16 12 18 Anna Maria Di Brina con il libro di poesie «All’orizzonte, i fari»

domenica 16 dicembre 2018 – ore 18.30

Presentazione del libro di poesie

All’orizzonte, i fari

(La Vita Felice)

di Anna Maria Di Brina.

Con Giusi Busceti;

letture: Fabio Di Santo e Milena Conforti.

Chitarra: Leo Izzo.

Ingresso libero con calice augurale

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L’immagine misteriosa del faro, simbolo antico di speranza e d’approdo, ma anche meta irraggiungibile, oggetto di un desiderio teso inevitabilmente all’altrove, introduce con forza iconica a questa nuova silloge di Anna Maria Di Brina. Come cogliere, con la potenza originale della parola, il tempo acceso dei sentimenti, degli slanci, di intuizioni e memorie?

Scheda libro

Anna Maria Di Brina (Roma, 1973) giornalista, vive e lavora in Svizzera. È stata redattrice per diverse case editrici italiane (Il Sole 24-Ore, Franco Angeli) e collaboratrice di varie testate in Italia e all’estero («la Repubblica Viaggi», «Week-end Viaggi», «The New Statesman», «L’Agenda»). Di versi e poeti parla volentieri nella sua Pilule poétique, rubrica radiofonica di «Radio Cité Genève». Suoi racconti e poesie sono apparsi in raccolte antologiche (tra le quali L’Arte di perdere, Algra, 2016; Aurore, Zenith, 2017; Antologia del Premio M. Yourcenar 2016 e 2017; Antologia del Premio Alda Merini 2017). Ha scritto e illustrato nel 2017 il suo primo libro di poesie Rosa come coccodrillo, Algra editore, finalista al Concorso Mario Pannunzio e al Premio Cumani Quasimodo. Ama l’arte, il mare di Sicilia e gli alberi, specialmente un immenso cedro del Libano che ha lasciato a Champel.
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15 12 18 Carla Maria Russo con il romanzo «L’acquaiola»

15 dicembre 2018 – ore 18.00

Presentazione del romanzo

L’acquaiola

(Piemme, 2018)

di  Carla Maria Russo.

Una storia di povertà ed emancipazione femminile di inizio Novecento.

 

Ingresso libero.

scheda libro

Il suo nome è Maria, ma per tutti in paese è l’acquaiola. Era poco più di una ragazzina quando ha cominciato a portare l’acqua. Ogni giorno, con la pioggia o con il gelo, tre chilometri a piedi per arrivare alla fonte, caricare i barili sull’asino e portarli a Casa Grande, alla famiglia dei signori del paese. Maria, che è nata povera tra i poveri, al lavoro duro è abituata, soprattutto ora che è rimasta sola, con il padre malato e le sorelle che si sono maritate e sono andate alla “Merica”.
Non ha tempo di farsi troppe domande sul destino Maria, che accetta ogni lavoro purché onesto e non teme la fatica. E’ bella Maria, ha una grazia che va oltre le sue mani spaccate dal lavoro e i modi ruvidi da contadina, eppure non è un marito che sogna. Non si illude di poter cambiare il suo destino, né lo scambierebbe con quello di Agnese, la sua unica amica, che il matrimonio e i figli hanno seppellito in casa, o con quello di sua sorella Assuntina tormentata da un marito orco.
L’unico sguardo di tenerezza lo riserva al piccolo Luigi, il bambino più piccolo della casa Grande. Ma non può neanche fargli una carezza sui boccoli biondi perché nella Casa Grande lei resta una serva, loro i “signori”. Eppure anche Luigi adora l’acquaiola, e quando riesce a sfuggire la sorveglianza della famiglia la va a trovare, un affetto sincero li lega che resterà saldo per tutta la vita. Soprattutto dopo che la sfortuna, e la cattiveria degli uomini avranno colpito duramente Maria.

Carla Maria Russo

Sono nata a Campobasso, in Molise, dove, stando alle cronache familiari, sono vissuta solo i miei primi quindici giorni di vita. Poi ho abitato in diverse altre città seguendo i trasferimenti di mio padre, agente di pubblica sicurezza, fino a quando, all’età di tredici anni, sono approdata a Milano, da dove non mi sono più mossa e che considero la mia città. Qui ho compiuto gli studi superiori nel liceo classico A. Manzoni e quelli universitari presso L’Università degli Studi, dove mi sono laureata in Lettere Moderne con una tesi in storia del Risorgimento.

Dopo la laurea, ho insegnato Italiano e Latino nel triennio del liceo, tornando come docente nello stesso liceo classico Manzoni che avevo frequentato come studente.

Agli inizi degli anni ’90 però ho deciso di lasciare l’insegnamento e dedicarmi ad altre attività con le quali mi piaceva misurarmi. Una di queste è stata la ricerca storica, mia antica passione, un’altra la scrittura. All’inizio ho scritto per me stessa, desiderosa di mantenere traccia delle bellissime storie nelle quali mi imbattevo attraverso le mie ricerche, così intense, appassionanti e vive da annullare il tempo e parlare all’uomo di ogni epoca. Perché ogni “vera” storia è sempre contemporanea, sempre moderna.

Ho esordito nella narrativa con alcuni romanzi per ragazzi, tra i quali Il mio amico Napoleone (2003) pubblicato da Il Battello a vapore, con cui nel 2011 è uscito anche e Il segreto di Clelia.

Nel 2005 è uscito il mio primo romanzo per adulti, dal titolo La sposa Normanna, che ha suscitato fin da subito molta attenzione e si è trasformato oggi un long seller di grande successo, vincitore del premio Città di Cuneo Primo Romanzo e del premio Feudo di Maida. Una sorte molto simile è toccata a tutti i romanzi successivi: Il Cavaliere del Giglio, L’amante del Doge, Lola nascerà a diciott’anni, vincitore del premio letterario Fenice Europa, La Regina Irriverente e La Bastarda degli Sforza.

Il 15 marzo 2016 è uscito il mio nuovo romanzo, I giorni dell’amore e della guerra, che è il seguito de La Bastarda degli Sforza.

Ma il premio più gratificante in questo mio ruolo di scrittrice è il rapporto con i miei lettori, che mi scrivono numerosi e mi arricchiscono molto con il loro entusiasmo e considerazioni.

Proprio per realizzare un contatto più diretto con loro, ho deciso di aprirmi al mondo dei social network, sebbene non sia una grande esperta. Potete trovarmi su facebook e su twitter, piattaforme che utilizzerò per creare un canale preferenziale con chi mi segue da sempre, per dialogare, per scambiarci consigli e per diffondere dei contenuti esclusivi.

 

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13 12 18 «Catalogo dell’Arte Moderna» (n.54)

13 dicembre 2018 – ore 18.30

Presentazione dello storico annuario di riferimento per artisti, galleristi, associazioni, operatori del settore e appassionati

CATALOGO DELL’ARTE MODERNA n. 54

(Mondadori)

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3 12 18 I bambini e le donne meritano di più

 

3 dicembre 2018 – ore 18.30

I bambini e le donne meritano di più.

Evento promosso in collaborazione con l’Ass.ne Federico nel cuore onlus.

Presentazione dei libri Crimini contro le donne scritto dal Magistrato Fabio Roia

e I bambini meritano di più scritto dal Pediatra Medico Legale Maria Serenella Pignotti,

con la partecipazione degli autori, di Antonella Penati (Presidente Ass. Federico nel cuore onlus – madre di Federico, vittima di figlicidio e vittima di Pas), Diana De Marchi (Presidente Commissione pari opportunità e diritti civili – Comune di Milano), Fabrizia Castagna (Avvocata Unione donne in Italia). Ingresso libero.

 Si prega di confermare la vostra partecipazione: tel. 345.0066295 e.mail: presidente@federiconelcuore.org

PER COMBATTERE LA VIOLENZA BISOGNA SAPERE RICONOSCERLA.!!

 

Una serata di approfondimento e presentazione di fondamentali testi di informazione e formazione per:

magistrati,

avvocati,

assistenti sociali,

polizia giudiziaria,

operatrici dei centri anti violenza,

giornalisti,

 

e per  tutti i cittadini/ associazioni che si

battano contro la violenza su donne e bambini

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2 12 18 Pietruccio Montalbetti – Pietruccio dei Dik Dik da rock star a esploratore della foresta pluviale

2 dicembre 2018 – ore 20.45

Incontro con

Pietruccio Montalbetti.

Pietruccio dei Dik Dik da rock star a esploratore della foresta pluviale.

Racconti di avventure autentiche tratte dal libro Amazzonia io mi fermo qui, diapositive e brani di repertorio per viaggiare nella natura e nel tempo del ricordo con la chitarra di un gruppo indimenticabile.

 

Contributo all’ingresso € 5,00 con calice di vino augurale.

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1 12 18 Antologia SGUARDI DI DONNE Racconti autobiografici al femminile

1 dicembre 2018 – ore 18.00

presentazione dell’antologia

SGUARDI DI DONNE – Racconti autobiografici al femminile

(La Vita Felice) a cura di Silvana Ceruti

Autrici presenti:

Jackeline Aragon, Angela Bassani, Anna Maria Bassetto, Ornella Bonetti, Grazia Castelli, Elisabetta Cipollone, Lorella De Bon, Erminia Dell’Oro,
Federica Dell’Orto, Marialuisa Ferrario, Elena Gerasi, Maria Gemma Girolami, Sis.Lav, Marina Lazzati, Isabella Legnazzi, Anna Chiara Lugarini, Cristina
Maurelli, Ileana Musicò, Erica Poli, Luisa Pollastri, Lio Selva, R.S, Ada Servida, Ana Vicent Colonques

Relatrice la scrittrice:
Erminia Dell’Oro

Incursioni musicali di :
Federica Canta
con la sua chitarra classica

Ingresso libero

 

scheda volume

 

Le 44 voci di donne qui presenti hanno riattualizzato un vissuto utilizzando diverse forme espressive – prosa, poesia, haiku, fotografia – ma tutte ci hanno messo il cuore ricreando binomi di spazio/tempo, luoghi/situazioni ascrivibili a una marcata sensibilità con cui hanno eseguito uno scavo interiore, non esente da nostalgia né da sofferenze (nostalgia significa infatti “dolore del ritorno”): ritornare al passato può far male, ma ci dà anche la consapevolezza di ciò che siamo stati e di ciò che siamo adesso, del nostro percorso e del senso che diamo alla nostra vita. Le immersioni nel proprio vissuto hanno dato un esito sì cronachistico, ma colmo di elementi emozionali quali paure, ansie, delusioni, dolori e gioie. (Le autrici) ci consegnano paesaggi urbani, agresti, nazionali e oltre confine. Il ritorno all’età dell’oro – l’infanzia – è sostenuto da incursioni nella lingua madre (dialetto) e le madri sono protagoniste di numerosi racconti. Donne per le donne, in quel gioco di matrioske che consente la prosecuzione della vita e vivacizza la solidarietà femminile, non per costruire un fronte o un ghetto, bensì per raccogliere e accogliere diverse esperienze comuni e farne ricchezza da donare. Delicatamente, le narranti tratteggiano figure che altrimenti sarebbero destinate all’oblio: testimonianze di storie personali inserite in contesti che concorrono a formare la Storia, raccontata con timbri diversi perché le autrici hanno estrazioni differenti e tale diversità contribuisce a un risultato corale rendendo maggiormente suggestivo il percorso del volume.
dalla prefazione di Diana Battaggia
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24 11 18 Anna Vercesi con «Ellittica/mente»

24 novembre 2018 – o

Presentazione del libro

Ellittica-mente (parole e poesie)

di

Anna Vercesi

Con Diana Battaggia.

IAccompagnamento musicale a cura di Paolo Provasi

Ingresso libero.

 

Il percorso di Anna Vercesi si fonde cogli elementi della natura nel dono dell’esistenza che scorre tra le dita; il suo pensiero fluisce nell’incanto, nel disincanto, nell’essere e nella dissolvenza. C’è tanta passione, fatica, dolore; nella notte, la poesia si schiude come un fiore a volte appassito, a volte turgido, ma… il cuore dirompe, salta, vibra, schiaccia, sciocca come una folgore! Ecco l’ellissi, una mente ellittica senza confini, capace di generare liriche spontanee, immaginifiche, anche anomale, spesso scarne ed essenziali, che sgorgano da occhi indagatori e lunari: l’ispirazione è un canto che fuoriesce dalla cornucopia della vita.

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Anna  Vercesi,  nata  a  Milano,  ma  la  sua  famiglia  proviene  da  Montù  Beccaria  (Oltrepò  Pavese).

Insegna  da  molti  anni  presso  una  scuola  elementare  multietnica,  svolgendo  il  suo  compito  con  grande  passione,  riuscendo  anche  ad  avvicinare  i  propri  alunni  all’amore  per  la  poesia.

Scrive  praticamente  da  sempre,  ma  solo  da  pochi  anni  ha  deciso  di  ‘aprire  i  propri  archivi’  e  di  pubblicare  gli  scritti  via  via  raccolti.

Sinora  ha  pubblicato  quattro  volumi:  ‘Forse  non  sono  io’,  ‘Trasparendo’,  ‘Mi  t’aspet  chi’  e  l’ultimo  ‘Ellittica/mente’,  che ha  avuto  una  buona  diffusione  nel  territorio  pavese. Tutti i libri sono stati presentati accompagnati dalla musica che ci aiuta a ricordare a fluire e a i gioire nel tempo , nello spazio.

La sua  poesia,  spontanea  ed  immediata,  arriva  a  volte  come  una  folgore  nell’animo  del  lettore,    altresì  lo  induce  a  cullarsi  in  dolci,  anche  malinconici,  pensieri, il ricordo del padre è vivo ma stemperato nelle parole belle da egli tramandate : il genitore autodidatta di genia contadina scriveva per i compagni durante l’ultima guerra, dicevan tutti che era un buon scrivano.

LA poetica di ANNA puo’ risultare singolare estrosa densa com’è di immagini pennellate di vita vissuta o ferme nell’istante  in cui vengono esperimentate

Anna vuole condividerle e scrive…dappertutto anche sui biglietti del tram come faceva MONTALE …Ama molto ANTONIA POZZI insegnante di vita e di parole sublimi. a lei dedica alcune pagine iconografiche nei suoi libri..

“Se la mia inesistenza appaga il tuo destino

se la tua colma il mio che ne trabocca

se l’innocenza è una colpa oppure si coglie sulla soglia dei tuoi lari.

DI me di te tutto conosco

tutto ignoro”

EUGENIO MONTALE

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18 11 18 #BCM18 Il tempo non sistema le cose con Melania Panico

 

BOOKCITY MILANO 2018 – ingresso libero.

18 novembre 2018 – ore 19.00

Il tempo non sistema le cose.

Presentazione del libro di poesie

Non ero preparata

(scheda volume) di

Melania Panico.

 

Con Davide Rondoni.

 

Melania Panico (Napoli, 1985) è poeta, filologa, critico letterario. Alcuni suoi testi sono stati pubblicati in antologie; la sua opera prima è Campionature di fragilità  (2015) che ha ricevuto importanti riconoscimenti. Cactus (2018) è il libro d’arte foto-poetico scritto con il fotografo Matteo Anatrella. Come critico collabora con riviste testate di approfondimento culturale. È ideatrice della rassegna “Poesia in Galleria”.  Ha curato, insieme con Giuseppe Vetromile, l’antologia Mare nostro quotidiano (2018).

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18 11 18 #BCM18 Anima, pelle e parole con Alessandra Distefano

BOOKCITY MILANO 2018 – ingresso libero.

18 novembre 2018 – ore 17.30

Anima, pelle e parole.

Presentazione del romanzo

Beethoven al chiaro di luna

(scheda volume)

di

Alessandra Distefano.

Con Rita Pacilio.

 

Le parole sono il tessuto dello spazio interposto tra le creature che abitano i racconti di Alessandra Distefano. Parole che dai personaggi promanano e che ad essi tornano in una vibrazione pulviscolare di pronunciamenti lievi, ma inesausti. Sono magiche parole silenziose che si muovono senza sosta a definire la particolare natura del mondo immaginato dall’autrice. Come se tutto ciò che esiste fosse capace di esistere unicamente nel suo dirsi, in un mormorio a fior di labbra animato da aliti cosmici.

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18 11 18 #BCM18 Silvio Raffo per Branwell Brontë ed Emily Dickinson: gli obliati in vita

BOOKCITY MILANO 2018 – ingresso libero.

18 novembre 2018 – ore 16.00

Branwell Brontë ed Emily Dickinson: gli obliati in vita.

Con

Silvio Raffo

autore di saggi e traduzioni dei poeti in riferimento.

Silvio Raffo, poeta, narratore e docente, è il più prolifico traduttore italiano di poeti anglo-americani. Oltre all’opera omnia di Emily Dickinson (Meridiano Mondadori, alla decima ristampa) ha tradotto le sorelle Brontë, Edna St. Vincent Millay, Dorothy Parker, Christina Rossetti, Sara Teasdale, Wendy Cope, Oscar Wilde e Philip Larkin. Per La Vita Felice ha pubblicato i racconti Angelici delitti (2013)

vedi schede volumi

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