14-21/2/24 DIALOGHI SU CARTA – esposizione artistica

Spazio SEICENTRO di Milano
via Savona 99 – piazza Berlinguer

dal 14 al 21 febbraio 2024

esposizione artistica DIALOGHI SU CARTA

Artisti :

Marco Bozzini
Giuliana Cioffi
Cinzia Fantozzi
Elisabetta Mariani
Massimo Monteleone
Marta Perron
Mauro Tarenzi

VERNISSAGE 15 febbraio 2024 ore 18.00

Presentazione di Diana Battaggia

 

Una mostra collettiva improntata sull’uso della carta per dare spazio a pittori di grande esperienza che, nel tempo, hanno dimostrato di porre attenzione all’uso del materiale e all’impianto compositivo sempre interessante ed evocativo. Nello spazio bianco di un foglio di carta, gli artisti hanno realizzato le loro opere, con tecniche classiche e talvolta anche sperimentali, ottenendo risultati apprezzabili e di alto livello artistico.

Nell’evento di vernissage si prevede la partecipazione di studenti e poeti che supporteranno le opere con testi poetici.

 

Marco Bozzini

Marco Bozzini nasce a Milano nel 1949; vive e lavora a Lacchiarella (MI).
Da disegnatore cartografo mentre lavora al Touring Club Italiano, segue i corsi di pittura alla Mauri di Milano e si iscrive alla Scuola Superiore d’Arte del Castello. Successivamente si dedica all’ approfondimento dell’immagine con studi di semiologia all’ Umanitaria. La sua prima personale è stata nel 1991 alla galleria “Uno Spazio” di Pavia.
Nel corso della sua attività artistica ha partecipato a importanti rassegne e ha ottenuto numerosi premi e riconoscimenti. E’ Presidente e socio fondatore dell’Associazione Culturale Graffiti di Lacchiarella. Bozzini è uno dei pochi pittori ad aver affrontato contemporaneamente sia la figurazione che l’astrazione.
Il nudo femminile e i fiori (simboli di sensualità e bellezza, ma anche metafore di vita e della sua brevita’) sono i temi figurativi prediletti del suo lavoro, elaborati secondo un’idea compositiva moderna, giocata sul filo dell’emozione e della ricerca sperimentale. Della sua pittura hanno scritto periodici e quotidiani a diffusione nazionale.

 

Giuliana Cioffi

Dopo un’esperienza nell’ambito della pittura figurativa, ha scoperto la sua vocazione artistica in una particolare dimensione astratta, che vira verso l’informale e, nelle sue opere, oltre a studiare un’armonia cromatica, utilizza tecniche e materiali diversi. Ultimamente ha riscoperto l’immagine, realizzando delle visioni urbane personali dove elabora fotografie, intervenendo con materiali utilizzati anche nel periodo informale. Ex insegnante di educazione tecnica, ha frequentato diversi corsi ad indirizzo artistico: Corso di nudo all’Accademia di Brera – Corso di “ambienta zione ed antiquariato” presso l’Accademia di attività artistiche di Milano – Corso per vetrinisti presso il Politecnico del Commercio di Milano – Corso della Scuola “Arte e Arti” di Trezzano sul Naviglio. Corso di ceramica Raku. Dal 1991 ad oggi ha partecipato a numerose manifesta zioni artistiche in Italia e all’Estero con mostre perso nali e collettive, ricevendo diversi riconoscimenti e premi. Giuliana Cioffi fa parte di varie associazioni artistiche: Bagutta – Ucai – Graffiti Lacchiarella – Partecipa come membro artista agli eventi della PERMANENTE di Milano. Fa parte della mostra permanente “Artisti in cielo e terra” nella Storica Libreria Bocca di Milano.

 

Cinzia Fantozzi

Cinzia Fantozzi nata a Milano. Dopo il diploma consegue la qualifica di designer d’interni presso la Scuola d’Arte Cova. Da sempre appassionata d’arte continua a frequentare corsi ad indirizzo artistico fino ad incontrare la modellazione dell’argilla ed in particolare la tecnica Raku di cui si innamora. Attualmente tiene corsi di questa tecnica proseguendo la sua ricerca con la scultura, la sperimentazione del colore misurandosi anche con altre tecniche. Nel 2013 fonda con altri artisti l’Associazione Art Marginem Concept Room con l’intento di divulgare e promuovere tutte le arti. All’interno del grande spazio laboratorio un gruppo di artisti si confronta e condivide il proprio lavoro; l’associazione organizza inoltre mostre ed eventi culturali. Nelle sue opere esplora l’universo femminile oggi più che mai alla ricerca di un’affermazione e del proprio spazio nella società. Le donne, femminee crisalidi, racchiuse nel loro bozzolo, ogni volta rinascono con la caparbietà e la capacità di adeguarsi alla realtà e mostrano la parte migliore di sé e la loro bellezza. Chrusòs, dal greco significa oro e come oro le donne risplendono anche se per molte di loro non esiste ancora la libertà di scelta.

 

Elisabetta Mariani

Elisabetta Mariani nasce a Milano nel 1959. Nel 1988 apre il laboratorio “Marble” e si dedica alla produzione della carta marmorizzata e decorata a mano e alla legatoria esportando in Europa e USA. Nel 1991 partecipa alla mostra svoltasi a Palazzo Dugnani a Milano “Le carte decorate della Raccolta Bertarelli” dove tutt’ora è presente un fondo consistente. Il 2006, con la personale “Colore e contesto” presso la Fabbrica del Vapore di Milano, inizia con un nuovo percorso determinato dalla necessità di esprimersi nella ricerca della forma e del colore in esemplari unici e di grande formato. Segue la partecipazione a diverse collettive e il suo lavoro prende ad indagare l’aspetto spirituale e archetipico dell’uomo. Partecipa a “Oggetto Libro 2018 e 2020” presso la Biblioteca Nazionale Braidense di Milano. Nel 2019 con “Enclosures” alla Jelmoni Studio Gallery, porta a sintesi i lavori degli ultimi anni.

 

Massimo Monteleone nasce a Milano l’8 febbraio 1964. Dimostra sin dalla più giovane età una forte predisposizione per il disegno. Lavora in campo grafico da oltre trent’anni e da questa radicata situazione prende spunto e materiali per la realizzazione delle sue opere sin dalla metà degli anni ottanta. Ad affiancare questo percorso altre attività artistiche quali la narrativa breve, ottenendo riconoscimenti e pubblicazioni su varie antologie, la musica e la fotografia, con la quale esordisce a Varese. Dal 2008 inizia la collaborazione con Alberto Casiraghy delle edizioni Pulcinoelefante che apprezza il suo talento e realizza alcune plaquettes con autori di fama internazionale tra cui Alda Merini, Giorgio Manganelli, Bruno Munari, Laura Pariani. E’ presente alle varie mostre della casa editrice in Italia e all’estero. Nell’agosto del 2011 realizza con l’editore un’edizione dal titolo” Omaggio ad Osvaldo Licini ” di cui alcune copie donate al centro studi di Monte Vidon Corrado paese natale dell’artista marchigiano e nel settembre 2013 cura personalmente un omaggio a Emilio Scanavino sempre con l’amico Casiraghy. Nel gennaio 2014 realizza un omaggio a Peppino Impastato sempre con le edizioni Pulcinoelefante, in estate viene stampato Interiore  Homine con un estratto dalla Vita agra di Luciano Bianciardi. Dopo aver preso contatti con l’archivio storico di Bazzano dove sono custoditi i documenti dello scrittore poeta Emanuel Carnevali in ottobre viene edita la poesia Canzone presente nell’antologia Il Primo Dio pubblicata da Adelphi nel 1978. Nel febbraio 2016 cura personalmente l’edizione dedicata a Fabrizio De André dal titolo “Caro Amore” . E’ autore delle edizioni” I Quaderni del Tipografo” un progetto di editoria creativa e autoprodotta con il quale  pubblica aforismi,poesie e piccola narrativa. E’ presente sul catalogo” Nuova Arte 2010″ dell’editore Giorgio Mondadori e sul catalogo Sartori arte contemporanea 2014. Collabora con Jelmoni art gallery di Piacenza  con la quale ha partecipato nel maggio 2014 alla collettiva londinese ” Secret Works ”  alla Crypt Gallery e nel febbraio 2016 alla Malzfabrik di Berlino per la mostra Flu Games 2. A luglio 2015 partecipa alle riprese del documentario ” Il fiume ha sempre ragione ” di Silvio Soldini dedicato alle vicende artistiche delle edizioni Pulcinoelefante e le edizioni Josef Weiss di Mendrisio. Il film presentato in anteprima al Biografilm festival di Bologna nel giugno 2016 uscirà nelle sale cinematografiche il 7 settembre.

 

Mauro Tarenzi

Giovane artista già apprezzato per il recupero e la lavorazione di metalli; ideatore di bozzetti ha partecipato a numerose collettive con acrilici, astratti e sculture. Da qualche anno si concentra sulla carta riconoscendo a questo materiale il prestigio che merita.

Marta Perron è nata e vive ad Aosta. Ha frequentato alcuni corsi d’arte, provando varie tecniche: gessetti, acquerelli, matite, ma quella che preferisce sono i pennarelli. Da ormai sette anni tiene un diario sotto forma di disegno in cui realizza una piccola vignetta per raccontare un particolare momento della giornata. Ultimamente ha iniziato anche a utilizzare pennarelli indelebili, ritraendo scene tratte dai suoi film preferiti.

 


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