5 3 18 “Ritratti di donne” spettacolo di e con Marzia Schenetti

martedì 5 marzo 2019 – ore 18.30

Nell’ambito della Giornata Int.le della Donna

“Ritratti di donne”

di e con Marzia Schenetti.

Lo spettacolo esplora, attraverso materiali originali (canzoni scritte da Marzia, con Gianfranco Domizi, nonché video monologhi e video performance poetiche) alcune dimensioni femminili, entro cui ognuna potrebbe riconoscersi: Lavoro, Resistenza, Coraggio, Libertà, Emancipazione, Creatività e valore esistenziale: Le Donne.

 

Contributo all’ingresso € 8,00 con calice. Prenotazioni a info@lacasadelleartiste.it

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3 3 19 Teatro Maskere – Una giornata particolare

domenica 3 marzo 2019 – ore 19.00

Teatro.

La Compagnia teatrale Maskere

porta in scena

Una giornata particolare”.

Roma 1938: Hitler nella capitale. Due solitudini (Antonietta e Gabriele) si incontrano. Uno spaccato di vita sulla diversità e sulla condizione della donna durante il fascismo.

Regia: Nadia Bruno

Attori: Nadia Bruno, Maurizio Gualtieri, Sara Tesco

Luci e suoni: Alba Roveda, Adriana Bongermino

Contributo all’ingresso € 8,00 con calice. Prenotazioni a info@lacasadelleartiste.it

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2 3 19 [MuseoCity] Conferenza di Antonio Sansonetti su “Fiori & minerali; legni& insetti”

 

sabato 2 marzo – ore 18.00

Nell’ambito di MUSEOCITY 2019, dedicato al rapporto tra Arte e Natura,

conferenza del dott. Antonio Sansonetti

(Istituto per la Conservazione e Valorizzazione dei Beni Culturali Consiglio Nazionale delle Ricerche)

su “Fiori & minerali; legni& insetti. Un percorso tra le materie prime usate dai pittori prima del colore in tubetto”.

 

Contributo Ingresso € 5,00.

 

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1 3 19 antologia MATRILINEARE – Madri e figlie nella poesia italiana

1 marzo 2019 – ore 18.30

Presentazione dell’antologia

MATRILINEARE – Madri e figlie nella poesia italiana dagli anni Sessanta a oggi

a cura di Loredana Magazzeni, Fiorenza Mormile, Brenda Porster, Anna Maria Robustelli

ed. La Vita Felice – scheda volume qui

con la partecipazione

delle Curatrici,

delle autrici:
Laura ACCERBONI
Valeria BIANCHI MIAN
Anna Maria CARPI
Sonia GENTILI
Adriana LANGTRY
Mia LECOMTE
Maria Pia QUINTAVALLA
Candelaria ROMERO
Franca ROVIGATTI

Diana Battaggia (La Vita Felice)

Ingresso libero, consumazione solidale

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28 2 19 Spina di rosa – Poeticoncerto & happening

28 febbraio 2019ore 20.30 Aperitivo

ore 21.00 Secondo appuntamento della rassegna curata da

Nicoletta Bernardi

SPINA DI ROSA – Poeticoncerto & Happening

in cui una cantantutrice, gli scrittori, un’attrice, i musicisti e il pubblico si fondono e confondono creando uno spettacolo di intense suggestioni;

ospite il commediografo-drammaturgo Pasqualino Conti con l’opera “Odisseina”

 

Nicoletta Bernardi, voce
Federica Toti, voce narrante
Lele Lomoro, chitarra
Gianni Consiglio, basso
Giosuè Consiglio, batteria
Il pubblico, frammenti e racconti

Contributo € 8.00 – Prenotazioni a info@lacasadelleartiste.it

***

Nicoletta Bernardi cantautrice e musicoterapista.

Ogni artista ha la sua opera magna, “La divina commedia” per Dante Alighieri, “I promessi sposi” per Alessandro Manzoni, “L’Odisseina” per Pasqualino Conti.

È il Teatro della Cooperativa a dar voce alla prima nazionale di “Mi sono fatto un film” scritto da Salvatore Burruano, Pasqualino Conti, Ferdinando Ferdinandi e Moro Mex. Sul palco Pasqualino Conti in tutta la sua ecletticità.

Uno spettacolo che nasce da un sogno, quello di scrivere una piccola Odissea, l’Odisseina per l’appunto. Il viaggio di Pasqualino è ovviamente diverso da quello di Omero, ma comunque capace di trasportare il pubblico in un mondo surreale dove ogni occasione è buona per strappare un sorriso o una risata.

La mimica e le espressioni facciali di Pasqualino Conti sono uniche e in alcuni casi riportano alla mente un maestro come Franco Franchi, ma in “Mi sono fatto un film” non manca la poesia, quella di un uomo che insegue un sogno interpretato da un comico dai mille volti capace di sorprendere il pubblico con le mosse più inaspettate.

Lo spettatore si chiede “fin dove si spingerà Pasqualino ora?” e la risposta è sempre inaspettata, il sunto nella genialità di far cantare a tutto il pubblico una canzone mai sentita prima dando per scontato che chiunque dovrebbe saperla. La “follia” di Pasqualino Conti che rende impossibile distinguere la fantasia dalla realtà per un’ora di divertimento.

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26 2 19 mostra fotografica ARTE STRADALE di Davide Mazzacani

26 febbraio 2019 – ore 18.00

Inaugurazione della mostra fotografica

Arte stradale

di

Davide Mazzacani.

L’esposizione termina il 10/3.

Durante l’inaugurazione, lettura di alcune poesie dalla raccolta Big Mama di Davide, recensita da Alda Merini. Segue aperitivo.

ingresso libero

Davide Mazzacani con Alda Merini

Il mio nome è Davide; lo chiarisco perché nel movimento dei writers di strada si usano nomi inventati da scrivere sui muri, muri tra l’altro che ho sempre rispettato come qualsiasi tipo di arte e scultura al di là del mio giudizio artistico parecchio critico.

Ritengo che il mio tragitto artistico e di vita, e quindi la strada, mi abbia stravolto e affascinato allo stesso modo come fa la musica che attualmente ascolto. Dipingevo quello che sentivo e l’ho fatto e continuerò a farlo perché per me l’arte, come la fotografia, è una passione.

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23 2 19 Angela Villani con il romanzo “Dammi mille baci e poi cento”

23 febbraio 2019 – ore 18.00

Presentazione del romanzo di

Angela Villani

“Dammi mille baci e poi cento” (Schena editore)

Con Linda Apicella, Dario Gay, Patrizia Cirulli, Franca Longo.

Ingresso libero.

***

Dammi mille baci e altri cento prende avvio dal celeberrimo Carme 85[1] del Liber catulliano Odi et amo, forse l’ossimoro più ricordato della letteratura latina, offrendoci subito la chiave di lettura del romanzo: l’odio di Barbara per la mamma, Giselle (italiana), che ha lasciato il nido familiare per altri lidi, e l’amore per il padre (marocchino) di cui non conosciamo il nome, proprio perché se ne vuole esaltare il ruolo o lo status protettivo.

Alla madre e al padre, si affianca subito un altro importante protagonista del romanzo: il professore di latino Rinaldi le cui lezioni affascinanti Barbara non perderebbe “per tutto l’oro del mondo”. Nel proseguo del romanzo, la figura del professore, con la sua testimonianza di vita personale e letteraria, servirà da faro a Barbara nel far fronte al raggiungimento del suo difficile equilibrio interiore, provato dalla inconsistente situazione familiare.

Il ruolo che il professore Rinaldi incarna nell’economia del romanzo, come trasmettitore del fascino della poesia amorosa e colui che indica le stelle ai suoi alunni, e che Barbara avrebbe voluto avere come padre, proprio per farne il confidente che le avrebbe trasmesso libertà e autonomia, è quanto mai attuale nel contesto della crisi che sta attraversando la scuola, nel totale discredito della classe docente.

Ma, possiamo dire, che anche Catullo con la sua Lesbia, sono a pieno titolo i protagonisti di questo romanzo, allontanandosi dalla beatitudine del loro Olimpo poetico per dialogare volentieri con Barbara su quelle che sono le problematiche, legate all’amore e all’affettività, di una ragazza dei nostri giorni.

 

[1] Ogni Carmen catulliano, nell’economia del romanzo, costituisce un capitoletto (19 in totale).

Angela Villani, nata a Foggia, laureatasi in Lettere all’Università degli Studi di Bari nel 1986, dopo una lunga permanenza in Brianza, si è trasferita da poco a Bari dove insegna Italiano e Latino presso il liceo scientifico Scacchi. Ha vissuto la sua infanzia e giovinezza a Bologna, città a cui deve la sua formazione e dove ha frequentato il liceo classico L. Galvani. Interessata a tematiche legate al mondo femminile, si occupa di didattica di letteratura italiana e latina. Sono stati pubblicati tre libri scritti assieme a Franca Longo: “Saffo & Merini. Quando le Muse parlano” ed. Asterios, collana Le Belle Lettere, Trieste, 2013, “Sulle orme di Orazio Viaggio reale e fantastico” ed. Schena, Fasano (Br), 2015 e “Donne migranti si raccontano” ed. Schena, Fasano (Br), 2016. Nel 2017 ha pubblicato il suo primo romanzo “Fiore” ed. Schena e nel 2018 “Dammi mille baci e poi cento” sempre edito da Schena.

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22 2 19 Silvio Raffo con «La Bella di Amherst» e «La Milano dei poeti»

 

22 febbraio 2019 – ore 18.30

Silvio Raffo

presenta

“La Bella di Amherst. Il racconto della vita di Emily Dickinson” – pièce teatrale di William Luce

e

“La Milano dei Poeti”.

Ingresso libero.

 

***

Silvio Raffo, poeta, narratore e docente, è il più prolifico traduttore italiano di poeti anglo-americani. Oltre all’opera omnia di Emily Dickinson (Meridiano Mondadori, alla decima ristampa) ha tradotto le sorelle Brontë, Edna St. Vincent Millay, Dorothy Parker, Christina Rossetti, Sara Teasdale, Wendy Cope, Oscar Wilde e Philip Larkin. Per La Vita Felice ha pubblicato i racconti Angelici delitti (2013)

LA BELLA DI AMHERST Il racconto della vita di Emily Dickinson (La Vita Felice)

pièce teatrale di William Luce

Basata sulla vita della poetessa Emily Dickinson dal 1830 al 1886 e ambientata nella sua casa di Amherst, nel Massachusetts, l’opera si avvale del suo lavoro, dei diari e delle lettere per ricordare i suoi incontri con le persone significative della sua vita – famiglia, vicini, amici e conoscenti. Riequilibra l’agonia della sua reclusione con gli intensi luminosi momenti di una ispirazione estatica e trascendentale. Il libro spinge il lettore a varcare la soglia delle mura domestiche di Emily Dickinson, la “Bella di Amherst”, per addentrarsi nel nodo della sua vita familiare, nel quale individua una magmatica fonte della sua opera letteraria. La pièce di William Luce, squisitamente tradotta da Silvio Raffo, ci racconta la storia di una figura femminile sensibile e innovativa nel suo modo di agire e pensare, un carattere umano che trovò nella poesia lo strumento più adeguato per esprimere il suo profondo sentire.

LA MILANO DEI POETI (La Vita Felice)

Sono molti i poeti milanesi che parlano di Milano, in italiano e in dialetto. Ma sono altrettanti, o forse più, i poeti che illustrano la nascosta bellezza di questa città pur non abitandovi. Questa antologia raccoglie testi dell’una e dell’altra categoria. Tradotti in inglese da Silvio Raffo. Un esperimento letterario, un gioco, e insieme una sfida.

Ecco i poeti inclusi nell’antologia:

Mary Bertin Orgnieri
Gabriella Colletti
Milo De Angelis
Luciano Erba
Luciana Frezza
Vivian Lamarque
Daria Menicanti
Alda Merini
Eugenio Montale
Elio Pagliarani
Antonia Pozzi
Salvatore Quasimodo
Giovanni Raboni
Sergio Raité
Silvio Raffo
Roberto Rebora
Umberto Saba
Alberico Sala
Mariagloria Sears
Vittorio Sereni
Gabriella Sica
Leonardo Sinisgalli
Maria Luisa Spaziani
Giovanni Testori
Giuseppe Ungaretti
Giorgio Vigolo
Patrizia Villani

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19 2 19 Roberto Chiapparoli con «TechnoBit»

 

19 febbraio 2019 – ore 18.30

Presentazione del libro

“Techno Bit”(Puntoacapo ed.)

con testo bilingue italiano/inglese di

Roberto Chiapparoli.

Ingresso libero.

***

E se tutto questo fosse quanto
di più vicino alla fisica moderna?
Un’eternità nella quale esperienze
passate e future non sono altro
che momenti non concatenati
in un medesimo luogo.

Experience-Eternity
a Claudio

And what if all of this would be
the closest to modern phisics?
An eternity in which
past and future experiences
are no more than unconnected moments
in a same place.

 

Roberto Chiapparoli è nato a Tortona (AL) nel 1974. Ha conseguito una Laurea in Psicologia, collaborato con il Centro Frantz Fanon di Torino e pubblicato (con Simona Mandirola)
un estratto della Tesi di Laurea, prima di trasferirsi nel 2004 a Volpedo (AL) a coltivare pesche. È alla terza pubblicazione in ambito poetico. Le precedenti sono: Traiettorie di Luján, Edizioni Ensemble, 2014, Geometrie del sentire e dell’abitare, Giuliano Ladolfi Editore, 2016.

 

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