16 4 19 Mariangela Pasciuti con il libro “La casa Liberty – di madre in figlia, storie di generazioni di donne”.

16 aprile 2019 – ore 18.00

Presentazione del romanzo di

Mariangela Pasciuti

“La casa Liberty – di madre in figlia, storie di generazioni di donne”.

Con l’autrice, Maria Rosa Del Buono.

 

Ingresso libero.

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La storia di più generazioni di donne, una figlia dell’altra, attraversa un centinaio d’anni della storia italiana.
Una casa liberty fa da connettore delle diverse vite. Dentro e intorno a essa si sviluppano emozioni e ricordi perché una casa contiene pensieri e azioni che contaminano necessariamente chi la abita.

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Mariangela Pasciuti vive a Traversetolo, ha una lunga carriera nell’ambito della didattica e del mondo scolastico, anche in qualità di Dirigente scolastico utilizzato presso il corso di Scienze della Formazione Primaria dell’Università degli Studi di Modena Reggio Emilia.
Il suo romanzo si sviluppa attorno alla casa liberty, e dentro e intorno ad essa si sviluppano emozioni e ricordi con Adele, la protagonista principale, creatura fragile che si veste di forza fino a prendere decisioni sconvolgenti per salvare le persone che ama e che ritiene di dovere a qualunque costo proteggere da un mondo senza fiabe.

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14 4 19 Ulisse Casartelli con il libro di poesie “Erba nuda”

Associazione GaEle e Casa delle Arti Spazio Alda Merini
con Donato Di Poce

danno il triste annuncio che il Poeta Ulisse Casartelli ci ha lasciato improvvisamente nella notte di ieri, 13 aprile 2019.
Il suo libro di poesie “ERBA NUDA”, l’Edizione n. 76 della Casa Editrice in Valcuvia, era, come disse un giorno ai due editori, “il suo testamento”. Nella giornata di oggi, domenica 14 aprile alle ore 18,00 a Milano in via Magolfa n. 32 nella Casa delle Arti Spazio Alda Merini, avrebbe dovuto svolgersi l’evento di presentazione al pubblico della sua silloge.
Oltre che aver perso un grande Poeta abbiamo subìto la perdita di un amico, una persona sensibile alla Vita e alla domanda sull’Esistenza, un tramite tra il Cielo e la Terra, che ci lascia in eredità il suo pensiero.
In suo tributo, verrà organizzato il 17 maggio p.v.  affinchè possa, come lui avrebbe voluto, far conoscere le sue poesie.

Milano, via Magolfa n. 32
info tel. 02.83969921 – mail: info@lacasadelleartiste.it

14 aprile 2019 – ore 18.00

Presentazione del libro di poesie di

Ulisse Casartelli

“Erba nuda”

Con l’autore, Donato di Poce e gli editori GaEle.

Ingresso libero.

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L’ autore compie un viaggio introspettivo dove si interroga sul significato dell’esistenza, e viene visitato, in alcuni bagliori, da illuminazioni lucide su di essa. Un insieme di 34 poesie che da personali, possono diventare per tutti. Il libro è corredato da fotografie dell’autore e Silvia Della Sala, da opere degli editori Danelli e Blaiotta, nonché dalla riproduzione di un’opera di Passacantando. “Erba Nuda” è  stato stampato nel mese di Marzo 2018 con carattere Georgia su Carta Filigranata della gloriosa e storica Cartiera Binda di Milano fondata nel 1857.

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Ulisse Casartelli

Autore delle raccolte poetiche: La Barca di Ghiaccio, Alba, Sulle Orme del Nulla, Erba Nuda, L’Immensità della Cenere, Stanza n.12, Pentola e la Balena Azzurra.

Ha pubblicato Stanza n.12 con la casa editrice Pendragon  (2016) e negli anni tre libri artistici con le Edizioni il Pulcinoelefante: Pensieri dall’In-Utile, E Respiro…, Il Lampionaio. Nel 2017 è stata pubblicata La Balena Azzurra con la PiccolaCasa editrice Acquaviva, Erba Nuda con GaEle Editore e L’Immensità della Cenere con Marco Saya Edizioni.

La raccolta odierna su cui scrive è “Fuori Traccia”.

Come passione è tipografo, lavora con caratteri mobili a piombo fabbricando piccoli librini poetici ed incisioni fatte a mano adoperando una pedalina manuale Surgo del primo 1900. Da ottobre 2016 la sua attività è un’associazione culturale chiamata Edizioni il Sottobosco dove si svolge la stampa ma anche letture di gruppo, lavori di scrittura poetica e collaborazione tra poeti. E’ già stato compiuto un catalogo con vari titoli appartenenti agli amici del sottobosco, primo tra cui quello in dialetto bolognese scritto da Stefano Del Fiore, poeta dialettale bolognese.  Svolge quest’avventura poetica insieme al suo socio, amico, pittore e poeta Massimiliano Sarti.

Laureato in Filosofia all’Alma Mater di Bologna, Counselor Biosistemico e diplomato come Psicoterapeuta Integrativo alla Metanoia Institute di Londra con un Master of Science. Lavora come counselor, educatore, formatore presso cooperative sociali, aziende agricole, enti di formazione per disabili e scuole.

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9 4 19 Iwona Dorota presenta “Riflessi inediti del Risorgimento nelle lettere dall’Italia” di Zygmunt Krasiński

 

9 aprile 2019 – ore 18.30

Presentazione del volume di

Zygmunt Krasiński

“Riflessi inediti del Risorgimento nelle lettere dall’Italia

a cura di

Iwona Dorota.

Con la Curatrice, intervengono:

Adrianna Siennicka (Console Generale della Repubblica di Polonia in Milano)

Prof. Luca Bernardini (Professore dell’Università degli Studi di Milano)

 

Ingresso libero.

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Il volume di Zygmunt Krasiński (1812-1859), giunto ora alla luce editoriale, conclude la vasta serie di cinque tomi, precedentemente pubblicati, accompagnati da saggi introduttivi della studiosa Iwona Dorota dell’Università degli Studi di Milano, che ne ha anche curato l’edizione. Questo volume di 590 pagine, pubblicato dal Centro Interuniversitario di Ricerche sul “Viaggio in Italia”,  ci accompagna in uno stupefacente viaggio attraverso il Risorgimento italiano visto nell’ottica del vate, poeta, filosofo polacco Krasiński che inserisce la ben concreta storia del 1848 nella rete dei propri sentimenti amorosi esprimendovi il dolore per la spartizione della sua patria cancellata dalle carte geografiche. La costellazione politica delineata nella pubblicazione, estremamente coinvolgente, è scandita da personaggi come Pio IX, Carlo Alberto e Giuseppe Mazzini e dalle loro missive autografe. L’atmosfera poetico-politica viene costruita del vastissimo carteggio di Krasińki che trova la sua ulteriore definizione nelle lettere inedite dei principi Odescalchi: Sofia e Livio. In questo modo si forma un intreccio inscindibile, una specie di mosaico unico di immaginazioni e fatti, di emozioni e di dati concreti. La lettera finora inedita dello stesso Krasiński del 1859, proprio a 160 anni dalla morte di quell’importantissimo vate polacco che amò tanto l’Italia, rende la lettura di questo libro ancora più suggestiva e ancora una volta conferma un indissolubile connubio, verificatosi nel tempo, tra la storia, letteratura e poesia quella polacca e italiana.

Lettera ufficiale con le congratulazioni da parte della Cancelleria del Presidente della Repubblica Polacca (Ufficio di Cultura e Patrimonio Nazionale) per la ricerca svolta della studiosa sottolinea importanza del tema intrapreso e incita ulteriormente alla lettura. 

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Krasiński, Zygmunt. – Poeta polacco (Parigi 1812 – ivi 1859); quando a 17 anni si recò da Ginevra in Italia, aveva già scritto alcuni racconti storico-romantici e parecchi articoli nella Bibliothèque universelle. Dopo l’insurrezione polacca (1831) si recò a Pietroburgo, obbedendo al padre, divenuto generale dell’esercito russo; ma poi ritornò nell’Occidente dove, vagando tra le capitali e i luoghi di cura, trascorse buona parte della sua vita, che, pur ricca di amori (Listy do Delfiny Potockiej “Lettere a Delfina Potocka”, 1830) e di amicizie (Listy do Ciezkowskiego, pubbl. 1912), fu estremamente tormentata: per le non buone condizioni di salute, per l’impossibilità di agire nel campo politico e per la difficoltà di dare un’adeguata espressione artistica alle sue aspirazioni poetiche. Le due opere principali di K., Nieboska Komedia (“La non Divina Commedia”, 1835) e Irydion (1836), raffigurano, in forma drammatica, due diversi aspetti della lotta eterna tra le forze che nascono e le forze che tramontano. La fede messianica nella risurrezione della patria e nella rigenerazione universale, adombrata nell’Irydion, raggiunge accenti di alta poesia in Przedświt (“Prealba”, 1843) e riecheggia ancora nell’ottimismo religioso, ma anche polemico, che pervade i Psalmy przyszłości (“Salmi dell’avvenire”, 1845).

Iwona Anna DOROTA, vincitrice di cinque borse di studio dal Governo Italiano, borsista dell’Istituto Italiano di Cultura e del Ministero degli Affari Esteri; si occupa di letteratura del Romanticismo, in particolare dell’epistolografia di Zygmunt Krasiński alla quale è stata dedicata la sua tesi di dottorato dal titolo: „Immaginario italiano nel carteggio di Zygmunt Krasiński” (Uniwersytet Marii Curie-Skłodowskiej, Lublin; è autrice di numerose pubblicazioni nel campo della letteratura romantica e comparata e delle prime traduzioni delle lettere di Krasiński in lingua italiana; ha partecipato a vari congressi letterari, linguistici, storici e riceve le proposte di partecipazione da parte delle più prestigiose Università  mondiali (Harvard, Abu Dhabi, Singapore…), collabora con le riviste scientifiche italiane, polacche, francesi e americane; ha svolto lezioni da „visiting professor” all’Università Cattolica di Giovanni Paolo II ( Lublin, 2017).

Pubblicazioni presso, “Centro Interuniversitario di Ricerche sul Viaggio in Italia (C.I.R.V.I)”, Moncalieri,  sei volumi del carteggio italiano di Zygmunt Krasiński:

  1. Zygmunt Krasiński, Lettere dall’Italia. Il Sud, Moncalieri 2008;
  2. Zygmunt Krasiński, Lettere dall’Italia. Viaggi giovanili, Moncalieri 2009;
  3. Zygmunt Krasiński, Lettere dall’Italia. Roma. Lettere a Delfina Potocka,

Moncalieri 2011

  1. Zygmunt Krasiński, Lettere dall’Italia. Roma. Lettere agli amici, Moncalieri 2011
  2. Zygmunt Krasiński, Testimonianze poetiche del’48, Moncalieri 2011;
  3. Zygmunt Krasiński, Riflessi inediti del Risorgimento nelle lettere dall’Italia,

Moncalieri 2018;

ha partecipato al progetto del Ministero Italiano della Cultura e Beni Culturali per la realizzazione dei tre ultimi volumi nella serie: “I Grandi Libri del Centocinquantenario dell’Unità d’Italia”, il primo dei volumi è  stato inserito negli Stati Uniti nell’elenco:  “The Best Book Buys” (2008). I volumi sono stati presentati al: Salone Internazionale del Libro (Torino, maggio 2011), al Castello Reale a Moncalieri (24 luglio 2011), al Convegno internazionale (Torino-Moncalieri, 15-18 settembre 2011), al Festival del Libro (Moncalieri, ottobre 2012)  e al Programma culturale “MoneyArt”, n. 53, Sky 830 (2008). E’ membro dell’ Associazione dei Polonisti Italiani ( AIP) e del “Centro Interuniversitario di Ricerche sul Viaggio in Italia” ( C.I.R.V.I, Moncalieri) Dizionario Biografico  “Polacchi in Italia”, pubblicato dalla Fondazione Romana di J. Z. Umiastowska ( Accademia delle Scienze) ha inserito il suo profilo.

Per la ricerca svolta ha ricevuto la lettera ufficiale con le congratulazioni da parte della Cancelleria del Presidente della Repubblica Polacca (Ufficio di Cultura e Patrimonio Nazionale), Varsavia, dicembre 2018. Dal  2003 lavora  al Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere dell’Universita’ degli Studi di Milano.

sadri

7 4 19 Cinzia Berni con il libro “Ricette d’amore”

7 aprile 2019 – ore 18.30

Presentazione del romanzo di

Cinzia Berni

“Ricette d’amore”.

Con inserto recitativo di Compagnia teatrale Maskere che più volte ha portato in scena lo spettacolo.

 

Ingresso libero.

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Questo romanzo nasce dall’omonima commedia “Ricette d’amore” che dal 2008 viene rappresentata con successo in tutta l’Italia, da diverse compagnie teatrali sia professioniste che amatoriali.  Soltanto a Roma ha avuto più di 200 rappresentazioni e la versione televisiva è stata trasmessa da RAI 3 e più volte su RAI 5.

È una storia accattivante e divertente che svela senza troppi pudori l’animo di quattro donne molto diverse tra loro, nelle quali tutte le lettrici possono riconoscersi.  Attraverso racconti, battute e rivelazioni personali, le donne parlano apertamente di sentimenti e sesso, confessano i loro segreti e condividono i propri sogni, mentre si cimentano nell’arte culinaria, alla ricerca disperata della giusta “ricetta d’amore” per la propria vita.

L’idea di fare della commedia un romanzo, di solito avviene il contrario, nasce dal fatto che sono certa che tutti gli attori che hanno interpretato la commedia e i molti spettatori che l’hanno vista, o che avranno modo di vederla, saranno curiosi di conoscere meglio e più a fondo i protagonisti di una storia che da anni conquista il pubblico.

Cinzia Berni

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CINZIA BERNI, attrice, regista, scrittrice, vive a Roma. Diplomata al laboratorio di Esercitazioni Sceniche diretto da Gigi Proietti. Inizia la carriera come attrice lavorando a fianco di grandi attori come Proietti, Vitti, Dorelli, Micheli, Quattrini e molti altri, sia in teatro che al cinema. Dal 2001 ha un laboratorio teatrale per attori amatoriali, realizzando ogni anno spettacoli con i suoi allievi di tutte le età. Nel 2008 ha insegnato recitazione alla scuola professionale “Piccola accademia dello spettacolo”. Nel 2007 quando comincia la carriera di autrice, sedici commedie da lei scritte sono, ad oggi, rappresentate nei maggiori teatri italiani.

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6 4 19 Lina Ranalli con il libro “Peppino e la perfezione del melograno”

 

6 aprile 2019 – ore 18.00

Presentazione del libro di

Lina Ranalli

“Peppino e la perfezione del melograno”.

Con Evelina Frisa e Ave Comin.

Ingresso libero. Segue calice augurale.

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Schizofrenia e sistema familiare. “In questo libro Lina Ranalli – scrive  Maria Teresa Di Francesco – racconta una storia, la sua storia e la storia di tante altre bambine e bambini che vivono dei disagi all’interno delle loro famiglie. E questo non necessariamente perché ci siano stati dei genitori violenti o “cattivi”, ma solo perché spessissimo eventi che hanno origine dalla buona volontà e dall’amore possono, inconsciamente, creare dei disagi a tutto il sistema familiare. Lina, raccontando la sua storia familiare, affronta un tema, quello della schizofrenia, muovendo dalla conoscenza di ciò che attualmente la medicina offre come soluzione per un così grande disagio, per approdare ad una “terra misteriosa”.

 

 

 

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5 4 19 Pasqualina Deriu con “Le cose cadute – poesie in tre movimenti”

5 aprile 2019 – ore 18.30

Presentazione del libro di

Pasqualina Deriu

“Le cose cadute – poesie in tre movimenti”.

Con Giampiero Neri, Lella Ravasi e Gabriela Fantato.

Stefano Cirino alla chitarra.

 

Ingresso libero. Segue calice augurale.

 

Sono sagge le foglie
nessuna che resti sui rami
Camminasti chino il capo
ripetendo alle pietre
non mi conosco
ladro di desideri

Pasqualina Deriu, nata a Silanus (NU), vive a Milano, ha insegnato italiano e storia in Istituti superiori. Giornalista pubblicista, è stata redattrice di varie riviste, ultima «La Mosca di Milano». Ha pubblicato su «Il paese delle donne» (ottobre 1993): Intervista ad Alda Merini; su «Poesia» (Crocetti Editore, febbraio 1995): Ultima intervista a Daria Menicanti; su «Dialogica» (Nicolodi editore, agosto 2001): La passione dell’attesa, racconto su Daria Menicanti; su «Salpare» (Nemapress edizioni): Intervista a Francesco Masala; su «Portale Letterario» rivista di critica letteraria online: Commento sul libro di Vindice Satta, Un giorno qualunque, una solitudine (gennaio 2016).

 

 

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4 4 19 Angelo Coscia con il libro “Camminando tra fiaba e poesia”

4 aprile 2018 – ore 18.00

Presentazione del libro di

Angelo Coscia

“Camminando tra fiaba e poesia”.

Con Barbara Carniti e Sara Palumbo.

Ingresso libero.

Angelo Coscia vive a Montecorvino Pugliano (Sa). Si presenta come uno “scrittore di favole per bambini”, ma chi lo conosce sa che dietro ai suoi libri c’è tanto di più. La favola per lui rappresenta un reale strumento educativo e di espressione di un mondo emotivo ricco e variegato, che utilizza quotidianamente nel suo lavoro. Svolge da quindici anni attività di Animatore Sociale per enti privati nell’ambito della prevenzione e recupero dal disagio e la promozione dell’agio. Counselor biosistemico. Formatore esperto per percorsi di formazione in ambito sociale e di coordinazione e gestione di gruppi con finalità educative. Creatore e animatore del teatrino di Din Don: spettacolo di burattini in gommapiuma. Numerose le pubblicazioni dell’autore (clicca qui)

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29 3 19 Dal Digitale al reale al virtuoso: San Gottardo Meda Montegani Social Street.

 

venerdì 29 marzo 2019 – ore 18.30

Dal Digitale al reale al virtuoso: San Gottardo Meda Montegani Social Street.

Presentazione del libro

“Solitudini Connesse” di Jacopo Franchi,

accompagnata dal giovane pianista e compositore Riccardo Frediani,

 

con Aperitivo Solidale e Ingresso Libero

 

“Dal Digitale, al reale, al virtuoso! Non mancate venerdì 29 marzo alle 18.30 in Casa delle Arti – Spazio Alda Merini alla presentazione del libro “Solitudini Connesse” di Jacopo Franchi, moderata dalla nostra vicina giornalista de la Repubblica Oriana Liso e accompagnata dal giovane pianista e compositore Riccardo Frediani, …tutti vicini d quartiere!! approfondiremo il tema dell’educazione e gentilezza digitale… – non siamo in grado di immaginare il nostro futuro senza avere almeno un social a portata di mano, eppure ci guardiamo intorno in attesa di una qualsiasi via di fuga verso l’esistenza “disconnessa” di un tempo – Al termine Aperitivo Solidale, ovviamente siete tutti invitati!!!!”

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27 3 19 “Aforismi ubriachi” di Miky Degni

 

mercoledì 27 marzo 2019 – ore 18.30

Presentazione del libro

Aforismi Ubriachi”- Dipingo col vino perchè l’inchiostro non lo reggo

di Miky Degni,

artista che dipinge con il vino.

Con la partecipazione di Claudio Sadler.

Conduce Sonia Annibaldi.

In esposizione alcune opere. Termina il 31.3

Ingresso libero.

 

Si intitola “Aforismi ubriachi – Dipingo con il vino perché l’inchiostro non lo reggo“, l’esordio letterario dell’artista e pubblicitario milanese Miky Degni. Edito da Trenta Editore, con la prefazione curata dallo chef stellato Claudio Sadler, ha ottenuto un buon successo anche nel corso del suo tour di presentazione in giro per l’Italia.

Nel libro troviamo quaranta aforismi, associati a opere o particolari che portano sempre la firma di Miky Degni, che li descrive come “pensieri fatti ad alta voce, accompagnati da un’alcolica galleria”. I quadri sono realizzati con una tecnica molto particolare, ovvero tuffando il pennello direttamente in un calice di vino (tanto per stare in tema).

Il risultato è un percorso sensoriale molto intrigante, dove c’è spazio per sorrisi e riflessioni. In questi aforismi, infatti, vengono trattati svariati argomenti di interesse comune, dalla politica ai social, dalle donne alla cucina (immancabile). “Spesso le intuizioni arrivano così, da frammenti di conversazioni, passeggiando e guardando l’umanità che ci circonda, perché l’ispirazione giunge sempre da loro, dalle persone”, spiega l’autore.

Quello di Miky Degni è un nome molto conosciuto nell’ambiente, tanto che vanta collaborazioni con importanti aziende sia italiane che internazionali. Nel 1990 ha anche aperto a Milano la sua boutique creativa, Segnidegni, che opera nel mondo della comunicazione ed è diventata un vero punto di riferimento, non solo nel capoluogo lombardo.

Ha esposto sul territorio nazionale: alla Biennale di Venezia a cura di Vittorio Sgarbi, al Museo della Scienza e della Tecnica di Milano, alla Triennale di Roma nel 2014 a cura di Achille Bonito Oliva, ma anche all’estero, toccando città come Lima, Montecarlo, Tokio e Lugano. Dal 2005 una sua installazione permanente è presente all’Alexander Museum di Pesaro. Si è conclusa pochi giorni fa la sua ultima mostra “Beauty“, ospitata da Arnaout Spazio Arte di Milano, che ha avuto un grande successo di pubblico, oltre che di critica.

sadri

15 3 19 Bartolomeo Smaldone con “Disobbedienza”

venerdì 15 marzo 2019 – ore 18.30

Presentazione del libro di poesie

“Disobbedienza”

di

Bartolomeo Smaldone.

Alessia Bronico dialoga con l’autore.

 

Ingresso libero.

 

La silloge è ispirata all’Antigone di Sofocle. C’è una figura femminile che lumeggia sulle mie nuove poesie; una figura tragica e mitica che le benedice, ella stessa ipostasi di quella disobbedienza che la portò ad opporre all’arroganza di Creonte, determinato a far valere le ragioni della legge, il suo amore devozionale e pietoso verso il corpo morto del fratello Polinice, pur consapevole che un tale affronto al potere le sarebbe costato la vita.
Ma Antigone non è solo il più affascinante emblema della sedizione all’editto irragionevole; Antigone decide, contrariamente alla sorella Ismene, di disobbedire alla prescrizione imposta dall’alto perché sente di dover portare con fierezza a compimento un destino che sino a quel momento ha dovuto sempre subire, e così facendo sceglie di essere finalmente artefice della propria sorte.
Antigone non si strappa gli occhi, come aveva fatto suo padre Edipo: decide di vedere, di riconoscere, di distinguere.
Partendo dal suo insegnamento ha avuto l’abbrivio questo libro, nel quale esistono almeno tre livelli di disobbedienza: il primo è un atto di ribellione agli scompensi causati dall’uomo alla sua stessa specie e al pianeta che lo ospita; il secondo concerne l’amore e non nella sua convenzionale corrispondenza sentimentale ma in quella dimensione intima, segreta, di condivisione della medesima malinconia e dello stesso ineluttabile stato di decadimento; il terzo è quello che in realtà comprende anche gli altri due, perché è la forma attraverso cui ogni dissenso si circostanzia e si attua, esprimendosi per tramite della solennità della poesia, intesa quale zona di contatto con il sublime cui l’uomo dovrebbe ritornare a tendere, ripudiando l’aridità e la stupidità di ciò che volgarmente e con arroganza vuole imporsi sul sublime stesso.
In tal senso, la poesia che accetti di essere sempre disobbediente deve altresì accettare di andare, proprio come Antigone, fino in fondo incontro alla propria sorte, senza scendere a compromessi che potrebbero svilire la grandiosità tutta umana della parola. Una parola che vive nella sua dimensione terrena e si confronta con il tempo, con il suo tempo, ma non smette di rielaborare il suo rapporto con la tradizione, in una sorta di flusso continuo tra mutabile e immutabile che riesce a fare della poesia quel canto sublime che domani verrà ripetuto ogni volta come si trattasse della prima, quasi fosse, essa, quella zona di contiguità e continuità tra il mondo dei vivi e quello dei morti tanto cara ad Antigone; quel paradigma umano di assoluto per tramite del quale l’uomo riesce a esorcizzare per brevi istanti il suo terrore di smettere di esistere, quando sprofonderà nel vuoto.
Nella sua capacità di vedere, riconoscere e riproporre quel paradigma, sublimando il sentimento del tempo, il poeta si fa espressione del senso più tragico di un’umanità intera, racchiudendo quella tragedia nell’involucro consolatorio della poesia.

 

Bartolomeo Smaldone nasce ad Altamura nel 1972. Pubblica la sua prima raccolta di poesie, “Del vento e del rovescio della medaglia”, nel 2003. A questa segue Gente nel 2009, un percorso polisensoriale che si avvale, tra gli altri, della collaborazione del cantautore Max Manfredi, vincitore del Premio Tenco. Riceve riconoscimenti in premi letterari nazionali ed internazionali.

Nell’aprile del 2010 fonda il Movimento Culturale “Spiragli”. Scrive e dirige, nel 2011, un’opera teatrale dal titolo “L’amato albero”, messa in scena, per la prima volta, ad Altamura nel giugno del 2011.

Ha al suo attivo sei pubblicazioni.

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