17 novembre ore 18.00 – nell’ambito di Bookcity Milano 2017
Presentazione della silloge poetica di Francesco Macciò “L’oscuro di ogni sostanza” (La Vita Felice, 2017)
Con la partecipazione di Tomaso Kemeny e Luigi Cannillo
17 novembre ore 18.00 – nell’ambito di Bookcity Milano 2017
Presentazione della silloge poetica di Francesco Macciò “L’oscuro di ogni sostanza” (La Vita Felice, 2017)
Con la partecipazione di Tomaso Kemeny e Luigi Cannillo
Laboratorio a cura di Maria Rosa Del Buono
ore 16.00 del 17 novembre 2017 – nell’ambito di BookCity Milano
Dalla stanza tutta per sé della mitica Virginia, la stanza con poltrona, alla stanza di passaggio di Jane Austen, alla stanza al piano di sopra di Emily Dickinson,alla stanza murata di Caterina Percoto, alla stanza d’affitto di Katherine Mansfield, alla stanza con canapè di Anaïs Nin, ….
In un viaggio con Grazia Livi alla ricerca di consapevolezza di sé, ripercorriamo i luoghi metaforici e non solo della realizzazione femminile alla ricerca di una risposta: “ E noi oggi? Quale stanza? Su quale mondo?”
Scelta antologica di letture suggestive per emozionarsi e riflettere sulla storia della nostra emancipazione.
Ringraziamo tutti i partecipanti all’iniziativa IL VERSO GIUSTO per l’invio dei testi sul tema di Giustizia e legalità.
Su 85 proposte giunte, riepiloghiamo qui di seguito i 25 autori e le relative poesia selezionate, che verranno pubblicate sul sito www.spazioaldamerini.org e lette durante la serata dell’evento nell’ambito di BookCity Milano 2017, il 18 novembre 2017 alle ore 21.00 presso lo Spazio Alda Merini di via Magolfa 32 a Milano.
Oltre agli autori selezionati che daranno conferma di presenza, alla serata saranno presenti Guido Oldani e Giuseppe Langella e i Poeticanti con brani di musica/poesia.
Autori selezionati:
Abate | Ennio | Fiabetta dei bisogni |
Bacchella | Rossana | Sono io il figlio (In memoria di Giulio Regeni) |
Biagioli | Adua | Il vespro nasconde i morti |
Bonazzi | Barbara | Nessun estraneo |
Cangemi | Claudia | A Etty Hillesum |
Carella | Davide | Teatro d’ombre |
Carpine | Gianfranco | Sul disagio sociale |
Cimino | Giovanna | Bilance |
Dall’Olio | Anna Maria | La battaglia d’ombre |
Dominici | Gianfranco | Io saprò perdonare |
Evangelista | Chiara | Status quo |
Gallo | Anna Maria | Terra che brucia |
Ghenzovic | Fabia | Amor mundi |
Kostka | Izabella | Gl’invisibili |
Lupi | Giovanni | 121 Un posto che non ti immagini |
Maggi | Marco G. | Diglielo al vento |
Mereu | Riccardo | Moral memento |
Mignosa | Sebastiano | L’eco delle parole importanti |
Monzi | Anna Laura | Giustizia |
Murriero | Maria | La giustizia |
Ottolenghi | Sara | Davanti a un sopruso |
Panzeri | Giuliana | oro, le vite |
Schenetti | Marzia | Gulala (Le ferite di Halabja) |
Truglia | Tito | A mafia |
Zanutto | Carlo | Tangenti |
Guida: Gemma Beltrami.
Si va con mezzi propri quindi chi non ha l’auto ci telefoni per accordi.
Le spese del viaggio saranno divise tra i partecipanti.
Portare scarpe da montagna, cibo, una giacca impermeabile e poesie da leggere.
Barbara Bonazzi cell. 3928834863
Gianfranco Carpine cell. 3270262704
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Dopo le belle esperienze dell’estate proponiamo un programma di poesia nella natura molto suggestivo e che ci farà apprezzare i colori dell’autunno.
Andremo all’Alpe Vercio, un’alpe aperta sui laghi ( di cui se ne possono vedere addirittura 5), partendo da Bracchio. L’itinerario è un sentiero dolce in salita, senza alcuna difficoltà. Circa mt. 450 di dislivello. Il luogo è magico, dedicato da sempre a una spiritualità contemplativa e frequentato da eremiti e appassionati di cultura e filosofia per il famoso Eremo…
Programma: ore 8 ritrovo al centro di P.le Lotto.
Viaggio in auto di circa 1 ora e 30 con destinazione Bracchio. Da Bracchio saliremo in un paesaggio progressivamente sempre più aperto fino alla famosa Alpe dove ci riposeremo apprezzando il panorama e gustando i nostri contributi poetici.
Portare scarpe da trekking, cibo e acqua per pranzo al sacco, giacca impermeabile, poesie vostre o di altri da condividere.
5 novembre 2017 – ore 21.00
DI E CON GIANNA COLETTI
DRAMMATURGIA GIANNA COLETTI E GABRIELE SCOTTI
REGIA GABRIELE SCOTTI
CON ESTRATTI DEL FILM “TRA CINQUE MINUTI IN SCENA”
REGIA LAURA CHIOSSONE, PRODUZIONE ROSSOFILM E MAREMOSSO
Ingresso libero
MILANO, 28 OTT – Ci sono migliaia di donne e di famiglie che si prendono cura di un genitore non più autonomo, eppure, nonostante sia un tema sempre più attuale, se ne parla poco. La vecchiaia malmessa è un tabù, su cui alza il velo il monologo ‘Mamma a carico – Mia figlia ha novant’anni’ scritto e interpretato dall’attrice Gianna Coletti, che debutterà il 10 novembre al Teatro Linguaggicreativi di via Villoresi, a Milano. Ironico e struggente, il monologo diretto da Gabriele Scotti è tratto dal libro ‘Mamma a carico – Mia figlia ha novant’anni’ scritto dalla stessa Gianna Coletti (edito da Einaudi nel 2015). Il testo è incentrato sul rapporto tra una donna di cinquant’anni, Gianna, e una vecchia ribelle di novanta, cieca, che non cammina più e ha la testa che ogni tanto va per conto suo. Quella vecchia è Anna, la madre di Gianna. Tra uno scontro e l’altro, sensi di colpa, una risata, una cantata, un ricordo, si dipana il loro rapporto, già al centro del film ”Tra cinque minuti in scenà di Laura Chiossone.
(ANSA)
4 novembre 2017 – ore 18.00
con la partecipazione di Maria Rosa Del Buono e Diana Battaggia
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La raccolta nasce dal bisogno di raggruppare vari testi poetici, scritti nel corso degli anni, sul tema dell’acqua, a me molto caro e tra gli elementi, metaforici e non, basilari della mia poetica.
Nasciamo dall’acqua, siamo fatti di acqua.
L’acqua è uno degli elementi imprescindibili per l’equilibrio ecologico, per l’armonia tra uomo e ambiente.
Senza acqua non sopravviviamo, non c’è nascita né vita.
L’acqua e la donna sono congiunte da un legame primitivo, antico e ancestrale.
Acqua: elemento essenziale di identità femminea ed esistenza. Maternità.
In un flusso continuo di pensieri, parole e immagini, il lettore viene accompagnato nell’attraversamento di questo elemento naturale e condotto nelle anse della narrazione.
Ogni testo presenta un esergo extrapoetico per introdurre l’argomento poi sviluppato nella poesia e nel dipinto ad essa abbinato.
Dei quattro elementi quello liquido è sicuramente uno dei più fecondi dal punto di vista dell’ispirazione artistica, sia per le sue caratteristiche di trasparenza e fluidità, sia per il forte significato simbolico che le è da sempre stato attribuito nella filosofia e nella mitologia. Le opere di Mauro Calvi – forme e colori dell’acqua – sgorgano da un suo personale fluttuare; accompagnate ai versi sanno riprodurne suoni e tinte in una sinestesia di intensa efficacia.
3 novembre 2017 – ore 18.30
con la partecipazione di Aurelio Porro.
La mostra continuerà sino al 19 novembre.
L’acqua, materia senza forma propria per eccellenza, è per Calvi pittoricamente associata a un astrattismo informale ottenuto senza segni identificativi e un disegno precostituito, ma attraverso il riversare i colori ad ampie campiture sulla tela, secondo un agire gestuale non dovuto a una pulsione esclusivamente emotiva, sebbene esistente, ma consapevolmente ed espressivamente controllato nel suo farsi, nell’esplicita volontà di ottenere equilibrio e armonia compositiva.
All’attenzione
dell’Assessore alla Cultura
del Comune di Milano
Filippo Del Corno
Il Gruppo “Il Ponte Alda Merini” costituitosi a Milano nel mese di ottobre da Arnoldo Mosca Mondadori, Vincenza Pezzuto (La Casa delle Artiste – Spazio Alda Merini), Gerardo Mastrullo (Editore La Vita Felice), Municipio 6 Milano: Santo Minniti (Presidente) e Sergio Meazzi (Assessore Cultura)
CHIEDE
di dedicare alla poetessa Alda Merini il ponte che unisce Ripa di Porta Ticinese all’Alzaia Naviglio Grande (all’altezza di via Magolfa). Era il ponte che la poetessa attraversava sempre. Al 47 di Ripa c’è la sua casa, ora riconoscibile grazie a una targa e poco distante, al 32 di via Magolfa, la Casa delle Arti-Spazio Alda Merini: sito culturale di promozione della poesia e dell’arte, luogo di visite di scolaresche, punto di incontro per poeti e per tutti i milanesi che hanno amato, apprezzato e letto Alda Merini.
Dedicando quel ponte ad Alda Merini, oltre a riconoscere il valore di una milanese illustre, si rafforzerebbe ancora di più quest’area dei Navigli come luogo della poesia. Il ponte sarebbe l’immagine sospesa della creatività: il ponte di Alda, il ponte della poesia. Un simbolo per tutti i poeti milanesi e non.
Arnoldo Mosca Mondadori
Vincenza Pezzuto (La Casa delle Artiste – Spazio Alda Merini)
Gerardo Mastrullo (Editore La Vita Felice)
Santo Minniti, Sergio Meazzi (Municipio 6 Milano)
RASSEGNA STAMPA:
http://milano.repubblica.it/cronaca/2017/10/23/news/milano_alda_merini_navigli_ponte_petizione_raccolta_firme-179146813/
http://navigli.milanotoday.it/ponte-alda-merini.html
http://milano.corriere.it/notizie/cronaca/17_ottobre_24/milano-raccolta-firme-dedicare-ponte-navigli-alda-merini-9111e65a-b889-11e7-a7ba-70fb0e628aa0.shtml
Petizione online per dedicare ad Alda Merini un ponte sui Navigli
https://vermezzo.virgilio.it/notizielocali/milano_raccolta_di_firme_per_dedicare_un_ponte_sui_navigli_a_alda_merini-53351819.html