19 9 19 Massimo Bernardi con «Hanno invaso la Svizzera»

19 settembre 2019 – ore 18.30

Presentazione del libro di

MASSIMO BERNARDI

“Hanno invaso la Svizzera – e altri racconti brevi per letture notturne”

(editore Ensemble)

Ingresso libero

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Introdotta da tre pagine scritte da nientedimeno che Dino Buzzati, direttamente dall’aldilà, questa singolare raccolta di racconti si divide in due parti: The bright side of the moon e The dark side of the moon, rispettivamente il lato luminoso e quello oscuro della luna. L’autore si lascia andare, avvolto dalla luce della luna, a racconti onirici in cui regnano un delizioso nonsense e una rassicurante assenza di nessi logici. Riflette, poi, sui modi assurdi nella loro banalità con cui le persone possono sparire senza lasciare tracce e sulla presunta casualità con cui la vita ci pone davanti a strani simboli, segnali o coincidenze. Il lato buio della luna, invece, porta l’autore ad abbandonarsi all’introspezione, lasciandosi sfuggire impressioni fugaci o abbagli, allucinazioni e urla silenziose, in un dialogo interiore intenso e confuso.

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Massimo Bernardi è nato nel 1970, a Modena, dove tuttora vive. È laureato in Biologia, ma le sue passioni sono sempre state la scrittura e la fotografia.
Ha pubblicato quattro libri di narrativa: “Mandala” (Sensoinverso edizioni, 2016), 2Appuntamento alla fortezza” (0111 edizioni, 2013), “Letturista per caso” (0111 edizioni, 2012) e “Onjrica” (Oppure edizioni, 2001). 

Alcuni suoi racconti sono usciti su riviste e antologie. Ha collaborato per alcuni anni con il circolo culturale Laboratorio di Poesia di Modena, in qualità di redattore e autore di testi per la rivista di poesia Steve. È autore di alcune sceneggiature originali per cortometraggi e lungometraggi (tra le quali “Il regalo più bello”, menzione speciale al Busto Arsizio Film Festival 2004).
Utilizza tecniche miste (proiezioni multiple di diapositive, pittura su pellicola e collage) per elaborare immagini fotografiche. Ha esposto le sue fotografie in numerose mostre personali e collettive, tra cui il Museo a Cielo Aperto a Camo (CN) (2013), la rassegna Phot’out a Torino (2014) e tre edizioni di Fotografia Europea a Reggio Emilia (2011, 2013 e 2015). Si interessa anche di arte, paesaggio e archeologia industriale.

 


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