La Casa delle Artiste per la Casa delle Donne di Milano

Testo della mail inviata da La Casa delle Artiste a La Casa delle Donne di Milano il 17 febbraio 2021 in risposta alla loro  lettera aperta Casa delle Donne

 

La Casa delle Donne è nata sette anni fa, da uno dei “tavoli delle donne”, promossi dalla Commissione Pari Opportunità della giunta comunale che si era appena insediata. Per la prima volta le cittadine milanesi venivano chiamate a partecipare attivamente alla vita politica e sociale della propria città, ad interessarsi, essere consapevoli e informate delle problematiche sociali emergenti. Un’opportunità che ha generato quel capitale sociale che è la Casa delle Donne, un patrimonio che in questi anni ha arricchito la vita collettiva, sviluppando consapevolezza e interesse alla costruzione della sfera pubblica, ad imprimere lo spirito di appartenenza per cui si partecipa perché si fa parte, si è parte, ha contribuito alla crescita culturale delle cittadine e dei cittadini che l’hanno frequentata, vissuta, ognuno col proprio linguaggio, da quello tecnologico a quello relazionale, artistico, culturale, educativo, sociologico, antropologico, domestico, filosofico. Oggi la Casa delle Donne rappresenta un punto di riferimento delle donne italiane, straniere e del femminismo internazionale, un luogo di cultura, di confronto, di interazione tra le diverse realtà socio-culturali, apprezzabilissima per la sua capacità di autogestione, per gli investimenti delle proprie risorse nella ristrutturazione per il miglioramento del bene pubblico di via Marsala 8, di cui è assegnataria. Per questo, lascia perplesse la delibera comunale del 15/01/2021 per l’assegnazione degli spazi di via Marsala,8, che ha omesso di fare riferimento alla Casa delle Donne, al fatto che in quelle stanze vive e opera la Casa delle Donne e alla necessità di mantenere vivo quel progetto politico che ha creduto nel valore delle donne, nel voler dare loro voce e spazio in cui far crescere cultura e consapevolezza. L’Associazione Culturale La Casa delle Artiste esprime la propria solidarietà e il pieno sostegno alla Casa delle Donne, affinché continui ad essere un centro cittadino, nazionale e internazionale, di accoglienza, di incontro, di promozione dei diritti, della cultura, delle politiche, dei saperi delle donne.

 

Vincenza Pezzuto per La Casa delle Artiste

17 febbraio 2021 (inviata via mail)

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Ringraziamento all’Associazione La Casa delle Artiste per l’ottimo lavoro svolto nella Casa delle arti Alda Merini

Durante il Consiglio del 28 gennaio 2021, in qualità di consigliera del Municipio 6, Elena Ruginenti ha fatto un intervento per ringraziare l’associazione La casa delle artiste , che lascia casa Merini . L’intervento in seguito è stato condiviso da un altro consigliere. Eccolo di seguito:
RINGRAZIAMENTO ALL’ASSOCIAZIONE LA CASA DELLE ARTISTE PER L’OTTIMO LAVORO SVOLTO NELLA CASA DELLE ARTI ALDA MERINI
Leggo oggi (28/1/21) sul Corriere l’articolo di Bonassina a proposito di Casa Merini. Il bando per l’assegnazione della sua gestione si è concluso e l’associazione “La casa delle artiste” non lo ha vinto.
Prima che ci lascino desidero ringraziare e congratularmi pubblicamente con l’associazione che fin qui ha gestito Casa Merini. Il buon augurio per chi subentrerà è scontato e sarà ribadito quando avremo modo di conoscerli in commissione cultura.
L’associazione uscente vinse il bando per la gestione della Casa delle arti Alda Merini circa sei anni fa, e Alda Merini non poteva trovare un affido migliore.
Prima del 2011 l’edificio era una vecchia tabaccheria, fu ristrutturata, con gli oneri delle nuove case di via Magolfa, il Comune voleva destinarla ai giovani, ma fu necessario dedicarla ad accogliere i beni di Alda, sfrattati dalla casa dove la poetessa era vissuta, sul naviglio Grande.
Casa Merini era un luogo disadorno e vuoto, al piano terra e al primo piano, in una stanza dietro a una grata era stata trasportata la camera da letto di Alda Merini e i suoi oggetti più cari. Non vi erano eventi né altri arredi, aperta due pomeriggi la settimana non era frequentato da nessuno.
L’associazione “La casa delle artiste” è riuscita a far diventare quel luogo una casa Museo, a farlo conoscere a tutta la città e anche oltre entrando nei circuiti artistici e turistici di Milano. Casa Merini ha ospitato artiste e artisti nazionali e internazionali. L’associazione ha stretto un’affettuosa collaborazione con le figlie di Alda e con gli amici e gli artisti a lei più cari. Ha fatto sì che la Casa venisse inserita nel circuito delle Case Museo. L’associazione riuscì a raccogliere intorno a sé i cittadini per chiedere al Comune di intitolare il Ponte del Naviglio ad Alda., collaborarono con le associazioni sociali del territorio per contrastare il degrado di via Gola. La Casa ospitò eventi di tutte le arti e di mestieri artigianali, programmando circa 200 eventi/anno oltre all’apertura del Museo e gestirono un bar ristoro. Raggiunsero circa 3500 accessi all’anno.
Il direttivo è quasi del tutto femminile, composto da volontarie che hanno dedicato l’anima, senza nessun compenso, giorni, sere e week end. Ha prevalso la loro volontà di esserci, come donne artiste, di esserci come donne manager e di dare vita a un’impresa eccezionale.
Se avessero fallito, sarebbe stata una sconfitta per loro e avrebbero fatto del male a Milano e alla poetessa.
Invece hanno vinto ed ora lasciano un centro vivo, conosciuto ovunque, un gioiello artistico per Milano, ma nello stesso tempo aperto famigliare e accogliente per gli abitanti del quartiere e per gli studenti.
Non posso non ricordare una caratteristica dell’associazione scritta nel loro statuto
“…Favorire la fiducia delle donne e delle ragazze nelle proprie capacità, sviluppando le loro attitudini, la creatività, il pensiero e i saperi femminili e i loro talenti artistici, facilitando la conciliazione tra l’espressione della creatività e la gestione della famiglia …”
Condivido questo punto di vista, perché il divario tra i due generi sia nelle professioni, sia nei mestieri che nelle arti è ancora ampio.
Anche nel campo artistico, poche sono registe, poche le attrici che non devono alla loro giovinezza o bellezza il successo, poche le scultrici, le pittrici famose, ecc.…Le donne dell’associazione sono state all’altezza di queste aspettative e testimoni viventi di questi propositi, sperimentandoli su loro stesse
GRAZIE ALL’ASSOCIAZIONE “LA CASA DELLE ARTISTE” A CUI AUGURO DI PROSEGUIRE IN ALTRE REALTA’
28 gennaio 2021,Consiglio del Municipio 6 – intervento dei Consiglieri Elena Ruginenti e Francesco De Muro
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IL COMMIATO DE LA CASA DELLE ARTISTE dalla CASA MUSEO ALDA MERINI

Carissim* amic*, socie e soci,
non senza un sottile dispiacere, vi informo che, in esito al bando per l’assegnazione di Casa Merini, termina, dopo sei anni di proficuo lavoro, la gestione dello Spazio a cura de La Casa delle Artiste.
Siamo state brave, abbiamo lavorato bene, molto bene. Siamo riuscite a trasformare quello che era stato a lungo solo un deposito inanimato, una scura stanza in cui erano raccolti i preziosi ricordi di una grande artista, in una CASA MUSEO VIVA, incessantemente percorsa dalla piena di differenti correnti artistiche e culturali, intrisa di emozioni e sentimenti, una casa aperta a tutti, artist* e non, adulti e bambini.
Abbiamo “creato”, con le nostre uniche forze, con le nostre straordinarie energie, un luogo dove ogni forma d’Arte e ogni voce ha trovato il suo spazio e la sua luce, un punto di riferimento socioculturale importante ora noto non solo in Italia, ma anche all’estero. Abbiamo sostenuto, fatto crescere e finanziato, con le sole nostre risorse, artist* giovani e meno giovani. Abbiamo perseguito con costanza e impegno la nostra missione: quella di promuovere l’Arte, e in particolare l’Arte delle donne, e quella di avvicinare all’arte ogni persona, perché noi crediamo che tanta purezza, tanta bellezza appartenga a tutti. Abbiamo esplorato e conosciuto il contesto del territorio, incontrato e vissuto le storie di tante donne sole e al tramonto della loro esistenza, le abbiamo accompagnate alla scoperta di un mondo che pensavano inaccessibile e fatto vivere loro la gioia d’esserne protagoniste.
Abbiamo costituito un muro contro la violenza alle donne e contro ogni ingiustizia sociale.
Abbiamo fatto molto di più di quanto potrei qui elencare e che è un bagaglio straordinario che porteremo con noi sulla nuova strada che ci attende.
Costruiremo nuove Case e, col sostegno di tutt* voi, ne faremo luoghi pieni di bellezza, di umana bellezza. Portiamo con noi quanto appreso dall’insegnamento di Alda: niente è più bello e più potente di chi ha la poesia della vita nel cuore, perché capace di portare luce alle menti più chiuse. Forti di tale apprendimento, le “api meriniane” intraprenderanno nuovi percorsi operativi.
Il mio personale grazie ai membri del Direttivo e a tutte le socie attive e che in questi anni mi hanno arricchito delle loro competenze e soprattutto del loro affetto. Un ringraziamento, inoltre, a tutte le realtà associative che ci hanno affiancato e sostenuto.
All’Associazione che gestirà d’ora innanzi Casa Merini i nostri migliori e sinceri auguri affinché il futuro sia ricco di soddisfazioni, certe che saprà rendere ancora più fruttuosa la nostra eredità.
Un affettuoso saluto a tutt* voi e continuate a seguirci anche sulla pagina FB La Casa delle Artiste.
Vincenza Pezzuto
Presidente
28 gennaio 2021
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11 12 20 evento live FB – Claudia Cangemi con «Non ti lascio alla notte»

Venerdì 11 dicembre 2020 – ore 21.00

evento in diretta su pagina FB casadelleartispazioaldamerini

https://www.facebook.com/casadelleartispazioaldamerini

Presentazione del romanzo di

CLAUDIA CANGEMI

“Non ti lascio alla notte”

un libro che parla di “femminicidio”

Riccardo Lanfranchi dialoga con l’autrice

 

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25 11 20 (Viol)azione e Arte – Incontro online per la Giornata Int.le contro la violenza sulle donne

            Il 25 novembre 2020, alle ore 21.00

in occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro “la” donna,

 

L ‘Associazione Culturale La Casa delle Artiste
invita all’ incontro via web dal titolo

(VIOL)AZIONE E ARTE

 

L’Arte come veicolo di rieducazione all’amore dell’Essere Femminile.

La violenza del maschio contro la donna non è un raptus, ma l’effetto di un’educazione familiare, religiosa, culturale.

L’Arte, nei suoi diversi linguaggi, annulla le differenze e riporta all’unione e all’armonia universale.

Letture e considerazioni libere.

 

Entra nella riunione in Zoom usando questo link
https://us02web.zoom.us/j/87876722261?pwd=S25HNmNpQ1BjVzg0Zk56d2JWOW5PQT09

ID riunione: 878 7672 2261
Passcode: 187627

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5 11 2020 h. 18.30 ANNULLATO Evento online con Jonathan Bazzi

 

Jonathan Bazzi nasce a Rozzano e cresce nella periferia milanese dove sperimenta la complessità di essere parte di sistemi “diversi” che spesso però non vengono accettati. Laureato in filosofia, nel 2019 esordisce con il suo primo romanzo Febbre, estremamente apprezzo dalla critica letteraria italiana e dai lettori tanto da condurlo ad essere uno dei libri finalisti del Premio Strega 2020.

Febbre è un romanzo che guarda con potenza al cuore delle cose e non si vergogna di restituire molto spesso al lettore una visione diretta e cruda del quotidiano. Una visione reale.

Per la sua naturale costruzione ed essenza, è un libro destinato ad essere viatico del passaggio e cambiamento sia nel panorama culturale italiano sia nell’interpretazione del modo di sentire, vivere e comportarsi della odierna società.

 

Durante il Club del Libro presso casa Merini alcuni giovani universitari avranno il piacere di discutere insieme a Jonathan Bazzi la nascita del suo romanzo e le ragioni che lo hanno portato all’ideazione creativa dello stesso, focalizzando l’attenzione sul mondo esterno mantenendo sempre uno sguardo intimo sul sentire umano.

 

 

L’evento verrà trasmesso online – sulla pagina FB Casa delle Arti – Spazio Alda Merini per garantire la fruizione dello stesso ad un pubblico più ampio.

 

 

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31 10 2020 ANNULLATO Docufilm su Federico Fellini con intervista a Vincenzo Mollica

EVENTO ANNULLATO

sabato 31 ottobre 2020 – ore 11.00

docufilm FELLINI Andata e ritorno

un racconto per immagini di Maria Luisa Carobbio

con intervista a Vincenzo Mollica

 

Presenta Gianfranco Carpine

Ingresso su invito – obbligatoria la prenotazione a info@lacasadelleartiste.it

 

in occasione del centenario della nascita di fellini e ricorrenza della sua morte 31.10.1993

 

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28 10 20 Annullato – Maskere porta in scena TOC TOC – commedia brillante

a seguito delle ultime regolamentazioni riferite al Dpcm del 24 ottobre 2020, siamo costretti ad annullare l’evento in oggetto.

Ci auguriamo di poterlo proporre in data da definirsi.

 

 

Nell’ambito delle iniziative “Cultura e Spettacoli dopo il lockdown” del Municipio 6, spettacolo promosso da La Casa delle Artiste – Spazio Alda Merini

Maskere porta in scena

TOC TOC

mercoledì 28 ottobre 2020 – ore 20.00

presso RIDE MILANO – via Valenza 2 – Milano (Stazione Porta Genova)

Ingresso gratuito fino a esaurimento posti – prenotazioni obbligatorie a info@lacasadelleartiste.it

 

LA COMMEDIA SCRITTA DA LAURENT BAFFIE CHE HA RISCOSSO GRANDE SUCCESSO IN TUTTO IL MONDO!

 

Trama: Nell’anticamera di un luminare della neuropsichiatria, sei pazienti attendono il loro turno: ognuno di essi è affetto da TOC (tic ossessivo compulsivo). Il medico è in ritardo e i pazienti per ingannare il tempo iniziano a confidarsi tra di loro tanto da mettere in piedi una sorta di terapia di gruppo, dove i vari TOC danno vita ad una serie di gags ed esilaranti situazioni e l’improvvisata terapia alla fine sarà la loro miglior medicina. Questa divertentissima commedia, ricca di humor ma anche di un pizzico di cattiveria e tenerezza, è stata scritta nel 2005 da Laurent Baffie e da allora è stata rappresentata ininterrottamente in Francia (dove ha conseguito un premio “Molière”), in Belgio, Spagna, Portogallo e nei paesi dell’America Latina, sempre con grande successo. Il pubblico si immedesima nei personaggi (chi, anche solo sporadicamente, non ha sperimentato un TOC?) non potendo, al tempo stesso, trattenere la risata (liberatoria?) per le situazioni in cui i protagonisti si vengono a trovare.

Durata: 100 min- due atti

Regia: Nadia Bruno

Cast: Chiara Malpezzi, Floriana Sechi, Cristina Sgambi, Roberto Saranga, Maurizio Tartaglia, MarCo Tosi. Con la partecipazione di Adriana Bongermino.

Scenografie: Gianni Mazza

Luci e suoni: Alba Roveda

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