Comune di Milano, Book City Milano 2023
in collaborazione con
La Casa delle Artiste APS
presentano
CONTRASTI RADIOATTIVI di Paolo Laddomada
(mostra fotografica, presentazione del catalogo e reading)
17 novembre 2023 ore 18 per BOOK CITY alla Casa delle Artiste APS presso Villaggio Barona – Sala Aletti (via Ettore Ponti 21 – Milano) CONTRASTI RADIOATTIVI con Paolo Laddomada (autore dell’omonimo catalogo edito da I Quaderni del bardo Edizioni di Stefano Donno e delle foto che saranno esposte per l’occasione). Presenta Laura Garavaglia (Presidente della Casa della Poesia di Como APS). Reading con i poeti Stefano Donno, Lorenzo Allegrini, Elena Gerasi, Riccardo Giuseppe Mereu, Ottavio Rossani, Valeria Dal Bo, Elisa Longo, Laura Recanati, Emanuele Bottazzi Grifoni.
Coordina l’appuntamento Diana Battaggia
La guerra in Ucraina e le tensioni geopolitiche tra Russia e Occidente hanno riportato alla ribalta la paura di una catastrofe nucleare. Questa paura è comprensibile, in quanto un attacco nucleare avrebbe conseguenze devastanti per l’umanità. Un attacco nucleare causerebbe un’immediata devastazione su vasta scala. Le esplosioni nucleari sprigionerebbero un calore intenso, onde d’urto e radiazioni che ucciderebbero e ferirebbe migliaia di persone. Le radiazioni nucleari causerebbero anche danni a lungo termine alla salute, come il cancro e malformazioni congenite. Un sondaggio condotto dall’Istituto Pew nel 2022 ha rilevato che il 53% degli americani è preoccupato per la possibilità di una guerra nucleare. In Italia, un sondaggio condotto da YouGov nel 2023 ha rilevato che il 62% degli italiani è preoccupato per la possibilità di una guerra nucleare.
L’appuntamento del 17 novembre 2023 ore 18 per BOOK CITY alla Casa delle Artiste APS presso Villaggio Barona – Sala Aletti (via Ettore Ponti 21 – Milano) CONTRASTI RADIOATTIVI con Paolo Laddomada (autore dell’omonimo catalogo edito da I Quaderni del bardo Edizioni di Stefano Donno e delle foto che saranno esposte per l’occasione). Presenta Laura Garavaglia (Presidente della Casa della Poesia di Como APS). Reading con i poeti Stefano Donno, Lorenzo Allegrini, Elena Gerasi, Riccardo Giuseppe Mereu, Ottavio Rossani, Valeria Dal Bo, Elisa Longo, Laura Recanati, Emanuele Bottazzi Grifoni. Coordina l’appuntamento Diana Battaggia.
VUOLE ESSERE UN CANTO CORALE DI LOTTA CONTRO QUALSIASI APOCALISSE NUCLEARE E NON.
Sono trascorsi 36 anni da quell’incidente al reattore 4 della centrale “Lenin” a 100 chilometri da Kiev. Furono necessari diversi giorni per scoprire che nell’Unione sovietica era accaduto il più grave disastro atomico della storia.
26 aprile 1986 – Alle ore 1:23:45 locali, durante un test sulla sicurezza nella centrale nucleare di Chernobyl, precisamente sul reattore n. 4 sito in Pripyat, per un (presunto) errore del personale al lavoro in quel momento, accade l’irreparabile. Il test doveva essere condotto di giorno, da personale appositamente preparato ma, a causa di un parallelo calo nella rete che forniva l’energia alla vicina Kiev, il via libera per ridurre la potenza del reattore di Chernobyl senza rischiare deficit di fornitura, venne dato solo di notte, quando era in servizio il personale del turno successivo, completamente all’oscuro delle procedure di emergenza. L’esplosione e il conseguente incendio del reattore n. 4 provocano, a tutt’oggi, il più grave disastro nucleare della storia. Si tratta fondamentalmente della storia vera del disastro che ha sconvolto e scosso il mondo, un racconto per immagini fotografiche affascinante, intrigante ed esaustivo che ha il ritmo incalzante di una narrazione che solo un romanzo può dare. L’autore con le sue foto è come se fosse riuscito a collegare una serie di tasselli indispensabili per un viaggio nel luogo, e nei luoghi, nel tempo e nei tempi, n cui tutto ebbe inizio e tutto cambiò. Tra le pagine di questo libro edito da I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno e queste foto in esposizione, pertanto, rivivono per immagini testi, contesti, visionari e fantasmatici di un multiverso comunque appartenente alla nostra più recente storia contemporanea
Paolo Laddomada è nato a Napoli nel 1963, vive a Pesaro dal 2004. Successivamente al brevetto subacqueo, inizia a ritrarre l’ambiente marino. Partecipa anche come operatore videofotografico alla realizzazione di alcune puntate di “Linea Blu ” (Capri, isola di Ponza, Sorrento) per la RAI e di “Scherzi a parte” per Mediaset. La sua formazione artistica passa per numerosi corsi di perfezionamento e workshop che gli consentono di individuare il genere a lui più congeniale: il reportage. Nel 2009 espone le sue opere in una personale nella città di Pesaro: ” Shisong nel cuore”, alla quale farà seguito una seconda mostra a Fano. Nel 2012 è il fotografo ufficiale del documentario itinerante “In viaggio per un sorriso – Tour Spagna”, di Andrea Lodovichetti e Nicola Nicoletti. Con uno degli scatti realizzati in questa circostanza, nel 2013 partecipa al concorso nazionale di Canon Italia, risultando vincitore per la categoria foto a colori. Nel 2015 pubblica su “Witness Journal” un reportage dal titolo “Rwanda” e nel 2016 collabora con il portale di “Virgilio” nella sezione “Si Viaggia” dove pubblica “Nomadi” reportage realizzato in Camerun. È socio fondatore della ONLUS “SPORT AROUND THE WORLD”, Associazione benefica che opera nel continente Africano. Nel 2014, in occasione di un viaggiomissione, firma la parte fotografica per il documentario “Sport Around the World – Missione Rwanda”, documentario che si aggiudica la “Menzione D’Onore Sport & Society” allo Sport Movie e TV–Milano International FICTS Fest nel 2014 e il “Premio Pindaro” all’ Overtime Sport Film Festival nel 2015, anche questo porta la regia di Andrea Lodovichetti e Nicola Nicoletti. Nel 2018, in occasione del Festival Bielorusso in Italia è ospite con il reportage “Contrasti Radioattivi” dedicato alle conseguenze che la tragedia di Chernobyl ha portato in Bielorussia. Lo stesso reportage è esposto nella città di Lecce nel maggio del 2019. Dal 20 di giugno è ospite presso la galleria “IL MURO” della città di Vitebsk in Bielorussia con la mostra “Mama Africa” nella quale sono esposte foto tratte dal reportage effettuato in vari stati africani che raccontano la vita giornaliera di tribù africane e il territorio in cui vivono. Nello stesso periodo si svolge il “Fotokrock, quarto festival internazionale di fotografia di Vitebsk ” nel quale viene ospitato sempre con le opere del reportage “Mama Africa”. Da giugno 2021 fino a settembre 2021 la stessa mostra viene allestita al Museo dell’arte popolare di Raubichi in Minsk.
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