28 4 18 ESSERCI Il respiro ritrovato – inaugurazione mostra con reading

 

28 aprile 2018 – ore 18.00

Inaugurazione della mostra di pittura e scultura

ESSERCI – Il respiro ritrovato

con gli artisti

Elisabetta Ferrario, Giuliana Cioffi, Simone Guazzetti, Cinzia Fantozzi.

 

Reading poetico a cura di Agnese Coppola e Savina Speranza; al pianoforte Roberto Nogarotto.

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13 3 18 Inaugurazione mostra «Serena Magrì – Psiche e/è Arte»

13 marzo 2018 – ore 18.30

Vernissage della mostra

Serena Magrì – Psiche e/è Arte

L’esposizione terminerà il 25 marzo.

 

Serena Magrì  nasce a Milano nel 1953.

Dopo la laurea in  Medicina e la specializzazione in Neurologia,  intraprende un percorso personale di ricerca e terapia con Silvia Montefoschi, analista Junghiana.

Passa alla Didattica, poi alla pratica clinica, esercitata nel suo studio e presso un importante Consultorio milanese, coniugando l’impostazione neuropsichiatrica con la psicoanalisi e la psicologia analitica.

Del percorso, che prosegue ininterrotto,  fanno parte la espressione letteraria autobiografica e la pittura – intesi come strumenti di indagine e, contemporaneamente, di ricomposizione e pacificazione interiore.

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27 2 18 «Quo vadis?» La Milano di Mario Corrieri – esposizione e vernisssage

 

27 febbraio 2018 – ore 18.30

Inaugurazione dell’esposizione pittorica

QUO VADIS?  La Milano di Mario Corrieri

La mostra sarà visitabile fino al 11 marzo 2018

 

https://www.corrierimario.com/

Mario Corrieri nasce a Messina nel 1949. Dopo gli studi superiori al Conservatorio di Milano si dedica per molti anni all’attività musicale. Scopre nella sua giovinezza la passione per la pittura e approda quindi definitivamente alla professione di pittore. Vive e lavora a Milano ma si afferma su tutto il territorio nazionale con la realizzazione di paesaggi di campagna e paesaggi urbani. La campagna ritratta da Mario Corrieri è quella lombarda, sia nell’esplosione di vita primaverile (papaveri, girasoli, distese di lavanda) sia focalizzata nei luoghi dove le risaie, i ruscelli e la vegetazione rigogliosa sono protagonisti. Con il trasferimento in città prendono vita anche i paesaggi urbani, che risentono della passione di Mario Corrieri per la fotografia. Questo ulteriore talento spinge il il pittore a soffermarsi sulle vedute periferiche, sugli scorci illuminati da lampioni o colorati dalla luce crepuscolare della Milano più interessante che Mario Corrieri riporta poi nei suoi quadri. La tecnica di entrambi i paesaggi è olio su tela, così come l’utilizzo di tinte forti e il realismo delle vedute, esaltati in tutta la produzione artistica dell’autore. Hanno scritto di lui: Duccio Trombadori, Giorgio Seveso, Vittore Castiglioni, Mario Micozzi, Gianfranco Ravasi, Giuliana Scimè.

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9 2 18 OPERA MUFFA – Esplorazioni artistiche e versi polimorfi sulla vita che cresce sulla morte

ore 18.30 inaugurazione dell’esposizione Opera muffa

fotografie di Daniela Zorzi

video installazione di Gabriele Costantini e Ernesto Schiralli

curatore Massimo Costantini (Narrative Movements – Italy). Termine: 18 febbraio 18.

 

OPERA MUFFA

Panta Rei. Nulla in natura è statico e immutabile, tutto si trasforma, tutto cambia. Con questa affermazione Eraclito ci pone davanti al concetto del divenire: senza il mutamento, niente potrebbe esistere, perché il divenire è l’essenza del cosmo.

“OPERA MUFFA” interpreta la caducità delle cose e la loro trasformazione.

Trasformazione data dal sopravvento dell’esistenza sulla morte intesa non come fine delle cose, ma come rinascita e creazione di forme e cromatismi che si espandono e che sono la base della forza ostinata della vita.

Forme che si manifestano in immagini fantastiche di animali mitologici, diavoli e angeli, paesaggi fioriti di mondi che non esistono. Attrazione, repulsione, sogni e incubi nascosti in ognuno di noi.

E sarà questo duplice stato ad indurre lo spettatore a scoprire sempre nuove forme e misteri.

Nella serata di apertura verrà proiettato un video installazione a cura di Gabriele Costantini e Ernesto Schiralli, inoltre, sul tema della mostra, verranno lette delle poesie da Carla Ghisani e Niccolò Villa accompagnate al pianoforte da Gabriele Costantini.

Fine Art di Whiterobot.

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9 1 18 Mostra personale di Pino Canta «Arcobaleno in Realismo Terminale»

 

9 gennaio – ore 18.30: inaugurazione mostra personale di Pino Canta «Arcobaleno in Realismo Terminale». L’esposizione si concluderà il 14 gennaio.

Intervengono:

Guido Oldani, Giuseppe Langella, Giorgio Bedoni, Massimo Silvotti, Domitilla Colombo, Annita Di Mineo, Chiara Canta

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13 dicembre ore 18,30 Inaugurazione della mostra personale di Domenico Simonini. Lettura di poesie in dialetto sassolese di Emilio Rentocchini, tratte dalla raccolta “Lingua Madre”.

 

Mostra personale Domenico Simonini

LE CHIAVI DI CASA APRONO IL MONDO
Il pittore DOMENICO SIMONINI ed il poeta EMILIO RENTOCCHINI provengono dalle stesse terre emiliane e usano la loro arte per reinterpretare una realtà ricca di valori e tradizioni.
I grandi ariosi quadri di Simonini faranno da preziosa cornice a una lettura di poesie in dialetto sassolese di Rentocchini, tratte dalla raccolta “LINGUA MADRE”.
Ottave 1994 – 2014, Incontri Editrice.
Al contrabbasso PAOLO DEL CARLO e alla fisarmonica CLAUDIO UGHETTI.

Mostra personale di Domenico Simonini
dal 13 dicembre 2017 al 7 gennaio 2018
Casa delle Arti – Spazio Alda Merini
Via Magolfa 32 Milano
Tel. 0283969921 info@lacasadelleartiste.it
Orari di apertura: lunedì: chiuso
martedì: dalle 10.00 alle 13.00
mercoledì: dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 20.00 alle 23.00
giovedì, venerdì, sabato e domenica dalle 17.00 alle 20.00.

CHIUSURA PER FESTIVITA’: dal 23 al 27 dicembre e dal 30 al 3 gennaio
(La Casa è aperta il 28 e il 29 dicembre)
6 gennaio 2018 – Chiuso

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2 12 17 SECONDA PELLE – esposizione collettiva di arti visive

Nell’ambito della rassegna “L’indifferenza dei buoni – Oltre la violenza

2 dicembre 2017 ore 18.00

Inaugurazione della mostra collettiva di arti visive  “SECONDA PELLE”

In quanti modi si può interpretare un tema? Sono infiniti gli stili, le tecniche, le idee che possono nascere e svilupparsi da una parola, da un input.
Avremo modo di verificarlo una volta di più durante questa collettiva di arti visive, nata intorno alla parola PELLE, attraverso dipinti, fotografie, sculture, installazioni, performance.
La pelle non è solo involucro che racchiude e separa (un corpo o qualsiasi altro essere vivente), ma è anche luogo privilegiato e fragile in cui le emozioni e la comunicazione si manifestano, interagendo con il mondo esterno.
Il critico di fotografia e poeta Enrico Prada dice così nell’introduzione al catalogo della prima edizione di PELLE:

“ Pelle. Sostantivo femminile. In senso generico: organo di rivestimento esterno del corpo dell’uomo o degli animali. Ma pelle non è solo involucro o scafandro per muscoli e ossa. Pelle è anche luogo e strumento.

Pelle è strumento del tatto, il senso, tra i cinque, che dispensa sensazioni che hanno doppio movimento: in uscita (io tocco), in entrata (io sono toccato). Accarezzo, sono accarezzato.
Pelle è strumento di esperienza e conoscenza: l’ho vissuto sulla mia pelle, recita il vocabolario. O strumento di istinto: non so spiegarlo, ma quella persona, a pelle, mi piace/non mi piace.

Pelle è maestra: ci insegna il caldo, il freddo, in tutte le loro sfumature di tepore o gelo.

Pelle è luogo emotivo. Nel piacere: quella musica mi ha fatto venire la pelle d’oca o nell’orrore: una scena da far accapponare la pelle.

Pelle è luogo di colori. Arrossisce per timidezza, imbarazzo, collera. Imbrunisce con il sole, arando i campi o pescando in mare. Sbianca di paura o malattia; si fa cianotica per asfissia o congelamento; a tempo scaduto prende il pallore mortale della fine.

Pelle è luogo di piacere: canta e freme sotto carezze e abbracci. O al contatto di labbra dischiuse.

Pelle è luogo di discordia. Lo sanno i nativi d’America, che gli Yankees chiamavano pellerossa. Basta che la pelle sia olivastra o nera o gialla o bianca per scatenare odio,  violenza e diventare luogo di martirio: ferite, torture, mutilazioni infami.
Pelle è luogo della Memoria. Quella ancestrale e atavica di quando, immersi nell’acqua, ritroviamo il piacere di essere stati pesci o feti. Quella quotidiana, quando le nostre rughe ci ricordano le nostre fatiche o i dispiaceri.

Pelle è un libro, cronaca del Tempo che scrive il nostro corpo: incanutisce i capelli, riempie di macchie mani e braccia, lascia cadere i seni e affloscia i muscoli.

Anche la Terra è Pelle. Con i suoi campi, erbe, monti, acque, sentieri e strade. Pelle che calpestiamo o navighiamo tutti i giorni.

Pelle. Sostantivo femminile. In senso generico: organo di rivestimento esterno del corpo dell’uomo o degli animali. Ma pelle non è solo involucro o scafandro per muscoli e ossa. Pelle è anche ciò di cui è rivestita la nostra anima.”
Gli Artisti che hanno accettato di interpretare questo tema sono:

– ANDROS

– NICOLETTA CANDIANI

– CRISTINA DI NAPOLI

– EVUZ ART
– GIUSE IANNELLO

– LORENZO LUCATELLI

– IOLE OLIVA

– NICOLA PALERMO

– AGOSTINA PALLONE
– PIERANGELO RUSSO

– CONSUELO SALA
– ELISABETTA ERICA TAGLIABUE

– PAOLO VECCHI

Il vernissage aprirà con la performance teatrale “LA PELLE DI ALDA” ideata da Giuse Iannello per la regia di VALERIO INCERTO e la partecipazione degli attori Elisabetta Ubezio e Pietro Temporin.
Si tratta di “un’intervista impossibile” alla poetessa Alda Merini, icona di resilienza umana e femminile sottoposta a ogni sorta di violenza e prevaricazione, risponderà con le parole contenute nelle sue poesie a domande relative al tema pelle.

Vernissage della mostra di arti visive “Seconda pelle”: sabato 2 Dicembre 2018- ore 18,00

La mostra sarà visitabile fino a sabato 9 dicembre- ore 20,00 con i seguenti orari:

lunedì: chiuso
martedì: dalle 10.00 alle 13.00
mercoledì: dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 20.00 alle 23.00
giovedì, venerdì, sabato e domenica dalle 17.00 alle 20.00.

 

 

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21 11 17 «Paradigma» esposizione artistica di Carla Sanguineti

21 novembre 2017 – ore 17.30

INAUGURAZIONE della mostra artistica PARADIGMA di Carla Sanguineti

L’esposizione, inserita nella rassegna “L’indifferenza dei buoni – Oltre la violenza” , continuerà fino al 29 novembre.

 

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La Casa delle Artiste dedicata ad Alda Merini, in occasione della Giornata Internazionale della lotta contro la violenza sulle donne, presenta Paradigma, serie di opere di Carla Sanguineti dedicate alla realtà storica della donna in relazione alla violenza e alla guerra. Sono esposti alcuni specchi, già noti al mondo dell’arte,  in  cui, attraverso l’immagine che traspare e che si sovrappone alla nostra, vengono coniugati l’intreccio vitale del dolore con la  tenerezza e della perdita con la ricomposizione, da sempre propri delle donne; e opere create appositamente per questo spazio, una installazione visivo-sonora sulla distruzione bellica in atto nel mondo, e una coniugazione del paradigma  del verbo ESSERE che guarda al futuro, nella speranza che il movimento delle donne continui nella sua lotta fino a prevalere su una realtà da sempre e sempre più inaccettabile.

 

A cura di Paola Zan

Testo critico di Giorgio Zanchetti

Installazione sonora a cura di Clemens Haas e Ferruccio Villetti

 

Orari di visita:

martedì 10-13

mercoledì 10-13   20-23

da giovedì a domenica 17-20

 

Per informazioni e materiali:

Paola Zan                 393 3129149

Carla Sanguineti       347 0974505

Casa delle Artiste  02 83969921

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Carla Sanguineti

 

L’arte è stato il fulcro degli interessi (insieme al movimento delle donne e alla lotta contro la guerra) di Carla Sanguineti, che ha organizzato eventi e mostre, convegni e laboratori e ha svolto in prima persona un’attività artistica che l’ha portata in giro per il mondo. Sculture in acciaio, installazioni, specchi e foto sono l’alfabeto del suo linguaggio che si serve anche della parola come segno che nasce dall’immagine e cerca di spiegarla. E’ stata invitata nel 2006 al Festival della Scienza di Genova con una Personale dedicata alle Stelle e nel 2007 con una conferenza-performance su Erasmus Darwin che ha ripetuto nel 2009 nelle Celebrazioni darwiniane a Milano nella Rotonda della Besana.

Sue opere sono nel Museo Gandhi di Madurai, nel Museo di Villa Croce a Genova e al CAMEC della Spezia, in collezioni pubbliche e private e nella Fondazione Garrone a Genova. Nel 2013 è stata tra le protagoniste della mostra itinerante “Donne che parlano di donne” alla Palazzina delle Arti della Spezia e al Castello di Lerici e è stata invitata al festival Vezalebt in onore di Veza Canetti a Vienna.

website http://www.carlasanguineti.it/ 

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Nel corso della storia delle storie comuni, si rompono e si riannodano mille volte i fili della sorellanza. Le donne sono capaci di intrecciare relazioni fatte di comprensione, solidarietà, sostegno, volte al benessere condiviso. Tutto questo in antitesi agli atti brutali degli uomini sulle donne che continuano a compiersi anche molto vicino a noi. I maschi predatori sono convinti di poterle zittire e neutralizzare, mettendo in atto comportamenti intimidatori se non esplicitamente aggressivi. Di rado è l’impulso sessuale tout court a guidarli. Piuttosto, è il senso del possesso frustrato, la volontà di umiliare le donne che chiedono ragioni e spiegazioni, senza mettere in campo la forza fisica. La consapevolezza delle donne, del proprio ruolo, è cruciale nella rivoluzione antropologica che andiamo faticosamente cercando. Ma i mutamenti sociali necessitano di coesione. Si realizzano solo se l’onda silenziosa composta di soggetti remissivi si potenzia e s’alza, travolge, frantuma e demolisce il sistema preesistente distorto. Se da un lato l’emancipazione e l’indipendenza delle donne sono conquiste reali e beneficiano del supporto da parte di una componente maschile illuminata in grado di dialogare e riconoscere la parità, si deve considerare e ammettere l’esiguità del fenomeno rispetto alla preponderanza e alla prepotenza degli atteggiamenti restrittivi e oscurantisti e delle libertà negate, nel mondo intero. Le atrocità devono finalmente essere archiviate e a questo lungo capitolo di violenze deve essere messo un punto fermo. La storia va dunque riletta per capire i meccanismi della violenza. La prevenzione è la chiave di volta di un edificio sociale più sano ed equilibrato. L’obiettivo di transizione è combattere efficacemente l’indifferenza che, insieme all’impunità, ne rallenta paurosamente la costruzione. L’azione artistica può agevolare tale processo promuovendo, attraverso modalità inedite, la rielaborazione, la comprensione e la diffusione delle idee che si fanno strumento di autoconsapevolezza, per tutti. 

Ecco che, tra i soggetti femminili rappresentati, nel quadro ampio e variegato di violenze agite o subite, le bambine che affiorano dagli specchi di Carla Sanguineti, sorridono con grazia. Appartengono a un mondo borghese, dove l’educazione impone contenimento. Non urlano, eppure chiedono attenzione. Il loro futuro dipende da chi ne udirà e ascolterà la voce. Sommessa, lontana, ma vera. 
Dopo la mostra di maggio, allestita negli sale di Executive in via Vincenzo Monti, il corpus delle opere dell’amica artista genovese, legatissima a Milano, integrato e arricchito di pezzi storici tra cui il Teatrino allestito con elementi scenografici che rimandano alla Guerra del 1940, con una nuova installazione sonora costituita da una porta divelta tra le macerie, visione lancinante come il dolore che evoca, trova ora spazio alla Casa delle Artiste di via Magolfa 32, toccando i punti nevralgici della vita milanese. E’ un percorso logico e inevitabile, come una testimonianza, una denuncia. Che la Casa, luogo di dibattito e confronto vivo, accoglie dal 21 al 29 novembre 2017. 
Gli specchi di Carla Sanguineti incidono e penetrano, fanno parlare e riflettere sulle delicate tematiche che sottintendono, sottili e difficili come la violenza sulle donne, che in questi giorni di novembre è ricordata, con la sua soverchiante complessità, nei termini di un problema globale urgente ancora da risolvere. 

Paola Zan
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3 11 17 “Segni d’acqua” – Esposizione pittorica di Mauro Calvi

3 novembre 2017 – ore 18.30

Inaugurazione dell’esposizione pittorica di Mauro Calvi dal titolo “Segni d’acqua”

con la partecipazione di Aurelio Porro.

La mostra continuerà sino al 19 novembre.

L’acqua, materia senza forma propria per eccellenza, è per Calvi pittoricamente associata a un astrattismo informale ottenuto senza segni identificativi e un disegno precostituito, ma attraverso il riversare i colori ad ampie campiture sulla tela, secondo un agire gestuale non dovuto a una pulsione esclusivamente emotiva, sebbene esistente, ma consapevolmente ed espressivamente controllato nel suo farsi, nell’esplicita volontà di ottenere equilibrio e armonia compositiva.

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17 10 17 VISIONI PASSIONI mostra collettiva promossa da Il Movimento Arte del XXI Secolo

Il Movimento Arte del XXI secolo presenta VISIONI PASSIONI, collettiva di artisti.

Inaugurazione ore 18.00 del 17 ottobre con la partecipazione di Aldo Maria Pero.

La mostra continuerà fino al 28 ottobre 2017 con i seguenti orari:

martedì: dalle 10.00 alle 13.00
mercoledì: dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 20.00 alle 23.00
giovedì, venerdì, sabato e domenica dalle 17.00 alle 20.00.

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