3 12 17 Claudio Demurtas con «Chiaro di Venere»

ore 18.00

Presentazione del romanzo «Chiaro di Venere» di Claudio Demurtas; relatore Gianfranco Carpine.

Ingresso libero

 

Dall’atroce massacro nella piana delle Giare in Vietnam nel 1963, alla drammatica fine di Salvador Allende dieci anni più tardi a opera di Pinochet, si dipana il filo della storia di Federico, una matricola universitaria di nome e di fatto che, sullo sfondo del suo amore tormentato per Luisella, confessa tutte le sue défaillances sentimentali, politiche, sociali e religiose, ambientate in una Sardegna onirica, ma non per questo meno vera, che cela sotto nomi di fantasia paesaggi di Cagliari, Carbonia, Ilbono e della mitica Arbatax dalle rocce rosse.

E questa matricola, disarmante e disarmata, cui non basta il papiro per affrancarsi dai luoghi comuni miserelli frutto per lo più di pertinace mancanza d’informazioni e di letture – all’inizio dell’anabasi la sua visione del mondo e delle cose era quasi tutta contenuta nelle cronache di calcio del <<Corriere delle Sport>> – capace però di critica e di autocritica, riuscirà spandendo sudore e sofferenza a trovare se stesso, il mondo e gli altri e la vita e l’amore attraverso vicende velate, a volte, da semplice ironia, a volte da umorismo o sberleffo amaro tout court, o camuffato talora da angoscia esistenziale vera e propria e maschera tragica.

Note sull’autore:

Claudio Demurtas nasce nel 1942 a Mores in provincia di Sassari. I primi anni del dopoguerra li trascorre tra Ilbono presso i nonni paterni, Palermo dove vivono i nonni materni e Carbonia dove il padre si trasferisce per lavoro. Viene quindi a contatto con persone, lingua, ambienti diversi e talvolta incapaci di comunicare tra loro. Queste culture così lontane e portatrici di diversi valori sono fondamentali nella sua formazione e nella sua attività di scrittore. Infatti, la mancanza di un’identità legata a un territorio storicamente definito suscita in lui un’angoscia esistenziale che è la molla principale per la scrittura e nello stesso tempo gli permette di superare i limiti imposti dall’ambiente mettendo ali all’immaginario.

Trasferitosi a Cagliari, consegue la maturità classica e si iscrive alla facoltà di giurisprudenza più per tradizione di famiglia che per vera attitudine agli studi giuridici. Dopo la laurea, conseguita nel 1967, accetta l’incarico di assistente volontario del professore di Istituzioni di Diritto Romano che ha apprezzato la sua tesi, ma poi passa all’insegnamento nella scuola media, attirato com’è dalle problematiche giovanili che ha già avuto modo di conoscere durante gli studi universitari. Insegna quindi Diritto ed Economia Politica per più di 40 anni senza rimpianti e ripensamenti, avendo sempre come modello la scuola di Barbiana di don Milani. Inizia giovanissimo a scrivere poesie e testi per canzoni, e si avvicina al romanzo quasi per caso.

Quattro i romanzi che ha scritto: Chiaro di Venere, Via dei Misteri Gloriosi, pubblicato da Todariana di Milano e che ha vinto il premio letterario Città di Atella nel 1989 con un giuria presieduta da Domenico Rea (poi completamente rielaborato e diventato L’altra metà del cielo), La mariposa, pubblicato da Cocco di Cagliari, e Uno sconosciuto amore. Attualmente sta lavorando al quinto romanzo.

sadri

BCM 17 – 19 11 17 Sigarette (Roskaccio)

19 novembre 2017 – ore 10.00

nell’ambito di BookCity Milano

presentazione de libro di poesie “Sigarette” di Roskaccio

con la partecipazione di Barbara Tonon e Federica Toti

sadri

BCM 17 – 18 11 17 Poesia in Opera Prima (La Vita Felice)

18 novembre 2017 – ore 18.00

Nell’ambito di BookCity Milano 2017, Rita Pacilio – che dirige la sezione Opera prima de La Vita Felice – presenta le opere prime 2017: Alessandra Fanti, Luca Bassi Andreasi, Giuseppe Meluccio, Ilaria Vassallo

http://poesia.lavitafelice.it/evento-milano-18-11-17-poesia-in-opera-prima-lvf-a-bookcity-3870.html

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4 11 17 Cristina Balzaretti con “La memoria dell’acqua” (poesia)

4 novembre 2017 – ore 18.00

Presentazione del volume LA MEMORIA DELL’ACQUA – versi di Cristina Balzaretti e opere di Mauro Calvi (ed. La Vita Felice)

con la partecipazione di Maria Rosa Del Buono e Diana Battaggia

 

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La raccolta nasce dal bisogno di raggruppare vari testi poetici, scritti nel corso degli anni, sul tema dell’acqua, a me molto caro e tra gli elementi, metaforici e non, basilari della mia poetica.
Nasciamo dall’acqua, siamo fatti di acqua.
L’acqua è uno degli elementi imprescindibili per l’equilibrio ecologico, per l’armonia tra uomo e ambiente.
Senza acqua non sopravviviamo, non c’è nascita né vita.
L’acqua e la donna sono congiunte da un legame primitivo, antico e ancestrale.
Acqua: elemento essenziale di identità femminea ed esistenza. Maternità.
In un flusso continuo di pensieri, parole e immagini, il lettore viene accompagnato nell’attraversamento di questo elemento naturale e condotto nelle anse della narrazione.
Ogni testo presenta un esergo extrapoetico per introdurre l’argomento poi sviluppato nella poesia e nel dipinto ad essa abbinato.
Dei quattro elementi quello liquido è sicuramente uno dei più fecondi dal punto di vista dell’ispirazione artistica, sia per le sue caratteristiche di trasparenza e fluidità, sia per il forte significato simbolico che le è da sempre stato attribuito nella filosofia e nella mitologia. Le opere di Mauro Calvi – forme e colori dell’acqua – sgorgano da un suo personale fluttuare; accompagnate ai versi sanno riprodurne suoni e tinte in una sinestesia di intensa efficacia.

 

 

 

 

 

 

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