21/11-9/12/2017 Rassegna L’INDIFFERENZA DEI BUONI – OLTRE LA VIOLENZA

 

Dopo aver sperimentato la vasta partecipazione e l’interesse riscontrato verso la rassegna “Voci dal silenzio – La resilienza delle donne” nel maggio 2017, La Casa delle Artiste rinnova la proposta sul tema della violenza di genere e promuove la nuova rassegna

 

L’INDIFFERENZA DEI BUONI – OLTRE LA VIOLENZA

21 novembre – 9 dicembre 2017

 

Il titolo è scelto per incunearsi in quello stato di insensibilità e disinteresse che sempre più spesso accompagna i crimini di violenza, o comunque, anche le fasi precedenti ai femminicidi. Il vicino che “sente”, l’amica che “sa”, il collega che “vede” gli ematomi, si chiudono in un silenzio omertoso; non compete loro nulla e si barricano dietro quella che è la peggiore condizione personale e sociale: l’indifferenza, quella per cui si crede di essere incontaminati, “buoni”.

Martin Luther King: «Ciò che mi spaventa non è la violenza dei cattivi; è l’indifferenza dei buoni.»

 

21 novembre

Ore 17.30: inaugurazione dell’esposizione artistica “Paradigma di Carla Sanguineti con opere dedicate alla realtà storica della donna in relazione alla violenza e alla guerra. L’esposizione continuerà sino al 29 novembre.

 

24 novembre

Ore 21.00: Bambole rotte” (teatro) – Pedagogia dei Sentimenti tra Musica & Teatro; performance dell’attrice Micaela Turrisi con il dott. Duilio Loi (criminologo forense) e Marika Adele Campisi (cantautrice).

 

25 novembre

Ore 15.00/16.30: Inaugurazione del “Muro delle Bambole con Jo Squillo. Anche Casa Merini accoglie l’installazione artistica creata da Jo Squillo divenuta simbolo contro i femminicidi e la violenza sulle donne.

 

27 novembre

Ore 21.00: Midnight, l’ora della donna gattoperformance artistica con danzatrici, attrici e percussioniste coordinate da Silvia Bani sul tema della condizione della donna, con particolare attenzione alla sua determinazione e identità.

 

29 novembre

Ore 18.00: IL FIGLICIDIOcorrelazione con il FEMMINICIDIO

Si parlerà di FIGLICIDIO in Italia partendo dalla  triste storia di Federico, ucciso dal papà mentre era affidato agli assistenti sociali, e del collegamento con il femminicidio (Era il 25 febbraio del 2009. Federico doveva incontrare il papà all’interno degli uffici degli assistenti sociali di San Donato Milanese nell’ambito di un incontro protetto. All’improvviso, il padre, un egiziano di 53 anni che aveva già manifestato problemi di scarso equilibrio, approfittando dell’assenza di chi doveva vegliare sul bambino, ha estratto una pistola e ha ucciso il piccolo con un colpo alla nuca. Poi lo ha accoltellato e con la stessa lama si è tagliato le vene e si è uccisoUn bimbo conteso. Aveva appena 8 anni. Da una parte la mamma, Antonella Penati che aveva più volte chiesto aiuto.)
L’Ass.ne Federico nel cuore presenta inoltre  il libro “I nostri bambini meritano di più” di Serenella Pignotti. Intervengono: Diana De Marchi – Presidente Commissione Pari Opportunità e Diritti Civili – Comune di Milano; Dott.ssa Maria Serenella Pignotti –  Medico Pediatra Ospedale Meyer, Medico Legale e Vice Presidente Ass.Federico nel cuore onlus; Antonella Penati – Presidente Associazione Federico nel cuore Onlus.

 

2 dicembre

Vernissage di “Seconda pelle”, esposizione collettiva di artisti coordinati da Giuse Iannello.
La mostra resterà visitabile fino a sabato 9 dicembre.

Ore 18.30: Inaugurazione e reading performativo “La parola come seconda pelle” ideato da Agnese Coppola, con la partecipazione di poeti e degli studenti dell’IIS Alessandrini di Abbiategrasso.

 

INGRESSO LIBERO per tutti gli eventi

 

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Del Corno dice Sì al ponte per Alda Merini

“Del Corno dice Sì al ponte per Alda Merini”

 

L’assessore alla Cultura ha accolto la proposta avanzata dal Gruppo “Il Ponte Alda Merini”.

Giovedì 2 novembre alle 20,45 presso “lo spazio Alda Merini” di via Magolfa 32 a Milano i promotori e gli amici della poetessa illustreranno gli sviluppi dell’iniziativa.

Seguirà un Reading Merini.

 

“È una bellissima idea dedicare alla poetessa Alda Merini il ponte che unisce Ripa di Porta Ticinese all’Alzaia Naviglio Grande (all’altezza di via Magolfa). Un’idea che condivido pienamente. L’intitolazione avverrà nel 2019 in occasione del decennale della sua scomparsa”.

Così l’Assessore alla Cultura Filippo Del Corno ha prontamente risposto alla richiesta avanzata dal Gruppo “Il Ponte Alda Merini” – costituitosi all’inizio di ottobre su iniziativa di Arnoldo Mosca Mondatori, Vincenza Pezzuto (La Casa delle Artiste- Spazio Alda Merini), Gerardo Mastrullo (Editore La Vita Felice), Santo Minniti e Sergio Meazzi, rispettivamente Presidente e Assessore Cultura del Municipio 6 Milano. Venerdì 20 ottobre la proposta era stata lanciata sul sito Change.org avviando una raccolta di firme che ad oggi ha superato quota 6.000 sottoscrizioni.

È convinzione dei promotori del Gruppo “Il Ponte Alda Merini” che dedicando quel ponte alla poetessa, oltre a riconoscere il valore di una milanese illustre, si rafforzerebbe ancora di più quest’area dei Navigli come luogo della poesia. Il ponte sarebbe l’immagine sospesa della creatività: il ponte di Alda, il ponte della poesia. Un simbolo per tutti i poeti milanesi e non.

Il Gruppo ha promosso per giovedì 2 novembre, ore 20,45, un “Reading Alda Merini”, un momento di memoria della poetessa e una serata di festa in cui verranno annunciate iniziative in vista dell’intitolazione del ponte e per la promozione dei Navigli come luogo della poesia.

 

Il Gruppo “Il Ponte Alda Merini”

 

Milano, 26 ottobre 2017

 

«La mia casa

non è un punto fermo,

ma un rifugio

che traballa.»

Alda Merini, Ipotenusa d’amore

 

Rassegna stampa:

http://www.milanotoday.it/cultura/ponte-naviglio-alda-merini.html

http://milano.corriere.it/notizie/cronaca/17_ottobre_26/ponte-navigli-dedicato-ad-alda-merini-raccolte-tutte-firme-7e5b8932-ba12-11e7-b70e-7d75d3b9777f.shtml

http://milano.repubblica.it/cronaca/2017/10/25/news/navigli_milano_ponte_alda_merini-179317725/

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23 11 17 Reading di poesie di Simona Albano

Video ripresa dell’evento

23 novembre 2017 – ore 19.00

Conserve impazienti, storie riTmate da stappare insieme

Reading di poesia di Simona Albano

 

Ingresso libero

 

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21 11 17 «Paradigma» esposizione artistica di Carla Sanguineti

21 novembre 2017 – ore 17.30

INAUGURAZIONE della mostra artistica PARADIGMA di Carla Sanguineti

L’esposizione, inserita nella rassegna “L’indifferenza dei buoni – Oltre la violenza” , continuerà fino al 29 novembre.

 

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La Casa delle Artiste dedicata ad Alda Merini, in occasione della Giornata Internazionale della lotta contro la violenza sulle donne, presenta Paradigma, serie di opere di Carla Sanguineti dedicate alla realtà storica della donna in relazione alla violenza e alla guerra. Sono esposti alcuni specchi, già noti al mondo dell’arte,  in  cui, attraverso l’immagine che traspare e che si sovrappone alla nostra, vengono coniugati l’intreccio vitale del dolore con la  tenerezza e della perdita con la ricomposizione, da sempre propri delle donne; e opere create appositamente per questo spazio, una installazione visivo-sonora sulla distruzione bellica in atto nel mondo, e una coniugazione del paradigma  del verbo ESSERE che guarda al futuro, nella speranza che il movimento delle donne continui nella sua lotta fino a prevalere su una realtà da sempre e sempre più inaccettabile.

 

A cura di Paola Zan

Testo critico di Giorgio Zanchetti

Installazione sonora a cura di Clemens Haas e Ferruccio Villetti

 

Orari di visita:

martedì 10-13

mercoledì 10-13   20-23

da giovedì a domenica 17-20

 

Per informazioni e materiali:

Paola Zan                 393 3129149

Carla Sanguineti       347 0974505

Casa delle Artiste  02 83969921

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Carla Sanguineti

 

L’arte è stato il fulcro degli interessi (insieme al movimento delle donne e alla lotta contro la guerra) di Carla Sanguineti, che ha organizzato eventi e mostre, convegni e laboratori e ha svolto in prima persona un’attività artistica che l’ha portata in giro per il mondo. Sculture in acciaio, installazioni, specchi e foto sono l’alfabeto del suo linguaggio che si serve anche della parola come segno che nasce dall’immagine e cerca di spiegarla. E’ stata invitata nel 2006 al Festival della Scienza di Genova con una Personale dedicata alle Stelle e nel 2007 con una conferenza-performance su Erasmus Darwin che ha ripetuto nel 2009 nelle Celebrazioni darwiniane a Milano nella Rotonda della Besana.

Sue opere sono nel Museo Gandhi di Madurai, nel Museo di Villa Croce a Genova e al CAMEC della Spezia, in collezioni pubbliche e private e nella Fondazione Garrone a Genova. Nel 2013 è stata tra le protagoniste della mostra itinerante “Donne che parlano di donne” alla Palazzina delle Arti della Spezia e al Castello di Lerici e è stata invitata al festival Vezalebt in onore di Veza Canetti a Vienna.

website http://www.carlasanguineti.it/ 

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Nel corso della storia delle storie comuni, si rompono e si riannodano mille volte i fili della sorellanza. Le donne sono capaci di intrecciare relazioni fatte di comprensione, solidarietà, sostegno, volte al benessere condiviso. Tutto questo in antitesi agli atti brutali degli uomini sulle donne che continuano a compiersi anche molto vicino a noi. I maschi predatori sono convinti di poterle zittire e neutralizzare, mettendo in atto comportamenti intimidatori se non esplicitamente aggressivi. Di rado è l’impulso sessuale tout court a guidarli. Piuttosto, è il senso del possesso frustrato, la volontà di umiliare le donne che chiedono ragioni e spiegazioni, senza mettere in campo la forza fisica. La consapevolezza delle donne, del proprio ruolo, è cruciale nella rivoluzione antropologica che andiamo faticosamente cercando. Ma i mutamenti sociali necessitano di coesione. Si realizzano solo se l’onda silenziosa composta di soggetti remissivi si potenzia e s’alza, travolge, frantuma e demolisce il sistema preesistente distorto. Se da un lato l’emancipazione e l’indipendenza delle donne sono conquiste reali e beneficiano del supporto da parte di una componente maschile illuminata in grado di dialogare e riconoscere la parità, si deve considerare e ammettere l’esiguità del fenomeno rispetto alla preponderanza e alla prepotenza degli atteggiamenti restrittivi e oscurantisti e delle libertà negate, nel mondo intero. Le atrocità devono finalmente essere archiviate e a questo lungo capitolo di violenze deve essere messo un punto fermo. La storia va dunque riletta per capire i meccanismi della violenza. La prevenzione è la chiave di volta di un edificio sociale più sano ed equilibrato. L’obiettivo di transizione è combattere efficacemente l’indifferenza che, insieme all’impunità, ne rallenta paurosamente la costruzione. L’azione artistica può agevolare tale processo promuovendo, attraverso modalità inedite, la rielaborazione, la comprensione e la diffusione delle idee che si fanno strumento di autoconsapevolezza, per tutti. 

Ecco che, tra i soggetti femminili rappresentati, nel quadro ampio e variegato di violenze agite o subite, le bambine che affiorano dagli specchi di Carla Sanguineti, sorridono con grazia. Appartengono a un mondo borghese, dove l’educazione impone contenimento. Non urlano, eppure chiedono attenzione. Il loro futuro dipende da chi ne udirà e ascolterà la voce. Sommessa, lontana, ma vera. 
Dopo la mostra di maggio, allestita negli sale di Executive in via Vincenzo Monti, il corpus delle opere dell’amica artista genovese, legatissima a Milano, integrato e arricchito di pezzi storici tra cui il Teatrino allestito con elementi scenografici che rimandano alla Guerra del 1940, con una nuova installazione sonora costituita da una porta divelta tra le macerie, visione lancinante come il dolore che evoca, trova ora spazio alla Casa delle Artiste di via Magolfa 32, toccando i punti nevralgici della vita milanese. E’ un percorso logico e inevitabile, come una testimonianza, una denuncia. Che la Casa, luogo di dibattito e confronto vivo, accoglie dal 21 al 29 novembre 2017. 
Gli specchi di Carla Sanguineti incidono e penetrano, fanno parlare e riflettere sulle delicate tematiche che sottintendono, sottili e difficili come la violenza sulle donne, che in questi giorni di novembre è ricordata, con la sua soverchiante complessità, nei termini di un problema globale urgente ancora da risolvere. 

Paola Zan
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BCM 17 – 19 11 17 Sigarette (Roskaccio)

19 novembre 2017 – ore 10.00

nell’ambito di BookCity Milano

presentazione de libro di poesie “Sigarette” di Roskaccio

con la partecipazione di Barbara Tonon e Federica Toti

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BCM 17 – 18 11 17 Il verso giusto (reading poetico)

18 novembre 2017 – ore 21.00, con il patrocinio del Municipio 6 Milano

IL VERSO GIUSTO

reading poetico sul tema di Giustizia e legalità, con la partecipazione di Guido Oldani, Giuseppe Langella, i Poeticanti e di:

Abate Ennio Fiabetta dei bisogni
Bacchella Rossana Sono io il figlio (In memoria di  Giulio Regeni)
Bonazzi Barbara Nessun estraneo
Cangemi Claudia A Etty Hillesum
Carella Davide Teatro d’ombre
Carpine Gianfranco Sul disagio sociale
Cimino Giovanna Bilance
Evangelista Chiara Status quo
Gallo Anna Maria Terra che brucia
Ghenzovic Fabia Amor mundi
Kostka Izabella Gl’invisibili
Maggi Marco G. Diglielo al vento
Mereu Riccardo Moral memento
Mignosa Sebastiano L’eco delle parole importanti
Monzi Anna Laura Giustizia
Murriero Maria La giustizia
Ottolenghi Sara Davanti a un sopruso
Panzeri Giuliana oro, le vite
Truglia Tito A mafia
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BCM 17 – 18 11 17 Poesia in Opera Prima (La Vita Felice)

18 novembre 2017 – ore 18.00

Nell’ambito di BookCity Milano 2017, Rita Pacilio – che dirige la sezione Opera prima de La Vita Felice – presenta le opere prime 2017: Alessandra Fanti, Luca Bassi Andreasi, Giuseppe Meluccio, Ilaria Vassallo

http://poesia.lavitafelice.it/evento-milano-18-11-17-poesia-in-opera-prima-lvf-a-bookcity-3870.html

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BCM 17 – 18 11 17 Letture di poesie al Pio Albergo Trivulzio

18 novembre 2017 – ore 16.00

nell’ambito di BookCity Milano – eventi FUORI LUOGO – La casa delle Artiste si sposta al Pio Albergo Trivulzio; con Vincenza Pezzuto e Maria Luisa De Grada per “Letture di poesie di autrici dal 1100 ai giorni nostri”.

 

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