7 novembre 2018 – ore 18.30
Presentazione del libro di poesie
Le fate ingorde
(La Vita Felice) di
Emanuela Botti.
Con Alberto Casiraghy, Dario Lodi e Diana Battaggia.
Ingresso libero.
… Donne come fate, ma fate ingorde che, dopo millenni di silenzi costretti, rivelano la loro “ingordigia”, ossia le loro vere attese, i loro riposti pensieri…
… Spingono e rendono necessario ogni componimento una volontà e un bisogno di far chiaro, che portano alla causticità, fin quasi all’asprezza
… Ne deriva che il corpo femminile, troppo a lungo cacciato nel peccaminoso o sollevato alla santità, è sentito e visto e riconosciuto nelle sue voglie, nei suoi umori. Senza smettere di appartenere alla grazia e alla leggerezza. Come per costruire una dignità sempre negata…
… Superare il rancore e la rabbia, pretendere un nuovo modo di esistere, sostituire agli artigli, necessari per combattere, ali di farfalla…
… La scrittura come ritrovamento di un sé amabile e contento…
… L’amore, la sensualità goduta, anche sofferta. E, dopo la liberazione, lo scioglimento; e i piaceri e le sofferenze di chi ama e nell’amore attende, pretende, si delude, s’affanna, e chiede ancora…
dalla prefazione di Elio Pecora
Gli uomini che si voltano
Gli uomini che si voltano a guardare le nostre chiome
o più in basso
sembra non vogliano guardarci negli occhi
Noi, fate ingorde
abbiamo sguardi anche tra i capelli
e ancora nell’estro delle natiche
Gli uomini che si voltano
rinunciano all’istinto di leggerci l’anima