale de L’Aquila, Comunale di Salerno, Comunale di Firenze, Comunale di Bologna, Sferisterio di Macerata, Verdi di Trieste, Petruzzelli di Bari, Festival di Bellagio e Como, Festival Nuova Consonanza ; Festival di Villa Massimo Roma, Musica Verticale, Barattelli de L’Aquila, Mittelfest di Udine, Festival SpazioMusica, Festival Traiettorie Sonore, Festival Nuova Musica di Macerata, Istituzione Universitaria dei Concerti di Roma, Cantiere di Montepulciano, Società del Quartetto, Società dei Concerti di Milano. Lima, Quito, Tbilisi, Kyoto, Abu Dhabi, Friburgo, Parigi, Monaco di Baviera, Sofia, Ha inciso e registrato per la DECCA, DENON, RAI-ERI, STRADIVARIUS, RCA, ARTS, MELOGRANO, SPLASC(H) records, ZYX records (Usa), RADIO VATICANA, RAI 3, RAI Radio1, RAI Radio3, BAYERISCHE RUNDFUNK, IRCAM di Parigi. Ha registrato trasmissioni per RAI 3, RAI Radio1, RAI Radio3, Piazza Verdi Radio 3 RAI INTERNATIONAL, BAYERISCHE RUNDFUNK di Monaco di Baviera, IRCAM CENTRE POMPIDOU di Parigi. E’ Docente di Dizione per Canto in lingua Tedesca presso in Conservatorio G. Verdi di MIlano

Kleva Metolli (pianista)

Nata a Elbasan, Albania.Inizia gli studi di pianoforte con Violeta Kapxhiu all’età di sei anni presso la scuola musicale artistica”Onufri” di Elbasan. All’età di diciassette anni consegue la maturità artistica e il diploma di pianoforte a pieni voti. Continua lo studio all’Accademia delle Belle Arti di Tirana con Mira Kruja per due anni e trasferitasi in Italia, consegue con successo un ulteriore diploma di pianoforte nella classe di Maestro Leonardo Leonardi presso il Conservatorio”Giuseppe Verdi” di Milano. Sì è diplomata a pieni voti e la lode in Musica Vocale da Camera, nella classe della Prof. Daniela Uccello e ha continuato il perfezionamento sul repertorio Liederistico presso la HochSchule di Monaco in Germania nella classe del maestro Helmut Deutsch. Ha conseguito il Biennio (Laurea di secondo livello) di Perfezione come pianista collaboratrice dei teatri laureandosi con: 110 con il Maestro U.Finazzi. Ha seguito come allieva effettiva i corsi di masterclass di A. Lonquich, B. Canino, L. Stix, G. Salvetti, L. Castellani, P. Badura-Skoda, E. Battaglia,H. Deutch,M .Cavazza, G. Neuhold, Th. Steinhofel, Karl-Peter Kammerlander. Ha partecipato in numerosi concorsi nazionali e internazionali e ha vinto il Primo premio al Concorso Nazionale di Camaiore, il Primo premio come Duo Liederistico al Concorso Rotary di Milano, il Secondo premio al Concorso Internazionale di Tortona, il Secondo premio al Concorso Pianistico “G. Rospigliosi” di Pistoia, il Secondo premio come gruppo da camera al concorso Rotary di Milano. E’ stata per diversi anni consecutivi la pianista ufficiale dell’Orchestra Filarmonica G. Verdi di Milano è ha suonato sotto la direzione dei grandi direttori quali: G. Kuhn, G. Rath, T. Ceccherini, V. Parisi, D. Rustioni, A. Ceccato. Ha collaborato per diverse produzioni con l’orchestra ”Haydn” di Bolzano e Trento in qualità di pianista dell’orchestra, collaborazione questa che continua in modo frequente e soddisfacente tuttora essendo chiamata come pianista accompagnatore nella maggior parte dei concorsi svolti presso questa prestigiosa orchestra.  Ha collaborato con la Fondazione Orchestra Sinfonica di Milano”Giuseppe Verdi”. Ha ottenuto per nove anni consecutivi la borsa di studio come “pianista collaboratore” delle classi di strumento ad arco e fiato del Conservatorio Giuseppe Verdi, Milano. Dall’anno accademico 2007 è stata selezionata come Pianista Collaboratore Ufficiale delle classi di strumento del Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano e tuttora lavora come Pianista Collaboratore per le classi di canto dello stesso Conservatorio . Nell’anno 2002 ha partecipato al Festival Internazionale di Kyoto in Giappone rappresentando L’Italia con grande successo e soddisfazione dal pubblico. E’ stata pianista ufficiale del Concorso Internazionale di Canto “Renata Tebaldi” a San Marino collaborando nelle prime quattro le edizioni (2005) (2007) (2009) (2011) svolte. E’ stata pianista ufficiale delle prime due edizioni del Concorso Internazionale di Canto “Maria Malibran” a Milano. Nella sua vasta carriera solistica e cameristica ha tenuto concerti in vari paesi come: Italia, Albania, Repubblica di San Marino, Svizzera, Germania, Francia e Giappone.

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18 e 19 gennaio «Quello che non ho». Fabrizio De André Tribute. Concerto animato.

 

18 e 19 gennaio 2019 – ore 20.15

Quello che non ho. Fabrizio De André Tribute. Concerto animato.

Un viaggio suggestivo nel mondo di Faber, a 20 anni dalla sua scomparsa (11 gennaio 1999).

Musica, poesia e teatro di figura. Con Gianni Andreozzi (voce e chitarra) e marionette a filo a cura di Sipario Verde Marionette.

 

Contributo all’ingresso € 10,00 – Prenotazioni a info@lacasadelleartiste.it

Fabrizio De André ha raccontato la nascita di molti dei suoi brani svelando, con aneddoti e curiosità, diversi retroscena di vita vissuta. Il “concerto animato”, a 20 anni dalla scomparsa del grande cantautore (11 gennaio 1999), mediante la proposta di suoi testi e canzoni, interpretate dal Maestro Gianni Andreozzi, e il Teatro di Figura, abilmente realizzato da Sipario Verde Marionette Milano, vuole riattualizzare quel mondo che ha ispirato Faber. Alla poesia e alla musica abbiamo aggiunto il gesto della marionetta a filo per uno spettacolo musicale animato e armonioso e non un altro semplice tributo dedicato a Fabrizio De André.

Lo spettacolo è adatto ad un pubblico di ragazzi e adulti –.

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Gianni Andreozzi, chitarre e voce, produttore e arrangiatore, come chitarrista vanta collaborazioni con Dori Ghezzi, Zucchero, U. Smaila, F. Oppini  A. Minetti, F. Alotta e molti altri.
Per più di dieci anni è stato il chitarrista della cantante Fiordaliso, con la quale ha suonato in tournée in Italia, Germania, America, Egitto e ha suonato nelle ultime sue tre produzioni discografiche.
Ha partecipato a diverse trasmissioni Rai e Mediaset. Presidente dell’associazione Jimi Hendrix Italia. Insegnante di chitarra presso la scuola M. Tenzi di Milano, direttore e insegnante della scuola Ricordi di via Montenapoleone a Milano, responsabile del progetto Passione e Ragione alla biennale di Venezia.
Arrangiatore presso il suo studio DoppioPunto Studio di Milano dove produce musica di vario genere.

Sipario Verde Marionette – Milano, Associazione Culturale che vuole condividere e diffondere i valori tradizionali del Teatro di Figura attraverso spettacoli e laboratori.

pagina FB: https://www.facebook.com/IlSiparioVerde/

 

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12 10 18 Arberìa – Si Zogj Dimuri spettacolo musicale con Francesco Mazza Arbereshe Trio

venerdì 12 ottobre 2018 – ore 19.00

Arberìa – Si Zogj Dimuri (Come Uccelli D’Inverno)

Canto di Popoli nel Mediterraneo.

Spettacolo musicale del Francesco Mazza Arbereshe Trio:

Francesco Mazza voce, chitarre, mandola

Agostino Marino contrabbasso

Socrates Verona violino, mandola, bouzouki

In collaborazione con Fondazione Elio Quercioli e con il patrocinio del Comune di Milano.

 

Segue aperitivo h. 20.00Ingresso libero.

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Un concerto tratto da Arberìa e Moti Shkon due CD cantautorali in lingua arbëreshe prodotti da Argómm Teatro di Milano.

Affianca inoltre canti della tradizione arbëreshe e alcuni canti della tradizione rom (in lingua romanì) e dei profughi greci in Turchia (in lingua grecanico e in greco).

Naturalmente affiancato dal repertorio della tradizione del Sud Italia dove risiede l’Arberia diffusa.

 

Il progetto riscopre l’arbëreshe, seconda minoranza linguistica dopo il tedesco, la lingua ancestrale delle prime comunità albanesi in Calabria, un idioma rimasto nascosto, quasi sussurrato, emblema di uno sradicamento culturale, di una fuga iniziata cinque secoli fa e che ha visto interi paesi di cultura arbëreshe emigrare per cercare sopravvivenza. Un flusso mai concluso. Una diaspora sempre viva, oggi come allora, qui proposta in musica.

L’Albania nel 1450 era in piena resistenza al più potente esercito dell’epoca. In seguito alla morte dell’eroe nazionale albanese Giorgio Castriota Scanderbeg e alla progressiva conquista dell’Albania e di tutto l’Impero Bizantino da parte dei turchi ottomani, gli Albanesi dovettero abbandonare la propria terra e si rifugiarono nel meridione d’Italia, fondarono cosi circa cinquanta comunità. Molte di queste hanno conservato la lingua, il rito bizantino e le tradizioni.


Arberia
 è  una sorta di Macondo mitico e reale, un luogo simbolico e geografico dove si sono rifugiati  gli  antichi profughi albanesi dopo la diaspora, per fuggire dalla dominazione turca. Arberia  testimonia una resistenza linguistica e culturale durata ben cinque secoli, una tradizione di una minoranza etnica incarnata in rapsodie, filastrocche, ninna nanne e naturalmente canti d’amore
E’ un progetto che, partendo dalla cultura dei profughi balcanici del 1450, ci chiama all’ascolto di nuove e antiche migrazioni: gommoni, nostalgie, disperazione, speranza e rabbia, raccontati con canti della tradizione e con nuove canzoni, diventano così un omaggio alla cultura profuga, quella che pervade la nostra attuale realtà sociale e di fronte alla quale occorrerebbe mettersi in ascolto.

 

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28 9 18 Le donne nell’opera lirica – con la soprano Lucrezia Drei e il direttore d’orchestra Massimo Fiocchi Malaspina

 

28 settembre 2018 – ore 20.15

 

Le donne nell’opera lirica

con la soprano Lucrezia Drei e il direttore d’orchestra Massimo Fiocchi Malaspina.

Letture poetiche a cura delle voci femminili de La Casa delle Artiste.

Ingresso gratuito fino a esaurimento posti. Prenotazioni a info@lacasadelleartiste.it

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Nel campo dell’opera lirica il protagonismo è l’ambito delle donne. Anche quando l’eroe dell’argomento è l’uomo, il coinvolgimento femminile, è comunque sempre fondamentale allo svolgimento dell’azione. Le protagoniste femminili delle ribalte, se sono generalmente considerate passionali e idealiste, votate alla sofferenza e alla morte, vengono, però, percepite come forze istintive e coraggiose, capaci di tirar dentro il loro destino, spesso senza rendersene conto, parenti, amanti e amici. Sul finire dell’Ottocento, divengono personaggi chiave della struttura melodrammatica, dotate di volontà e coraggiosa autonomia. Spesso, pur essendo succubi di fatti più grandi di loro, si rivelano poi tutt’altro che prive di personalità e di giuste ribellioni. L’evoluzione delle società europea e slava, grazie specialmente alla letteratura simbolista, al teatro romantico e al teatro verista, va, dunque, progressivamente conquistando nella donna, un certo grado di liberazione e di volontà d’azione. (Giuliano Zosi)

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Lucrezia Drei (soprano, flautista) è una delle più promettenti stelle operistiche italiane della sua generazione. Una voce solare, brillante e dotata di un’espressività e comunicatività sincera, spontanea e affascinante.

Diplomata al Liceo del Conservatorio Verdi di Milano, dove ha studiato Canto e si è diplomata in Flauto Traverso. È laureata in Lingue e Letterature Straniere all’Università Cattolica di Milano ed ha frequentato un master in Musica, dislessia e neuroscienze presso il Conservatorio di Milano.
Vincitrice del LXV concorso AsLico 2014, del Premio Pavarotti al LXV Concorso Viotti, il Primo Premio Montaldi di Mantova per la musica sacra e di altri concorsi internazionali, inizia la sua formazione nel Coro di Voci Bianche del Teatro alla Scala di Milano, partecipando a numerose produzioni con direttori d’orchestra quali Riccardo Muti, Lorin Maazel, Zubin Metha, Daniel Barenboim. Alla Scala interpreta il suo primo ruolo solista a 13 anni nell’opera La Piccola Volpe Astuta di Janaček diretta da Sir Andrew Davis, seguito da diversi altri ruoli solistici, tra i quali Yniold in Pelléas et Mélisande diretta da G. Prêtre. Per AsLiCo nel 2007 interpreta Flora nell’opera The Turn of the Screw di Britten e nelle stagioni 2011/12/14 è interprete principale per OperaKids; nel 2011 è soprano solista nel Requiem di Fauré al Théâtre du Capitole di Toulouse. Nel 2012 canta una selezione da La Traviata al Teatro Coccia di Novara; nel 2013 è Principessa e Fata Azzurra in La bella dormente nel bosco di Respighi al Teatro Rimsky-Korsakov di San Pietroburgo. Nel 2014 è Mad.lle Jouvenot in Adriana Lecouvreur per il Circuito Aslico e debutta il ruolo di Norina in Don Pasquale alla Sala Verdi del Conservatorio di Milano. Ha tenuto recital per il festival Bookcity di Milano e Le Corde dell’Anima di Cremona. Tiene regolarmente concerti di musica sacra per la basilica di San Marco a Milano e per l’Università Cattolica del Sacro Cuore.

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Massimo Fiocchi Malaspina

Nato a Novara, ha compiuto gli studi musicali presso il Conservatorio G. Verdi di Milano dove si è diplomato in Musica corale e Direzione di coro, in Composizione e in Pianoforte e presso il Conservatorio di Santa Cecilia di Roma dove ha conseguito il diploma in Direzione d’orchestra. Si è inoltre perfezionato in Direzione d’orchestra all’Accademia musicale di Pescara sotto la guida di D. Renzetti ed è stato assistente di Fabrizio Maria Carminati in diverse produzioni liriche. In qualità di pianista e di direttore si è esibito presso il Teatro Coccia di Novara, il Teatro Sociale di Como, il Teatro Gobetti di Torino, l’Università americana di Dubai, la Basilica di S. Marco di Milano, il Conservatorio Verdi di Milano, la Sala accademica di Santa Cecilia di Roma, il Teatro Persio Flacco di Volterra, il Teatro Nuovo e il Teatro Manzoni di Milano, la Società Umanitaria e la sala Verdi del Conservatorio di Milano di Milano, la Basilica del Sacro Cuore di Lugano, La Pietà di Venezia, la stagione Syntagma di Milano, la Palazzina Liberty di Milano, il Castello sforzesco di Milano, il Piccolo Teatro, il Teatro sociale di Como e per la RAI. È direttore di diversi cori polifonici e di voci bianche, tra i quali le Voci del Mesma, il coro polifonico Stendhal di Novara, il Piccolo coro crescendo di Arona e i Piccoli cantori di San Marco, realtà con le quali tiene numerosi concerti.

Collabora con il Teatro Regio di Parma in qualità di Altro maestro del coro e di Direttore musicale di palcoscenico e con Aslico in qualità di Maestro del coro. È invitato regolarmente in Cina a tenere masterclass universitarie sul repertorio lirico italiano e nel 2016 ha diretto Cavalleria Rusticana e Tosca a Tokyo.

Dal 2011 è Maestro di Cappella presso la Basilica di San Marco di Milano dove dirige anche l’ensemble vocale professionistico. È direttore artistico del Giugno Musicale di San Maurizio d’Opaglio. È docente presso la Scuola del Teatro Musicale della Compagnia della Rancia con sede al Teatro Coccia di Novara. Laureato in Filosofia all’Università di Lugano, affianca all’attività musicale gli studi medici presso l’Università degli Studi di Milano. Ha vinto diversi premi in concorsi di musica da camera e corale (in duo con il baritono Niccolò Scaccabarozzi e con il coro Le voci del Mesma) e letterari. ÈDirettore d’Orchestra della PianoLink Philharmonic Orchestra e nei workshop di pianoforte e orchestra e canto e orchestra PianoLink dal 2015.

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15 6 18 Valzer all’opera: ballo del pubblico sotto la tettoia su arie celebri dall’operetta

venerdì 15 giugno 2018 – ore 18.00

Valzer all’opera: ballo del pubblico sotto la tettoia su arie celebri dall’operetta.

Con il soprano Monica Mariani e Gian Francesco Amoroso, maestro al pianoforte.

Ingresso libero.

Monica Mariani, soprano lirico leggero, comincia a studiare canto a 18 anni, specializzandosi nell’interpretazione del repertorio mozartiano.Partecipa con successo a numerosi concorsi: nel 1990 vince il “Progetto Mozart” nell’ambito delle settimane musicali di Franciacorta, nel 2001 e nel 2002 si aggiudica prima il terzo e poi il secondo posto al Concorso Internazionale di Operetta “Luigia Stramesi”, nel 2004 si aggiudica il secondo posto al Concorso Musicale Internazionale “Giovanni Pavese”. L’Orchestra Luigi Cremona, formata da 30 esecutori, nasce nel 1973 e prende il nome dal maestro fondatore Luigi Cremona, grande appassionato di musica. L’attività dell’ensemble è molto intensa (ha all’attivo più di 200 concerti) ed ottiene numerosi riconoscimenti, tra i quali ricordiamo: la partecipazione alla rassegna nazionale di Sorrento, al Festival Italiano di Varazze e nel 1987 viene selezionata per rappresentare l’Italia al Festival internazionale europeo di Remiremont in Francia. Nel 2006 inizia la registrazione del primo CD “Aprilemillenovecentosettantatre”, data della fondazione dell’orchestra. E’ direttore artistico presso BelCanto a Milano – vle Coni Zugna 44.

Gian Francesco amoroso, musicista e musicologo, è nato a Milano nel 1981 e si è diplomato in pianoforte, clavicembalo e tastiere storiche.
Da sempre appassionato di musica vocale da camera, ha partecipato alle masterclass sulla liederistica tedesca dei maestri Konrad Jarnot e Christoph Berner presso il Mozarteum Academy School di Salisburgo e ai corsi di Peter Nelson, Burkhard Schaeffer e di Françoise Ogeas.
Attualmente sta studiando direzione d’orchestra all’Italian Conducting Academy di Milano sotto la guida del maestro Gilberto Serembe. Ha tenuto concerti presso la Wiener Saal di Salisburgo, l’Associazione Amici della Scala, Teatro Elfo Puccini di Milano, Piccolo Teatro Studio di Milano, Teatro Ariberto di Milano, Villa Belgiojoso Bonaparte di Milano, il Museo della Scienza e della Tecnica di Milano, Circolo Volta di Milano, Collezione Tagliavini di Bologna, Palazzo Anguissola-Cimafava-Rocca di Piacenza, Palazzetto Bru Zane di Venezia, Palazzo Valperga di Torino, il Circolo dei Lettori di Torino, il Teatro Pietro Aretino di Arezzo, il Teatro Bonoris di Montichiari e in molte altre istituzioni italiane. Dal 2016 è direttore del gruppo vocale Dona nobis di Milano e ha collaborato in qualità di maestro preparatore col Coro della Cappella Musicale di San Marco di Milano. Ha inoltre frequentato il corso AMA – Attività Musicale Autonoma e Autoimprenditorialità, master in management presso l’Accademia del Teatro alla Scala, ottenendo il diploma di merito. Parallelamente si è laureato in Musicologia e beni musicali presso l’Università degli Studi di Milano con una tesi in drammaturgia musicale sul Mameli di Ruggero Leoncavallo (relatore: professor Emilio Sala) pubblicata nel 2008 sulla rivista «AAA-TAC» (Acoustical Arts and Artifacts – Technology, Aesthetic and Communication) della Fondazione Cini di Venezia, successivamente ha conseguito la laurea magistrale col massimo dei voti e la lode, presso il medesimo ateneo, con una tesi sul melologo Parisina di Vittore Veneziani messo in scena nell’agosto 2008 nell’ambito della nona edizione del festival «Le notti malatestiane» di Rimini. Ha pubblicato un metodo antologico per pianoforte in due volumi per la casa editrice Ricordi, è autore della monografia Cesare Melzi, storia e memorie di un artista piacentino (Associazione Piacenza Arte, 2011) e dei cataloghi tematici delle composizioni del violinista Antonio Bonazzi (1754-1802) e del pianista Emmanuele Borgatta (1809-1883). Dal 2012 è docente di Storia della musica e Drammaturgia musicale presso il Centro Europeo per gli Studi in Musica e Acustica di Bioggio (Lugano-Svizzera) e ha tenuto dei cicli di Storia della musica presso la Radio Televisione Svizzera Italiana.

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1 6 18 «Ila & the Acoustic Trails» in un viaggio acustico attraverso i più vasti territori della musica americana

1 giugno 2018 – ore 20,45

Ila & the Acoustic Trails

L’America è il paese delle grandi opportunità, dei grandi spazi aperti, delle grandi autostrade, delle grandi contraddizioni ma anche della grande musica. Talmente grande che è impossibile parlarne senza tralasciarne gran parte. Gli Acoustic Trails tracciano un ideale percorso musicale attraverso i vari generi, gli stili, le epoche e gli artisti più significativi. Dallo swing al country, dal jazz alla west coast, citando Nat King Cole e Bob Dylan, Norah Jones e gli Eagles, gli anni 60 e gli anni 80, la West Coast e la East Cost, LA e NY. Un viaggio acustico attraverso i più vasti territori della musica americana.

A condurvi in questo viaggio ci saranno Ilaria Pulici alla voce; Antonio Cirio, chitarra acustica e voce; Marcello Natale, basso e voce; Max Ghirardelli, chitarre, mandolin, dobro, lap steel e voce; Antonio Rotta, percussioni.

 

 

contributo all’ingresso € 10,00 – prenotazioni con SMS al cell 349 7024754 indicando: evento 1/6, nome, nro persone.

 

Al bar, presentazione e degustazione delle birre artigianali della Brusio srl.

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20 5 18 Note di romanticismo per Piano City Milano

20 5 18 ore 16.00

Nell’ambito di PianoCity 2018,

Guest Concert di Luigi Lia e Lorenzo Santarelli: «Il Romanticismo tra Classica e Musica d’Autore Italiana»

 

Seguirà aperitivo musicale.

Ingresso gratuito. Prenotazioni a info@lacasadelleartiste.it

sadri

13 4 18 In alto mare – poeticoncerto & happening (spettacolo interattivo con il pubblico)

 

13 aprile 2018 – ore 21.00

IN ALTO MARE – poeticoncerto & happening

Parole e musica si fondono e insieme raccontano, creando intense suggestioni.

Il pubblico sarà invitato a partecipare, gli scritti verranno musicati e letti durante la serata.

 

Nicoletta Bernardi (detta l’usignolo del Giambellino) accompagnerà con la voce Monica Bonomi (attrice regista drammaturga e scrittrice) e Elena Mearini (poetessa, scrittrice e attrice).

Con

Nicoletta Bernardi: voce (parole e musica)

Federica Toti: voce narrante

Lele Lomoro: chitarra

Gianni Consiglio: basso

Giosuè Consiglio: batteria

https://www.direzionicontrarie.it/concerto-per-voce-cantata-e-narrata/

 

Ospiti del 13 aprile saranno 

Monica Bonomi (regista,attrice, scrittrice)

https://monicabonomi.com/

ed Elena Mearini (scrittrice)

http://www.elenamearini.it/

 

Contributo all’ingresso € 10,00 – Prenotazioni obbligatorie con SMS al cell. 349 7024754 indicando: evento 13/4, nome, n.ro persone. Sarà inviata confermastesso mezzo.

 

 

sadri

24 3 18 Sanremo d’Autore con Patrizia Cirulli

24 marzo 18 – ore 21.00

Sanremo d’Autore: presentazione del nuovo disco della cantante e interprete Patrizia Cirulli.

Dodici brani arrivati ultimi, penultimi o non arrivati in finale in altrettante edizioni del Festival di Sanremo e reinterpretati dalla cantautrice.

Alla chitarra Simone Pavia.

Contributo all’ingresso € 10,00. Prenotazioni a info@lacasadelleartiste.it

 

“Sanremo d’Autore”, nuovo album della cantautrice milanese Patrizia Cirulli, è una rilettura di alcune canzoni che hanno partecipato nel tempo al Festival di Sanremo.

Le canzoni scelte hanno in comune il fatto di essere arrivate ultime, penultime o essere state escluse dalle serate finali del Festival.

 

 

Brani di grande bellezza che non hanno ricevuto adeguato riscontro in quel momento ma hanno poi incontrato il favore del pubblico diventando, in alcuni casi, dei successi straordinari.

Una delle canzoni simbolo a tale proposito è “Vita spericolata” di Vasco Rossi che apre l’album nella versione strumentale accennata al pianoforte dal maestro Vince Tempera.

Preziose collaborazioni arricchiscono questo particolare progetto.
Patrizia duetta con Sergio Cammariere nel brano “Il tuo amore” di Bruno Lauzi.
Sergio ha curato arrangiamento e produzione della canzone, rendendo al meglio il senso poetico e musicale del brano, con il suo riconoscibile stile pianistico e musicale. Le voci dei due artisti si intrecciano e si inseguono come un’onda per tutta la canzone.

Altra importante  collaborazione quella con Mario Venuti nel brano “Un altro posto del mondo”, scritto da Venuti e Kaballà.
“Un altro posto nel mondo” è il primo singolo estratto dall’album, accompagnato da un video  sognate ed evocativo.

Vince Tempera accompagna Patrizia in una emozionante versione pianoforte e voce di “Ciao amore, ciao” di Luigi Tenco.
Voce e pianoforte sono stati registrati insieme in diretta, come si faceva una volta.

Patrizia ha saputo interpretare con personalità e versatilità i vari brani (così diversi fra loro) donando una nuova veste sonora, freschezza e profondità.

Grandi musicisti suonano nel disco: Sergio Cammariere, Vince Tempera, Massimo Germini, Giorgio Cordini, Amedeo Ariano, Luca Bulgarelli, Andrea Di Cesare, Lele Battista, Niccolò Bodini, Joe Damiani, Pierpaolo Latìna, Danilo Vignola, Gianluca Sanza, Antonello Ruggiero, Rocco Sante Sabia.

 

L’album è prodotto da Patrizia Cirulli e masterizzato da Paolo Iafelice.

La foto di copertina, del fotografo Renzo Chiesa, è stata realizzata al Teatro Carcano di Milano.

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