21 6 18 Aperiarte all’Atelier delle Arti Visive con Antonio Sansonetti

21 giugno 2018 – ore 18.30

Aperiarte all’Atelier delle Arti Visive – “Una visita virtuale al museo – materia e tecniche”

con Antonio Sansonetti, Membro dell’Istituto di Scienza per il Patrimonio Culturale di Milano – ricercatore dell’ISPAC C.N.R.

 

Ingresso gratuito – aperitivo solidale € 5/8 euro

 

Durante la presentazione ci condurrà in una visita virtuale ad un museo immaginario, dove si
conserva un’ideale collezione frutto della sua personale scelta. Le opere illustrate saranno
descritte non in base al loro contenuto storico, ma facendosi condurre dal lato materico e
tecnico. Il filo conduttore di questa visita sarà quindi costituito da due domande:
Di cosa sono fatte le opere d’arte? Come sono state realizzate? Quesiti alla base di infiniti
percorsi storici sui materiali antichi, sulla loro provenienza, sulle tecniche di produzione
pre-industriale, sui loro commerci; ma le risposte che si riescono a fornire sono imprescindibili
ancora oggi per la conservazione delle opere e per la loro salvaguardia.
Ci condurrà quindi attraverso un viaggio, dalla preistoria ad oggi, sui materiali utilizzati per
produrre gli oggetti che noi osserviamo nei musei di tutto il mondo. Inevitabile una selezione:
saranno privilegiati i materiali più comuni per comprendere un quadro antico, una statua, un
oggetto prezioso, ma anche le opere più originali dell’arte contemporanea.

sadri

16 6 18 Annamaria Vezio presenta ANIME DI VENTO

16 giugno 2018

ore 18.00

Annamaria Vezio presenta Anime di vento, collana progetto Fiaba. Incontro autori per la solidarietà.

Ore 19.00

Strade di poesia V ed. anno 2018, 7^ tappa con Luigi Ruggeri.

 

Ingresso libero

sadri

16 6 18 2^ gara di SLAM POETRY inserita nel Premio di Poesia Casa Museo Alda Merini 2^ edizione.

16 giugno 2018 – ore 16.30

2^ gara di SLAM POETRY inserita nel Premio di Poesia Casa Museo Alda Merini 2^ edizione.

Maestro di cerimonia Bruno Rullo. Gara a colpi di versi con giuria scelta fra il pubblico. Per inviare la propria candidatura, mail a slamitaliapoesia@gmail.com, scrivendo alla voce oggetto: Premio Poesia Casa Museo Alda Merini.

LISTA POETI IN GARA

 

Francesco DePa
Diana Giusto
Mario Andrea Frighi
Juan Nunez
Riccardo Giuseppe Mereu
Tito Truglia
Marika Ghezzi
Mauro Toffetti
Margherita Bonfilio
Liliana Vassallo
Montell Kone
Marco Terrana
Veronica Liga
Riccardo Carracoi

Condurrà l’evento il poeta
Bruno Rullo, coordinatore di Slam Italia

Programma
16,30 ritrovo dei poeti
17,00 inizio Poetry Slam

Ingresso libero

 

Indicazione per arrivare:
Metro fino a Porta Genova, prendere uscita “Via Casale Alzaia Naviglio Grande” e poi due passi a piedi verso Casa Merini

CONSIGLIO: portatevi almeno 5/6 poesie, leggetevi il regolamento come da indicazione qui sotto.
Tutto il resto, se non è chiaro verrà spiegato sul posto a inizio poetry slam
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REGOLAMENTO
Farà fede il regolamento integrale Slam Italia al seguente link: http://slamitalia.blogspot.it/
La poesia può essere letta solo dall’autore e senza oggetti o abiti di scena. Non è ammesso alcun tipo di accompagnamento musicale. Deve emergere la capacità di scrittura poetica e allo stesso tempo il talento performativo dell’artista. Il poeta può interagire con il pubblico nel corso della sua esibizione.Ogni poeta ha a disposizione un tempo massimo di 3 minuti per ogni esibizione.

Seguirà degustazione vini delle  Cantine Rossella Simone di Santa Maria della Versa – PV

Estratto dal bando del Premio:

SEZIONE B. Slam Poetry

Presso la Casa delle Arti – Spazio Alda Merini di Milano (via Magolfa 32) sono previste 4 gare di Poetry Slam, dalle ore 17.00 alle ore 20.00 nelle seguenti date:

  • sabato 12 maggio 2018
  • sabato 16 giugno 2018
  • sabato 14 luglio 2018
  • sabato 22 settembre 2018

I poeti in gara si confronteranno in una competizione a colpi di versi sul tema del premio – L’altro da me – e saranno votati dal pubblico presente secondo le regole del Poetry Slam. I primi due classificati nelle singole gare si qualificheranno per la finale conclusiva del premio che si svolgerà il 20 ottobre 2018 a Milano nella cerimonia di premiazione, durante la quale i primi 3 classificati si aggiudicheranno i premi in palio. Il vincitore nelle singole gare del 12/5 e 16/6 si qualifica inoltre per la finale nazionale dello Slam Italia 2018, mentre il vincitore nelle gare del 14/7 e 22/9 si qualifica per la finale nazionale dello Slam Italia 2019.

Per partecipare, inviare le candidature allegando una poesia e i propri dati e la data in cui si desidera partecipare alla mail: slamitaliapoesia@gmail.com, scrivendo alla voce oggetto: Premio Poesia Casa Museo Alda Merini. Per chi ha già partecipato almeno una volta allo Slam Italia è sufficiente inviare la sola richiesta di candidatura. È possibile candidarsi a tutte le gare sopra indicate ma i poeti che si sono già esibiti saranno accolti solo in mancanza del numero necessario per la gara. Non potranno ricandidarsi i vincitori delle singole gare. Farà fede il regolamento integrale Slam Italia al seguente link: http://slamitalia.blogspot.it/

Le gare saranno coordinate dal poeta Bruno Rullo di Slam Italia. Per la partecipazione alle gare bisogna avere un’età minima di 16 anni compiuti.

La poesia può essere letta solo dall’autore e senza oggetti o abiti di scena. Non è ammesso alcun tipo di accompagnamento musicale. Deve emergere la capacità di scrittura poetica e allo stesso tempo il talento performativo dell’artista. Il poeta può interagire con il pubblico nel corso della sua esibizione.
Il poeta partecipante ha a disposizione un tempo massimo di 3 minuti per ogni esibizione.

La Giuria è scelta tra il pubblico.

Premi (Gara del 20 ottobre)

Primo classificato: premio in denaro € 300,00 e targa.

Secondo classificato: buono acquisto libri per un valore di € 150,00 e targa.

Terzo classificato: targa.

sadri

15 6 18 Valzer all’opera: ballo del pubblico sotto la tettoia su arie celebri dall’operetta

venerdì 15 giugno 2018 – ore 18.00

Valzer all’opera: ballo del pubblico sotto la tettoia su arie celebri dall’operetta.

Con il soprano Monica Mariani e Gian Francesco Amoroso, maestro al pianoforte.

Ingresso libero.

Monica Mariani, soprano lirico leggero, comincia a studiare canto a 18 anni, specializzandosi nell’interpretazione del repertorio mozartiano.Partecipa con successo a numerosi concorsi: nel 1990 vince il “Progetto Mozart” nell’ambito delle settimane musicali di Franciacorta, nel 2001 e nel 2002 si aggiudica prima il terzo e poi il secondo posto al Concorso Internazionale di Operetta “Luigia Stramesi”, nel 2004 si aggiudica il secondo posto al Concorso Musicale Internazionale “Giovanni Pavese”. L’Orchestra Luigi Cremona, formata da 30 esecutori, nasce nel 1973 e prende il nome dal maestro fondatore Luigi Cremona, grande appassionato di musica. L’attività dell’ensemble è molto intensa (ha all’attivo più di 200 concerti) ed ottiene numerosi riconoscimenti, tra i quali ricordiamo: la partecipazione alla rassegna nazionale di Sorrento, al Festival Italiano di Varazze e nel 1987 viene selezionata per rappresentare l’Italia al Festival internazionale europeo di Remiremont in Francia. Nel 2006 inizia la registrazione del primo CD “Aprilemillenovecentosettantatre”, data della fondazione dell’orchestra. E’ direttore artistico presso BelCanto a Milano – vle Coni Zugna 44.

Gian Francesco amoroso, musicista e musicologo, è nato a Milano nel 1981 e si è diplomato in pianoforte, clavicembalo e tastiere storiche.
Da sempre appassionato di musica vocale da camera, ha partecipato alle masterclass sulla liederistica tedesca dei maestri Konrad Jarnot e Christoph Berner presso il Mozarteum Academy School di Salisburgo e ai corsi di Peter Nelson, Burkhard Schaeffer e di Françoise Ogeas.
Attualmente sta studiando direzione d’orchestra all’Italian Conducting Academy di Milano sotto la guida del maestro Gilberto Serembe. Ha tenuto concerti presso la Wiener Saal di Salisburgo, l’Associazione Amici della Scala, Teatro Elfo Puccini di Milano, Piccolo Teatro Studio di Milano, Teatro Ariberto di Milano, Villa Belgiojoso Bonaparte di Milano, il Museo della Scienza e della Tecnica di Milano, Circolo Volta di Milano, Collezione Tagliavini di Bologna, Palazzo Anguissola-Cimafava-Rocca di Piacenza, Palazzetto Bru Zane di Venezia, Palazzo Valperga di Torino, il Circolo dei Lettori di Torino, il Teatro Pietro Aretino di Arezzo, il Teatro Bonoris di Montichiari e in molte altre istituzioni italiane. Dal 2016 è direttore del gruppo vocale Dona nobis di Milano e ha collaborato in qualità di maestro preparatore col Coro della Cappella Musicale di San Marco di Milano. Ha inoltre frequentato il corso AMA – Attività Musicale Autonoma e Autoimprenditorialità, master in management presso l’Accademia del Teatro alla Scala, ottenendo il diploma di merito. Parallelamente si è laureato in Musicologia e beni musicali presso l’Università degli Studi di Milano con una tesi in drammaturgia musicale sul Mameli di Ruggero Leoncavallo (relatore: professor Emilio Sala) pubblicata nel 2008 sulla rivista «AAA-TAC» (Acoustical Arts and Artifacts – Technology, Aesthetic and Communication) della Fondazione Cini di Venezia, successivamente ha conseguito la laurea magistrale col massimo dei voti e la lode, presso il medesimo ateneo, con una tesi sul melologo Parisina di Vittore Veneziani messo in scena nell’agosto 2008 nell’ambito della nona edizione del festival «Le notti malatestiane» di Rimini. Ha pubblicato un metodo antologico per pianoforte in due volumi per la casa editrice Ricordi, è autore della monografia Cesare Melzi, storia e memorie di un artista piacentino (Associazione Piacenza Arte, 2011) e dei cataloghi tematici delle composizioni del violinista Antonio Bonazzi (1754-1802) e del pianista Emmanuele Borgatta (1809-1883). Dal 2012 è docente di Storia della musica e Drammaturgia musicale presso il Centro Europeo per gli Studi in Musica e Acustica di Bioggio (Lugano-Svizzera) e ha tenuto dei cicli di Storia della musica presso la Radio Televisione Svizzera Italiana.

sadri

14 6 18 Nelle sale a Milano il film su Emily Dickinson “A quiet passion”

 

Satine Film, in collaborazione con la Casa delle Artiste, promuove il film  A QUIET PASSION, il capolavoro di Terence Davies dedicato al ritratto intenso, appassionato e struggente di uno dei Poeti più grandi e amati di tutti i tempi: Emily Dickinson. Nelle sale a Milano dal 14 giugno 2018.

 

Il consiglio dell’autorevole CIAK Magazine, che attribuisce ben QUATTRO STELLE al film “A QUIET PASSION” e lo descrive come “Un film di grande bellezza formale e raro scavo psicologico”. E ancora : ” Pochi registi di grande talento e sensibilità come Terence Davies avrebbero saputo trattare una figura tanto complessa in modo così intimo, vero e “trafiggente”..”E solo un’ attrice in stato di grazia come Cynthia Nixon avrebbe potuto dare, con la stessa intensità, corpo, anima e sentimenti.”

CORRIERE DELLA SERA 10.6.18

La coscienza di Emily Dickinson

Una poetessa oltre ogni schema

«A Quiet Passion»: diretta da Terence Davies, Cynthia Nixon dà volto all’autrice americana con ironia, rigore, femminilità

Si dice che animali e bambini siano le cose più difficili da filmare al cinema, ma poeti e poetesse non sono certo da meno: il rischio dell’agiografia, del «buco della serratura» (attraverso cui spiare il lato meno nobile di un genio) o della didascalicità sono sempre in agguato, soprattutto se il personaggio in questione unisce all’originalità e all’arditezza dei propri versi una vita all’apparenza opposta, rinunciataria e punitiva. Proprio come Emily Dickinson (1830 – 1886), cui Terence Davies ha dedicato il suo film più recente «A Quiet Passion», Una passione quieta.

Un titolo che è una specie di ossimoro, di contraddizione in termini, che il regista e sceneggiatore inglese illustra fin dalle prime scene, quando il calvinismo congregazionalista che imperava nel Massachusetts del diciannovesimo secolo, incapace di immaginare altro che la sottomissione alle regole di una imperiosa religiosità, viene messo in discussione da una giovane studentessa — la diciassettenne Emily Dickinson (interpretata da Emma Bell. Poi, adulta, sarà Cynthia Nixon, l’Amanda di «Sex and the City») — che non vuole venire a patti con la propria razionalità e un senso del sacro lontanissimo dalle regole confessionali. Non c’è rabbia o ribellione nelle sue parole, ma solo la determinazione di chi non vuole accettare compromessi. Soprattutto con la propria intelligenza e sensibilità.

La poetessa americana che Terence Davies vuole raccontare è già tutta qui, nella paladina di una «passione quieta» che prende la forma dell’ostinazione ma anche del rigore, di cui è pronta a pagare le conseguenze per prima cosa su se stessa. Non sappiamo molto della vita della Dickinson e anche per le sue poesie bisognò aspettare la morte prima di conoscerle (in vita riuscì a farsene pubblicare più o meno una dozzina delle circa 1700 scritte) e poi attendere un’altra cinquantina d’anni prima che quei versi fossero riportati alla loro forma originale, perché i primi editori li alterarono e li edulcorarono per renderli più adatti al gusto imperante. Ma questa scarsità di informazioni (che innescarono innumerevoli illazioni, soprattutto sulla vita sessuale di una donna che rivendicava con orgoglio la propria «zitellaggine») offrono al regista la possibilità di ricreare sullo schermo i vari elementi del suo carattere — rigore morale, ambizione letteraria, coscienza femminile, ironia mordace — che prendono forma nei rapporti con un padre «puro e terribile» (Keith Carradine), con l’amata sorella Vinnie (Jennifer Ehle), in modi a volte conflittuali col fratello Austin (Duncan Duff) o nella complice amicizia con Vryling Buffam (Catherine Bailey).

Ne poteva uscire un film imbalsamato nella sua «teatralità» e invece Davies mette in scena questi incontri/scontri giocando sui primi e sui primissimi piani (la Nixon è straordinaria ma tutto il cast non è da meno), mentre il ritmo è dettato dal gioco dei colori, delle ombre, delle sfumature, straordinariamente fotografate da Florian Hoffmeister. Come a voler ritrovare la semplicità lessicale e insieme la complessità delle poesie dickinsoniana, dove anche le immagini più astratte — psicologiche o mentali — prendono forme semplici e concretissime.

In questo modo il film gioca coi vuoti e i pieni, le luci e i bui di un’ambientazione quasi tutta in interni per trasmettere la forza di un personaggio che rivendica con orgoglio la forza della poesia, di cui ascoltiamo — recitate fuori campo, a mo’ di accompagnamento musicale — alcune delle sue composizioni più celebri. Come i versi di «C’è una parola» mentre scorrono le fotografie della Guerra di Secessione scattate da Mathew B. Brady o quelli, strazianti, di «Poiché non potevo fermarmi per la Morte» sulle immagini del suo funerale.

Così da comporre un quadro che sa ritrovare lo spirito della poesia di Emily Dickinson illustrandone man mano la rigidezza morale, l’angoscia per il proprio aspetto fisico, la paura di un caos da cui vorrebbe «nascondersi» e più in generale la sofferenza di un esistere che Terence Davies ha ben conosciuto nella propria vita e che spesso è stata al centro degli altri suoi bellissimi film, sfortunatamente poco visti in Italia.

sadri

13 6 18 Libertà per tutti gli scrittori in cattività

 

Sfortunate quelle nazioni che tengono i loro scrittori in carcere.

È quello che succede in Turchia, dove Ahmet Altan è stato condannato all’ergastolo in questi giorni.

Il poeta Guido Oldani si era già adoperato, qualche anno fa, per impedire che Ernesto Cardenal, poeta nicaraguense ora candidato al Nobel, venisse processato nel suo Paese.

Mercoledì 13 giugno 2018, alle ore 18.00 presso casa Merini (via Magolfa 32- Milano),

i Realisti Terminali

con G. Oldani, G. Langella, M. Silvotti, S. Di Canio, M. Pellegrini, F. Dionesalvi, P. Canta, I.T. Kostka, i Poeticanti, T. Di Malta, M. Fernandez, A. Caliari

chiedono con i loro mezzi espressivi

 

LIBERTÀ PER TUTTI GLI SCRITTORI IN CATTIVITÀ

 

Intervengono E. Abate di Poliscritture, Vincenza Pezzuto e Diana Battaggia (La Casa delle Artiste), Francesco Demuro (presidente della Commissione Cultura del Municipio 6), Elena Ruginenti (consigliera Municipio 6) nonché tutti i poeti “coraggiosi”  che potranno leggere un proprio testo sulla libertà:

Ada Crippa, Domitilla Colombo, Mauro Toffetti, Antonio Ricci, Emanuela Botti, Marco De Venedictis, Tito Truglia, Barbara Rabita e Antonio Laneve, Anna Laura Monzi, Antonio Voltolini, Guido Lopardo, Daniela Zorzi, Giuliana Panzeri, Gianfranco Carpine, Claudia Cangemi, Barbara Bonazzi

INGRESSO LIBERO

Ai fini organizzativi, è gradita una conferma di adesione a info@lacasadelleartiste.it entro il 12 giugno.

La Casa delle Artiste considera l’evento un impegno etico/morale su accadimenti che ricadono sull’arte, ma soprattutto sull’uomo e sulla sua dignità e offre la sua voce su temi di ampia portata, a conferma del suo impegno culturale e sociale.

***

Ahmet Altan (1950) scrittore e giornalista turco, è autore di più di cinque romanzi bestseller. La sua prima opera, Four Seasons of Autumn, pubblicata all’età di 27 anni, ha vinto il Gran Premio della Akademi Publishing House. Nel 2009 ha vinto il prestigioso premio per la Libertà e il Futuro dei Media della Fondazione Cassa di Risparmio dei media Lipsia. Nel 2011 ha ricevuto il Hrant Drink Award.

Dopo 380 processi, il 31 maggio scorso è stato condannato all’ergastolo.

 

AVVENIRE 14 6 18 Poesia inedita di Guido Oldani

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12 6 18 Caravanserraglio: una mostra di Claudia Cecilia Pertusi

martedì 12 giugno 2018 – ore 18.00

Inaugurazione mostra

“Caravanserraglio” di Claudia Cecilia Pertusi.

Viaggiatori, mercanti, pellegrini, esploratori: incontro di culture e scambi commerciali sulle vie della seta.

 

La mostra terminerà il 24 giugno

 

ingresso libero

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10 6 18 Libri viventi: scrittori georgiani a Milano

domenica 10 6 18 – ore 16.30

Evento promosso dall’Associazione Con la Georgia nel cuore

“Libri viventi” Scrittori georgiani a Milano: Giorgi Lobzhanidze, Nika Jorjaneli, Aleko Shughladze, Shota Iatashvili.

Seguirà buffet.

Ingresso libero

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Invito 8 giugno – HAIKU VERSO LE STELLE

In attesa che il ponte sul Naviglio, dove era solita transitare Alda Merini, venga intitolato alla Poetessa dei Navigli il 1 novembre 2019, come da assicurazione ricevuta dall’Assessore alla Cultura del Comune di Milano Filippo Del Corno, su richiesta avanzata dal comitato promotore formato da Arnoldo Mosca Mondadori, La Casa delle Artiste, La Vita Felice e Municipio 6, desideriamo far vivere di poesia quel ponte con un programma che vedrà volare

Haiku verso le stelle!

Siete tutti invitati venerdì 8 giugno a Casa Merini, in via Magolfa 32, alle ore 19.00 per:

ascoltare lo scrittore e critico letterario PAOLO LAGAZZI  che parlerà dell’antica forma espressiva giapponese avvalendosi delle “perle orientali” de La Vita Felice dei grandi maestri nipponici (Issa, Basho, Buson, Shiki, Ryokan, Akutagawa);

ascoltare la lettura degli haiku dei partecipanti, ai quali sarà richiesto di trascriverli su un fogliettino e legarli a un palloncino fornito in loco.

Dopo l’aperitivo SOLIDALE delle ore 20.00, ci avvieremo in corteo verso il ponte e da lì far volare i messaggi poetici verso le stelle.

Vi aspettiamo numerosi! Ingresso libero ma sono gradite le prenotazioni a info@lacasadelleartiste.it

 

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6 6 18 Il Giardino della Poesia – Invito con gioco con Roskaccio

6 giugno 2018 – ore 20.00

Nell’ambito de Il Giardino della Poesia, Invito con Gioco.

Ospite: Roskaccio.

Consumazione solidale € 8,00

 

Matteo Rusconi, in arte Roskaccio, flash di conoscenza:

Sono nato nella provincia di Lodi, circondato dal silenzio della campagna e dal rumore delle fabbriche. Odio la matematica ma ho studiato metalmeccanica, amo la letteratura ma ho poco tempo per leggere. Vivo di contraddizioni e sogno contraddizioni.

Per me scrivere è un atto di coraggio, è darsi in pasto agli squali per cercare una carezza.

Leggo principalmente poesie. Mi piacciono molti autori, conosciuti e sconosciuti, contemporanei e non. Se dovessi sceglierne uno, senza dubbio Jacques Prévert.

 

La sua più recente pubblicazione:

Sigarette. Venti poesie per smettere domani di Roskaccio

https://www.lafeltrinelli.it/libri/roskaccio/sigarette-venti-poesie-smettere-domani/9788892322738

 

sadri