14 10 18 MIDNIGHT – l’ora della donna gatto con il gruppo Catlike Mood alla Ex Fornace

domenica 14 ottobre 2018 – ore 19.00 – 20.00 – 21.00

Presso la EX FORNACE (Alzaia Naviglio Pavese, 16, Milano), tre repliche dello spettacolo di danza

Midnight: l’ora della donna gatto

del gruppo Catlike Mood

che racconta la donna e la sua condizione femminile nelle varie epoche, attraverso un confronto tra la natura delle donne e quella dei felini.

In collaborazione con Fondazione Elio Quercioli e con patrocinio del Comune di Milano.

Ingresso libero.

sadri

13 10 18 Intervista confidenziale di e con Enzo Iacchetti

13 ottobre 2018 – ore 21.00

Intervista confidenziale di e con Enzo Iacchetti.

Enzo Iacchetti parla dei  suoi primi esordi, le sue prime esperienze televisive, il successo al Maurizio Costanzo Show, per arrivare al bancone di Striscia la Notizia; tutti pretesti narrativi per stimolare racconti, aneddoti ,difficoltà’ che sveleranno anche segreti professionali di un personaggio famoso.

Iacchetti sarà accompagnato dalla sua chitarra ed il pubblico potrà intervenire con domande a tema, insomma: uno spettacolo di un’ora di vero cabaret.

Un personaggio che non necessita di presentazioni in quanto noto al grande pubblico come volto storico del “telegiornale satirico” Striscia la Notizia, oltre a numerose interpretazioni cinematografiche, teatrali, televisive e canore. Una serata in compagnia di un grande artista che si intervisterà, con la consueta simpatia e comicità. IMPERDIBILE!

 

Contributo all’ingresso euro 10,00 con calice augurale. Prenotazioni a info@lacasadelleartiste.it. Ingresso fino a esaurimento posti.

sadri

13 10 18 Antonella Gramigna con «Il vento e le promesse»

13 ottobre 2018 – ore 18.30

Presentazione del romanzo Il vento e le promesse

di Antonella Gramigna.

Con Rita Iacomino.

 

Ingresso libero.

 

“La forza di una donna nasce da tante piccole cose, dalla curiosità al mettersi in gioco, talvolta anche al di sopra di ciò che pensava o sperava”. La storia di Anne è un percorso di vita, di una donna che si è costruita da sola, credendo sempre fino in fondo nelle sue passioni, nei suoi ideali e lottando sempre per il suo sogno di realizzazione professionale e di rivincita personale sulla sua vita, sulle promesse della stessa, sui suoi tradimenti, gli affetti mancati e sottratti, e gli ideali infranti. È la storia di un’avventura a tratti affascinante, che attraversa un momento storico ben preciso: quello della nuova presidenza degli Stati Uniti d’America e quello del referendum costituzionale italiano. La vita di Anne è intrisa così tanto di amore e dedizione per la sua professione, da farne l’espressione del suo modo di vivere, sempre alla ricerca di verità e relazioni. Ed ecco che a New York troverà quelle risposte a quei perché, e vivrà una esperienza unica, i cui confini sono dettati solo dall’amore e dalla sua etica morale.

Antonella Gramigna è opinionista di varie testate ed esperta in comunicazione e promozione della salute. Social media content e manager, è anche blogger Food & Wine, oltre che scrittrice.

sadri

12 10 18 Arberìa – Si Zogj Dimuri spettacolo musicale con Francesco Mazza Arbereshe Trio

venerdì 12 ottobre 2018 – ore 19.00

Arberìa – Si Zogj Dimuri (Come Uccelli D’Inverno)

Canto di Popoli nel Mediterraneo.

Spettacolo musicale del Francesco Mazza Arbereshe Trio:

Francesco Mazza voce, chitarre, mandola

Agostino Marino contrabbasso

Socrates Verona violino, mandola, bouzouki

In collaborazione con Fondazione Elio Quercioli e con il patrocinio del Comune di Milano.

 

Segue aperitivo h. 20.00Ingresso libero.

***

Un concerto tratto da Arberìa e Moti Shkon due CD cantautorali in lingua arbëreshe prodotti da Argómm Teatro di Milano.

Affianca inoltre canti della tradizione arbëreshe e alcuni canti della tradizione rom (in lingua romanì) e dei profughi greci in Turchia (in lingua grecanico e in greco).

Naturalmente affiancato dal repertorio della tradizione del Sud Italia dove risiede l’Arberia diffusa.

 

Il progetto riscopre l’arbëreshe, seconda minoranza linguistica dopo il tedesco, la lingua ancestrale delle prime comunità albanesi in Calabria, un idioma rimasto nascosto, quasi sussurrato, emblema di uno sradicamento culturale, di una fuga iniziata cinque secoli fa e che ha visto interi paesi di cultura arbëreshe emigrare per cercare sopravvivenza. Un flusso mai concluso. Una diaspora sempre viva, oggi come allora, qui proposta in musica.

L’Albania nel 1450 era in piena resistenza al più potente esercito dell’epoca. In seguito alla morte dell’eroe nazionale albanese Giorgio Castriota Scanderbeg e alla progressiva conquista dell’Albania e di tutto l’Impero Bizantino da parte dei turchi ottomani, gli Albanesi dovettero abbandonare la propria terra e si rifugiarono nel meridione d’Italia, fondarono cosi circa cinquanta comunità. Molte di queste hanno conservato la lingua, il rito bizantino e le tradizioni.


Arberia
 è  una sorta di Macondo mitico e reale, un luogo simbolico e geografico dove si sono rifugiati  gli  antichi profughi albanesi dopo la diaspora, per fuggire dalla dominazione turca. Arberia  testimonia una resistenza linguistica e culturale durata ben cinque secoli, una tradizione di una minoranza etnica incarnata in rapsodie, filastrocche, ninna nanne e naturalmente canti d’amore
E’ un progetto che, partendo dalla cultura dei profughi balcanici del 1450, ci chiama all’ascolto di nuove e antiche migrazioni: gommoni, nostalgie, disperazione, speranza e rabbia, raccontati con canti della tradizione e con nuove canzoni, diventano così un omaggio alla cultura profuga, quella che pervade la nostra attuale realtà sociale e di fronte alla quale occorrerebbe mettersi in ascolto.

 

sadri

10 10 18 Gabriela Fantato con «La seconda voce» (poesia)

10 ottobre 2018 – ore 18.30

Presentazione del libro di poesie La seconda voce

di Gabriela Fantato.

 

Con Guido Oldani, Luigi Cannillo, Eleonora Rimolo e Adalberto Borioli al flauto.

Ingresso libero.

***

Gabriela Fantato, poetessa, critica, saggista. Ha vinto diversi premi poetici, tra cui: Gozzano (2003 e 2009, inedito); Montale Europa (2004, inedito), Città di Tortona (edito, 2008); Lorenzo Montano (inedito, 2009). Raccolte poetiche: “A distanze minime”, in Nuovi poeti italiani 6 (Einaudi 2012)
silloge che è pubblicata anche in “Almanacco de Lo Specchio” (Mondadori, 2009); The form of life, trad. E. Di Pasquale (Chelsea Edition, New York, 2011), Codice terrestre (La Vita Felice, 2008); il tempo dovuto, poesie 1996-2005 (editoria&spettacolo, 2005); Northern Geography, trad. E. Di Pasquale (Gradiva Publications, New York, 2002); Moltitudine, in Settimo Quaderno di Poesia Italiana, a cura di  F. Buffoni (Marcos y Marcos, 2001); Enigma (DIALOGOlibri, 2000) e Fugando (Book editore, 1996).
E’ presente in varie antologie, tra cui: Bona Vox, la poesia torna in scena, a cura di R. Mussapi (Jaca Book, 2010) e Meglio qui che in ufficio, aforismi – epigrafi, a cura di A. Schatz e M. Vaglieri (Rizzoli, 2009). Ha curato con L. Cannillo La Biblioteca delle voci. Interviste a 25 poeti italiani (Joker, 2006). Ha diretto la rivista di poesia, arte e filosofia: “La Mosca di Milano”. Per il teatro ha scritto numerosi libretti in versi.

 

Risvegli
a Claudio e Viola

Era il centro dei giorni quell’anno grande.
I mesi non hanno più nome
se non quello semplice dei figli cresciuti
dentro il lettino come il grano alto
nel calore della prima estate.

Il giorno può continuare
il suo girotondo, le mattine invece
sono solo il loro risveglio.
Piccoli gridi in saluto verso
qualcosa lassù, sul soffitto, qualcosa che
solo i bambini vedono.
Forse l’ombra, la parte più grande
del mondo
o un angelo impigliato nel tempo.

La casa accoglie il rito, diventa
ritmo di sonno e veglia dentro
gli angoli aperti alla meraviglia
dove il muro incontra la sua forma.
Cantilena antica di perdite
e resistenza celebrata tra le lenzuola,
scoperta come un miracolo.

Le pieghe nelle stanze si aprono al corpo,
dicono l’abbraccio, dicono le cellule
venute dal buio, diventate sorrisi e
labbra, occhi che inventano, sudore che disegna
piccoli uccelli nel prato
e quei bambini che saranno e
saremo noi, ancora…

sadri

8 10 18 1^ lezione gratuita del corso di dizione IL POETA SONORO

 

Con l’importanza sempre crescente della comunicazione nella nostra società, riuscire ad esprimersi in modo corretto, dominare i propri mezzi vocali, diventa determinante per ogni professione, in modo particolare per i poeti che, attraverso la recitazione dei propri testi, intendano infondere maggior vigore ed efficacia alla scrittura.

Si propone

IL POETA SONORO – Corso di dizione e ricerca espressiva non solo in poesia ma anche per migliorare la potenzialità della voce e parlare in pubblico senza timore.

Ideato e condotto da Nadia Bruno (*)

 

Argomenti trattati:

Vocalità (dizione, respirazione, educazione della voce)

Gestualità (espressione corporea – rilassamento – concentrazione)

Creatività (improvvisazione).

Recitazione (colori, ritmo, tecniche di lettura espressiva e interpretazione di un testo)

Analisi del testo, punteggiatura.

 

Quando: a partire dal 15 ottobre 2017

Orario: 19,00-21,00

Dove: Casa delle Arti – Spazio Alda Merini – Milano – via Magolfa 32

Frequenza: settimanale – lunedì – 8 lezioni da 2 ore ciascuna

Partecipanti: min 5 persone; max 10 persone

Costo: 240,00 euro a persona + tessera associativa annuale € 20,00 [50% all’inizio del corso e saldo al termine del corso]

Al raggiungimento del numero minimo dei partecipanti sarà inviata una email con la conferma della data di inizio del corso.

Per l’iscrizione, inviare mail a info@lacasadelleartiste.it con oggetto IL POETA SONORO

 

(*) Nadia Bruno (Milano 1978). Dopo aver completato gli studi alla Scuola di teatro “Centro Studi Coreografici” del Teatro Carcano di Milano, partecipa a numerosi spettacoli portati in scena dal Direttore della scuola del Carcano, Aldo Masella, tra i quali: “Sogno di una Notte di Mezza Estate”, “Varietà”, “Sogno o Son Becco”, “L’Intrusa”, e altri. In più ricoprirà anche la parte della protagonista nella commedia scritta appositamente per lei dallo stesso Masella: “La Borghese Gentildonna”, rivisitazione del famoso “Borghese Gentiluomo” di Molière. È presidente, attrice, regista e docente della scuola di teatro della Compagnia Teatrale Maskere www.compagniateatralemaskere.it
La scuola si propone di indirizzare la propria attività formativa alla preparazione dell’attore teatrale e all’approfondimento delle più importanti metodologie pedagogiche teatrali dell’ultimo secolo: Lecoq, Stanislavskij, Grotowski, coniugate agli elementi accademici dell’arte drammatica e affiancate allo studio del movimento espressivo e della voce.

sadri