2 3 19 [MuseoCity] Conferenza di Antonio Sansonetti su “Fiori & minerali; legni& insetti”

 

sabato 2 marzo – ore 18.00

Nell’ambito di MUSEOCITY 2019, dedicato al rapporto tra Arte e Natura,

conferenza del dott. Antonio Sansonetti

(Istituto per la Conservazione e Valorizzazione dei Beni Culturali Consiglio Nazionale delle Ricerche)

su “Fiori & minerali; legni& insetti. Un percorso tra le materie prime usate dai pittori prima del colore in tubetto”.

 

Contributo Ingresso € 5,00.

 

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1 3 19 antologia MATRILINEARE – Madri e figlie nella poesia italiana

1 marzo 2019 – ore 18.30

Presentazione dell’antologia

MATRILINEARE – Madri e figlie nella poesia italiana dagli anni Sessanta a oggi

a cura di Loredana Magazzeni, Fiorenza Mormile, Brenda Porster, Anna Maria Robustelli

ed. La Vita Felice – scheda volume qui

con la partecipazione

delle Curatrici,

delle autrici:
Laura ACCERBONI
Valeria BIANCHI MIAN
Anna Maria CARPI
Sonia GENTILI
Adriana LANGTRY
Mia LECOMTE
Maria Pia QUINTAVALLA
Candelaria ROMERO
Franca ROVIGATTI

Diana Battaggia (La Vita Felice)

Ingresso libero, consumazione solidale

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28 2 19 Spina di rosa – Poeticoncerto & happening

28 febbraio 2019ore 20.30 Aperitivo

ore 21.00 Secondo appuntamento della rassegna curata da

Nicoletta Bernardi

SPINA DI ROSA – Poeticoncerto & Happening

in cui una cantantutrice, gli scrittori, un’attrice, i musicisti e il pubblico si fondono e confondono creando uno spettacolo di intense suggestioni;

ospite il commediografo-drammaturgo Pasqualino Conti con l’opera “Odisseina”

 

Nicoletta Bernardi, voce
Federica Toti, voce narrante
Lele Lomoro, chitarra
Gianni Consiglio, basso
Giosuè Consiglio, batteria
Il pubblico, frammenti e racconti

Contributo € 8.00 – Prenotazioni a info@lacasadelleartiste.it

***

Nicoletta Bernardi cantautrice e musicoterapista.

Ogni artista ha la sua opera magna, “La divina commedia” per Dante Alighieri, “I promessi sposi” per Alessandro Manzoni, “L’Odisseina” per Pasqualino Conti.

È il Teatro della Cooperativa a dar voce alla prima nazionale di “Mi sono fatto un film” scritto da Salvatore Burruano, Pasqualino Conti, Ferdinando Ferdinandi e Moro Mex. Sul palco Pasqualino Conti in tutta la sua ecletticità.

Uno spettacolo che nasce da un sogno, quello di scrivere una piccola Odissea, l’Odisseina per l’appunto. Il viaggio di Pasqualino è ovviamente diverso da quello di Omero, ma comunque capace di trasportare il pubblico in un mondo surreale dove ogni occasione è buona per strappare un sorriso o una risata.

La mimica e le espressioni facciali di Pasqualino Conti sono uniche e in alcuni casi riportano alla mente un maestro come Franco Franchi, ma in “Mi sono fatto un film” non manca la poesia, quella di un uomo che insegue un sogno interpretato da un comico dai mille volti capace di sorprendere il pubblico con le mosse più inaspettate.

Lo spettatore si chiede “fin dove si spingerà Pasqualino ora?” e la risposta è sempre inaspettata, il sunto nella genialità di far cantare a tutto il pubblico una canzone mai sentita prima dando per scontato che chiunque dovrebbe saperla. La “follia” di Pasqualino Conti che rende impossibile distinguere la fantasia dalla realtà per un’ora di divertimento.

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26 2 19 mostra fotografica ARTE STRADALE di Davide Mazzacani

26 febbraio 2019 – ore 18.00

Inaugurazione della mostra fotografica

Arte stradale

di

Davide Mazzacani.

L’esposizione termina il 10/3.

Durante l’inaugurazione, lettura di alcune poesie dalla raccolta Big Mama di Davide, recensita da Alda Merini. Segue aperitivo.

ingresso libero

Davide Mazzacani con Alda Merini

Il mio nome è Davide; lo chiarisco perché nel movimento dei writers di strada si usano nomi inventati da scrivere sui muri, muri tra l’altro che ho sempre rispettato come qualsiasi tipo di arte e scultura al di là del mio giudizio artistico parecchio critico.

Ritengo che il mio tragitto artistico e di vita, e quindi la strada, mi abbia stravolto e affascinato allo stesso modo come fa la musica che attualmente ascolto. Dipingevo quello che sentivo e l’ho fatto e continuerò a farlo perché per me l’arte, come la fotografia, è una passione.

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23 2 19 Angela Villani con il romanzo “Dammi mille baci e poi cento”

23 febbraio 2019 – ore 18.00

Presentazione del romanzo di

Angela Villani

“Dammi mille baci e poi cento” (Schena editore)

Con Linda Apicella, Dario Gay, Patrizia Cirulli, Franca Longo.

Ingresso libero.

***

Dammi mille baci e altri cento prende avvio dal celeberrimo Carme 85[1] del Liber catulliano Odi et amo, forse l’ossimoro più ricordato della letteratura latina, offrendoci subito la chiave di lettura del romanzo: l’odio di Barbara per la mamma, Giselle (italiana), che ha lasciato il nido familiare per altri lidi, e l’amore per il padre (marocchino) di cui non conosciamo il nome, proprio perché se ne vuole esaltare il ruolo o lo status protettivo.

Alla madre e al padre, si affianca subito un altro importante protagonista del romanzo: il professore di latino Rinaldi le cui lezioni affascinanti Barbara non perderebbe “per tutto l’oro del mondo”. Nel proseguo del romanzo, la figura del professore, con la sua testimonianza di vita personale e letteraria, servirà da faro a Barbara nel far fronte al raggiungimento del suo difficile equilibrio interiore, provato dalla inconsistente situazione familiare.

Il ruolo che il professore Rinaldi incarna nell’economia del romanzo, come trasmettitore del fascino della poesia amorosa e colui che indica le stelle ai suoi alunni, e che Barbara avrebbe voluto avere come padre, proprio per farne il confidente che le avrebbe trasmesso libertà e autonomia, è quanto mai attuale nel contesto della crisi che sta attraversando la scuola, nel totale discredito della classe docente.

Ma, possiamo dire, che anche Catullo con la sua Lesbia, sono a pieno titolo i protagonisti di questo romanzo, allontanandosi dalla beatitudine del loro Olimpo poetico per dialogare volentieri con Barbara su quelle che sono le problematiche, legate all’amore e all’affettività, di una ragazza dei nostri giorni.

 

[1] Ogni Carmen catulliano, nell’economia del romanzo, costituisce un capitoletto (19 in totale).

Angela Villani, nata a Foggia, laureatasi in Lettere all’Università degli Studi di Bari nel 1986, dopo una lunga permanenza in Brianza, si è trasferita da poco a Bari dove insegna Italiano e Latino presso il liceo scientifico Scacchi. Ha vissuto la sua infanzia e giovinezza a Bologna, città a cui deve la sua formazione e dove ha frequentato il liceo classico L. Galvani. Interessata a tematiche legate al mondo femminile, si occupa di didattica di letteratura italiana e latina. Sono stati pubblicati tre libri scritti assieme a Franca Longo: “Saffo & Merini. Quando le Muse parlano” ed. Asterios, collana Le Belle Lettere, Trieste, 2013, “Sulle orme di Orazio Viaggio reale e fantastico” ed. Schena, Fasano (Br), 2015 e “Donne migranti si raccontano” ed. Schena, Fasano (Br), 2016. Nel 2017 ha pubblicato il suo primo romanzo “Fiore” ed. Schena e nel 2018 “Dammi mille baci e poi cento” sempre edito da Schena.

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22 2 19 Silvio Raffo con «La Bella di Amherst» e «La Milano dei poeti»

 

22 febbraio 2019 – ore 18.30

Silvio Raffo

presenta

“La Bella di Amherst. Il racconto della vita di Emily Dickinson” – pièce teatrale di William Luce

e

“La Milano dei Poeti”.

Ingresso libero.

 

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Silvio Raffo, poeta, narratore e docente, è il più prolifico traduttore italiano di poeti anglo-americani. Oltre all’opera omnia di Emily Dickinson (Meridiano Mondadori, alla decima ristampa) ha tradotto le sorelle Brontë, Edna St. Vincent Millay, Dorothy Parker, Christina Rossetti, Sara Teasdale, Wendy Cope, Oscar Wilde e Philip Larkin. Per La Vita Felice ha pubblicato i racconti Angelici delitti (2013)

LA BELLA DI AMHERST Il racconto della vita di Emily Dickinson (La Vita Felice)

pièce teatrale di William Luce

Basata sulla vita della poetessa Emily Dickinson dal 1830 al 1886 e ambientata nella sua casa di Amherst, nel Massachusetts, l’opera si avvale del suo lavoro, dei diari e delle lettere per ricordare i suoi incontri con le persone significative della sua vita – famiglia, vicini, amici e conoscenti. Riequilibra l’agonia della sua reclusione con gli intensi luminosi momenti di una ispirazione estatica e trascendentale. Il libro spinge il lettore a varcare la soglia delle mura domestiche di Emily Dickinson, la “Bella di Amherst”, per addentrarsi nel nodo della sua vita familiare, nel quale individua una magmatica fonte della sua opera letteraria. La pièce di William Luce, squisitamente tradotta da Silvio Raffo, ci racconta la storia di una figura femminile sensibile e innovativa nel suo modo di agire e pensare, un carattere umano che trovò nella poesia lo strumento più adeguato per esprimere il suo profondo sentire.

LA MILANO DEI POETI (La Vita Felice)

Sono molti i poeti milanesi che parlano di Milano, in italiano e in dialetto. Ma sono altrettanti, o forse più, i poeti che illustrano la nascosta bellezza di questa città pur non abitandovi. Questa antologia raccoglie testi dell’una e dell’altra categoria. Tradotti in inglese da Silvio Raffo. Un esperimento letterario, un gioco, e insieme una sfida.

Ecco i poeti inclusi nell’antologia:

Mary Bertin Orgnieri
Gabriella Colletti
Milo De Angelis
Luciano Erba
Luciana Frezza
Vivian Lamarque
Daria Menicanti
Alda Merini
Eugenio Montale
Elio Pagliarani
Antonia Pozzi
Salvatore Quasimodo
Giovanni Raboni
Sergio Raité
Silvio Raffo
Roberto Rebora
Umberto Saba
Alberico Sala
Mariagloria Sears
Vittorio Sereni
Gabriella Sica
Leonardo Sinisgalli
Maria Luisa Spaziani
Giovanni Testori
Giuseppe Ungaretti
Giorgio Vigolo
Patrizia Villani

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19 2 19 Roberto Chiapparoli con «TechnoBit»

 

19 febbraio 2019 – ore 18.30

Presentazione del libro

“Techno Bit”(Puntoacapo ed.)

con testo bilingue italiano/inglese di

Roberto Chiapparoli.

Ingresso libero.

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E se tutto questo fosse quanto
di più vicino alla fisica moderna?
Un’eternità nella quale esperienze
passate e future non sono altro
che momenti non concatenati
in un medesimo luogo.

Experience-Eternity
a Claudio

And what if all of this would be
the closest to modern phisics?
An eternity in which
past and future experiences
are no more than unconnected moments
in a same place.

 

Roberto Chiapparoli è nato a Tortona (AL) nel 1974. Ha conseguito una Laurea in Psicologia, collaborato con il Centro Frantz Fanon di Torino e pubblicato (con Simona Mandirola)
un estratto della Tesi di Laurea, prima di trasferirsi nel 2004 a Volpedo (AL) a coltivare pesche. È alla terza pubblicazione in ambito poetico. Le precedenti sono: Traiettorie di Luján, Edizioni Ensemble, 2014, Geometrie del sentire e dell’abitare, Giuliano Ladolfi Editore, 2016.

 

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12 2 19 Mostra collettiva ARTE DEI NAVIGLI

Il Circolo dell’Arte sui Navigli ha il piacere di invitarvi alla

mostra collettiva ‘Arte dei Navigli’

L’evento si terrà dal 12 Febbraio al 24 Febbraio 2019.

Vernissage: 12 Febbraio alle ore 18:30

Alla mostra parteciperanno con le loro opere i seguenti artisti della scena milanese, appartenenti all’associazione Il Circolo dell’Arte sui Navigli:

Fabio Brambilla

Caterina Cama

Miro Gentilini

Nino Landolina

Andrea Noseda

Giordano Pagliai

Michela Ruggiero

Wanda Scharf

Ines Zingarelli

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Il Circolo dell’Arte sui Navigli nasce come Associazione Artistica Culturale il 24 Giugno 2010 da un gruppo di artisti milanesi. Apolitica e senza scopo di lucro, l’associazione nasce con l’intento di promuovere iniziative Culturali ed Artistiche per la valorizzazione del territorio, in ambito Regionale e Extraregionale.

Il circolo ha sede presso il Vicolo Lavandai, 4 a Milano (Tel 335-6000503 – Mail: circoloartenavigli@aruba.it)

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Fabio Brambilla

Fabio Brambilla è un “artigiano” appassionato da sempre “all’Arte”. Rivolge  la  sua  attenzione  alla  pittura astratta  informale con variabili  cromatismi. E’ tuttavia nell’interpretare e sfidare la  materia,  con la presenza  di struttura e volume, che trova la sua più ampia espressione.

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Caterina Cama

Caterina Cama, nasce a Spadafora (Messina). Successivamente,  si trasferisce a Vigevano, città d’arte e cultura. Da sempre attratta dall’arte, decide d’intraprendere un cammino che la porti a soddisfare questo suo bisogno di poter esprimere ciò che ha dentro, attraverso immagini, in cui c’è tutta la sua passione.

Caterina ha partecipato a varie mostre e concorsi, classificandosi sempre nei primi posti e ottenendo notevoli consensi sia del pubblico che della critica.

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Miro Gentilini

Miro Gentilini nato a Ravenna, dipinge da oltre cinquant’anni.

Ha frequentato l’Accademia delle Belle Arti a S. Paolo – Brasile, dove ha vissuto per dieci anni. A Milano ha frequentato vari corsi di pittura presso alcuni affermati maestri. Vive e lavora attualmente a Milano con studio presso il Naviglio Grande.

La ricerca pittorica di Gentilini si muove attorno ad alcune precise scelte stilistiche che trovano la loro più piena e vera classificazione nella rilettura sobria ed asciutta della modellazione classica.

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Nino Landolina

 L’arte di Nino Landolina è come poesia che partendo dal nulla la tramuta e fissando il vuoto la riempie. Nei suoi quadri ritroviamo la vita quando questa sembrava sfuggirci o mancarci, soggetto e immagine accentuano sullo specchio dell’anima il concetto di finitudine dell’uomo nell’umano: il bisogno dell’esperienza quale libertà interiore;  una fede e una speranza che nascono dal vuoto della apparenze.

Nino non accetta condizionamenti o limitazioni nel suo lavoro pittorico. Per lui l’arte è espressione massima  della libertà del linguaggio  visivo.

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Andrea Noseda

 Andrea Noseda (Anno) è un’artista milanese diplomato alla triennale di pittura e di figura dal Vero presso la Scuola Superiore d’Arte del Castello Sforzesco. Tramite il suo tratto “delicato” Andrea è in grado di far emergere attraverso la sua arte tutta la sua sensibilità interiore. Sempre attento alle nuove ricerche stilistiche e variegate forme d’espressione, Andrea ha   partecipato a varie mostre personali e collettive.

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Giordano Pagliai

 Giordano Pagliai è un artista anomalo. Artista lo è, senza dubbio, e non tanto perché esprime la sua personalità, la sua sensibilità, le sue convinzioni estetiche e la sua etica esistenziale attraverso lʼarte figurativa, quanto perché artistica è la sua visione della vita. Perché il “senso del bello” è in lui innato e al “senso estetico” è stato ispirato lʼintero suo percorso professionale. Ma, al contrario dei molti operatori del settore che si autoeleggono “artisti” e che dall’alto del loro virtuale olimpo si ergono a unici difensori e forgiatori del “bello”, Giordano Pagliai è e resta un essere normale. Umile, semplice, mai sopra le righe, mai in cattedra anche quando gli argomenti della conversazione sono quelli che hanno costituito per la quasi intera vita il suo ambito professionale.

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 Michela Ruggiero

 Michela Ruggiero è una giovane artista di appena diciassette anni. E’ nata a Melzo e attualmente abita a Bellinzago Lombardo. Attualmente frequenta il quarto anno del liceo artistico a indirizzo design a Milano.

A Michela piace scrivere storie, disegnare e leggere fumetti. Coltiva inoltre una forte passione per il Giappone, di cui ne stà studiando la lingua.

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Wanda Scharf

Wanda Scharf nasce a Milano. Dopo la laurea in Lettere si dedica alla ricerca storica  e iconografica per i volumi d’arte dell’Editoriale Silvana in collaborazione con Bob Noorda, il Politecnico di Milano e il Touring Club.

Parallelamente coltiva la pittura figurativa e inizia a esporre in collettive alla galleria Bolzani e al Circolo della Stampa di Milano nelle rassegne dedicate ai giornalisti pittori.

Negli anni continua il percorso pittorico alla ricerca della rappresentazione di un paesaggio sempre più rarefatto, essenziale fino alla svolta dell’informale e poi dell’astratto dal 2008. Questo periodo segna la definitiva e totale immersione nella pittura con tecniche polimateriche olio, acrilico, tempera, acquarello caolino e rami, combinati per dare vita a opere che sanno sorprendere, dare emozioni e suggerire uno storytelling.

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Ines Zingarelli

Ines Zingarelli è nata ad Andria in Puglia dove ha vissuto fino all’età di 28 anni.

Ha condotto studi tecnico scientifici laureandosi in Scienze dell’Informazione presso l’Università di Bari ed attualmente vive a Milano dove lavora come computer consultant.

Nonostante tali scelte di vita, ha sempre nutrito una forte passione per tutte le forme di arte in modo particolare per la pittura e la poesia.

Il suo percorso artistico è iniziato da autodidatta perfezionando successivamente la  tecnica frequentando l’atelier di pittura degli artisti Gino Gini e Fernanda Fedi (2006-2007) e seguendo le lezioni di disegno di figura femminile condotte dall’artista Rafael Dussan (2007-2008).

Il suo genere pittorico si ispira prevalentemente al connubio tra natura e figura femminile.

 

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10 2 19 Chiara Evangelista con «Più probabile che non»

10 febbraio 2019 – ore 18.30

Presentazione del libro di poesie di

Chiara Evangelista

“Più probabile che non” (IQdB edizioni di Stefano Donno)

Con Tomaso Kemeny, Donato Di Poce, Stefano Donno, Diana Battaggia.

Letture di Elisa Longo.

Ingresso libero.

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“I versi di Chiara Evangelista tendono a misurare un paio di ceffoni indolori a quei lettori che pensano che non vi sia nulla di più profondo e significativo della logica dei pensieri convenzionali. Nei suoi versi la virtù intuitiva libera il linguaggio dalla necessità di evocare cose in favore di un’energia costruttiva che rifiuta di farsi ridurre alla mimesi del reale.” (Tomaso Kemeny)

“Chiara va oltre l’ascolto e il dialogo con i segni e le parole, la sua texture poetica riesce a banchettare con le parole, riesce a vocalizzare sensi e sentimenti, a decostruire l’impossibile per dare un nuovo senso alle cose, alla parola e alla poesia…” (Donato Di Poce)

Chiara Evangelista nasce a Lecce nel 1997. Dopo aver conseguito la maturità classica, intraprende gli studi giuridici presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università Cattolica del Sacro Cuore a Milano.

Nel 2017 esordisce con la sua raccolta poetica “In Medias Res” per “I Quaderni del Bardo Edizioni”.

Successivamente si cimenta nella prosa e con il racconto “Ridere è un (h)obb(y)ligo”, pubblicato da “Historica Edizioni” nell’antologia “Racconti lombardi”, si aggiudica il primo posto al “Premio Internazionale Sylvia Plath” e il diploma di merito al premio letterario “Milano International”.

Con la sua poesia “Status Quo”, passa le selezioni per “Il verso giusto” e ha l’onore di poter declamare i suoi componimenti a “Casa delle Arti-Spazio Alda Merini”, nella cornice di “BookCity17” a Milano.

Insieme alla sua casa editrice (“I Quaderni del Bardo Edizioni”), partecipa al “Festival Internazionale della Poesia” di Milano.

Prende parte alla rassegna culturale “Senti chi legge in galleria” e ha l’opportunità di poter declamare i suoi versi nella libreria più antica d’Italia: La libreria Bocca a Milano.

Nel 2018 la sua raccolta poetica ( “In Medias Res”) è stata tradotta in lingua inglese.

Collabora come critica cinematografica e letteraria per la rivista online “Midnight Magazine”.

Nel 2019 pubblica la sua seconda raccolta poetica (“Più probabile che non”, iQdB Edizioni) con prefazione di Tomaso Kemeny e postfazione di Donato Di Poce.

 

BIBLIOGRAFIA

 

  • Evangelista, In Medias Res, Lecce, I Quaderni del Bardo Edizioni, 2017
  • Evangelista, Ridere è un (h)obb(y)ligo, Milano, Historica Edizioni, 2018
  • Evangelista, Where did we leave?, Lecce, I Quaderni del Bardo Edizioni, 2018
  • Evangelista, Più probabile che non, Lecce, I Quaderni del Bardo Edizioni, 2019
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