Diffondiamo volentieri, e partecipiamo alla gioia per una nuova dedica ad Alda Merini: il murales all’entrata dell’Istituto Comprensivo Alda Merini di via Gallarate 15, ex Istituto Comprensivo “Via Pareto” che – cambiando nome – ha già reso omaggio alla Poetessa, proseguendo in un rituale di dedizione avviato da anni attraverso il Concorso Nazionale Poetico EduCare – dedicato alla poetessa Alda Merini e destinato agli studenti, per il quale, nelle edizioni 2019 e 2020 anche La Casa delle Artiste ha prestato la propria collaborazione.
L’Istituto, a indirizzo musicale, prevedeva la cerimonia di premiazione presso il Chiostro della Certosa di Garegnano in Milano (Via Garegnano, 28) con la partecipazione dell’Orchestra scolastica “Insieme per la musica”, evento che nel giugno 2019 ha registrato la partecipazione di un vasto pubblico, oltre alla presenza di Laura Bertassello, nipote di Alda Merini.
Rinnovando i complimenti per l’attenzione riservata alla Poetessa e il desiderio di avvicinamento alla poesia dei ragazzi da parte del Preside Angelo Lucio Rossi e di tutto lo staff, auguriamo ai giovani studenti un buon proseguimento in musica e poesia!
Il 2020 è stato un anno difficile per tutti, e il 2021 pare non si affacci molto meglio. Per La Casa delle Artiste, inoltre, è avvenuto un cambiamento molto importante: dal 1 febbraio 2021 l’associazione non gestisce più lo Spazio Alda Merini di via Magolfa 32 e, con nuova energia e grazie alla collaborazione di altre associazioni, abbiamo trovato una nuova sede operativa in via Marsala 8, al primo piano: una location dove, a piano terra, si trova la mitica Casa delle Donne.
Appena le normative relative alla pandemia ce lo consentiranno, rinnoveremo la nostra presenza con eventi e momenti di incontro con tutti coloro che ci hanno seguito e sostenuto nei sei anni trascorsi insieme, perchè questa è la nostra volontà e desiderio.
Avviamo la campagna tesseramento 2021, consapevoli delle difficoltà di ognuno. Appena possibile, andremo a rinnovare le convenzioni con i teatri milanesi e le librerie.
Certe che non ci farete mancare il vostro sostegno, vi ringraziamo!
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per iscriverti o rinnovare la tessera, compila il modulo, invialo a info@lacasadelleartiste.it, versa la quota annuale di € 20,00 (euro 10 per gli under 21) mediante bonifico alle seguenti coordinate:
IBAN: IT95F0339901600CC0010105128 presso Extrabanca Milano
conto intestato a LA CASA DELLE ARTISTE C.F. 97659160150
A causa delle restrizioni vigenti, l’evento sarà in diretta online sulla pagina FB de La Casa delle Artiste il 21 marzo alle ore 18.30.
Giardini di via Palestro di Milano
evento inserito nel palinsesto del Comune di Milano I TALENTI DELLE DONNE
e nelle manifestazioni ufficiali del World Poetry Day 2021
in collaborazione con La Casa delle Artiste
LA VOCE DEGLI ALBERI E DELLE DONNE
La Voce degli Alberi: Sound Walk ideata e realizzata da Giovanna Iorio
La Voce delle Donne: a cura di Giovanna Iorio, Anna Maria Gallo e Agnese Coppola
con le voci di: Alda Merini • Amelia Rosselli • Maria Pia Quintavalla Anna Maria Gallo • Dacia Maraini • Viviane Lamarque Frida Khalo • Virginia Woolf • Giovanna Iorio Ada Crippa • Agnese Coppola • Rossana Bacchella Claudia Cangemi • Izabella Teresa Kostka Laura Barone • Lucia Audia • Antonetta Carrabs Margherita Bonfilio
con la partecipazione di DIANA DE MARCHI
L’artista Iorio semina nell’aria la voce dei poeti del passato e contemporanei, creando un nuovo paesaggio sonoro in cui la memoria e la letteratura si fondono alla Natura. Le voci delle poetesse sono disseminate nel paesaggio con un sistema di geo localizzazione, appaiono lungo un percorso segnalato su una mappa, e si attivano grazie ad un QRCode camminando tra gli alberi. In questo modo una semplice passeggiata nel verde si trasforma in una esperienza emozionante e intima. Le poesie si accendono negli splendidi viali alberati e torna la voce di poetesse conosciute e non del Novecento insieme ad alcune contemporanee.
La voce degli alberi è una passeggiata sonora ideata e realizzata da Giovanna Iorio. Le tappe prevedono diverse installazioni nella città di Milano accessibili scaricando una app (link in fondo alla pagina).
Le installazioni sono gia’ attive e si trovano a:
Piazzale XXIV Maggio, Quercia rossa- La voce di Alda Merini per l’albero più vecchio di Milano
Giardini di Via Palestro: La Voce delle Donne a cura di Giovanna Iorio, e Anna Maria Gallo e Agnese Coppola con le Isole musicali del Notturno Concertante
Passeggiando con il cellulare si possono trovare nel paesaggio, accanto ad alberi e panchine, le voci di: Alda Merini Amelia Rosselli Maria Pia Quintavalla Anna Maria Gallo Dacia Maraini Viviane Lamarque Frida Khalo Virginia Woolf Giovanna Iorio Ada Crippa Agnese Coppola Rossana Bacchella Claudia Cangemi Izabella Teresa Kostka Laura Barone Lucia Audia Antonetta Carrabs Margherita Bonfilio Maria Muriero Anna Maria Lombardi e un-intervista a Sime De Beauvoir del 1967
Giardino della Villa Belgiojoso Bonaparte. Omaggio agli alberi del parco con l’installazione Dieci Poesie d’amore per un albero di Giovanna Iorio Voce di Barbara Marchand e musica di Lucio Lazzaruolo
Comunicato Stampa: “La voce degli alberi” a Milano.
“La Voce degli Alberi” è una installazione sonora internazionale ideata e realizzata da Giovanna Iorio, artista italiana residente a Londra.
L’artista semina nell’aria la voce dei poeti del passato e contemporanei, creando un nuovo paesaggio sonoro in cui la memoria e la letteratura si fondono alla Natura.
Le voci dei poeti, disseminate nel paesaggio con un sistema di geo localizzazione, appaiono lungo un percorso segnalato su una mappa, e si attivano grazie ad un QRCode camminando tra gli alberi. In questo modo una semplice passeggiata in un parco urbano o nel bosco si trasforma in un’esperienza emozionante e intima.
Le poesie si accendono negli splendidi viali alberati dove torna la voce dei più importanti poeti italiani del Novecento dall’Archivio sonoro Poetry Sound Library: Fortini, Pasolini, Rosselli, Luzi, Ungaretti, Montale e tanti altri da scoprire passeggiando. In collaborazione con i poeti della città si aggiungono voci di contemporanei.
Le installazioni si trovano accanto agli alberi monumentali di Milano e nei parchi:
la quercia rossa di piazzale XXIV Maggio
il faggio rosso di via Caradosso
il platano di viale Affori
il ginkgo di via Sant’Elia
Giardini di Via Palestro
L’installazione è permanente e cresce, proprio come un albero, con l’aggiunta di nuove voci di poeti italiani contemporanei e internazionali. “La voce degli alberi” è presente anche nel Regno Unito (Hyde Park, Epping Forest), in Irlanda, in Francia (Nizza, Sète, Parigi, Marsiglia), in Italia (Villa Borghese a Roma, a Napoli ecc.), a New York (Central Park), in Nuova Zelanda e Groenlandia.
21 2 2021 Il saluto de La Casa delle Artiste all’amico poeta ENRICO RATTI che oggi ci ha lasciati. Vogliamo ricordarlo così, immerso nei suoi versi. Ciao Enrico!
Testo della mail inviata da La Casa delle Artiste a La Casa delle Donne di Milano il 17 febbraio 2021 in risposta alla loro lettera aperta Casa delle Donne
La Casa delle Donne è nata sette anni fa, da uno dei “tavoli delle donne”, promossi dalla Commissione Pari Opportunità della giunta comunale che si era appena insediata. Per la prima volta le cittadine milanesi venivano chiamate a partecipare attivamente alla vita politica e sociale della propria città, ad interessarsi, essere consapevoli e informate delle problematiche sociali emergenti. Un’opportunità che ha generato quel capitale sociale che è la Casa delle Donne, un patrimonio che in questi anni ha arricchito la vita collettiva, sviluppando consapevolezza e interesse alla costruzione della sfera pubblica, ad imprimere lo spirito di appartenenza per cui si partecipa perché si fa parte, si è parte, ha contribuito alla crescita culturale delle cittadine e dei cittadini che l’hanno frequentata, vissuta, ognuno col proprio linguaggio, da quello tecnologico a quello relazionale, artistico, culturale, educativo, sociologico, antropologico, domestico, filosofico. Oggi la Casa delle Donne rappresenta un punto di riferimento delle donne italiane, straniere e del femminismo internazionale, un luogo di cultura, di confronto, di interazione tra le diverse realtà socio-culturali, apprezzabilissima per la sua capacità di autogestione, per gli investimenti delle proprie risorse nella ristrutturazione per il miglioramento del bene pubblico di via Marsala 8, di cui è assegnataria. Per questo, lascia perplesse la delibera comunale del 15/01/2021 per l’assegnazione degli spazi di via Marsala,8, che ha omesso di fare riferimento alla Casa delle Donne, al fatto che in quelle stanze vive e opera la Casa delle Donne e alla necessità di mantenere vivo quel progetto politico che ha creduto nel valore delle donne, nel voler dare loro voce e spazio in cui far crescere cultura e consapevolezza. L’Associazione Culturale La Casa delle Artiste esprime la propria solidarietà e il pieno sostegno alla Casa delle Donne, affinché continui ad essere un centro cittadino, nazionale e internazionale, di accoglienza, di incontro, di promozione dei diritti, della cultura, delle politiche, dei saperi delle donne.
Durante il Consiglio del 28 gennaio 2021, in qualità di consigliera del Municipio 6, Elena Ruginenti ha fatto un intervento per ringraziare l’associazione La casa delle artiste , che lascia casa Merini . L’intervento in seguito è stato condiviso da un altro consigliere. Eccolo di seguito:
RINGRAZIAMENTO ALL’ASSOCIAZIONE LA CASA DELLE ARTISTE PER L’OTTIMO LAVORO SVOLTO NELLA CASA DELLE ARTI ALDA MERINI
Leggo oggi (28/1/21) sul Corriere l’articolo di Bonassina a proposito di Casa Merini. Il bando per l’assegnazione della sua gestione si è concluso e l’associazione “La casa delle artiste” non lo ha vinto.
Prima che ci lascino desidero ringraziare e congratularmi pubblicamente con l’associazione che fin qui ha gestito Casa Merini. Il buon augurio per chi subentrerà è scontato e sarà ribadito quando avremo modo di conoscerli in commissione cultura.
L’associazione uscente vinse il bando per la gestione della Casa delle arti Alda Merini circa sei anni fa, e Alda Merini non poteva trovare un affido migliore.
Prima del 2011 l’edificio era una vecchia tabaccheria, fu ristrutturata, con gli oneri delle nuove case di via Magolfa, il Comune voleva destinarla ai giovani, ma fu necessario dedicarla ad accogliere i beni di Alda, sfrattati dalla casa dove la poetessa era vissuta, sul naviglio Grande.
Casa Merini era un luogo disadorno e vuoto, al piano terra e al primo piano, in una stanza dietro a una grata era stata trasportata la camera da letto di Alda Merini e i suoi oggetti più cari. Non vi erano eventi né altri arredi, aperta due pomeriggi la settimana non era frequentato da nessuno.
L’associazione “La casa delle artiste” è riuscita a far diventare quel luogo una casa Museo, a farlo conoscere a tutta la città e anche oltre entrando nei circuiti artistici e turistici di Milano. Casa Merini ha ospitato artiste e artisti nazionali e internazionali. L’associazione ha stretto un’affettuosa collaborazione con le figlie di Alda e con gli amici e gli artisti a lei più cari. Ha fatto sì che la Casa venisse inserita nel circuito delle Case Museo. L’associazione riuscì a raccogliere intorno a sé i cittadini per chiedere al Comune di intitolare il Ponte del Naviglio ad Alda., collaborarono con le associazioni sociali del territorio per contrastare il degrado di via Gola. La Casa ospitò eventi di tutte le arti e di mestieri artigianali, programmando circa 200 eventi/anno oltre all’apertura del Museo e gestirono un bar ristoro. Raggiunsero circa 3500 accessi all’anno.
Il direttivo è quasi del tutto femminile, composto da volontarie che hanno dedicato l’anima, senza nessun compenso, giorni, sere e week end. Ha prevalso la loro volontà di esserci, come donne artiste, di esserci come donne manager e di dare vita a un’impresa eccezionale.
Se avessero fallito, sarebbe stata una sconfitta per loro e avrebbero fatto del male a Milano e alla poetessa.
Invece hanno vinto ed ora lasciano un centro vivo, conosciuto ovunque, un gioiello artistico per Milano, ma nello stesso tempo aperto famigliare e accogliente per gli abitanti del quartiere e per gli studenti.
Non posso non ricordare una caratteristica dell’associazione scritta nel loro statuto
“…Favorire la fiducia delle donne e delle ragazze nelle proprie capacità, sviluppando le loro attitudini, la creatività, il pensiero e i saperi femminili e i loro talenti artistici, facilitando la conciliazione tra l’espressione della creatività e la gestione della famiglia …”
Condivido questo punto di vista, perché il divario tra i due generi sia nelle professioni, sia nei mestieri che nelle arti è ancora ampio.
Anche nel campo artistico, poche sono registe, poche le attrici che non devono alla loro giovinezza o bellezza il successo, poche le scultrici, le pittrici famose, ecc.…Le donne dell’associazione sono state all’altezza di queste aspettative e testimoni viventi di questi propositi, sperimentandoli su loro stesse
GRAZIE ALL’ASSOCIAZIONE “LA CASA DELLE ARTISTE” A CUI AUGURO DI PROSEGUIRE IN ALTRE REALTA’
28 gennaio 2021,Consiglio del Municipio 6 – intervento dei Consiglieri Elena Ruginenti e Francesco De Muro
non senza un sottile dispiacere, vi informo che, in esito al bando per l’assegnazione di Casa Merini, termina, dopo sei anni di proficuo lavoro, la gestione dello Spazio a cura de La Casa delle Artiste.
Siamo state brave, abbiamo lavorato bene, molto bene. Siamo riuscite a trasformare quello che era stato a lungo solo un deposito inanimato, una scura stanza in cui erano raccolti i preziosi ricordi di una grande artista, in una CASA MUSEO VIVA, incessantemente percorsa dalla piena di differenti correnti artistiche e culturali, intrisa di emozioni e sentimenti, una casa aperta a tutti, artist* e non, adulti e bambini.
Abbiamo “creato”, con le nostre uniche forze, con le nostre straordinarie energie, un luogo dove ogni forma d’Arte e ogni voce ha trovato il suo spazio e la sua luce, un punto di riferimento socioculturale importante ora noto non solo in Italia, ma anche all’estero. Abbiamo sostenuto, fatto crescere e finanziato, con le sole nostre risorse, artist* giovani e meno giovani. Abbiamo perseguito con costanza e impegno la nostra missione: quella di promuovere l’Arte, e in particolare l’Arte delle donne, e quella di avvicinare all’arte ogni persona, perché noi crediamo che tanta purezza, tanta bellezza appartenga a tutti. Abbiamo esplorato e conosciuto il contesto del territorio, incontrato e vissuto le storie di tante donne sole e al tramonto della loro esistenza, le abbiamo accompagnate alla scoperta di un mondo che pensavano inaccessibile e fatto vivere loro la gioia d’esserne protagoniste.
Abbiamo costituito un muro contro la violenza alle donne e contro ogni ingiustizia sociale.
Abbiamo fatto molto di più di quanto potrei qui elencare e che è un bagaglio straordinario che porteremo con noi sulla nuova strada che ci attende.
Costruiremo nuove Case e, col sostegno di tutt* voi, ne faremo luoghi pieni di bellezza, di umana bellezza. Portiamo con noi quanto appreso dall’insegnamento di Alda: niente è più bello e più potente di chi ha la poesia della vita nel cuore, perché capace di portare luce alle menti più chiuse. Forti di tale apprendimento, le “api meriniane” intraprenderanno nuovi percorsi operativi.
Il mio personale grazie ai membri del Direttivo e a tutte le socie attive e che in questi anni mi hanno arricchito delle loro competenze e soprattutto del loro affetto. Un ringraziamento, inoltre, a tutte le realtà associative che ci hanno affiancato e sostenuto.
All’Associazione che gestirà d’ora innanzi Casa Merini i nostri migliori e sinceri auguri affinché il futuro sia ricco di soddisfazioni, certe che saprà rendere ancora più fruttuosa la nostra eredità.