5 10 19 Incontro con la poesia di Annamaria Barreca e Silvana La Rocca

sabato 5 ottobre 2019 – ore 18.00

presentazione dei libri di

Annamaria Barreca “Un ombrello pieno di pioggia”

e di Silvana La Rocca “Profumo d’inchiostro”

Letture di Ave Comin.

 

Ingresso libero

 

Annamaria Barreca nasce a Reggio Calabria nel 1947,  ha svolto e svolge attività di critico e saggista; oggi vive a Milano, città nella quale, pur non riconoscendosi, ne subisce l’incanto e la fascinazione. Ha collaborato e collabora con alcune riviste letterarie. Ha partecipato, e vinto, a numerosi concorsi letterari nazionali ed internazionali.

Dal 2010 ha deciso di non partecipare più ad alcun premio letterario. Nel Luglio del 2015, il Comune di Bresso, le ha conferito la targa “ Calabria’s Days; nel marzo 2017 il Circolo Culturale ANASSILAOS le ha conferito il Premio Mimosa, alla carriera. Molte sue opere sono pubblicate su antologie. Ha cominciato a pubblicare raccolte di poesie nel lontano 1990, ed a tutt’oggi se ne contano ben 13 di sillogi scritte e pubblicate, “Un ombrello di pioggia”, che stasera presenteremo, rappresenta la sua 14esima fatica. Dal 2005 si è interessata anche alla narrativa ed ha scritto 5 volumi tra racconti e romanzi, l’ultimo dei quali “ Le quattro madri”, edito per Laruffa Editore di Reggio calabria, è datato 2015.

Sono di prossima pubblicazione:  “#lannapensiero” ( pensieri in prosa e versi) e la silloge di poesie “ Ed io vi amai…Viaggio sentimentale tra passato e presente”.

Nel 2017 ha presentato presso la sede della Casa delle Arti, le raccolte di liriche “Una Vita in bilico” e “di Luce e d’Ombra” a cura del prof. Luciano Aguzzi.

La raccolta “Un ombrello pieno di pioggia” rappresenta liriche i cui versi talvolta raccontano, prendendo il lettore per mano per assaporarne il senso ed il suono, talaltra gli scritti sono veri e propri colpi di rasoio, lampi oscuri per indurlo alla ricerca ed alla riflessione personale.” Un ombrello pieno di pioggia” è la raffigurazione della poesia intesa come forma di comunicazione e di umanizzazione.

***

Silvana La Rocca nasce a Reggio Calabria. Sensibile e poliedrica, si dedica con vero amore alla poesia ed alla scrittura, non dimenticando la sua militanza trentennale nello Yoga, disciplina filosofico-spirituale di cui è maestra.

Nel 2015 ha pubblicato, per Lauffa Editore,  la silloge “ In nome del figlio “ che rappresenta il suo esordio letterario. Il libro è stato finalista al concorso Reghium Julii per l’inedito nel 2014.

Nel 2016 è stata editata, sempre per  Laruffa Editore, la raccolta “ Pennellate d’autunno”, nel quale si evidenzia la ricerca della poetessa di entrare sempre più nel profondo del proprio Sé. Nello stesso anno la La Rocca vince il premio Anassilaos  Mimosa “ Per l’esercizio della poesia”.

Nel 2019 pubblica la prima opera di narrativa “ Navigando a vista – Racconti – Raccolti”, opera multiforme di grande impatto emozionale.

Il libro “Profumo d’inchiostro”, che questa sera presentiamo, rappresenta la sua terza raccolta di liriche.

Le copertine dei suoi libri sono opera di suo marito Rosario Cananzi, pluripremiato fotografo reggino.

 

La raccolta “Profumo d’inchiostro” mette in evidenza la maturità poetica della La Rocca e la sua capacità di giocare con la parola, mettendola al suo servizio. Parola che restituisce aneliti di speranza e racconta la storia dell’uomo: la sua fanciullezza, l’ingenuità in un volo di un piccolo aereo di carta  per giungere ad un domani oscuro, tutto da vivere. La Nostra osserva l’essere umano nella sua innaturale finzione, celato da maschere di un carnevale infinito, incapace di comunicare. La parola assolve, la parola accusa, la parola regala al lettore attento questa preziosa raccolta, sperando che sappia farne tesoro.

 


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