Nell’ambito del Festival IL TEMPO DELLE DONNE, ideato da La 27^Ora- Corsera, con tema “I corpi”
6 settembre 2019 – ore 18.00
CORPO E POESIA
Reading poetico con incursioni psico-sociologici di
Maria Rosa Del Buono e Vincenza Pezzuto.
Relatori: Luigi Cannillo e Loredana Magazzeni.
Coordinamento di Donata Marchesini e Rossana Bacchella.
ingresso libero.
con l’ausilio dei seguenti volumi:
- LA POESIA E LA CARNE a cura di Mario Fresa e Tiziano Salari (La Vita Felice, 2009)
diciassette poeti s’interrogano sul rapporto tra poesia e conoscenza a partire dal fatto primario della carne e delle sue affezioni: amore, follia, morte. In questi saggi è in gioco qualcosa di più della poesia intesa come mezzo di consolazione o gioco linguistico, ma qualcosa come una nuova esperienza che obbliga a riformulare i rapporti tra verità e soggetto, verso un sapere di tipo nuovo. Un linguaggio del pensiero che si articoli al di fuori dei saperi costituiti, siano la filosofia, la letteratura o la scienza. Dischiusura di uno spazio di conoscenza esposto all’urto della nuda vita, luogo aperto di rifondazione di senso e d’identità.
- CORPOREA – Il corpo nella poesia femminile contemporanea di lingua inglese, a cura di Loredana Magazzeni, Fiorenza Mormile, Brenda Porster, Anna Maria Robustelli, con prefazione di Liliana Borghi (Le Voci della Luna Poesia, 2010)
Scrivono le curatrici: Abbiamo voluto avvicinarci a tre generazioni di scrittrici di lingua inglese, attraversarle, passando dal postmodernismo alla rivendicazione dei diritti del primo femminismo americano, alla Jouissance, la felicità nella differenza, propria del secondo femminismo, fino alle attuali generazioni di poetesse, che hanno oggi trenta o quarant’anni, nelle quali si teorizza una maggiore serenità nel rapporto col proprio corpo e nel rapporto di coppia.
Che l’imperativo della scrittura contemporanea delle donne sia mettere al centro la propria esperienza vitale è ormai acquisizione comune, a partire dalle teorie letterarie che fin dagli anni ’60 e ’70 le autrici stesse, in specie americane, elaboravano a supporto delle proprie produzioni testuali. Ma non è sempre stato così, è stato necessario un cambiamento profondo di cultura, un cambiamento del simbolico, avvenuto per ben tre generazioni di scrittrici, appartenenti a tre generazioni di femminismo. Il criterio applicato alla nostra antologia è stato quello di preferire autrici viventi, seppure con alcune eccezioni, mentre qualche grande maestra in questi stessi anni è venuta a mancare.
- IL CORPO SEGRETO. Corpo ed eros nella poesia maschile a cura di Luigi Cannillo (LietoColle, 2008)
Il corpo maschile non ricorre nella poesia italiana come tematica esplicita e continuativa.
Però, in particolare nel ‘900, alcuni autori significativi hanno espresso nella loro opera la percezione del corpo proprio e altrui, l’Eros immaginario o agito.[…]
Sotto altri aspetti negli ultimi decenni il corpo maschile è invece è stato sempre sulla scena. Rappresentato dalle arti visive, sempre più esibito nei messaggi pubblicitari, sostenuto e vezzeggiato dal fitness e dai cosmetici. La sua esposizione mette in primo piano un modello virile funzionale alla prestazione, alla competizione tra corpi, generazioni e merci, verso un’estetica di massa.[…]
Eppure il corpo, pure nella complessità che tale parola deve suggerire, lontana da ogni riduzione a un modello superficiale biologico/fisiologico, è l’elemento imprescindibile di esperienza e conoscenza. È ricetrasmettitore costante, è soggetto e oggetto di percezione. […]
Sono i corpi il dominio di Eros.
Il linguaggio della poesia, quando anticonvenzionale, ben si adatta alla rappresentazione delle sfumature più sottili della percezione di sé e della propria capacità di contatto. Con i sussurri e i brividi, tempi e i ritmi del dinamismo, del mimetismo dell’Eros. […]
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In locandina: Livelli, opera di Maria Micozzi che ringraziamo per l’autorizzazione all’utilizzo.