15 11 19 #BCM19 «Le madri raccontate» con Terry Olivi

15 novembre 2019 – Ore 19.00

BOOKCITY MILANO 2019

Le madri raccontate

presentazione dell’antologia “Mia madre era… Donne e famiglie del 900″ (gattomerlino)

a cura di Rita Laganà e Terry Olivi.

Con Terry Olivi e Maria Rosa Del Buono.

Ingresso libero

 

Sappiamo molto dell’Italia del secolo passato grazie a questi racconti-ritratti; che si presentano come un’impresa necessaria e preziosa.
(dall’Introduzione di Elio Pecora)

Un giorno, forse non lontano, si dirà «matria» oltre che «patria».
(dalla Postfazione di Franco Ferrarotti)

Chi erano le nostre madri? Figlie e figli di donne nate nei primi decenni del ‘900 scrivono per lasciare un ricordo che sarà utile anche alle generazioni recenti […]
Se le figlie e i figli da bambini incondizionatamente amano, da adolescenti giudicano, nella maturità raccontano, creando il “mito” della loro madre. Ne risulta un insieme appassionante, coerente, ma vario nei toni. (dalla presentazione di Piera Mattei)

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15 11 19 #BCM19 «Il celeste tessitore» con Silvio Raffo

15 novembre 2019 – ore 17.00

BOOKCITY MILANO 2019 –

SILVIO RAFFO – il celeste tessitore

Presentazione del libro di poesie di Silvio Raffo

“La ferita celeste” (La Vita Felice)

Con Silvio Aman.

In un mondo spoetizzato, il superamento dei disagi della vita può essere tentato con la facoltà di rendere bello il dolore e la caducità attraverso la fiaba, la sublimazione e l’arabesco sonoro i cui versi, nella loro circolare bellezza, si snodano in base al principio di costanza tipico delle decorazioni.

ingresso libero

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10 11 19 Serena Vestene con «Cerco parole – una corsa di foglie»

 

10 novembre 2019 – ore 18.00

 

Serena Vestene

“Cerco parole – una corsa di foglie” tra recitazione e canzone

per la presentazione del suo libro ( edito da Robin)

«Inginocchiata a picco sul cielo»

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un omaggio ad Alda Merini e al cantautore e poeta Mango.

Con Patrizia Crisalide Mantegazza, Daniela Cattani Rusich e la cantautrice Patrizia Cirulli.

Introduce Daniela Gilardoni.

Ingresso libero.

 

Serena Vestene è nata e vive a Verona.
Nell’aprile del 2013 ha pubblicato la sua prima silloge poetica “Ad occhi spenti” (Edizioni Photocity) che è stata presentata anche davanti ad illustri circoli letterari.
Nel marzo 2016 ha ottenuto l’attestato di merito per la poesia “La donna e la musica” al premio “Primavera è donna” di Salò.
“Inginocchiata a picco sul cielo” è la sua seconda raccolta di poesie.
Amante dei viaggi e degli scambi culturali, così come appassionata d’arte in ogni sua forma, da qualche anno ha anche iniziato a dipingere su tela.

[…] è nata una nuova voce importante nel caotico universo della poesia attuale italiana. Purtroppo, siamo sempre meno “in ascolto” perché la poesia ci mette in contatto con il nostro vero sé, la poesia è un mondo cui tutti apparteniamo, in modo attivo o passivo, anche semplicemente vivendo. E ci vuole coraggio per affrontarla.
Non rinunciamo a questa esperienza, a questo viaggio immaginifico, all’incanto dei versi di Serena, che ci faranno volare alto.
(dalla Prefazione della poetessa Daniela Cattani Rusich)

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25 10 19 Incontro con la poesia di Duilio Papi

25 ottobre 2019 – ore 19.00

Incontro con il poeta

Duilio Papi

per la presentazione di

“Correnti marine” e “Cyberspazio 2.0”.

 

ingresso libero

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CORRENTI MARINE

Illustri sociologi e filosofi dei nostri tempi si sono interrogati circa la specificità di questa nostra epoca così mutabile nel suo dipanarsi tra consuetudini e nuovi scenari sociali e politici. L’hanno infine definita “Società Liquida” per rimarcarne da un lato una sua effettiva densità, e dall’altro, la sua natura instabile. Questa immagine mi pare sia effettivamente il riflesso dell’esistenza di ciascuno di noi, come fosse un background in sottofondo alle nostre giornate, che contribuisce a farle percepire come una precaria consuetudine di attimi rivolta ad un futuro piuttosto opaco, sia nel suo materializzarsi come vicenda, che nel dar voce alle nostre più profonde convinzioni personali.
La silloge poetica che propongo prova a raccontare il disagio esistenziale scaturito da questa instabilità di obiettivi e di circostanze.
Nel cercarne il titolo, sono stato colto da una suggestione che mi riportava al mare. Metaforicamente ho traslato allora il fluire di questa instabilità nel moto costante ma mutabile delle “Correnti Marine”. In quel travaglio di acque e di anime, mi è parso di udire quasi una cadenza di pensieri disciolti, un susseguirsi di vicende e di emozioni, di situazioni che ci appartengono e che condizionano tutti i nostri percorsi interiori.

CYBERSPAZIO 2.0

«I pensieri messi per iscritto non sono nulla di più che la traccia di un viandante nella sabbia: si vede bene che strada ha preso, ma per sapere che cosa ha visto durante il cammino bisogna far uso dei suoi occhi» (Arthur Schopenhauer).La parola scritta è il traguardo, l’approdo a cui ogni vero Artista giunge per comunicare e condividere quelle verità nascoste che solo uno sguardo attento può scorgere, tra l’affollarsi quotidiano degli eventi e l’incalzare affannoso e ineluttabile della vita. È l’approdo, ma è anche la summa di un percorso di vita, di una consapevolezza profonda conquistata mediante l’elaborazione di anni o nell’intuizione di pochi attimi. L’approdo è la mèta agognata, il termine ultimo in cui i versi della propria vita vengono cuciti insieme dai fili dell’intelletto e compresi nella trama di un’unica, preziosa silloge.

 

DUILIO PAPI

È nato nell’aprile del 1967 a Milano, si è affacciato alla poesia ed alla letteratura inciampando in quelle che vengono considerate passioni giovanili. Oggi, pur svolgendo attività collegate al mondo tecnologico, nutre il suo spirito vitale attraverso la catarsi poetica.

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18 10 19 Amedeo Ricucci con “Cronache dal fronte – parole e immagini”

 

venerdì 18 ottobre 2019 -ore 18.30

Presentazione del libro di

Amedeo Ricucci

inviato/giornalista del TG1

“Cronache dal fronte – Parole e immagini”

Prefazione di Ennio Remondino.

Castelvecchi editore, 2019

Un’antologia che tocca il cuore.

Con Marta Serafini, giornalista Corsera.

 

Ingresso libero.

 

En fronte  che “salvo rare eccezioni, va dal Nord Africa al Medio Oriente, lungo quella faglia geo politica che si è aperta negli ultimi decenni sconvolgendo il mondo così come lo si conosceva prima”. In genere i libri degli inviati di guerra sono epici e trasudano coraggio. Questo no. Qui si raccontano solo storie, ma con onestà e nel rispetto dei fatti, in modo da avvicinarsi il più possibile alla verità del momento, l’unica a cui un cronista che consuma la suola delle sue scarpe può avere accesso. Queste storie sono raccontate sia con parole sia per immagini: due linguaggi diversi, da mettere a confronto, per poterne evidenziare in controluce i rispettivi punti di forza e di debolezza. Prefazione di Ennio Remondino.

 

Amedeo Ricucci è giornalista in Rai dal 1993, dove ha seguito come inviato speciale i principali conflitti internazionali degli ultimi 20 anni per Professione reporter, Mixer, La storia siamo noi e infine per il TG1. Attualmente è alla redazione Speciali del TG1. Dopo la laurea in Economia e un master in Relazioni Internazionali ha lavorato per quattro anni nell’Ufficio Stampa dell’UNICEF, per l’Africa Occidentale e Centrale, esperienza che metterà a frutto collaborando con diverse testate italiane, tra cui Il Manifesto, Avvenimenti, L’Espresso e Nigrizia. Ha ricevuto riconoscimenti nazionali e internazionali, tra cui il Premio Italia Alpi (2001), il Premio Giornalisti del Mediterraneo (2012) e il Premio La Matita Rossa e Blu (2013). È stato inoltre selezionato nel 2013 al Prix Bayeux-Calvados per gli inviati di guerra ed è stato più volte finalista al Festival International des Produits Audiovisuels di Biarritz.

Ha pubblicato La guerra in diretta (Pendragon, 2004) e Cronache dal fronte (Castelvecchi, 2019).

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10 10 19 Francesco Terrone con “Quando finisce la luce”

 

10 ottobre 2019 – ore 18.00

 

presentazione della monografia

“Quando finisce la luce”

con poesie di

Francesco Terrone

accostate a riproduzioni d’arte

(Miano ed.)

Con la partecipazione di

Michele Miano, editore

Enzo Concardi, critico letterario

esecuzioni musicali  de

I Solisti dell’Orchestra Classica di Roma

dirige Raffaele Iannicelli

tenore Rodolfo Gordini

letture di Roberto Saranga (Comp. Teatr. Maskere)

Coordina Gianfranco Carpine.

ingresso libero.

“Un sogno non muore/ quando è guidato / da ali d’amore./ Le rondini volano in aria/ alla ricerca/ di piccoli insetti/ che volano anch’essi nell’aria,/ ma il loro volo,/ pur essendo utile,/ è fastidioso e senza speranza:/ finisce / quando finisce la luce. Partire da qui significa immergersi da subito nella profondità del mare poetico di Francesco Terrone. Tutto è legato alla grande luce che la donna amata effonde attorno; un lucore di vita di cui il Poeta vive e si alimenta; la sua fine sarebbe morte, buio assoluto, assenza totale, aridità. [N. Pardini]

 

FRANCESCO TERRONE:

sono un ingegnere prestato alla poesia, un magma che sento ribollire in fondo alla mia anima e senza il quale non saprei vivere. Mi definisco un pitagorico per una certa temperanza che mi appartiene unita ad un certo rigore derivato anche dai miei studi ingegneristici. Scrivo da circa trent’anni e sono state pubblicate ottantacinque raccolte poetiche; 38 sono libri editi anche da case editrici prestigiose, una parte sono raccolte pubblicate su una importante rivista letteraria “Fiorisce un cenacolo” fondata nel 1940 dallo scrittore, giornalista e poeta salernitano Carmine Manzi ed attualmente diretta da Anna Manzi, la figlia che ne ha ereditato la gestione, e altre raccolte ancora sono state pubblicate su antologie di importanza nazionale e non solo.

leggi altre informazioni e le opere pubblicate su https://www.poetafrancescoterrone.it/

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5 10 19 Incontro con la poesia di Annamaria Barreca e Silvana La Rocca

sabato 5 ottobre 2019 – ore 18.00

presentazione dei libri di

Annamaria Barreca “Un ombrello pieno di pioggia”

e di Silvana La Rocca “Profumo d’inchiostro”

Letture di Ave Comin.

 

Ingresso libero

 

Annamaria Barreca nasce a Reggio Calabria nel 1947,  ha svolto e svolge attività di critico e saggista; oggi vive a Milano, città nella quale, pur non riconoscendosi, ne subisce l’incanto e la fascinazione. Ha collaborato e collabora con alcune riviste letterarie. Ha partecipato, e vinto, a numerosi concorsi letterari nazionali ed internazionali.

Dal 2010 ha deciso di non partecipare più ad alcun premio letterario. Nel Luglio del 2015, il Comune di Bresso, le ha conferito la targa “ Calabria’s Days; nel marzo 2017 il Circolo Culturale ANASSILAOS le ha conferito il Premio Mimosa, alla carriera. Molte sue opere sono pubblicate su antologie. Ha cominciato a pubblicare raccolte di poesie nel lontano 1990, ed a tutt’oggi se ne contano ben 13 di sillogi scritte e pubblicate, “Un ombrello di pioggia”, che stasera presenteremo, rappresenta la sua 14esima fatica. Dal 2005 si è interessata anche alla narrativa ed ha scritto 5 volumi tra racconti e romanzi, l’ultimo dei quali “ Le quattro madri”, edito per Laruffa Editore di Reggio calabria, è datato 2015.

Sono di prossima pubblicazione:  “#lannapensiero” ( pensieri in prosa e versi) e la silloge di poesie “ Ed io vi amai…Viaggio sentimentale tra passato e presente”.

Nel 2017 ha presentato presso la sede della Casa delle Arti, le raccolte di liriche “Una Vita in bilico” e “di Luce e d’Ombra” a cura del prof. Luciano Aguzzi.

La raccolta “Un ombrello pieno di pioggia” rappresenta liriche i cui versi talvolta raccontano, prendendo il lettore per mano per assaporarne il senso ed il suono, talaltra gli scritti sono veri e propri colpi di rasoio, lampi oscuri per indurlo alla ricerca ed alla riflessione personale.” Un ombrello pieno di pioggia” è la raffigurazione della poesia intesa come forma di comunicazione e di umanizzazione.

***

Silvana La Rocca nasce a Reggio Calabria. Sensibile e poliedrica, si dedica con vero amore alla poesia ed alla scrittura, non dimenticando la sua militanza trentennale nello Yoga, disciplina filosofico-spirituale di cui è maestra.

Nel 2015 ha pubblicato, per Lauffa Editore,  la silloge “ In nome del figlio “ che rappresenta il suo esordio letterario. Il libro è stato finalista al concorso Reghium Julii per l’inedito nel 2014.

Nel 2016 è stata editata, sempre per  Laruffa Editore, la raccolta “ Pennellate d’autunno”, nel quale si evidenzia la ricerca della poetessa di entrare sempre più nel profondo del proprio Sé. Nello stesso anno la La Rocca vince il premio Anassilaos  Mimosa “ Per l’esercizio della poesia”.

Nel 2019 pubblica la prima opera di narrativa “ Navigando a vista – Racconti – Raccolti”, opera multiforme di grande impatto emozionale.

Il libro “Profumo d’inchiostro”, che questa sera presentiamo, rappresenta la sua terza raccolta di liriche.

Le copertine dei suoi libri sono opera di suo marito Rosario Cananzi, pluripremiato fotografo reggino.

 

La raccolta “Profumo d’inchiostro” mette in evidenza la maturità poetica della La Rocca e la sua capacità di giocare con la parola, mettendola al suo servizio. Parola che restituisce aneliti di speranza e racconta la storia dell’uomo: la sua fanciullezza, l’ingenuità in un volo di un piccolo aereo di carta  per giungere ad un domani oscuro, tutto da vivere. La Nostra osserva l’essere umano nella sua innaturale finzione, celato da maschere di un carnevale infinito, incapace di comunicare. La parola assolve, la parola accusa, la parola regala al lettore attento questa preziosa raccolta, sperando che sappia farne tesoro.

 

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27 9 19 Vittoria Longoni con «C’era in Atene una bella donna»

27 settembre 2019 – ore 18.30

Presentazione del libro di

VITTORIA LONGONI

“C’era in Atene una bella donna” Etere, concubine e donne libere nella Grecia antica.

Letture a cura di Roberta Secchi

Incursioni al pianoforte di Roberto Agosti

Coordinamento a cura di Vincenza Pezzuto

ingresso libero

 

***

Una decostruzione che illumina una presenza femminile per nulla marginale nella Grecia antica, modello di una democrazia che esclude le donne e spesso esprime una potente misoginia.
Ma cercando fra le fonti e i racconti ecco emergere alcune figure singolari: Laide, Neera, Frine, Clitennestra e Cassandra, etere, sorelle, concubine, donne libere che non vivono nel solco del destino moglie/madre e trovano una via di fama e fortuna persino nelle fonti scritte.
È importante e utile quindi discriminare nel vasto mondo femminile, qualche volta tangente alla prostituzione: “La prostituzione ateniese, e greca in generale, si poteva svolgere in vari modi, più o meno retribuiti e degradanti. Le schiave venivano dalle guerre, dalle razzie e dagli appositi mercati; in alcuni casi finivano nella prostituzione più misera, fatta nelle strade o nei bordelli. Tuttavia anche donne di condizione libera, o straniere, potevano cadere in disgrazia per varie ragioni (vedovanza, ripudio, adulterio ecc) e finire in queste situazioni: doversi offrire a chiunque per un basso compenso, che finiva in gran parte nelle tasche di lenoni, “protettori”, tenutarie di case di tolleranza.”
Ma questa è solo una parte della storia femminile. Il desiderio e il tentativo di scegliere il proprio destino è molto più presente e praticato di quanto non si creda.
“Ci troviamo nell’epoca di un patriarcato trionfante, coordinato in pieno con lo schiavismo; ma incontriamo indirettamente anche donne che ci parlano di percorsi faticosi verso una qualche forma di autonomia. Interrogare le etere, le concubine e le donne “diverse”, sia che si tratti di figure storiche che di personaggi costruiti in forma teatrale o letteraria, significa aprire qualche spiraglio e avere la possibilità di esaminare vicende e simboli che si parlano di altre modalità del femminile, anche nell’antico mondo greco, oltre gli stereotipi consolidati. La lettura di questo libro nella sua interezza riserverà qualche gradita sorpresa a chi
finora ha conosciuto l’antico mondo ellenico solo per stereotipi, o attraverso una certa tradizione scolastica che ha rincarato la dose della misoginia greca (già notevole di suo!) mediante tagli, censure moralistiche e distorsioni.”

 

L’ AU T R I C E

Vittoria Longoni da Bergamo si è trasferita da molti decenni a Milano, sua città di adozione, dove ha incontrato il ’68, le varie forme del femminismo e uno sguardo nuovo e fresco sulla cultura.    Si è sempre impegnata nei vari movimenti sociali e politici della nuova sinistra e, dal ‘76, nelle esperienze del femminismo, dall’autocoscienza all’impegno sociale e  sindacale,  e alla cultura rivisitata nel segno della storia delle donne. Si è laureata alla Statale di Milano in Filosofia e poi in Letteratura greca, passione che coltivava fin dall’adolescenza. Ha insegnato per 40 anni in varie scuole, tra cui il  Parini di Milano. Ha pubblicato la traduzione del dialogo di Plutarco Sull’amore, Adelphi 1986, e numerosi testi per i licei e commenti di romanzi, presso le editrici La Nuova Italia e RCS. Ora insegna Lingue e letterature classiche agli adulti,  presso Unitre  e Humaniter. Ha collaborato con varie associazioni femministe e con la Casa delle Artiste, conduce da molti anni dei corsi sulla letteratura a firma femminile per conto della Libera Università delle Donne. Scrive sulla rivista Leggendaria. Ha collaborato a lungo alle attività culturali della Casa delle Donne di Milano e ora è componente del relativo Direttivo. Esce ora il suo ultimo libro, C’era in Atene una bella donna- Etère, concubine e donne libere nell’antica Grecia, enciclopediadelledonne.it, maggio 2019.

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20 9 19 «Uomini e donne per il dialogo» con Mauro Julini e Isabella Buzzi

20 settembre 2019 – ore 18.30

Presentazione del libro di

MAURO JULINI

“Uomini e donne per il dialogo” – Negoziati, negoziatori, mediatori

Con Isabella Buzzi e Mauro Julini.

Ingresso libero

***

Mauro Julini, mediatore, facilitatore, giurista d’impresa, responsabile scientifico di Enti di Formazione ed Organismi di mediazione-

Isabella Buzzi, mediatrice familiare da quasi 30 anni, fondatrice del Forum Européen Recherche et Formation a la Médiation Familiale – Francia e dell’Associazione Italiana Mediatori familiari

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19 9 19 Massimo Bernardi con «Hanno invaso la Svizzera»

19 settembre 2019 – ore 18.30

Presentazione del libro di

MASSIMO BERNARDI

“Hanno invaso la Svizzera – e altri racconti brevi per letture notturne”

(editore Ensemble)

Ingresso libero

***

Introdotta da tre pagine scritte da nientedimeno che Dino Buzzati, direttamente dall’aldilà, questa singolare raccolta di racconti si divide in due parti: The bright side of the moon e The dark side of the moon, rispettivamente il lato luminoso e quello oscuro della luna. L’autore si lascia andare, avvolto dalla luce della luna, a racconti onirici in cui regnano un delizioso nonsense e una rassicurante assenza di nessi logici. Riflette, poi, sui modi assurdi nella loro banalità con cui le persone possono sparire senza lasciare tracce e sulla presunta casualità con cui la vita ci pone davanti a strani simboli, segnali o coincidenze. Il lato buio della luna, invece, porta l’autore ad abbandonarsi all’introspezione, lasciandosi sfuggire impressioni fugaci o abbagli, allucinazioni e urla silenziose, in un dialogo interiore intenso e confuso.

***

Massimo Bernardi è nato nel 1970, a Modena, dove tuttora vive. È laureato in Biologia, ma le sue passioni sono sempre state la scrittura e la fotografia.
Ha pubblicato quattro libri di narrativa: “Mandala” (Sensoinverso edizioni, 2016), 2Appuntamento alla fortezza” (0111 edizioni, 2013), “Letturista per caso” (0111 edizioni, 2012) e “Onjrica” (Oppure edizioni, 2001). 

Alcuni suoi racconti sono usciti su riviste e antologie. Ha collaborato per alcuni anni con il circolo culturale Laboratorio di Poesia di Modena, in qualità di redattore e autore di testi per la rivista di poesia Steve. È autore di alcune sceneggiature originali per cortometraggi e lungometraggi (tra le quali “Il regalo più bello”, menzione speciale al Busto Arsizio Film Festival 2004).
Utilizza tecniche miste (proiezioni multiple di diapositive, pittura su pellicola e collage) per elaborare immagini fotografiche. Ha esposto le sue fotografie in numerose mostre personali e collettive, tra cui il Museo a Cielo Aperto a Camo (CN) (2013), la rassegna Phot’out a Torino (2014) e tre edizioni di Fotografia Europea a Reggio Emilia (2011, 2013 e 2015). Si interessa anche di arte, paesaggio e archeologia industriale.

 

sadri