7 4 19 Cinzia Berni con il libro “Ricette d’amore”

7 aprile 2019 – ore 18.30

Presentazione del romanzo di

Cinzia Berni

“Ricette d’amore”.

Con inserto recitativo di Compagnia teatrale Maskere che più volte ha portato in scena lo spettacolo.

 

Ingresso libero.

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Questo romanzo nasce dall’omonima commedia “Ricette d’amore” che dal 2008 viene rappresentata con successo in tutta l’Italia, da diverse compagnie teatrali sia professioniste che amatoriali.  Soltanto a Roma ha avuto più di 200 rappresentazioni e la versione televisiva è stata trasmessa da RAI 3 e più volte su RAI 5.

È una storia accattivante e divertente che svela senza troppi pudori l’animo di quattro donne molto diverse tra loro, nelle quali tutte le lettrici possono riconoscersi.  Attraverso racconti, battute e rivelazioni personali, le donne parlano apertamente di sentimenti e sesso, confessano i loro segreti e condividono i propri sogni, mentre si cimentano nell’arte culinaria, alla ricerca disperata della giusta “ricetta d’amore” per la propria vita.

L’idea di fare della commedia un romanzo, di solito avviene il contrario, nasce dal fatto che sono certa che tutti gli attori che hanno interpretato la commedia e i molti spettatori che l’hanno vista, o che avranno modo di vederla, saranno curiosi di conoscere meglio e più a fondo i protagonisti di una storia che da anni conquista il pubblico.

Cinzia Berni

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CINZIA BERNI, attrice, regista, scrittrice, vive a Roma. Diplomata al laboratorio di Esercitazioni Sceniche diretto da Gigi Proietti. Inizia la carriera come attrice lavorando a fianco di grandi attori come Proietti, Vitti, Dorelli, Micheli, Quattrini e molti altri, sia in teatro che al cinema. Dal 2001 ha un laboratorio teatrale per attori amatoriali, realizzando ogni anno spettacoli con i suoi allievi di tutte le età. Nel 2008 ha insegnato recitazione alla scuola professionale “Piccola accademia dello spettacolo”. Nel 2007 quando comincia la carriera di autrice, sedici commedie da lei scritte sono, ad oggi, rappresentate nei maggiori teatri italiani.

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6 4 19 Lina Ranalli con il libro “Peppino e la perfezione del melograno”

 

6 aprile 2019 – ore 18.00

Presentazione del libro di

Lina Ranalli

“Peppino e la perfezione del melograno”.

Con Evelina Frisa e Ave Comin.

Ingresso libero. Segue calice augurale.

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Schizofrenia e sistema familiare. “In questo libro Lina Ranalli – scrive  Maria Teresa Di Francesco – racconta una storia, la sua storia e la storia di tante altre bambine e bambini che vivono dei disagi all’interno delle loro famiglie. E questo non necessariamente perché ci siano stati dei genitori violenti o “cattivi”, ma solo perché spessissimo eventi che hanno origine dalla buona volontà e dall’amore possono, inconsciamente, creare dei disagi a tutto il sistema familiare. Lina, raccontando la sua storia familiare, affronta un tema, quello della schizofrenia, muovendo dalla conoscenza di ciò che attualmente la medicina offre come soluzione per un così grande disagio, per approdare ad una “terra misteriosa”.

 

 

 

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5 4 19 Pasqualina Deriu con “Le cose cadute – poesie in tre movimenti”

5 aprile 2019 – ore 18.30

Presentazione del libro di

Pasqualina Deriu

“Le cose cadute – poesie in tre movimenti”.

Con Giampiero Neri, Lella Ravasi e Gabriela Fantato.

Stefano Cirino alla chitarra.

 

Ingresso libero. Segue calice augurale.

 

Sono sagge le foglie
nessuna che resti sui rami
Camminasti chino il capo
ripetendo alle pietre
non mi conosco
ladro di desideri

Pasqualina Deriu, nata a Silanus (NU), vive a Milano, ha insegnato italiano e storia in Istituti superiori. Giornalista pubblicista, è stata redattrice di varie riviste, ultima «La Mosca di Milano». Ha pubblicato su «Il paese delle donne» (ottobre 1993): Intervista ad Alda Merini; su «Poesia» (Crocetti Editore, febbraio 1995): Ultima intervista a Daria Menicanti; su «Dialogica» (Nicolodi editore, agosto 2001): La passione dell’attesa, racconto su Daria Menicanti; su «Salpare» (Nemapress edizioni): Intervista a Francesco Masala; su «Portale Letterario» rivista di critica letteraria online: Commento sul libro di Vindice Satta, Un giorno qualunque, una solitudine (gennaio 2016).

 

 

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4 4 19 Angelo Coscia con il libro “Camminando tra fiaba e poesia”

4 aprile 2018 – ore 18.00

Presentazione del libro di

Angelo Coscia

“Camminando tra fiaba e poesia”.

Con Barbara Carniti e Sara Palumbo.

Ingresso libero.

Angelo Coscia vive a Montecorvino Pugliano (Sa). Si presenta come uno “scrittore di favole per bambini”, ma chi lo conosce sa che dietro ai suoi libri c’è tanto di più. La favola per lui rappresenta un reale strumento educativo e di espressione di un mondo emotivo ricco e variegato, che utilizza quotidianamente nel suo lavoro. Svolge da quindici anni attività di Animatore Sociale per enti privati nell’ambito della prevenzione e recupero dal disagio e la promozione dell’agio. Counselor biosistemico. Formatore esperto per percorsi di formazione in ambito sociale e di coordinazione e gestione di gruppi con finalità educative. Creatore e animatore del teatrino di Din Don: spettacolo di burattini in gommapiuma. Numerose le pubblicazioni dell’autore (clicca qui)

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29 3 19 Dal Digitale al reale al virtuoso: San Gottardo Meda Montegani Social Street.

 

venerdì 29 marzo 2019 – ore 18.30

Dal Digitale al reale al virtuoso: San Gottardo Meda Montegani Social Street.

Presentazione del libro

“Solitudini Connesse” di Jacopo Franchi,

accompagnata dal giovane pianista e compositore Riccardo Frediani,

 

con Aperitivo Solidale e Ingresso Libero

 

“Dal Digitale, al reale, al virtuoso! Non mancate venerdì 29 marzo alle 18.30 in Casa delle Arti – Spazio Alda Merini alla presentazione del libro “Solitudini Connesse” di Jacopo Franchi, moderata dalla nostra vicina giornalista de la Repubblica Oriana Liso e accompagnata dal giovane pianista e compositore Riccardo Frediani, …tutti vicini d quartiere!! approfondiremo il tema dell’educazione e gentilezza digitale… – non siamo in grado di immaginare il nostro futuro senza avere almeno un social a portata di mano, eppure ci guardiamo intorno in attesa di una qualsiasi via di fuga verso l’esistenza “disconnessa” di un tempo – Al termine Aperitivo Solidale, ovviamente siete tutti invitati!!!!”

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27 3 19 “Aforismi ubriachi” di Miky Degni

 

mercoledì 27 marzo 2019 – ore 18.30

Presentazione del libro

Aforismi Ubriachi”- Dipingo col vino perchè l’inchiostro non lo reggo

di Miky Degni,

artista che dipinge con il vino.

Con la partecipazione di Claudio Sadler.

Conduce Sonia Annibaldi.

In esposizione alcune opere. Termina il 31.3

Ingresso libero.

 

Si intitola “Aforismi ubriachi – Dipingo con il vino perché l’inchiostro non lo reggo“, l’esordio letterario dell’artista e pubblicitario milanese Miky Degni. Edito da Trenta Editore, con la prefazione curata dallo chef stellato Claudio Sadler, ha ottenuto un buon successo anche nel corso del suo tour di presentazione in giro per l’Italia.

Nel libro troviamo quaranta aforismi, associati a opere o particolari che portano sempre la firma di Miky Degni, che li descrive come “pensieri fatti ad alta voce, accompagnati da un’alcolica galleria”. I quadri sono realizzati con una tecnica molto particolare, ovvero tuffando il pennello direttamente in un calice di vino (tanto per stare in tema).

Il risultato è un percorso sensoriale molto intrigante, dove c’è spazio per sorrisi e riflessioni. In questi aforismi, infatti, vengono trattati svariati argomenti di interesse comune, dalla politica ai social, dalle donne alla cucina (immancabile). “Spesso le intuizioni arrivano così, da frammenti di conversazioni, passeggiando e guardando l’umanità che ci circonda, perché l’ispirazione giunge sempre da loro, dalle persone”, spiega l’autore.

Quello di Miky Degni è un nome molto conosciuto nell’ambiente, tanto che vanta collaborazioni con importanti aziende sia italiane che internazionali. Nel 1990 ha anche aperto a Milano la sua boutique creativa, Segnidegni, che opera nel mondo della comunicazione ed è diventata un vero punto di riferimento, non solo nel capoluogo lombardo.

Ha esposto sul territorio nazionale: alla Biennale di Venezia a cura di Vittorio Sgarbi, al Museo della Scienza e della Tecnica di Milano, alla Triennale di Roma nel 2014 a cura di Achille Bonito Oliva, ma anche all’estero, toccando città come Lima, Montecarlo, Tokio e Lugano. Dal 2005 una sua installazione permanente è presente all’Alexander Museum di Pesaro. Si è conclusa pochi giorni fa la sua ultima mostra “Beauty“, ospitata da Arnaout Spazio Arte di Milano, che ha avuto un grande successo di pubblico, oltre che di critica.

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15 3 19 Bartolomeo Smaldone con “Disobbedienza”

venerdì 15 marzo 2019 – ore 18.30

Presentazione del libro di poesie

“Disobbedienza”

di

Bartolomeo Smaldone.

Alessia Bronico dialoga con l’autore.

 

Ingresso libero.

 

La silloge è ispirata all’Antigone di Sofocle. C’è una figura femminile che lumeggia sulle mie nuove poesie; una figura tragica e mitica che le benedice, ella stessa ipostasi di quella disobbedienza che la portò ad opporre all’arroganza di Creonte, determinato a far valere le ragioni della legge, il suo amore devozionale e pietoso verso il corpo morto del fratello Polinice, pur consapevole che un tale affronto al potere le sarebbe costato la vita.
Ma Antigone non è solo il più affascinante emblema della sedizione all’editto irragionevole; Antigone decide, contrariamente alla sorella Ismene, di disobbedire alla prescrizione imposta dall’alto perché sente di dover portare con fierezza a compimento un destino che sino a quel momento ha dovuto sempre subire, e così facendo sceglie di essere finalmente artefice della propria sorte.
Antigone non si strappa gli occhi, come aveva fatto suo padre Edipo: decide di vedere, di riconoscere, di distinguere.
Partendo dal suo insegnamento ha avuto l’abbrivio questo libro, nel quale esistono almeno tre livelli di disobbedienza: il primo è un atto di ribellione agli scompensi causati dall’uomo alla sua stessa specie e al pianeta che lo ospita; il secondo concerne l’amore e non nella sua convenzionale corrispondenza sentimentale ma in quella dimensione intima, segreta, di condivisione della medesima malinconia e dello stesso ineluttabile stato di decadimento; il terzo è quello che in realtà comprende anche gli altri due, perché è la forma attraverso cui ogni dissenso si circostanzia e si attua, esprimendosi per tramite della solennità della poesia, intesa quale zona di contatto con il sublime cui l’uomo dovrebbe ritornare a tendere, ripudiando l’aridità e la stupidità di ciò che volgarmente e con arroganza vuole imporsi sul sublime stesso.
In tal senso, la poesia che accetti di essere sempre disobbediente deve altresì accettare di andare, proprio come Antigone, fino in fondo incontro alla propria sorte, senza scendere a compromessi che potrebbero svilire la grandiosità tutta umana della parola. Una parola che vive nella sua dimensione terrena e si confronta con il tempo, con il suo tempo, ma non smette di rielaborare il suo rapporto con la tradizione, in una sorta di flusso continuo tra mutabile e immutabile che riesce a fare della poesia quel canto sublime che domani verrà ripetuto ogni volta come si trattasse della prima, quasi fosse, essa, quella zona di contiguità e continuità tra il mondo dei vivi e quello dei morti tanto cara ad Antigone; quel paradigma umano di assoluto per tramite del quale l’uomo riesce a esorcizzare per brevi istanti il suo terrore di smettere di esistere, quando sprofonderà nel vuoto.
Nella sua capacità di vedere, riconoscere e riproporre quel paradigma, sublimando il sentimento del tempo, il poeta si fa espressione del senso più tragico di un’umanità intera, racchiudendo quella tragedia nell’involucro consolatorio della poesia.

 

Bartolomeo Smaldone nasce ad Altamura nel 1972. Pubblica la sua prima raccolta di poesie, “Del vento e del rovescio della medaglia”, nel 2003. A questa segue Gente nel 2009, un percorso polisensoriale che si avvale, tra gli altri, della collaborazione del cantautore Max Manfredi, vincitore del Premio Tenco. Riceve riconoscimenti in premi letterari nazionali ed internazionali.

Nell’aprile del 2010 fonda il Movimento Culturale “Spiragli”. Scrive e dirige, nel 2011, un’opera teatrale dal titolo “L’amato albero”, messa in scena, per la prima volta, ad Altamura nel giugno del 2011.

Ha al suo attivo sei pubblicazioni.

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14 3 19 Laura Russo con “Cesare Solaris – L’esperto delle cose del mondo”

giovedì 14 3 19 – ore 18.30

Presentazione del romanzo

Cesare Solaris – L’esperto delle cose del mondo”

di

Laura Russo.

prenotazioni a info@fulleventmotivation.it

Ingresso libero.

Che cosa si puo fare quando si è cresciuti con una madre dispotica e ossessiva e si è sposati con una donna volitiva e di successo? Come giustificare un lavoro da commercialista mai decollato fra una pausa sigaretta e l’altra, una sbronza nell’orto, una catastrofe culinaria con un ingrediente insolito e un’officina devastata, sognando di essere un supereroe alla conquista di mondi immaginari? L’unica via è rifugiarsi nei sogni oppure tentare la rimonta, sicuri che quella sarà la volta buona. Riprendersi dalle figuracce, riderci sopra, fingere che in fondo non è successo niente, darsi una ripulita e ricominciare.

 

 

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10 3 19 “Anche gli uomini sognano” con Mario Filocca

domenica 10 marzo 2019 – ore 17.30

Presentazione del libro

Anche gli uomini sognano

di

Mario Filocca.

Presenta Elisa Borgonuovo Moroni,

Letture di Paola Virgili,

Interventi di Ave Comin e Silvia Muciaccia.

 

Ingresso libero.

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1 3 19 antologia MATRILINEARE – Madri e figlie nella poesia italiana

1 marzo 2019 – ore 18.30

Presentazione dell’antologia

MATRILINEARE – Madri e figlie nella poesia italiana dagli anni Sessanta a oggi

a cura di Loredana Magazzeni, Fiorenza Mormile, Brenda Porster, Anna Maria Robustelli

ed. La Vita Felice – scheda volume qui

con la partecipazione

delle Curatrici,

delle autrici:
Laura ACCERBONI
Valeria BIANCHI MIAN
Anna Maria CARPI
Sonia GENTILI
Adriana LANGTRY
Mia LECOMTE
Maria Pia QUINTAVALLA
Candelaria ROMERO
Franca ROVIGATTI

Diana Battaggia (La Vita Felice)

Ingresso libero, consumazione solidale

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