30 11 19 OLTRE LE GAMBE spettacolo teatrale nella rassegna contro la violenza 2019

 

Nell’ambito di SOLTANTO I DEBOLI COMMETTONO CRIMINI – Rassegna per contrastare la violenza sulle donne in collaborazione con Catlike Mood a.s.d. e con patrocinio Municipio6

30 novembre 2019 – ore 19.00

OLTRE LE GAMBE

di e con Alessandra D’Agostino.

uno spettacolo di Teatro Forum ovvero uno spettacolo su un tema sociale che va aprendosi con la partecipazione /verbale o fisica/ del pubblico presente in sala che prende la parola, finanche il posto delle attrici.

La tematica affrontata è la discriminazione spesso subita dalle donne sul luogo di lavoro.

ideazione e drammaturgia Alessandra D’Agostino

Regia di Rossella Melis e Gian Paolo Galasi

Protagonisti Vit Gadaleta e Silvia Pierantoni Giua

 

ingresso libero – si consiglia la prenotazione a info@lacasadelleartiste.it

 

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26 11 19 ECHI DI DONNE Comp. Teatrale Maskere nella rassegna contro la violenza 2019

 

Nell’ambito di SOLTANTO I DEBOLI COMMETTONO CRIMINI – Rassegna per contrastare la violenza sulle donne in collaborazione con Catlike Mood a.s.d. e con patrocinio Municipio6

26 novembre 2019 – ore 20.30

ECHI DI DONNE

Compagnia Teatrale Maskere

– Un immaginario racconto postumo di donne vittime di femminicidio. Attraverso le parole, che ci giungono come echi, le attrici propongono in monologhi parole per raccontare la vita di quelle donne, le loro attese, le aspettative deluse, il desiderio di amare non riconoscendo l’amore malato. Un tratteggio incisivo viene riservato anche alla figura dell’uomo carnefice per cercare di comprendere, senza giustificare, quale leva possa scattare per generare un assassino.

Regia e testi di Nadia Bruno.

Con Cristina Sgambi, Chiara Malpezzi, Floriana Sechi, Valentina Sardo, Adriana Bongermino.

ingresso libero.

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24 11 19 IL BATTITO DELLE DONNE [Catlike] nella rassegna contro la violenza 2019

Nell’ambito di SOLTANTO I DEBOLI COMMETTONO CRIMINI – Rassegna per contrastare la violenza sulle donne in collaborazione con Catlike Mood a.s.d. e con patrocinio Municipio6

24 novembre 2019 – ore 15.00

IL BATTITO DELLE DONNE

Davanti al “Wall of Dolls” – Il Muro delle Bambole contro la violenza sulle Donne, spettacolo performativo itinerante di Catlike, gruppo femminile acrobatico e musicale (percussioniste) con testi poetici sul tema delle diverse violenze (mutilazioni genitali, spose bambini, iniziazioni alla prostituzione, violenza fisica e psicologica) narrati all’interno di coreografie di danza e musica (percussioni). La proposta si snoderà dai locali a piano terra dello Spazio Alda Merini, attraverserà il giardino per giungere sotto l’adiacente tettoia, di fronte “Muro delle Bambole” in un dirompente finale con lo scopo di sensibilizzare anche il pubblico di strada.

Danzatrici percussioniste: Silvia Bani, Bruna Malcangi, Clara Scavazzini.

Testi poetici a firma Cinzia Marulli, Rita Pacilio, Alina Rizzi, Rossana Bacchella, Agnese Coppola.

Voci: Diana Battaggia, Nadia Bruno, Francesca Laquintana.

 

Ingresso libero.

sarà presente una delegazione del Wall of Dolls per “rompere il muro dell’indifferenza”

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23 11 19 LA COPERTA DELLE DONNE nell’ambito della rassegna contro la violenza

 

nell’ambito della rassegna SOLTANTO I DEBOLI COMMETTONO CRIMINI – Rassegna per contrastare la violenza sulle donne in collaborazione con Catlike Mood a.s.d. e con patrocinio Municipio6

23 novembre 2019 – ore 20.30

Presentazione de

LA COPERTA DELLE DONNE

in esposizione al piano superiore della Casa fino al 14 dicembre. Oltre 200 tessere realizzate da donne artiste, italiane e straniere, cucite a mano – dimensioni 7mtx3mt.

La Coperta delle Donne, progetto artistico ideato da Alina Rizzi, inaugurato all’inizio del 2008, nasce da un’immagine scaturita da un romanzo, intitolato Dolce come il cioccolato di Laura Esquivel. Il libro racconta una storia d’amore – riferisce l’ideatrice –  ma ciò che mi rimase in mente più a lungo fu quella lunghissima coperta colorata che la protagonista del romanzo lavora a maglia in ogni momento libero della sua vita e che quindi porta con sé per anni, fino alla vecchiaia, e fino a farla diventare un’opera “monumentale”. Trovai il progetto affascinante, adatto alla condivisione e subito immaginai di coinvolgere altre donne e artiste, che avessero voglia di contri­buire a un’opera grande, colorata e piena di pensie­ri, sensazioni, stati d’animo. Un lavoro che rappre­sentasse la femminilità, la condizione delle donne, che raccontasse le loro gioie e dolori, le violenze e le discriminazioni attraverso un’abilità antica come la manipolazione di fili e tessuti, ma fosse an­che in grado di dare voce e spazio ad abilità ben più sotterranee, divenendo un contenitore di mes­saggi ricamati, scritti, dipinti. L’adesione è stata immediata e nel tempo i contributi sono aumentati fino a raggiungere gli attuali 210 pezzi che, pazientemente cuciti a mano l’uno all’altro, hanno dato vita a una grande tela patchwork che raccoglie in sé i messaggi e le testimonianze di chi ha voluto unirsi al progetto con spirito creativo e solidale. Fotografie e notizie si trovano sul blog costruzionivariabili.blogspot.com.

Con la partecipazione dell’ideatrice Alina Rizzi. A seguire: dibattito e reading.

 

Ingresso libero

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22 11 19 GASLIGHT spettacolo teatrale nella rassegna contro la violenza 2019

nell’ambito della rassegna SOLTANTO I DEBOLI COMMETTONO CRIMINI – Rassegna per contrastare la violenza sulle donne in collaborazione con Catlike Mood a.s.d. e con patrocinio Municipio6

22 novembre 2019 – ore 18.30

GASLIGHT

della Compagnia Retropalco con Laura Bertoli, Luca Volonteri, Veronica Marelli, Davide Papasidero;

Scenografia: Francesca Pezzini;

Musiche: Lidia Parazzoli e Alberto Maruzzelli;

Regia Compagnia Retropalco.

Ingresso libero – consigliata prenotazione a info@lacasadelleartiste.it

 

NOTE DI REGIA

L’idea di mettere in scena questo spettacolo/evento nasce da due esigenze. Da una parte la necessità di trovare in una storia, allo stesso tempo realistica e metaforica, il modo per parlare del rapporto tra individui, relazioni che possono svilupparsi in sentimenti solidali oppure diventare morbose fino ad essere tossiche. Dall’altra parte c’è la voglia di far riflettere, di usare una storia dalle tinte nere per accendere una lampadina su una forma di violenza spesso invisibile all’occhio esterno, in quanto sottile e strisciante.

Nb: Il gaslighting è una forma di violenza psicologica nella quale vengono presentate alla vittima false informazioni con l’intento di farla dubitare della sua stessa memoria e percezione.

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SOLTANTO I DEBOLI COMMETTONO CRIMINI – nuova rassegna contro la violenza sulle donne (2019)

La Casa delle Artiste, con patrocinio del Municipio6,  da sempre sensibile al tema e attiva nell’organizzazione di rassegne sul tema della violenza sulle donne (vedi iniziative realizzate), per il 2019 promuove una nuova rassegna composta da 5 eventi nel periodo 20/30 novembre 2019, in collaborazione con l’associazione partner Catlike Mood a.s.d.(*) –

Eventi che si terranno allo Spazio Alda Merini – via Magolfa, 32 – Milano

 

TITOLO della rassegna: SOLTANTO I DEBOLI COMMETTONO CRIMINI

«Soltanto i deboli commettono crimini: chi è potente e chi è felice non ne ha bisogno» (Voltaire)

 

22.11.19   ore 18.30 GASLIGHT  (di Patrick Hamilton) della Compagnia Retropalco con Laura Bertoli, Luca Volontieri, Veronica Marelli, Davide Papasidero; Scenografia: Francesca Pezzini; Musiche: Lidia Parazzoli e Alberto Peruzzelli; Regia Compagnia Retropalco.

NOTE DI REGIA

L’idea di mettere in scena questo spettacolo/evento nasce da due esigenze.

Da una parte la necessità di trovare in una storia, allo stesso tempo realistica e metaforica, il modo per parlare del rapporto tra individui, relazioni che possono svilupparsi in sentimenti solidali oppure diventare morbose fino ad essere tossiche. Dall’altra parte c’è la voglia di far riflettere, di usare una storia dalle tinte nere per accendere una lampadina su una forma di violenza spesso invisibile all’occhio esterno, in quanto sottile e strisciante.

Nb: Il gaslighting è una forma di violenza psicologica nella quale vengono presentate alla vittima false informazioni con l’intento di farla dubitare della sua stessa memoria e percezione.

23.11.19   ore 20.30 Presentazione de LA COPERTA DELLE DONNE, in esposizione al piano superiore della Casa fino al 14 dicembre. Oltre 200 tessere realizzate da donne artiste, italiane e straniere, cucite a mano – dimensioni 7mtx3mt.

La Coperta delle Donne, progetto artistico ideato da Alina Rizzi, inaugurato all’inizio del 2008, nasce da un’immagine scaturita da un romanzo, intitolato Dolce come il cioccolato di Laura Esquivel. Il libro racconta una storia d’amore – riferisce l’ideatrice –  ma ciò che mi rimase in mente più a lungo fu quella lunghissima coperta colorata che la protagonista del romanzo lavora a maglia in ogni momento libero della sua vita e che quindi porta con sé per anni, fino alla vecchiaia, e fino a farla diventare un’opera “monumentale”. Trovai il progetto affascinante, adatto alla condivisione e subito immaginai di coinvolgere altre donne e artiste, che avessero voglia di contri­buire a un’opera grande, colorata e piena di pensie­ri, sensazioni, stati d’animo. Un lavoro che rappre­sentasse la femminilità, la condizione delle donne, che raccontasse le loro gioie e dolori, le violenze e le discriminazioni attraverso un’abilità antica come la manipolazione di fili e tessuti, ma fosse an­che in grado di dare voce e spazio ad abilità ben più sotterranee, divenendo un contenitore di mes­saggi ricamati, scritti, dipinti. L’adesione è stata immediata e nel tempo i contributi sono aumentati fino a raggiungere gli attuali 210 pezzi che, pazientemente cuciti a mano l’uno all’altro, hanno dato vita a una grande tela patchwork che raccoglie in sé i messaggi e le testimonianze di chi ha voluto unirsi al progetto con spirito creativo e solidale. Fotografie e notizie si trovano sul blog costruzionivariabili.blogspot.com.

Con la partecipazione dell’ideatrice Alina Rizzi. A seguire: dibattito e reading.

24.11.19 ore 15.00/17.00 IL BATTITO DELLE DONNE – Davanti al “Wall of Dolls” – Il Muro delle Bambole contro la violenza sulle Donne, spettacolo performativo itinerante di Catlike, il gruppo femminile acrobatico e musicale (percussioniste) con testi poetici sul tema delle diverse violenze (mutilazioni genitali, spose bambini, iniziazioni alla prostituzione, violenza fisica e psicologica) narrati all’interno di coreografie di danza e musica (percussioni). La proposta si snoderà dai locali a piano terra dello Spazio Alda Merini, attraverserà il giardino per giungere sotto l’adiacente tettoia, di fronte “Muro delle Bambole” in un dirompente finale con lo scopo di sensibilizzare anche il pubblico di strada. Danzatrici percussioniste: Silvia Bani, Bruna Malcangi, Clara Scavazzini. Testi poetici di Cinzia Marulli, Rita Pacilio, Alina Rizzi, Rossana Bacchella, Agnese Coppola. Voci: Diana Battaggia, Nadia Bruno, Francesca Laquintana. Sarà presente una delegazione del Wall of Dolls per rompere il muro dell’indifferenza

 

26.11.19   ore 20.30 ECHI DI DONNE – Compagnia teatrale MASKERE Un immaginario racconto postumo di donne vittime di femminicidio. Attraverso le parole, che ci giungono come echi, le attrici propongono in monologhi parole per raccontare la vita di quelle donne, le loro attese, le aspettative deluse, il desiderio di amare non riconoscendo l’amore malato. Un tratteggio incisivo viene riservato anche alla figura dell’uomo carnefice per cercare di comprendere, senza giustificare, quale leva possa scattare per generare un assassino.

Regia di Nadia Bruno. Con Cristina Sgambi, Chiara Malpezzi, Floriana Sechi, Valentina Sardo, Adriana Bongermino.

 

30.11.19   ore 19.00 OLTRE LE GAMBE di e con Alessandra D’Agostino. uno spettacolo di Teatro Forum ovvero uno spettacolo su un tema sociale che va aprendosi con la partecipazione /verbale o fisica/ del pubblico presente in sala che prende la parola, finanche il posto delle attrici.

La tematica affrontata è la discriminazione spesso subita dalle donne sul luogo di lavoro.

Ideazione e drammaturgia Alessandra D’Agostino

Regia di Rossella Melis e Gian Paolo Galasi

Protagonisti Vit Gadaleta e Silvia Pierantoni Giua

 

Segnaliamo inoltre che, nel periodo 25.11 /1.12 sarà visitabile una mostra fotografica del fotografo Dino Geromella, giornalista e fotografo croato residente in Spagna, ma che ha vissuto vari anni in Italia.

Ha creato una serie di foto sul lavoro infantile nelle zone remote rurali del Vietnam e Laos, alcune delle quali partecipano al concorso World Press Photo. Si tratta di una trentina di stampe su alluminio o plexiglass delle dimensioni di 60×40 cm e in data 28.11 ospiteremo il coro Zerosedici di Milano (cantori dai 6 ai 13 anni) che eseguirà brani espressamente scritti per voci bianche, coordinati dal direttore Aleksander Zielinski.

Se non specificatamente inseriti nello sviluppo del tema “violenza contro le donne” riteniamo comunque che la mostra possa considerarsi un esito di violenza contro la donna/madre e che la testimonianza del coro sia invece un invito alla distensione e alla serenità.

 

 

(*)Associazione partner che ha già realizzato eventi presso di noi

27 11 17 MIDNIGHT – l’ora della donna gatto

14 10 18 MIDNIGHT – l’ora della donna gatto con il gruppo Catlike Mood alla Ex Fornace

19 3 19  “Al fosset l’era inscì…” del gruppo acrobatico Catlike Mood- alla Ex Fornace
 

sadri

26 5 19 Oltre le gambe [teatro] di Alessandra MR D’Agostino [evento annullato]

EVENTO ANNULLATO CHE VERRA’ RIPROPOSTO IN ALTRA DATA DA DEFINIRE

26 maggio 2019 – ore 18.30

OLTRE LE GAMBE

di Alessandra MR D’Agostino

con

Vitangelo Gadaleta

Silvia Pierantoni Giua

40 minuti per affrontare un tema “spinoso”: la discriminazione spesso subita dalle donne sul luogo di lavoro.

Uno spettacolo di Teatro Forum ovvero uno spettacolo su un tema sociale che va aprendosi con la partecipazione /verbale o fisica/ del pubblico presente in sala che prende la parola, finanche il posto delle attrici.

Contributo all’ingresso € 8,00 con calice di commiato; prenotazioni a info@lacasadelleartiste.it

 

sadri

26 1 19 Mostra Com’eri vestita? What Were You Wearing? (contro la violenza di genere)

 

26 genaio 2019 – ore 18.00

Inaugurazione dell’esposizione

Com’eri vestita? What Were You Wearing?

Survivor Art Installation.

Mostra itinerante contro gli stereotipi che colpevolizzano le vittime di stupri, a cura dell’Associazione Libere Sinergie (termina il 3 febbraio).

All’esterno, installazione di Con-tatto: una ‘panchina rossa’ oltre le barriere, la panchina tattile su cui sono state collocate delle scarpette percepibili al tatto e una scritta in braille: «LIBERA DI SORRIDERE».

con la partecipazione di:

Diana De Marchi – Presidente Commissione Pari Opportunità e Diritti Civili Comune di Milano

Filippo Del Corno – Assessore alla Cultura Comune di Milano

Ingresso libero.

 

“What Were You Wearing” è una mostra promossa dall’università del Kansas da un progetto di Jen Brockman e Mary Wyandt-Hiebert, esposta per la prima volta all’Università dell’Arkansas dal 31 marzo al 4 aprile 2013, ispirata al poema «What I was Wearing» di Mary Simmerling.
L’associazione Libere Sinergie replica l’iniziativa in Italia, contestualizzandola al nostro ambiente socio-culturale.
Questo è un progetto di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne che parte da una domanda posta ricorrentemente a chi subisce molestie o violenza sessuale: “Come eri vestita?”
Video RAI 3: https://videopress.com/v/sfR2YYHu

Scopo della mostra:
Come eri vestita? è una domanda che troppo spesso viene rivolta alle donne che hanno subito una violenza sessuale. La domanda, che sottende gravi stereotipi sessisti e pregiudizi, ha delle pesanti implicazioni e un impatto negativo sulla donna che ha subito violenza, poiché presuppone l’idea che la vittima avrebbe potuto evitare lo stupro se avesse indossato abiti meno succinti o meno sexy. Questa mostra ha lo scopo di smantellare questo pregiudizio. «Occorre suscitare delle reazioni all’interno dello spazio della mostra simili a quelle riportate inducendo le visitatrici a pensare “Caspita, ho questi indumenti appesi nel mio armadio” oppure “ero vestita così questa settimana” . In questa maniera si rendono evidenti gli stereotipi che inducono a pensare che eliminando alcuni indumenti dai nostri armadi o evitando di indossarli potremmo eliminare la violenza sessuale. Ovvero, rimuovere l’idea che l’eliminazione degli stupri possa avvenire semplicemente non indossando alcuni indumenti.»
-J. Brockman

Brockman aggiunge: “Non è l’abito che si ha indosso che causa una violenza sessuale, ma è una persona che causa il danno. Essere in grado di donare serenità alle vittime e suscitare maggiore consapevolezza nel pubblico e nella comunità sono le vere motivazioni del progetto”.

Intenti di Libere Sinergie
L’associazione Libere Sinergie intende replicare tale mostra all’interno del contesto metropolitano, con lo stesso intento dei promotori della mostra negli Stati Uniti, ossia:
• smontare gli stereotipi che colpevolizzano le vittime di stupri
•sensibilizzare la comunità in merito al tema, in una società ancora troppo intrisa di violenza e di abusi sessuali
Tale mostra ha quindi come obiettivi:
•un intervento indiretto di “cura” sulle vittime, che possono realizzare e prendere consapevolezza che la violenza sessuale non è stata causata dagli abiti che indossavano
•sviluppare una maggior conoscenza del fenomeno e degli stereotipi che lo giustificano

 

La mostra è dedicata a Jessica Valentina Faoro , giovane ragazza di 19 anni uccisa a coltellate dall’uomo che voleva abusare di lei e al quale si era ribellata.
Jessica, scelta per rappresentare tutte le donne vittime di violenze, abusi e femminicidi, nella speranza che questo ennesimo caso di cronaca porti alla mobilitazione delle istituzioni, delle associazioni e della cittadinanza.
Bisogna trovare risposte reali nella lotta contro la violenza di genere.

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26 1 19 Mostra fotografica di Silvia Calderone (contro la violenza di genere)

26 gennaio 2019 – ore 18.00

TUTTE LE SPINE HANNO DEI FIORI – una storia di liberazione

esposizione fotografica di

Silvia Calderone

sul tema della violenza sulle donne, perchè parlarne è doloroso ma necessario, affinché un cambiamento culturale possa avvenire.

Una mostra che parla soprattutto di speranza, rinascita e trasformazione: il dolore non si cancella, ma un futuro diverso è possibile.

La mostra termina il 3 febbraio.

 

***

Silvia Calderone è bibliotecaria per vocazione (nella bellissima Chiesarossa vicino a piazza Abbiategrasso a Milano) e fotografa per passione.

I suoi progetti fotografici sono storie di ricerca e liberazione, come quello qui in mostra: “Tutte le spine hanno dei fiori”, che ha come tema la violenza nei confronti delle donne.

Silvia non ha però voluto concentrarsi sul fenomeno della violenza stessa, ma ha ritratto un movimento di uscita, di allontanamento e liberazione della donna. Una liberazione che è fisica ma, soprattutto, psicologica. Nei suoi scatti, così come nelle sue parole che introducono la mostra, testimonia un incoraggiamento per tutte le donne: è possibile ricominciare a vivere e ad amarsi.

sadri

25 11 18 In scena per raccontarsi – Il viaggio. Performance scenica

In occasione della giornata contro la violenza sulla donna:

25 novembre 2018 – ore 18.00

In scena per raccontarsi: il viaggio.

Spettacolo teatrale promosso da Ass.ni Paratodos e Baobab onlus.

 

Ingresso libero.

 

“L’associazione “ParaTodos” presenta il progetto “In scena per raccontarsi” con il patrocinio dell’associazione Baobab Onlus. Il progetto vuole inserire un gruppo di donne di orgine straniera (e non) in un percorso di teatro-terapia che si chiuderà con una performance scenica.

sadri