24 1 2020 Emanuela Carniti presenta il libro “Alda Merini, mia madre”

 

venerdì 24 gennaio 2020 – ore 18.30

presentazione del libro di

Emanuela Carniti

“Alda Merini, mia madre”

[Manni, 2019]

 

ingresso libero

 

Alda Merini è la poetessa più amata del Novecento italiano, perché ha saputo sublimare la sua dolorosa esperienza biografica in poesia pura. Per questa ragione è stata elogiata da importanti critici letterari e insieme adorata da lettrici e lettori.
Una vita, la sua, appassionante e appassionata, drammatica ed eccezionale: il precoce talento e la frequentazione fin da giovanissima dei maggiori intellettuali, la malattia mentale e i ricoveri in manicomio, i due matrimoni e i grandi amori, la celebrità arrivata tardi, il quartiere-mondo dei Navigli a Milano…
In questo libro Emanuela, la figlia maggiore di Alda, per la prima volta ricostruisce la storia della madre, e la racconta nella quotidianità e nella dimensione domestica, con la sua generosità e le sue eccentricità; e nelle vicende letterarie ed editoriali, fatte di anni di silenzio e altri di successo.
Viene fuori un ritratto franco e intenso di una donna, una mamma, un’artista che, pur tra mille momenti bui, non si è mai data per vinta.

 

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12 1 2020 Manuela Montemezzani con “A Nudo”

domenica 12 gennaio 2020 – ore 18.00

presentazione del libro di poesie di

Manuela Montemezzani

“A Nudo”

relatori: Leonardo Terzo e Ugo Perugini

Ingresso libero – segue buffet

 

Manuela Montemezzani, poetessa italiana nata a Pavia il 20/11/1977, ha pubblicato due libri editi da Otma edizioni: Leggere come parole al vento presentato a Milano, Pavia e a Roma presso la trasmissione “Tutte le mattine” di Maurizio Costanzo; A nudo, presentato a Pavia e Milano, ha vinto il terzo premio internazionale Agenda dei Poeti 2019 come miglior libro di poesia edito.

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11 1 20 Luisa Di Biagio con “NeurodiversAmanti – La sessualità vissuta dagli autistici”-

sabato 11 gennaio 2020 – ore 18.00

presentazione del libro

“NeurodiversAmanti – La sessualità vissuta dagli autistici”

di Luisa Di Biagio.

ingresso libero

 

***

Chi si occupa di sesso e autismo in genere offre una prospettiva distorta che è quella della percezione esterna, della lettura di una cultura con strumenti di un’altra. Tutto questo incide su quello che è l’aspetto più profondo delle relazioni interpersonali: il rapporto con se stessi e con gli altri, ossia l’affettività e la sessualità.
Ecco perché le attuali strategie non riescono a funzionare e non aiutano il raggiungimento di obiettivi di reale benessere individuale e integrazione sociale. Come funzionano i processi di aggancio, di motivazione, di raggiungimento degli obiettivi nella sfera del desiderio e della ricerca dell’appagamento nell’autismo? Perché le persone autistiche e quelle tipiche non si comprendono proprio in questi ambiti così importanti e cosa può aiutare nel concreto e favorire la reciproca comprensione? Tutto questo è descritto nel dettaglio. Questo lavoro spiega in modo chiarissimo come nell’autismo esiste una dimensione affettiva e sessuale e come mai i programmi di gestione suggeriti dai sistemi attuali non portano buoni risultati. Nel testo sono riportate, come inestimabile valore aggiunto testimonianze dirette e storie vere, ma anche schemi di intervento, tabelle di riferimento e progetti per interventi concreti in cui è evidenziato anche e soprattutto il ruolo della rete, condicio sine qua non per il raggiungimento di un obiettivo realistico e sostenibile.

Luisa di Biagio è un’etologa, una psicologa e un’autistica sana. Il suo impegno per far conoscere meglio la condizione autistica è costante e caratterizzato da professionalità e competenza. Le sono grata di aver dato a State of Mind la possibilità di dar voce a chi l’autismo non solo lo studia ma lo vive in prima persona.

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17 12 19 Annarita Briganti con “Alda Merini – L’eroina del caos”

17 dicembre 2019 – Ore 18.30

AUGURI CON ALDA

con la presentazione del saggio di

Annarita Briganti

“Alda Merini – l’eroina del caos”.

Ingresso libero.

“Alda Merini è stata un talento precoce della poesia: a quindici anni, spinta da Giacinto Spagnoletti, il suo scopritore, esordisce come autrice. Nel 1950, nella Antologia della poesia italiana 1909-1949, compaiono due sue poesie. Nel 1951, anche su suggerimento di Montale, l’editore Scheiwiller stampa due poesie inedite di Alda Merini in Poetesse del Novecento. Sembra l’inizio di una luminosa carriera nel campo della poesia e della letteratura, ma già nel 1947 incontra quelle che definirà come “le prime ombre della sua mente”: viene internata per un mese in un ospedale psichiatrico. Seguiranno anni di scrittura e ricoveri, con un lungo e triste periodo di silenzio e di isolamento, fino al 1972. Dopo alternati periodi di salute e malattia, che durano fino al 1979, la Merini torna a scrivere; lo fa raccontando le sue sconvolgenti esperienze al manicomio. I testi sono raccolti in La Terra Santa, pubblicato da Vanni Scheiwiller nel 1984. A partire dalla fine degli anni Ottanta inizia dal punto di vista letterario un periodo molto produttivo che durerà fino alla scomparsa, avvenuta a Milano il giorno 1 novembre 2009 nel reparto di oncologia dell’ospedale San Paolo.”

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15 12 19 Luca Casella con “Mure a dritta controvento” ANNULLATO

ATTENZIONE: evento annullato per cause indipendenti dalla nostra volontà.

15 dicembre 2019 – Ore 17.30

Presentazione del libro di poesie di

Luca Casella

“Mure a dritta controvento”

presenta e modera Marina Pratici.

Ingresso libero. Seguirà buffet

 

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14 12 19 Lucia Fontana con libro di haiku “Luna di un Girasole”

 

14 dicembre 2019 – Ore 18.30

Presentazione del libro di haiku di

Lucia Fontana

“Luna di un Girasole” – Sunflower Moon.

 

Ingresso libero.

18.30 – Dialogo con l’autrice Lucia Fontana, alias Jōsen e introduzione alla poesia breve giapponese Haiku. Interlocutrice: Diana Battaggia (Casa delle Arti, La Vita Felice)
18.45 – Lettura-performance in italiano e inglese
Reading- performance in italian and english
19.00 – Libero confronto col pubblico
19.10 – Aperitivo e degustazione della “Haiku-Beer” (progetto: Lucia Fontana e Daniele Menegatti, brewer)
19.30 – Chiusura dell’evento

***

Lucia Fontana è una poetessa haiku che vive a Milano, Italia.   E’ fondatrice e redattrice della primissima edizione della rivista bilingue italiana di poesie brevi giapponesi, Incense Dreams, anche in inglese. Il suo blog di poesia è chanokeburi.it, “il suono fluente dello haiku”, dove sono presenti autori da tutto il globo.    Lucia ha guadagnato Jōsen come suo alias poetico. Gli haiku e i senryū di Jōsen sono pubblicati in molte delle più importanti riviste haiku del mondo e antologie, cartacee e on-line.    Membro della British Haiku Society, i suoi successi includono essere classificato da “Haiku Euro Top” tra i migliori 100 haijin europei nel 2016, 2017 e 2018, l’essere  nominata nel Touchstone Individual Poems Award della Fondazione Haiku Americana e vari.

I suoi video Haiku-Life sono apparsi al Film Festival Internazionale per la Giornata Mondiale dello Haiku  nel 2017 e 2018. Ha inoltre ottenuto menzioni d’onore in concorsi prestigiosi, come ad esempio il Concorso Internazionale Haiku Luna Autunno, il Jane Reichhold Memorial Haiga Contest e altri.

Il suo primo libro haiku, Luna di un Girasole, in italiano e inglese, è stato pubblicato negli Stati Uniti nel 2019 dalla Red Moon Press.

Attualmente sta lavorando ad un altro sito web, My Haiku Nestle- (Il mio nido dello haiku)

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29 11 19 Adalberto Maria Merli con «Mangereta»

29 novembre 2019 – ore 18.30

Presentazione del libro

“Mangereta”

(La Nave di Teseo) di

Adalberto Maria Merli

Mangereta è il soprannome dato al piccolo Berto dalla nonna friulana, vuol dire “mangia sempre, affamato”, perché Berto ha appunto una fame irrefrenabile, non solo di cibo, ma di gioco, di fantasia, di risate: gli servono per far fronte alla durezza della guerra, sul cui sfondo trascorre la sua infanzia. Di Mangereta – alter ego dell’autore Adalberto Maria Merli – e della sua famiglia, seguiamo infatti le vicissitudini che dalla seconda guerra mondiale ci portano fino al periodo della ricostruzione, dal 1943 al 1952. Fuggiti da una capitale segnata dal conflitto, arrivano in Friuli, a Fontanafredda, e fino sulle Dolomiti, a Cortina d’Ampezzo, per fare nuovamente ritorno a Roma, a guerra finita. Un percorso fatto di incontri, avvenimenti, scoperte, esperienze tragiche o comiche, eroi anonimi e generosi. Al suo ritorno a Trastevere, nel dopoguerra, in un quartiere immerso nella povertà e nel disagio ma anche vivace e acceso di speranze, tra conversazioni strillate da finestra a finestra, al mercato, nelle trattorie, in parrocchia, per la strada, Mangereta scoprirà i suoi primi interessi, i suoi sogni, le sue prime domande, e le sue prossime responsabilità, di giovane e adulto.)

 

Adalberto Maria Merli è nato e vive a Roma. Attore e doppiatore, è interprete di molti film e sceneggiati per la televisione e la radio. Ha lavorato in Francia, Spagna, Inghilterra. Nel 2005 è stato nominato membro della Commissione Consultiva del Ministero per i Beni e le Attività Culturali per i film di interesse culturale.

 

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23 11 19 La collana Z de I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno

23 novembre 2019 ore 18.00

La collana Z de I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno a cura di Nicola Vacca.

 

Con Pietro Romano, Nicola Manicardi, Giuseppe Perrone, Luisa Bolleri, Donato Di Poce.

Letture a cura di Elisa Longo.

Presenta Ottavio Rossani, giornalista Corsera.

Interverrà l’editore Stefano Donno

 

Ingresso libero

 

vedi collana Z

I LIBRI

L’ora del buio di Giuseppe Perrone

“Il poeta davanti alla realtà deve avere uno sguardo disincantato. In uno stato di vigilanza, il suo compito è quello di attraversare l’esistenza senza mai chiudere gli occhi e soprattutto raccontando quello che vede Giuseppe Perrone ne  L’ora del buio si fa poeta civile e con le spalle al muro scrive poesie prendendosi cura delle parole per mettere nero su bianco tutta la precarietà di noi esseri umani davanti alla decadenza in cui siamo precipitati. Poesia che guarda in faccia lo sgomento, l’indifferenza di questo lungo e interminabile viaggio al termine della notte che noi come umanità disumana abbiamo scelto di intraprendere da incoscienti senza preoccuparci delle conseguenze che ci porteranno all’estinzione. «L’uomo è il cancro della terra» scrive Emil Cioran. Giuseppe Perrone, come uomo e come poeta, ha preso coscienza di questa pericolosa e irreversibile deriva. Come poeta, che prima di tutto è uomo, scrive nel solco di una consapevolezza. L’ora del buio è il libro di un poeta e di un uomo che ha gli occhi aperti sulle macerie.” (dalla postfazione di Nicola Vacca)

Giuseppe Perrone è nato a Taranto nel 1959 e svolge l’attività di medico. Nel 2013 pubblica Tra i passi e le strade (Manni editori), il suo libro d’esordio. Nel 2017 esce La carità delle parole (Luoghi interiori).

 

Lampi di verità di Donato Di Poce

“Con l’immagine dei lampi il poeta esprime una misura e delinea una via di accesso. Nella notte sempre buia del nostro vivere politico e civile, le folgori squarciano il tessuto omogeneo del reale e sfaldano la trama compatta delle banalità e dei pregiudizi, aprendo per pochi attimi, nel battito di ciglia di un’epifania, fenditure e crepe, oltre le quali intravedere sentieri di sopravvivenza. ‘Lampi di verità’ è una raccolta articolata in due parti; la prima consegna il titolo a tutta l’opera, la seconda è declinata su un versante di ‘bellezza’. Una biforcazione? No, piuttosto, due attributi della stessa sostanza. Già il pensiero greco ci richiama alla sintonia di ‘bellezza e verità’ […] . Il poeta ha in tasca una fragile matita da cui sgorga la lacrima dell’oppresso. Il poeta spezza la matita come spezza il pane, offre al prossimo un’intuizione, una scheggia di vita estratta dalla carne, e, se riceve in cambio sputi anziché sorrisi, sa che questo è l’inconveniente di ogni dono. La poesia soffierà, comunque, sulle braci del sacrificio.” (dalla Prefazione di Alessandro Vergari)

Donato Di Poce info link

http://www.donatodipoce.net/

 

Fra mani rifiutate di Pietro Romano

“La poesia è la casa delle parole e il poeta cerca la porta per potere abitare le sue stanze. “Fra mani rifiutate” è il libro di Pietro Romano, un poeta che scava nelle stanze delle poesia con l’intenzione di stabilire un contatto con le parole. I suoi versi indicano attraversamenti, scorticano la realtà fino a cogliere della sua forma tutta la scarnificazione che è necessaria a stabilire un contatto con l’esistenza.La sua poesia, in questo senso, è colma di varianti infinite che esplorano l’esistenza e i suoi campi minati. Il poeta prende tra le mani la parola e con gli occhi vigili sul mondo, quasi a voler lasciare una testimonianza, si insinua tra le pagine di quel “sentimento dell’esserci”, perché quello che conta nell’insensatezza di tutto è lasciare una traccia. Fra mani rifiutate è il libro di un poeta consapevole dell’importanza delle parole e del fatto che non ci sono parole all’altezza del presente che ci inghiotte. Davanti alle ustioni del mondo il poeta ha il dovere di inventare una lingua che brucia.Pietro Romano nelle sue poesie incendia le parole, chiama lo spavento in cui siamo finiti con il suo nome e non fa sconti al disincanto che ci assedia.” (Nicola Vacca)

Pietro Romano (Palermo 1994) è laureato in Lettere. È autore di due raccolte di poesie, dal titolo Il sentimento dell’esserci (Rupe Mutevole, 2015) e Fra mani rifiutate (I Quaderni del Bardo, 2018). Suoi scritti compaiono in diverse antologie cartacee e riviste, fra cui Nel nome di Alda (Ursini Edizioni, 2015) e Repertorio di Arte e Poesia (Ursini Edizioni, 2016), In Verbis Lingue Letterature Culture anno VI, n 1, 2016 Ridersela della cultura. Comicità e sovversione delle idee dominanti tra XV e XVIII secolo (Carocci, 2016), Scrittura e utopia in Giuliana Saladino, Dialoghi Mediterranei, n°28, novembre 2017. Attualmente, frequenta il corso di Laurea Magistrale in Italianistica presso l’Alma Mater Studiorum di Bologna.

 

Non so di Nicola Manicardi

“Manicardi coglie occasioni: alternativamente un polemico satirista, un lirico trattenuto, un poeta ‘tentato’ dal pensiero: ‘Come ci si sente/ essere il quadrato nero/ di una settimana enigmistica?’. Manicardi non tanto cattura il giorno, la giornata che passa ma la sovverte: ‘scrivo cercando di raccontare il giorno/ e finisco per esserne mangiato’. Questo libro si compone di poesie all’attacco e di poesie di meditazione di un autore sempre all’erta. Qui ci troviamo di fronte a un caso particolare. Un poeta educato che cerca la diseducazione. Per il quale ogni ora ogni diversa luce può essere un indizio di un percorso che può portare davvero molto ‘altrove’ rispetto al suo inizio”. (Dalla prefazione di Pier Damiano Ori)

Nicola Manicardi è nato a Modena dove risiede e lavora in ambito sanitario. Appassionato di letteratura in particolare modo di poesia. Ha pubblicato nel 2015 per la casa editrice Rupe Mutevole di Parma il suo primo volume intitolato “Periplo”. Successivamente è stato inserito nell’antologia dedicata al mito di Marilyn Monroe dal titolo “Umana troppo Umana” di Alessandro Fo e Fabrizio Cavallaro edito da Aragno anno 2016. Nel 2018 pubblica il secondo volume di poesia intitolato “Non so” per la casa editrice I Quaderni del Bardo di Stefano Donno, Collana Zeta diretta da Nicola Vacca. Nel luglio 2018 ha partecipato in veste alla trasmissione “il Sabbatico” mandata in onda su Rai news. In questi anni la poesia di Nicola Manicardi è stata tradotta in: greco, spagnolo, rumeno, russo, francese ed inserita in prestigiose riviste nazionali ed internazionali.

 

Di me e degli altri di Lucia Iovino

(Martino Ciano) “Una mano vi accarezza il viso, vi rilassate, vi piace, sorridete; improvvisamente quella mano vi dà uno schiaffo che vi stordisce, mai riuscirete a spiegarvi il perché di quel gesto. La poesia di Lucia Iovino è così: una carezza e una sberla, un’illusione che diventa improvvisamente disillusione, o meglio, consapevolezza della realtà. I versi sono composti di parole semplici. Poesia nostalgica, poiesi di uno spirito che si sofferma sull’esperienza, e in questa ricerca del senso del passato si comprende il viaggio linguistico dell’autrice. Il suo pellegrinaggio nella vita la porta a riscoprire l’esistenza, a regredire per un attimo allo status di Alice, la quale dopo aver attraversato il paese delle meraviglie ritorna alla realtà abbacinata da una luce che rende meno spaventose le ombre della vita. Siamo di fronte a versi stoici, in cui la tranquillità e l’equilibrio delle parole riescono a conferire un sentimento di soddisfazione in chi legge; soddisfazione per aver vinto o perso con onore, con pazienza e perseveranza.”

Info link

http://www.gliamantideilibri.it/di-me-e-degli-altri-lucia-iovino/

Lucia Iovino è nata a Torre Annunziata. Ha lavorato nella scuola ma la poesia è da sempre la sua passione. Questo è il suo primo libro.

 

Jorge di Sotirios Pastakas

“‘Jorge’ è un libro singolare […]. È la storia di un’amicizia tra un poeta e un gatto che con ironia si avventurano insieme nel dedalo dell’esistenza, guardando sempre in faccia e a volto scoperto la realtà che hanno davanti”. (Nicola Vacca)

Sotirios Pastakas è nato nel 1954 a Larissa in Tessaglia. Ha studiato medicina a Napoli e Roma. Per trent’ anni ha lavorato come psichiatra ad Atene. Oltre a psichiatra e poeta e inventore di riviste on line (Poiein, Thraka, Ftera Xinas, Exitirion), produttore radiofonico e maestro del corso di scrittura vissuta. Ha pubblicato quindici raccolte di poesie, un monologo teatrale, un libro di saggi e traduzioni di poeti italiani (Sereni, Penna, Saba, Pasolini, Gatto, de Angelis, Magrelli ecc). Collabora con varie riviste letterarie con saggi e traduzioni dall’italiano. Dal 1994 è membro della Società degli Scrittori Greci (Greek Writers Society). È stato tradotto in quindici lingue e ha partecipato a vari festival mondiali di poesia. Nel Settembre 2001 è stato ospite onorario al Hawthodern Castle International retreat for Writers, presso Edimburgo. Il suo libro “Trilogia” (ed. Parousia, 2012) è stato pubblicato negli Stati Uniti nel 2015, col titolo «Food Line», tradotto da Jack Hirschman e Angelos Sakkis. Il suo primo libro di racconti “Il Dott Ψ e I suoi pazienti” è stato pubblicato nel 2015, da “Melani” editore, Atene. Nel 2016 e stata edita da Multimedia Edizioni un’antologia della sua poe sia, “Corpo a corpo” suo primo libro “italiano”., Nel 2018 e uscito “Jorge” dai Quaderni del Bardo, di lecce, e la sua “Guida di sopravivenza per giovani autori”, Apopeira ediz., Atene, piu una sua aricchita antologia personale “Corpo a frizione”, Romi ediz, Salonico. A Sotirios Pastakas viene assegnato il 4 dicembre il Premio Annibale Ruccello per la Poesia dello STABIA TEATRO FESTIVAL.Ha vinto il Concorso “Ritratti di Poesia.140”, seconda sezione (Europa) per il 2016

 

Involuzione della specie di Luisa Bolleri

Nelle sue narrazioni, l’autrice affronta temi di grande impatto emotivo, quali il disagio mentale, lo stalking, l’abbandono di un figlio, la pedofilia, la violenza sulle donne, il rapporto tra vivi e morti.  Anche le sue poesie ricalcano i temi del disagio e della spersonalizzazione dell’individuo, smarrito in una società sempre più ostile.

 

Luisa Bolleri vive a Empoli con la sua famiglia. Scrive romanzi, racconti e poesie, collaborando con alcune riviste letterarie. È membro di giuria in premi letterari.

Ha pubblicato i romanzi:

Quella notte, Ibiskos Ed.Risolo, 2011.

L’incubo, Leonida Edizioni, 2013.

Il tunnel, Ibiskos Ed.Risolo, 2013.

Pioggia, Leonida Edizioni, 2015.

Il vento e il silenzio, Ibiskos Ed.Risolo, 2015.

Il presagio, Leonida Edizioni, 2016.

Recentemente è uscita la raccolta di racconti “Precipitare”, Leonida Edizioni, 2019.

 

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17 11 19 #BCM19 evento annullato -La sapienza naturale viene dal dolore con Marzia Schenetti e Gianfranco Domizi

EVENTO ANNULLATO PER MOTIVI DI SALUTE DEGLI ARTISTI

17 novembre 2019 – ore 15.00

BOOKCITY MILANO 2019

TITOLO DELL’EVENTO -“La sapienza naturale viene dal dolore”

PROTAGONISTI Marzia Schenetti e Gianfranco Domizi

DESCRIZIONE DELL’EVENTO La performance prende spunto da una frase presente in un’intervista di Alda Merini, ricordata nella canzone a lei dedicata con cui si apre lo spettacolo. Gli interventi dei protagonisti sviluppano questo tema sia in chiave di teatro canzone, sia attraverso la presentazione dei libri: “Ritratti di Donne” di Marzia Schenetti e “S’impara ad amare” di Gianfranco Domizi.  Nello spettacolo sono presenti inoltre due brani scritti dalle poetesse vincitrici del premio Merini 2018 e musicati da Schenetti/Domizi.

LIBRI DI CUI SI PARLA

RITRATTI DI DONNE di Marzia Schenetti

S’IMPARA AD AMARE di Gianfranco Domizi

TIPOLOGIA DELL’EVENTO Performance teatro canzone e presentazione libri.

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16 11 19 #BCM19 8 spazi sulla poesia per la poesia con la poesia

 

16 novembre 2019 – ore 18.00

TITOLO DELL’EVENTO: 8 spazi sulla poesia per la poesia con la poesia

PROTAGONISTI: Comitato di redazione TAM TAM BUM BUM: Antje Stehn, Bruno Rullo, Tito Truglia, Elisa Longo, Enrico Ratti, Barbara Bonazzi, Mauro Toffetti, Agnese Coppola

DESCRIZIONE DELL’EVENTO: Presentazione del librorivista internazionale di poesia TAM TAM BUM BUM- 8 rubriche per 8 curatori per 8 spazi sulla poesia per la poesia con la poesia. 8, l’infinito spazio senza frontiere da navigare senza indice, senza numerazione. Il metodo, sperimentale, prevede che nessuno dei curatori conosca l’elaborato degli altri prima della pubblicazione del librorivista.

TIPOLOGIA DELL’EVENTO incontro, reading

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