Nell’ambito della rassegna “L’indifferenza dei buoni – Oltre la violenza”
2 dicembre 2017 ore 18.00
Inaugurazione della mostra collettiva di arti visive “SECONDA PELLE”
In quanti modi si può interpretare un tema? Sono infiniti gli stili, le tecniche, le idee che possono nascere e svilupparsi da una parola, da un input.
Avremo modo di verificarlo una volta di più durante questa collettiva di arti visive, nata intorno alla parola PELLE, attraverso dipinti, fotografie, sculture, installazioni, performance.
La pelle non è solo involucro che racchiude e separa (un corpo o qualsiasi altro essere vivente), ma è anche luogo privilegiato e fragile in cui le emozioni e la comunicazione si manifestano, interagendo con il mondo esterno.
Il critico di fotografia e poeta Enrico Prada dice così nell’introduzione al catalogo della prima edizione di PELLE:
“ Pelle. Sostantivo femminile. In senso generico: organo di rivestimento esterno del corpo dell’uomo o degli animali. Ma pelle non è solo involucro o scafandro per muscoli e ossa. Pelle è anche luogo e strumento.
Pelle è strumento del tatto, il senso, tra i cinque, che dispensa sensazioni che hanno doppio movimento: in uscita (io tocco), in entrata (io sono toccato). Accarezzo, sono accarezzato.
Pelle è strumento di esperienza e conoscenza: l’ho vissuto sulla mia pelle, recita il vocabolario. O strumento di istinto: non so spiegarlo, ma quella persona, a pelle, mi piace/non mi piace.
Pelle è maestra: ci insegna il caldo, il freddo, in tutte le loro sfumature di tepore o gelo.
Pelle è luogo emotivo. Nel piacere: quella musica mi ha fatto venire la pelle d’oca o nell’orrore: una scena da far accapponare la pelle.
Pelle è luogo di colori. Arrossisce per timidezza, imbarazzo, collera. Imbrunisce con il sole, arando i campi o pescando in mare. Sbianca di paura o malattia; si fa cianotica per asfissia o congelamento; a tempo scaduto prende il pallore mortale della fine.
Pelle è luogo di piacere: canta e freme sotto carezze e abbracci. O al contatto di labbra dischiuse.
Pelle è luogo di discordia. Lo sanno i nativi d’America, che gli Yankees chiamavano pellerossa. Basta che la pelle sia olivastra o nera o gialla o bianca per scatenare odio, violenza e diventare luogo di martirio: ferite, torture, mutilazioni infami.
Pelle è luogo della Memoria. Quella ancestrale e atavica di quando, immersi nell’acqua, ritroviamo il piacere di essere stati pesci o feti. Quella quotidiana, quando le nostre rughe ci ricordano le nostre fatiche o i dispiaceri.
Pelle è un libro, cronaca del Tempo che scrive il nostro corpo: incanutisce i capelli, riempie di macchie mani e braccia, lascia cadere i seni e affloscia i muscoli.
Anche la Terra è Pelle. Con i suoi campi, erbe, monti, acque, sentieri e strade. Pelle che calpestiamo o navighiamo tutti i giorni.
Pelle. Sostantivo femminile. In senso generico: organo di rivestimento esterno del corpo dell’uomo o degli animali. Ma pelle non è solo involucro o scafandro per muscoli e ossa. Pelle è anche ciò di cui è rivestita la nostra anima.”
Gli Artisti che hanno accettato di interpretare questo tema sono:
– ANDROS
– NICOLETTA CANDIANI
– CRISTINA DI NAPOLI
– EVUZ ART
– GIUSE IANNELLO
– LORENZO LUCATELLI
– IOLE OLIVA
– NICOLA PALERMO
– AGOSTINA PALLONE
– PIERANGELO RUSSO
– CONSUELO SALA
– ELISABETTA ERICA TAGLIABUE
– PAOLO VECCHI
Il vernissage aprirà con la performance teatrale “LA PELLE DI ALDA” ideata da Giuse Iannello per la regia di VALERIO INCERTO e la partecipazione degli attori Elisabetta Ubezio e Pietro Temporin.
Si tratta di “un’intervista impossibile” alla poetessa Alda Merini, icona di resilienza umana e femminile sottoposta a ogni sorta di violenza e prevaricazione, risponderà con le parole contenute nelle sue poesie a domande relative al tema pelle.
Vernissage della mostra di arti visive “Seconda pelle”: sabato 2 Dicembre 2018- ore 18,00
La mostra sarà visitabile fino a sabato 9 dicembre- ore 20,00 con i seguenti orari:
lunedì: chiuso
martedì: dalle 10.00 alle 13.00
mercoledì: dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 20.00 alle 23.00
giovedì, venerdì, sabato e domenica dalle 17.00 alle 20.00.
sadri